Eccolo di nuovo, scansai un ragazzo di serpeverde, lanciai una maledizione a un mangiamorte e finalmente arrivai a lui. Harry stava parlando con Neville quando mi vide. Sorrise, non un sorriso felice, o dolce ma un sorriso di speranza, come per dire "E' viva, grazie al cielo è viva." Venne verso di me, mi abbracciò e lo baciai, sapevo che poteva essere l'ultima volta che sfioravo le sue labbra, l'ultima volta che lo sentivo così vicino. Nessuno dei due era sicuro di rivedere l'altro, nessuno era sicuro che l'altro ce l'avrebbe fatta, però sia io che lui sapevamo che ci dovevamo dividere, speravo solo che lui non andasse, che non facesse ciò che Voldemort gli aveva detto, speravo che scappasse, che andasse in un posto dove nessuno lo avrebbe potuto trovare, speravo solo che si salvasse. Purtroppo però lo sapevo, sapevo che Harry, il mio Harry non l'avrebbe mai fatto, non avrebbe lasciato che qualcun altro morisse per lui. Lo strinsi forte e lui cercò di spiegarmi che doveva andare, infrangendo per sempre le mie ultime, inutili speranze… « Lo so, lo so » con grandissimo dolore e riluttanza lo lasciai andare.

***

Erano appena apparse le prime luci del mattino, il silenzio era caduto su quel che rimaneva del castello, tutti aspettavamo. Ron ed Hermione erano seduti nei gradini, abbracciati, nessuno dei due parlava, ma sembrava che si leggessero nel pensiero, tutti e due speravano che quel che pensavano non si avverasse… Si sentì un rumore e tutti uscimmo a vedere. Il freddo mi riempì l'anima, il cuore si spezzò alla vista di quello scempio. Voldemort era davanti a me, e dietro tutto il suo esercito di mangiamorte. « C-c-chi è quello che Hagrid porta in braccio? P-papà c-chi è? » dissi mentre una lacrima mi rigava il viso. Sapevo già la risposta, sapevo che se Voldemort era davanti a me era solo perché Harry non ce l'aveva fatta… Hermione si strinse a Ron e nel viso di mio fratello vidi che provava ciò che provavo io. «  Harry Potter è morto! » una voce fredda e orribile disse con soddisfazione ciò che le mie orecchie temevano di più « Nooo! Nooo!! » un urlo, non riuscii a trattenermi e lanciai un urlo. « Stupida ragazzina, Harry Potter è morto, da ora in poi porrete la vostra fiducia in me.» Parlò di nuovo ma prima che potesse dire altro mi ci scagliai contro, volevo ucciderlo, volevo vendicarmi, non mi importava cosa sarebbe accaduto dopo, non mi importava se dopo sarei morta anch'io. Non avevo più ragioni per non rischiare, ma papà riuscì a prendermi prima che potessi avvicinare troppo a quell'essere. Mi strinsi a lui e piansi, come non avevo mai pianto, tutte le mie speranze, i miei sogni erano stati infranti in un decimo di secondo. E poi non capii più niente, tutto diventò cupo e niente aveva più senso… sentii Neville che diceva qualcosa sul fatto che Harry non è morto invano, ma non volevo sentire… Non volevo sentire più niente. E poi, una spada, una luce, e un miracolo. Era vivo. Lui era vivo. Harry era ancora vivo, si buttò dalle braccia di Hagrid e corse, Voldemort lo inseguì. Non potevo crederci, era come se con lui ero rinata anch'io, all'inizio ebbi l'istinto di andare da lui, buttargli le braccia al collo e baciarlo, volevo sentirlo vicino a me, ma poi capì che l'unica cosa che dovevo fare era combattere, combattere per lui e con lui, e proprio in quel momento Bellatrix si avvicinò a me e cominciò a scagliarmi contro maledizioni su maledizioni, ma in quel momento nulla sarebbe servito, lui era vivo, e niente e nessuno mi avrebbero impedito di abbracciarlo di nuovo. Mamma si interpose tra me e lei, mettendomi da parte, « MIA FIGLIA NO! STRONZA!» era arrabbiatissima… « Cosa ne sarà dei tuoi figlioletti quando ti ucciderò? Quando farai la stessa fine di Fred?» Fred, il mio Freddy. Tremai, tremai di nuovo, di nuovo mi senti cadere il mondo addosso, lo sapevo che era morto, l'avevo visto, avevo già pianto, ma faceva ancora dannatamente male, tanto male. Eravamo tutti là, tutti attorno a loro due. Papà, Charlie, Bill, Percy, George, Ron e io, c'era anche Hermione e altri ragazzi. Di Harry neanche l'ombra ma sta volta ero tranquilla, ora sapevo che ce l'avrebbe fatta. Eravamo pronti a proteggere mamma se si sarebbe ferita, ma non ce ne fu bisogno, un urlo di rabbia, un incantesimo e Bellatrix cadde a terra, mamma mi guardò e mi fece un sorriso di orgoglio. Dall'altro lato della stanza si sentì l'urlo di Voldemort e subito dopo riprendemmo a combattere con tutti gli altri mangiamorte. Vidi Nagini andare contro Hermione e Ron, cercavano di ucciderlo con gli incantesimi, ma non gli facevano niente… scapparono, corsero ma lui li seguiva, vidi che si buttarono a terra, tra le macerie, Ron abbracciò Hermione, la teneva stretta tra le sue braccia, la voleva proteggere, il serpente quasi sopra di loro. Trattenni il fiato, non volevo guardare, volevo andare da loro, farmi uccidere dal serpente e salvarli, mi misi a correre erano dalla parte opposta della sala grande, correvo più veloce che potevo, lanciavo maledizioni a tutti i mangiamorte che mi passavano accanto, ma prima di poter arrivare da loro, vidi Luna stesa a terra senza bacchetta e un mangiamorte che stava per ucciderla, la spinsi e un secondo prima che lui lanciasse l'incantesimo l'avevo già ucciso, ritornai a guardare Ron, e in quel preciso istante il serpente era sopra di loro « Rooon!!» Gridai, mamma si girò, « No!» sussurrò come se la voce non le uscisse, e quando credevo che fosse finita da dietro vidi apparire Neville, con la spada di Grifondoro in mano. Con tutta la forza che aveva si scagliò verso Nagini e lo uccise, respirai di nuovo, Ron ed Hermione aprirono gli occhi e si guardarono. Neville mi guardò e mi sorrise «Grazie» sussurrai, sarei voluto andare da loro, abbracciarli, ma qualcos'altro mi distrasse. Harry e Voldemort erano là fuori e combattevano, si vedeva solo una luce verde e una luce rossa, poi un grosso bagliore di luce rossa, e si senti cadere un corpo a terra. Era finita, finalmente era finita. Andai da mamma, l'abbracciai forte, poi vidi che c'erano ancora tutti, li abbracciai tutti, e soprattutto strinsi più forte Ron « E' finita» gli sussurrai all'orecchio, « Sì, finalmente è finita, ti voglio bene Ginny» Forse era la terza volta che mio fratello me lo diceva, non che non me ne volesse ma gli era difficile dirmelo… « Anch'io, fratellone!» poi andò verso Hermione, la prese tra le sue braccia e finalmente dopo sette anni la baciò. All'improvviso vidi entrare Harry, aveva il viso stanco, ma felice, per la prima volta dopo tanto tempo era felice. Corsi da lui, mi fermai a meno di un metro da lui, mi guardò e mi sorrise fiero. Poi si avvicinò, mi prese una ciocca dei miei folti capelli rossi e l'adagiò dietro l'orecchio, e mi abbracciò. Aveva la sua solita stretta forte e decisa, quella che mi faceva sentire al sicuro, quella che da se' mi diceva che ero importante, mi accarezzò il viso e mi baciò, un bacio intenso. Poi con dolcezza lo allontanai e gli diedi un bacio nella guancia « Sono tanto fiera di te» gli dissi tutto d'un fiato, mi sorrise « Anch'io». Lo incitai di andare da Ron ed Hermione, non avevo alcuna fretta, ora sapevo, che sarebbe rimasto. Quando lo videro gli occhi gli brillavano a tutt'e due, l'amicizia che legava quei tre ragazzi, era qualcosa di bellissimo, di immenso, a un certo punto nei loro sorrisi, nei loro sussurri, nei loro abbracci rividi quei tre ragazzini, che combinavano sempre guai, rividi Harry, Ron ed Hermione a dodici anni, erano sempre loro, erano gli stessi di sei anni fa, solo che ora erano cresciuti.