25/07/2013
2 recensioniYuu: Oh, mamma! Ma dove sei stata tutto questo tempo?
Miyu: Ehi! Guarda che io sono una ragazza impegnata! Ho ottocentomila cose da fare!
Megan: Tipo: scrivere noi, occuparsi dei disegni, preparare i cosplay ...
Miyu: Esatto!
Aya: Meg, stai iniziando a diventare simpatica alla gente? L'autrice ti ha dedicato un pezzo tutto tuo!
Megan: Mah, sarà ...
Miyu: Oggi parliamo del papà di Megan!
Megan: Si chiama Jean White, è australiano, occhi castani e capelli castani ...
Miyu: ... somiglia a Hugh Jackman ^ç^ ...
Megan: Lo so, è il mio incubo!
Aya: Anche il mio papà e bello...
Megan: Ma se somiglia a Jackie Chan!
Aya: Te somigli a Jackie Chan!
Miyu: Ci risiamo...
Yuu: Colpa tua, ci hai create così ... comunque... in questo capitolo succedono un sacco di cose: discussioni, testardaggini, sfide e rapimenti!
Evelin: Vi consiglio di leggerlo!
Yuu: E te dov'eri finita?
Evelin: Col mio Maxito <3!!
Yuu: Ok, è impazzita pure questa! Leggete, io vado a controllare il gruppo! A presto!
Episodio 15: la testardaggine di Takao, la storia di Megan e il rapimento di Aya
Mattina. Tutti ( tranne Aya, che si stava riposando) s’incontrarono nel giardino di Takao. Il proff aveva una novità: il nuovo Dragoon modificato. Takao decise di provarlo subito, era davvero aggressivo. Max non era contento, con quelle modifiche saranno sicuramente squalificati …
Takao: Sono perfettamente consapevole del rischio, Max! Ma non abbiamo alternativa!
Proff.K: Purtroppo è così! Chi ci garantisce che gli avversari non giocheranno in maniera scorretta …
Improvvisamente il nuovo Dragoon perse il controllo e andò a schiantarsi contro un muretto, per poi finire a terra. Takao non capiva, ma forse doveva solo avere pazienza ed allenarsi molto per riuscire a controllarlo. Era nervosissimo e se la stava prendendo con chiunque gli capitasse a tiro…
Evelin: Takao, sei impazzito?!
Takao: Chiudi il becco e fammi concentrare!
Evelin: Come t permetti …
Max si mise tra i due. Proprio non sopportava chi trattava male la sua ragazza …
Max: Calmati, Eve! È solo un po’ nervoso… avanti, chiedile subito scusa!
Takao: Figurati, nemmeno per sogno!
Anche Ray decise di intervenire, quell’atteggiamento proprio non lo digeriva …
Ray: Cambia atteggiamento, Takao! Capisco che la sfida imminente ti renda così nervoso, ma ultimamente sei irriconoscibile! Non sei più tu!
Hilary: E’ verissimo! Non sei il solito Takao che tutti noi conosciamo!
Max: Il vecchio Takao non avrebbe mai permesso che il suo Dragoon venisse modificato e non avrebbe infranto il regolamento soltanto per vincere!
Takao non riusciva a darsi una ragione, come potevano non capire? Se non avessero battuto lo Psico Team avrebbero perso i loro bit power, la cosa più preziosa che possedeva. Se ne andò via correndo, lasciando tutti di stucco.
Il ragazzo si ritrovò sulla sponda del fiume, a riflettere. Possibile che nessuno di loro capisse? Lui aveva soltanto Dragoon, oltre a nonno Jay e alla squadra. Amici leali e sinceri, ma pur sempre amici. Ray, Kay e, da poco, Max potevano contare anche su supporto di una persona vicina. Era strano, non ne aveva mai avuto bisogno, anche se scherzava e faceva lo stupido, di una ragazza. Forse un domani, anche lui ne avrebbe avuta una, ma per ora tutto ciò che contava era Dragoon.
Sentì dei passi e si voltò. Dietro a lui c’era Aya …
Takao: Ciao!
Aya: Tutto bene, Takao?
Il ragazzo scosse la testa. Aya sentiva su di se una forte pressione, la sua vita era appesa ad un filo. Ray e Yuu erano pronti a combattere per difenderla, ma lei voleva sentirsi forte per poter fronteggiare il nemico anche da sola …
Aya: Mia madre, li ha affrontati da sola con i mezzi che aveva! Ok, accanto a lei c’era mio padre, ma se non fosse stato così, li avrebbe sconfitti anche da sola! Io, non voglio che voi vi facciate carico del mio passato! Dovete affrontare la sfida serenamente, come se mio padre non vi avesse raccontato nulla …
Takao: Stai scherzando, forse? Sei mia amica, tutti ti vogliamo bene! Nessuno di noi permetterà che quelli ti facciano del male!
Il resto del gruppo li raggiunse, Aya saltò al collo di Ray, iniziando a piangere, mentre Yuu le accarezzava i capelli.
Takao provò ancora ad allenarsi col suo nuovo bey blade, ma non c’era verso. Il drago azzurro non interveniva e Takao non riusciva a spiegarsi il perché. Era furioso. Kay incrociò le braccia …
Kay: L’unica idea che ho io è ripristinare il vecchio assetto di Dragoon …
Il gruppo di Mr.X li raggiunse sulla spiaggia. Anche loro erano preoccupati per la sfida, dovevano trovare un modo per far tornare la ragione a Takao.
Nel pomeriggio, Aya dormiva sulla gambe di Ray, tutta quella situazione non la faceva più dormire alla notte. Tutti erano preoccupati, per la sfida e per quello che quegli scienziati avrebbero potuto farle.
Takao si stava nuovamente allenando sulla riva del fiume, ma quel bey blade non voleva saperne. Fu così, che vide un bey blade andargli addosso a tutta velocità. Lo schivò per un pelo, era blu con le sfumature nere. Non c’era alcun dubbio era Dharsill, il bey blade di Megan …
Takao: Sei impazzita?!
Megan: Takao, tu sei uno che ragiona solo col bey blade! Così avevo pensato che scagliandoti contro Dharsill, ti saresti ripreso!
Takao: Lasciami in pace! Non puoi capire quello che provo!
Megan: Invece si, capisco perfettamente!
Un attimo di silenzio si mise tra i due. Megan non era solita a parlare dei suoi sentimenti o del suo passato. Ma credeva di esser l’unica tra tutti a riuscire a tener testa alla testardaggine di Takao …
Megan: Il mio bit power è una delle cose più care che ho al mondo! Lui mi ha salvata da morte certa …
Takao: Cosa?
Megan era molto piccola, quando sua nonna le aveva portato dal Giappone un bey blade. Provava sempre a lanciarlo ma non era molto abile. Suo padre la lasciava fare, era un bel gioco ma un giorno l’avrebbe lasciato perdere. Con lei c’era un animaletto, un diavolo della Tasmania. Lo aveva trovato ferito e lo aveva curato. Megan era veramente affezionata a quello stano animale. Una notte di tempesta, il cucciolo si era messo a correre in cortile. Megan lo inseguiva per portarlo in casa. Improvvisamente, un fulmine si scagliò in terra, minacciando di colpire la bambina. Il diavolo della Tasmania si mise tra lei e il fulmine e la salvò. Quando tutto finì, dell’animale non vi era traccia, Megan si svegliò e vide il proprio bey blade pulsare di una strana energia. Dentro a lui c’era un bit power …
Megan: Per questo ti capisco, ma non posso modificare il mio Dharsill! Lui non mi riconoscerebbe più e non verrebbe mai più in mio aiuto!
Takao si voltò. La storia di Megan era molto commovente ma non cambiava le cose. Se avesse affrontato gli scienziati con il vecchio Dragoon avrebbe sicuramente perso. Megan prese in mano Dharsill e si mise in posizione …
Megan: Come ho già detto, sei uno che ragiona solo col bey blade! Se sei tanto sicuro del nuovo Dragoon mettilo alla prova! Affrontami, Takao! Dimostra cosa sai fare contro la campionessa dell’Australia!
Takao: Bene! Direi che accetto volentieri!
3, 2, 1 … pronti, lancio! La sfida iniziò. Dharsill iniziò subito a ruotare attorno a Dragoon.
Intanto, il resto del gruppo li raggiunse. Yuu si passò una mano sulla fronte …
Yuu: Sapevo che sarebbe andata a finire così…
Proff.K: Ci mancava questa sfida il giorno prima dell’incontro con lo Psico!
Takao: All’attacco, Dragoon!
Megan: Illuso! Non riuscirai a battermi!
Dragoon iniziò ad attaccare ripetutamente Dharsill, ma questo evitava tutti gli attacchi. Era molto veloce, forse anche più di Dragoon. A Takao parve anche di non vederlo ruotare, tanto era veloce …
Takao: Ma come …
Megan: Tieni gli occhi bene aperti! Ti mostro la potenza del mio bit power! Vai diavolo della Tasmania!
Dharsill iniziò a ruotare su se stesso a gran velocità, sollevando un polverone …
Takao: Cosa sta facendo?
Dal bey blade uscirò delle scaglie di energia, simili a fulmini, assieme al bit power. Takao provò ad evoca il drago azzurro, ma questo non rispondeva. Poi, Dharsill si lanciò su Dragoon e i “fulmini” lo immobilizzarono. Poi schizzò via a tutta velocità, frantumandosi mentre volava. Takao rimase a bocca aperta, quella ragazza era davvero forte, molto di più di quanto si aspettasse.
Megan era riuscita nel suo intento. Takao cadde sulle ginocchia …
Takao: Hai ragione, Meg! Il mio drago azzurro non mi ha riconosciuto e non è venuto in mio soccorso…
Max: Siamo qui Takao!
Takao: Mi sono comportato proprio come uno sciocco … ti prego, professore, potresti ripristinare l’assetto originale di Dragoon?
Proff.K: Volentieri!
Kay incrociò le braccia, intanto vide Megan che riprendeva il proprio bey blade …
Kay: Hai fatto bene a dare quella lezione a Takao…
Megan: Lo so! Tra blader bisogna supportarsi ed aiutarsi, per quanto quel ragazzino proprio non lo sopporti …
Tutti scoppiarono a ridere. Stranamente, anche Megan sorrise. Non sapeva perché, fare buone azioni la metteva sempre di buon umore, o forse era perché, dopo tanto tempo, aveva avuto il coraggio di raccontare la sua storia a qualcun altro, oltre alle amiche.
Mattina. Quel giorno si sarebbe tenuta la sfida contro lo Psico Team. Erano tutti pronti e carichi, vennero anche le ragazze, come supporto alla squadra. Daitenji decise di andare con loro, per evitare che venissero rapiti una seconda volta. Decisero di raggiungere il luogo della sfida in elicottero, per far prima.
Durante il tragitto, tutti rifletterono sui fatti accaduti poco tempo prima.
Il professore analizzava i dati dei bey blade degli amici. Sapeva bene che i bit power digitali erano nettamente superiori a loro, ma sentiva, dentro di se, che avrebbero potuto farcela.
Anche Hilary si trovò a riflettere, lei non ne capiva niente di bey blade, ma non riteneva giusto che si sfruttassero dei ragazzini innocenti per scopi malvagi.
Max alzò gli occhi, stringendo Draciel in una mano. Si erano allenati duramente per quella sfida e sentiva una gran forza e una gran carica. Non avrebbero perso, non potevano e non sarebbe accaduto. Quella forza era anche generata dal nuovo sentimento che provava per Evelin, voleva dimostrarle quanto valeva. Evelin, accanto a lui, lo fissò e gli strinse la mano.
Kay se ne stava con gli occhi chiusi. Ricordava bene l’incontro di Yuya, quello in cui stava per perdere sia l’amico sia Yuu. L’avrebbe vendicato, si sarebbero pentiti di avergli fatto del male. Yuu era lì, di fronte a lui. Alzò gli occhi e scambiò con la ragazza uno sguardo d’intesa, lei era lì per lui.
Ray guardava fuori dal finestrino dell’elicottero. Sentiva una gran pressione crescergli dentro. Aya era davanti a lui, che giocherellava con un ventaglio, nervosamente. La capiva, quei mostri volevano farle del male e solo perché i suoi genitori si erano battuti per salvare dei bambini. Li avrebbe sconfitti, anche da solo, se fosse stato necessario. Tutto pur di proteggerla. Le allungò le mani sulle sue, e le fece un accenno di sorriso. Lei contraccambiò.
Anche Takao guardava fuori dal finestrino. Ricordava bene ogni singola sfida dello Psico Team, quella che aveva disputato lui e quelle che non aveva disputato. Poi pensava anche a Kane, come aveva potuto unirsi a quelli là? Era fiducioso, lo avrebbe battuto anche in quelle condizioni.
Megan si ritrovò a fissare il soffitto. Non poteva credere che Kane fosse diventato così, ma era sicura che i suoi amici lo avrebbero fatto ragionare. Voleva crederlo.
L’elicottero si appoggiò a terra. Davanti a loro c’era una strana struttura, immersa in una foresta. Somigliava ad una torre, suddivisa per vari piani ( la Torre di Pisa! nd a) ( … nd Kay). Appena varcarono la soglia, nessuno li stava aspettando …
Takao: Ehi! Ci avete fatto venire fin qui e nessuno ci viene incontro?
Su uno schermo apparve uno strano viso. Diceva di chiamarsi Gideon e di essere la persona che aveva voluto quell’incontro. Spiegò molto velocemente come si sarebbe svolta la sfida: in ogni piano c’era un blader ad attenderli e solo se lo avessero battuto, sarebbero saliti di piano. Era consentito ogni tipo di attacco e si sarebbe combattuto sino alla sconfitta di uno dei due. Takao sorrise …
Takao: D’accordo ci sto!
Daitenji non fu molto d’accordo …
Daitenji: Fermi tutti! Non posso dare il mio assenso per un incontro del genere!
Yuu: Nonno, abbi fiducia in noi! Queste sono persone che non si battono lealmente, se non le sconfiggeremo continueranno a sfruttare poveri ragazzini e a non farsi scrupoli pur di raggiungere il loro scopo!
Daiteji sospirò. Sua nipote aveva ragione, ma qua ne andava della loro incolumità …
Gideon: … naturalmente, se arriverete al primo stadio …
Improvvisamente, delle macchine robot lanciarono vari bey blade verso i ragazzi. Tutti si misero in posizione e contrattaccarono per difendersi. Yuu lanciò Dranzhiern verso il nonno e Hilary, erano gli unici che non potevano difendersi. Ogni bey blade riuscì a neutralizzarli un po’ e furono liberi di andare. Ma si trovarono la strada sbarrata da altre macchine.
Stavano decidendo il da farsi, quando un tizio si avvicinò ad Aya. Questo la prese e le immobilizzò le braccia, stava per tapparle anche la bocca ma la ragazza gli morse la mano …
Aya: Ray!
Il cinese si voltò e vide che Aya era bloccata da uno strano tipo. Anche Yuu la vide e si mise a correre in quella direzione, con Ray. Due macchine bloccarono loro la strada …
Yuu: Maledizione!
Ray: No, Aya!
Aya: Ray! Yuu! Aiutatemi!
Aya venne portata via un attimo dopo. Yuu cadde sulle ginocchia, Ray diede un pugno al pavimento. Si era distratto un momento, non avrebbe mai dovuto farlo.