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Autore: gabryweasley    25/07/2013    9 recensioni
Katniss ha sempre vissuto l'inferno. Si è abituata alle fiamme costanti. Adesso, finalmente, è vicina al suo personale paradiso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quindici anni. Sono passati quindici anni da quando è iniziata la ricostruzione del distretto e ora è finita.

Ieri si è tenuta l’inaugurazione del  nuovo Palazzo di Giustizia. Non saprei dire perché sia stato ricostruito per ultimo; forse la gente sperava che il tempo facesse dimenticare qualcosa di tutto ciò che ha rappresentato quel posto per i poveri abitanti, per poterlo rifabbricare con un po’ più di pace nel cuore. Peeta ha sentito dire che adesso sarà un edificio nel quale verranno organizzate addirittura mostre, verranno tenuti corsi per spiegare ai più anziani come utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione, ospiterà le feste del distretto in inverno se il tempo sarà troppo avverso.

 

Peeta è mio marito adesso. Ci sposammo dopo non molto tempo dalla fine di tutto, in un giorno soleggiato di fine aprile, non appena fu ricostruito il panificio dei Mellark; fu lì che tostammo il pane e lo condividemmo con i pochi presenti.

Sono stata io a volerlo sposare quanto prima, lui avrebbe aspettato che mia madre fosse emotivamente più forte per tornare nel nostro distretto, ma io sapevo che non sarebbe mai accaduto e che l’unica certezza che avevo in quel mondo fatto a pezzi era Peeta. E volevo che fosse sempre lui. Da subito.

Sono rinata da quando è tornato da me. Ho conosciuto la salvezza e l’ho sperimentata, ho ricostruito la mia vita da zero, sono cresciuta un’altra volta. Ed è successo piano, perché Peeta non ha mai fretta con me, mi spiega come lui abbia fiducia nel futuro che abbiamo davanti ma non mi forza a cambiare idea sulla mia visione della vita;  fatto sta che giorno per giorno la vecchia Katniss è cambiata ed è diventata una persona diversa che quasi vede il mondo come un posto più vicino al paradiso che all’inferno, adesso.

 

Peeta rientra tardi dal panificio quella sera, ma è così felice che senza nemmeno togliersi la giacca, corre verso di me e mi dà un bacio afferrandomi il viso fra le mani.

-          A cosa dobbiamo questo entusiasmo? – chiedo. E sorrido anche io perché lui è contagioso.

-          Signora Mellark, la informo che il sindaco ha commissionato al nostro panificio la fornitura di pane per la pausa pranzo degli impiegati nel nuovo Palazzo di Giustizia! Quindi è richiesta la sua presenza più spesso in forno per dare una mano!

-          Peeta, io vengo già in panificio tutte le mattine a dare una mano…

-          Si beh, era una scusa per averi fra i piedi più spesso, un povero marito innamorato non può resistere interi pomeriggi senza vedere la moglie! – e apre le braccia come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Quando il suo volto si apre in quei bellissimi sorrisi, i suoi occhi brillano come se il sole si riflettesse sul mare. Li guardo da così tanto tempo ormai e li conosco così bene che potrei capire cosa pensa solo guardandolo. Quell’azzurro luminoso, comunicativo, mi trasmette sempre un senso di tranquillità.

-          Dovranno avere i tuoi occhi. – le parole escono dalla mia bocca senza passare dal cervello, per la prima volta.

-          Cosa? – lui cambia espressione e non capisce. Mi guarda stranito.

-          I nostri figli, dovranno avere i tuoi occhi.

La sua espressione cambia velocemente, passa dall’incredulità alla gioia mentre realizza il significato delle mie parole.

Alla fine mi prende per la vita e mi solleva da terra, mi fa girare una volta, due volte.

Quando mi rimette a terra prende di nuovo il mio viso tra le mani.

-          Voglio provarci Peeta. – e sto quasi per piangere. Perché mi rendo conto che è una cosa che voglio davvero, voglio donargli tutto ciò che posso. Perché se il mio mondo è quasi il paradiso adesso, è grazie a Peeta.

-          Ci proveremo, insieme. – un bacio, due, tre...

 

 

It's better than I ever even knew
They say that the world was built for two
Only worth living if somebody is loving you

 

 

 

 

 

Note: spero di non essere andata fuori canon con Katniss. Credo che sia molto difficile scrivere di lei, l’abbiamo conosciuta sempre molto dura, ma credo (e spero per lei!) che si sia ammorbidita giusto un pochino negli anni.

La canzone sul finale è “Video Games” di Lana del Ray, che ha ispirato questa fan fiction.

Se siete arrivati fin qui vuol dire che avete comunque avuto il coraggio di terminare la lettura di questo breve flash, e vi chiedo quindi di farmi sapere cosa ne pensate!

   
 
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