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Autore: kogarashi    04/02/2008    10 recensioni
Ash diventa Campione...ma qualcuno trama alle sue spalle cercando di minare la felicità e la gloria che per tanto tempo ha cercato...qualcuno che vuole vendicarsi di torti passati subiti...(attenzione: possibili alzamenti di rating)
Genere: Drammatico, Avventura, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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§*°UNA VENDETTA BEN CONGENIATA°*§

§*°UNA VENDETTA BEN CONGENIATA°*§

Per raggiungere la vera felicità si deve sempre soffrire

 

Cap. 10

 

 

Dawn aprì piano gli occhi, venendo inondata dal candore azzurrognolo della stanza d’ospedale, si tirò su reggendosi sui gomiti e si guardò attorno. La stanza era completamente deserta e solo dopo una rapida occhiata si rese conto di essere attaccata ad un respiratore che le dava ossigeno tramite una mascherina trasparente posta sulla sua bocca.

 

Se la tolse delicatamente iniziando però a tossire, forse i suoi polmoni non erano ancora del tutto privi del veleno che aveva ispirato contro la sua volontà e quindi dovette rimettersi la mascherina per poter tornare a respirare tranquillamente.

 

Non riusciva a capire come avesse fatto a salvarsi, l’ultima cosa che ricordava erano stati i Vileplume che le scagliavano addosso le loro spore velenose e poi nient’altro, il resto era nebbia.

 

In quel momento qualcuno bussò alla porta entrando timidamente e Dawn guardo in quella direzione con stanchezza.

 

“Ciao…” disse Ash entrando gentilmente.

 

“Ash…cosa...ci fai qui…?”

 

Si accorse solo in quel momento che la sua voce era rauca, simile quasi ad un sussurro e che la gola le doleva tantissimo.

 

“Non sforzarti, ti sei salvata per un pelo, quelle spore velenose che hai respirato erano davvero potenti”

 

“Ma come…?”

 

“Drew…è stato lui a correre in tuo aiuto”

 

La ragazzina dai capelli blu si meravigliò sentendo quel nome, non lo conosceva bene come Ash, ma pensava che Drew non fosse un ragazzo che s’interessasse agli altri, che mettesse in gioco la sua stessa vita per quella degli altri, eppure a quanto pare doveva ricredersi, e dire che fino a poco tempo prima ci avrebbe messo la mano sul fuoco per quella convinzione.

 

Abbassò la testa, ripetendosi nella mente le parole che l’amico le aveva appena detto.

 

“Lui…sta bene?” chiese.

 

Il ragazzo dai capelli corvini annuì serenamente.

 

“Si sta bene, anche se era terribilmente preoccupato per te”

 

“Davvero?” disse la ragazzina alzando lo sguardo e incrociando gli occhi profondi del ragazzo, ritrovandosi ad arrossire come una stupida bambina, ma in fondo in parte lo era ancora. Perché nonostante fosse passato più di un anno da quando aveva incontrato Ash e Brock il suo modo di essere non era cambiato neppure di una virgola, si, forse era diventata più matura e capace in fatto di gare di coordinamento, ma per quanto concerneva tutto il resto rimaneva la solita Dawn di un tempo, la stessa che quel giorno di pochi anni prima aveva varcato la soglia di casa con quella ingombrante valigia rosa piena zeppa di vestiti.

 

“Tra quanto verrò dimessa?” chiese guardando Ash con i suoi occhioni azzurri.

 

“Non appena ti sarai del tutto disintossicata dal veleno” rispose il ragazzo.

 

La ragazzina annuì abbassando lo sguardo e fissando il lenzuolo bianco che teneva stretto fra le mani.

 

 

*

 

 

  Dawn venne dimessa dopo alcuni giorni, nei quali rimase sempre come in contemplazione, ripensando alle parole dell’amico.

 

“Bentornata” disse Max andandole incontro radioso.

 

Ormai il loro legame era diventato davvero forte, lo poteva considerare quasi alla strenua di un migliore amico, nonostante considerasse tutt’ora Ash detentore di quel titolo. Sospirò e distese le labbra in un dolcissimo sorriso, i medici l’avevano avvisata che per un po’ di tempo avrebbe avuto difficoltà a respirare normalmente e quindi di evitare sforzi inutili.

 

Il ragazzino dai capelli blu la prese per mano, portandola in una stanza del centro medico totalmente vuota e al buio.

 

“Max…ma cosa?”

 

“SORPRESA!”

 

Le luci si accesero e Dawn si ritrovò circondata da tutti i suoi pokèmon che le saltellavano intorno, felici di averla riavuto con loro e che tutto si fosse risolto per il meglio.

 

“Piplup! Ambipom, Pachirisu, Buneary! Ci siete tutti!” disse felice la ragazzina mettendosi in ginocchio per poter abbracciare i suoi amati pokèmon.

 

“Ero sicuro che saresti rimasta sorpresa…” disse Max con il sorriso, felice di aver avuto quella stupenda idea.

 

“Ti ringrazio, non sai da quanto tempo volevo riabbracciarli, grazie infinite Max, sei un vero amico”

 

Il ragazzino a quelle parole arrossì, iniziando a ridere come un ebete e portandosi la mano dietro alla testa in segno di evidente imbarazzo.

 

“Dove sono gli altri?” chiese Dawn guardandosi intorno e rendendosi conto solo in quel momento che la stanza adibita per la sorpresa di Max non conteneva anche i suoi amici.

 

“Sono andati a portare i fiori a Brock” rispose senza sentimento Max non riuscendo a guardare negli occhi l’amica alla quale si spense improvvisamente il sorriso ritrovandosi a guardare i suoi pokèmon con tristezza, ripensando alla piccola Happiny il giorno del funerale.

 

“Misty…come sta?” chiese ricordando fin troppo bene la ragazza dai capelli rossi mentre teneva ancorata a lei il corpo privo di vita di Brock.

 

Max scosse la testa “Si sente in colpa, e lo stesso vale per Ash”

 

Dawn annuì, cercando con tutte le sue forze di non piangere, doveva e voleva essere forte, almeno quanto i suoi amici, nonostante lei fosse la più piccola e in parte questo le fosse dovuto, almeno un po’.

 

“Io…Brock…mi manca” disse trattenendo ormai a stento le lacrime.

 

Il ragazzino la guardò con tristezza e terrore, incapace di reagire, era la prima volta che si trovava di fronte una ragazza in lacrime, e non sapeva come comportarsi. Aveva visto talmente tante volte sua sorella piangere che ormai a lei ci era abituato, ma con le altre persone era diverso. Totalmente.

 

Prese il coraggio a due mani e tese una mano sulla testa di Dawn, appoggiandola dolcemente in segno di assoluta comprensione, non poteva fare altro per lei…solo questo.

 

 

*

 

 

Ash e gli altri tornarono a casa poco tempo dopo, i loro sguardi erano completamente privi di emozioni, come se le loro anime fossero state strappate con forza dai loro corpi, vedendo imprigionate in un luogo oscuro e pieno di tristezza.

 

“Ciao…” disse timida Dawn avvicinandosi ad Ash con circospezione, guardandolo con i suoi immensi occhi blu.

 

“Ciao Dawn, bentornata…” rispose il ragazzo col sorriso.

 

La ragazzina dai capelli blu si pietrificò. Da quando Ash aveva quel sorriso così triste? Da quando quel ragazzo era diventato così freddo e distaccato? Riusciva a capirlo dal modo in cui aveva sorriso. Quello non era Ash…

 

“Stai…stai bene?” chiese Vera avvicinandosi alla ragazzina che continuava a fissare confusa il ragazzo, il quale si abbassò la visiera del cappellino andandosene nella camera da letto del centro medico.

 

Dawn annuì, continuando ad osservare il ragazzo che si avviava con fare spento sulle scale, finchè non sentì la porta della stanza da letto richiudersi pesantemente.

 

“Non riesce a superare la cosa…” disse Drew mettendosi le mani in tasca.

 

“E’ normale, era il suo migliore amico…anche io riesco a trattenere a stento le lacrime” disse Vera tristemente.

 

Dawn li guardò e imbarazzata come non mai porse i suoi ringraziamenti a Drew il quale si sorprese non poco della cosa.

 

“Credevi che ti avrei lasciata li a morire per caso? Ora come ora dobbiamo restare uniti, o cadremo come mosche”

 

Disse queste parole voltandosi verso Misty, la quale, forse sentendosi presa in causa abbassò lo sguardo fissando il pavimento dalle piastrelle bianche come il latte.

 

Dawn si avvicinò a lei, preoccupata per l’amica, se così poteva chiamarla.

 

“Tutto bene Misty?” le chiese.

 

La ragazza dai capelli rossi scosse la testa in segno di diniego.

 

“Brock…è colpa mia se è morto…dovevo ascoltarlo invece di pensare solo ed esclusivamente ai miei problemi con Ash…sono stata egoista”

 

“Non dire così…la colpa è solo di quel maledetto! Non tua, ne tantomeno di Ash”

 

Misty la guardò.

 

“Lui…avrebbe dovuto aiutare Brock! Invece…invece si è arrabbiato con tutti noi, cosa credi che avremmo potuto fare? In fondo tutti gli indizi erano rivolti a lui! Invece se n’è andato…e Brock che era andato a cercarlo…”

 

“Stai dicendo…ASH NON NE HA COLPA!” gridò Dawn.

 

“Però…avrebbe dovuto pensare un po’ più a noi…invece di avere tutto quel risentimento nei nostri riguardi”

 

“Tu non hai proprio capito niente!” urlò Dawn gonfia di rabbia e di risentimento.

 

Misty la guardò sorpresa, era la prima volta che dimostrava con lei il caratterino che la contraddistingueva, la vedeva tremare, nonostante cercasse in ogni modo di non darlo a vedere.

 

“Che intendi dire?”

 

“Ash! Continui a piangerti addosso, a colpevolizzarti, credi di essere l’unica persona qui dentro a soffrire? Pensi davvero che un ragazzo con dei sentimenti forti e leali come lui potrebbe anche solo pensare di fare del male a qualcuno?”

 

Misty abbassò lo sguardo incerta sulla risposta.

 

“Tu…tu sei molto fortunata…sei una capopalestra, sei amata e benvoluta da tutti, sei una bella ragazza e hai un ragazzo che ti ama come nessun’altro! Eppure ti dai ancora pena!”

 

“…”

 

Dawn la guardava furente, non riuscendo a capire perché continuasse ad ostinarsi a comportarsi così…la verità era che dopo la morte di Brock tutto era cambiato, lei era cambiata, Misty lo era…lo stesso Ash non era più quello di un tempo…il suo sorriso ingenuo aveva lasciato posto ad un sorriso di circostanza, sorretto solo dalla volontà di trovare il colpevole dell’assassinio e di fargliela pagare.

 

“Perché non ti rendi conto di quanto lui stia soffrendo per te, per Brock e per tutti noi…”

 

Una frase tornò improvvisamente in mente a Misty, una frase semplice che però avrebbe preferito dimenticare, ma che però aveva il potere di tornare più forte di prima ad ogni singolo impercettibile bisogno di serenità.

 

“Io non ti amo…”

 

Si strinse le mani al petto, cercando di contenere quell’urlo di dolore che le saliva dal cuore.

 

“Lui…lui non mi ama…”

 

Cercò di trattenere le lacrime mentre pronunciava a stento questa frase, una frase che aveva distrutto gran parte di lei e nella quale lei si rispecchiava, sprofondando sempre di più in un baratro senza via d’uscita.

 

“Sei sicura di non essere tu a non amare Ash?”

 

Una secchiata d’acqua gelida sul viso, Misty fece un passo indietro sentendo quella semplice domanda, ma si ritrovò a pensare se davvero lei amasse quel ragazzo così pieno di sè, che ora non era diventato nient’altro che il riflesso sbiadito di se stesso.

 

“Io…certo che lo amo!”

 

Dawn inarcò poco convinta il sopracciglio. Non era da lei dire frasi così dure alla gente, soprattutto a persone che lei ammirava per la propria tenacia e forza di volontà, ma gli ultimi sviluppi le avevano fatto cambiare radicalmente modo di pensare.

 

“Strano perché da come ti comporti non sembrerebbe proprio sai?”

 

“TACI! Che…che vuoi saperne tu di me o di Ash? Tu non…non conosci affatto il nostro legame! Ti stai fondando su cose che non conosci!”

 

Misty era gonfia di rabbia, non perché Dawn avesse ragione o torto…ma per il semplice fatto che qualcosa dentro di lei si era improvvisamente smosso, risvegliandosi e facendola sentire scoperta.

 

Senza riuscire a dire o fare altro si voltò correndo via, senza una meta, volendo solo sfogare quel forte sentimento che le stava ottenebrando sempre di più la vista e il cuore. Possibile che tutti quegli anni passati a rincorrere un sentimento per la maggior parte del tempo non corrisposto fosse stato solo frutto di un illusione? Possibile che lei in realtà non si fosse realmente innamorata di Ash, ma che forse il suo sentimento, ciò che provava poteva solo paragonarsi più ad un sentimento fraterno non concepito come tale?

 

“Dawn?” disse Max raggiungendo l’amica dopo aver visto il litigio di lei e di Misty.

 

“Quella ragazza…io…la invidio…” disse Dawn stringendosi le braccia intorno alla vita.

 

“Su, andiamo…” disse Max prendendo per mano Dawn e portandola da Vera e Drew che li guardavano dall’altra parte della hall.

 

Successe tutto nel giro di pochi istanti, vedendo una sottile polverina bianca Max alzò lo sguardo verso il soffitto rimanendo paralizzato dal terrore, il gigantesco lampadario che rispendeva al centro della sala stava precipitando su di lui e su Dawn che strillò chiudendo gli occhi.

 

“Dawn!” gridò Max spingendo con tutte le sue forze la ragazzina fuori dalla traiettoria del lampadario, ma non riuscendo a fare lo stesso con lui.

 

“MAX!” gridò Vera cercando di correre dal fratello ma venendo bloccata da Drew che l’allontanò giusto in tempo per non farle vedere il fratellino venire schiacciato dal lampadario, che con violenza gli cadde addosso frantumandosi in mille frammenti di vetro e ferro.

 

Dawn rimase a terra, paralizzata da ciò che si trovava di fronte. Dalle macerie del lampadario distrutto fuoriusciva un braccio di Max…un braccio inerme e coperto di sangue…

 

 

*

 

 

Misty continuava a correre asciugandosi le lacrime, ignara di ciò che poco lontano da lei stava succedendo, ignorando il fatto che al suo ritorno – se mai fosse tornata – qualcun’altro le avrebbe buttato in faccia la realtà, creando intorno a lei altre ombre oscure che gia opprimevano il suo essere.

 

“Attenzione” disse una voce femminile e Misty alzò lo sguardo giusto in tempo per rendersi conto di essere quasi finita addosso ad una signora in età avanzata dagli occhi glaciali ma al tempo stesso dolci e premurosi.

 

“Tutto bene?” chiese la signora vedendo lo sguardo distrutto e provato della ragazza che a quelle parole scoppiò a piangere a dirotto.

 

“Non piangere su, vieni con me…ti porto in un luogo dove potrai dimenticare tutto…”

 

La ragazza dai capelli rossi ignorò quella vocina dentro di lei che le urlava di tornare indietro, di andare da Ash, di farlo prima che fosse troppo tardi. Ma le sue gambe non l’ascoltavano, seguivano silenziosamente quella signora che con fare materno la teneva ancorata a se, facendola salire su una macchina scura.

 

 

*

 

 

Ash nel frattempo, sentendo le urla di Dawn e Vera corse giu dalle scale, trattenendo a stento un conato di vomito alla vista di ciò che gli si parava d’innanzi…

 

La vendetta era ricominciata…

 

 

 

CONTINUA…

°__° ehm…da quanto non aggiornavo sta fic??? Mah…xD solo che il mio sadismo era completamente svanito nel nulla…ù__ù secondo me si era andato a fare una bella vacanza…xD ma poi ieri a causa di alcune cosucce è tornato + forte che mai…ù__ù e infatti eccovi qui una vendetta ben congeniata aggiornata xD allora…x sapere se max è vivo/morto o altro…bhe…lo scoprirete nel prox cap…>___> che non ho la + pallida idea di quando ci sarà…non ho riletto la fic indi x cui non ho la minima idea se ci sono errori, quindi se ci sono ignorateli allegramente voltandovi da un’altra parte grazie xD nel prox cap scoprirete anche chi è la vecchietta…ù___ù e nel litigio tra dawn e misty, ovviamente lei non sa che ash ha detto a misty di amarla ancora…ù__ù e lei ormai non riesce a dimenticare quella frase…(<___< manco tu a quanto vedo Nd: misty) bhe…al prox cap quindi ^O^/

 

 

ASHLEY KETCHUM:

.___. Eccolo qui dopo secoli il new cap…xD bhe…gia…la coppia dawn/gary mi piace…anche se come sai sto cambiando idea…eheh…ù__ù bhe…mi piace tormentare tutti i personaggi…ma x lei ho 1 odio naturale +___+

 

VALHERM:

°___° non sono così sadica da accoppare uno mentre dorme…>__> cioè…+__+ devono essere svegli se no che gusto c’è? xD tranquilla…mi piace tormentare la ashxmisty…la veraxdrew x ora è salva…ù___ù e grazie

 

CRAZY DARK QUEEN:

O__O ah si? Avevo detto che tutto sarà stato svelato.? Bhe…scherzavo xD (….. Nd: tutti) .__. No è che non mi ricordo molto bene alcune cosine…-.- e poi la fic è ancora molto lunga…siamo solo a metà…quindi…

 

BY ILA:

ù___ù ok…è duplica…xD così ti metti il cuore in pace xDDD ^___^ sono contenta che nonostante ammazzi + persone io che la peste la fic ti piaccia (in realtà è lei la peste ù.ù Nd: ash) (<__< taci tu che in sto cap non ci sei manco quasi quasi Nd: io) ç__ç anche a me dispiace x brock…nonostante l’abbia ammazzato io…

 

FEDINA:

tranquilla…xDDD dawn è destinata ad un altro…>___> cioè…ad altri…bhe…particolari…quindi non preoccuparti…sai gia i my gusti x vera e misty…

 

SAILOR STAR LIGHTS:

.___. Ehm…aggiornamento lentissimo xDD eheh…>___> come hai potuto vedere il tragico arriverà da ora in poi…+___+ oooh si…che bello! Bhe…x ash e misty…bhe…non posso sempre essere sadica con loro…anche se mi piace la cosa…grazie comunque

 

LILILIU:

O____O te la sei letta tutta in 2 ore? Caspita che stomaco che hai…che coraggio xDD grazie comunque…brava ù.ù/ dawn non ci fa effetto ferita, innamorata o morta…>___> *la odia*

 

BULMA93:

aggiornato xDD *___* si anche io ho adorato il pezzo di ash e misty…bhe…l’ho scritto io no? xDD eheh…ù__ù va bhe…>___> vedrai ora come precipitano le cose…sono a metà dell’opera…ma ce ne saranno ancora di colpi di scena…*___* *non vede l’ora di arrivare ad 1 determinato cap*

 

KATE:

ù___ù anche io t’invidio x come scrivi…e non dire: ma io non riesco a fare immaginare le cose alle persone perché non è vero…ecco…^__^ anche a me piace la scena di ash e misty *__* chissà se ce ne saranno altre…xDD eheh…bhe…sono contenta di aver aggiornato dopo…bhe…3 mesi…°___° wow…quanto tempo! xD ciao ciao

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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