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Autore: PhoenixQuill    27/07/2013    14 recensioni
Dal testo:
"E questo?" Chiese Hermione, aprendo un sito. "Guardate!" Squittì, ad un certo punto. Con un dito, indicava la schermata della pagina. Anzi, più precisamente, una sezione delle tante che il sito proponeva.
Si avvicinarono tutti a lei e lessero: "Harry Potter."
"EFP. Il tuo sito di fanfiction." Lesse Ron. "Cos'è una fanfiction?"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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              Cosa accadrebbe se i personaggi di Harry Potter avessero a disposizione Internet?
 
 
Note: la storia è ambientata in un ipotetico settimo anno, dopo la guerra. Fred non è morto, qui. 
 
 

Fred Weasley correva per i corridoi della scuola, borsa stretta in mano. 

 
"Tornare a scuola?!" Sillabarono insieme i gemelli, lasciando cadere una consistente cucchiaiata di minestra. 
"Esattamente, fannulloni." Gli aveva risposto Percy, con il naso arricciato. "Avete aperto la vostra attività illegalmente e questo non può essere tollerato dal già tollerante governo." Fece affondare il cucchiaio nel suo piatto e proseguì: "Niente da discutere. Dovete tornare ad Hogwarts." 
 
Il quadro dei quattro maghi scoppiati -nel vero senso della parola-. Mancavano due piani. Ancora. 
 
"Ci credi? Tornare ad Hogwarts!" Si lamentava George, aprendo una scatola di Merendine Marinare. 
"No, ovvio. Quello stupido di Perce! Invece di coprirci, ci denuncia subito a Shacklebolt!" Inveì Fred, mentre controllava la fattura che gli aveva recapitato il gufo postino. 
"Smettetela di lamentarvi. Vostro fratello ha fatto la cosa migliore." Si intromise Angelina, sopracciglia aggrottate. 
"Non avrai un debole per Perce, Angelina cara!" Fred rise, più che altro per l'occhiataccia che gli aveva lanciato George, che per l'espressione disgustata della sua amica. 
"Comunque sia, Percy ha ragione! Se vi avessero scoperto, sarebbero stati guai. Vi servono quei M.A.G.O., che vogliate o no!" Disse ancora, uscendo dal magazzino, per tornare a lavorare alla cassa. 
 
Scale, molte scale. 
 
Sul treno per Hogwarts, Fred e George guadagnavano fior di galeoni, vendendo i loro prodotti. 
"Vuoi saltare una lezione della Sprite? Merendine Marinare, ecco cosa ti servono! Vuoi un' avventura fuori dal comune? Sogni Sogna-Bene-E-Avventurosamente è quello che fa per voi." Urlavano negli scompartimenti, accattivandosi l'attenzione dei più piccoli. "Ma state attenti alla McGranitt!" Ammonivano, facendosi falsamente seri. "Li scopre tutti! E' una donna fuori dal comune!" 
I gemelli contavano ancora i soldi guadagnati da una vendita ad alcuni ragazzini del terzo anno, quando qualcosa, anzi qualcuno, li urtò, facendo cadere tutti i "sudati guadagni", come li chiamavano loro, per terra. 
"Ehi!" Dissero loro, voltandosi immediatamente ad osservare una folta chioma di capelli castani allontanarsi. 
"Era la Granger." Osservò George, guardando la porta dello scompartimento del treno chiudersi. 
"Già." Cosa spingeva Hermione Granger a fuggire via, senza nemmeno chiedere scusa? 
 
Non si poteva, non si poteva proprio. Era impensabile dare un esame per un M.A.G.O. a giugno inoltrato, con indosso la divisa della scuola, poi! 
 
"Sei uno stupido, Ronald!" Sbottava Ginny, con il sopracciglio sollevato e le mani sui fianchi. 
"Non ci voleva un genio per capirlo, sorellina." Rimbeccò George, immancabilmente accompagnato dal suo gemello. 
"Lo sanno perfino quelli di Serpeverde!" Rincarò Fred. 
Ginny si voltò verso loro due e, espressione alla Molly Weasley, dichiarò: "Questo stupido di vostro fratello ha lasciato Hermione. Per un'altra. Vi rendete conto? Vi rendete conto?" 
Neppure i due gemelli osavano opporsi a lei. 
"Un'altra?" Chiese Fred. "Chi?" 
Ron sussurrò qualcosa che suonò molto come un gemito confuso. "Cosa?" Chiese George, divertito. 
Lui sussurrò ancora un qualcosa di incomprensibile. "Non abbiamo capito." Rise ancora il gemello. 
"Susan Bones, va bene? L'ho lasciata per Susan Bones!" Urlò Ron, lasciandosi la stanza alle spalle. 
Ginny scoccò un'occhiata alle facce assunte da Fred e George. Entrambi ridevano, ma il primo aveva un tono più smorzato, meno divertito. 
"Non capite niente! Ronald è proprio uno stupido, uno stupido!" Urlò Ginny, andandosene via anche lei.
 
 L'esame di Babbanologia, poi! Ditemi a cosa serve un esame di Babbanologia per aprire un negozio!
 
"Allora, Hermione, spiega questa faccenda." Disse Harry, mentre Ron tentava invano di nascondersi da lei. 
"Nel mondo Babbano, questo" e indicò con un palmo della mano l'oggetto della loro disputa. "Si chiama-" 
"Compufer, sì, lo sappiamo." Si spicciò George. 
"Non abbiamo bisogno di una spiegazione alla McGranitt per saperlo. Sai, siamo intelligenti, noi due. Non stai parlando mica con Bilius." La schernì Fred. 
La ragazza, che gli lanciò un'occhiataccia, chiese: "Quanto state pagando il presidente di commissione per avere il M.A.G.O. in Babbanologia?" 
George si scambiò un sorriso con il gemello, poi rispose: "Cinquecento galeoni d'oro, Granger, tondi tondi." 
"Davvero divertente." Rispose lei, sarcastica. "Dicevo." E riprese il portatile, aperto su una pagina Internet. "Vagavo su Internet, perché ho già finito i compiti e... Non ci crederete mai! Guardate qui!" 
Tutti i volti, la maggior parte dei quali teste rosse, si avvicinarono sensibilmente allo schermo illuminato.
"Harry Potter? Come fanno i Babbani a saperlo?!" Chiese, allibita, Ginny. 
"Io... Non lo so! Qualcuno deve aver violato lo Statuto di Segretezza e spiattellato tutto ai Babbani. Guardate. C'è scritto che della storia ne sono stati tratti sette libri, più otto film." 
"Cos'è un film?" Chiese George, guadagnandosi un ulteriore sbuffo di Hermione. 
"Se studiassi Babbanologia, lo sapresti!" Gli rispose, accigliata e continuando, con un dito, a scorrere giù per la pagina. 
"Se sono stati fatti dei film..." Interruppe Harry. "Allora ci saranno degli attori! Presto, Hermione, controlla!" 
La ragazza, in men che non si dica, digitò sulla tastiera "Cast di Harry Potter" e avviò la ricerca. Ne fuoriuscì una lunga lista di nomi, con affianco il nome dell'attore e varie sue foto. 
"Ehi!" Strepitò lui, quando vide un tizio chiamato Daniel Radcliffe. "Io non sono così basso!" 
"E sarebbe una benedizione per me, avere i capelli in quel modo!" Lo accompagnò Hermione, controllando le foto di Emma Watson, affianco al quale era accostato il suo nome. 
"Vogliamo parlare di quella che mi interpreta? Questa Bonnie Wright sembra essere stata Confusa!"
"E questo Rupert Grint? Io non sono così grasso!" Si lamentò Ron.
"E noi due non abbiamo i capelli castani!" Esclamarono all'unisono Fred e George. 
"Anche se... Questo James Phelps non è poi tanto male. Interpreta te, Fred." Sorrise Ginny. 
Harry guardò male il computer e chiese chiaramente ad Hermione di uscire dalla pagina. Quella, compiaciuta di vedere una delle rare manifestazioni di gelosia di Harry Potter, tornò alla pagina precedente. 
"E questo?" Chiese Hermione, aprendo un sito. "Guardate!" Squittì, ad un certo punto. Con un dito, indicava la schermata della pagina. Anzi, più precisamente, una sezione delle tante che il sito proponeva. 
Si avvicinarono tutti a lei e lessero: "Harry Potter." 
"EFP. Il tuo sito di fanfiction." Lesse Ron. "Cos'è una fanfiction?" 
"Io non lo so." Rispose Ginny, trovando conferma perfino negli occhi di Hermione, che digitò velocemente, in un'altra finestra, il sostantivo: "Fanfiction". 
"E' su Wikipedia." Affermò la ragazza, aprendo gli occhi per la sorpresa.
"Wiki-che?" Chiese Fred, guardando nuovamente torvo il computer. 
"Wikipedia." Ripeté lei. "E' una specie di enciclopedia, però su Internet." Spiegò, mentre sul volto si dipingeva una vera e propria espressione vittoriosa. 
Fred le rivolse un'occhiata fintamente annoiata, mentre Hermione iniziava a leggere: "Una fanfiction o fan fiction (abbreviato comunemente in fanficFF o fic) è un'opera scritta dai fan (da qui il nome) prendendo come spunto le storie o i personaggi di un'opera originale, sia essa letteraria, cinematografica, televisiva o appartenente a un altro medium.
"In parole povere?" Chiese Ginny, sinceramente interessata all'argomento. 
"Sono racconti di fantasia delle persone che sono appassionate di Harry Potter, testa!" Spiegò Fred. Hermione lo guardò sospettosa, ma, in realtà, era stupita. Fred Weasley aveva capito qualcosa di non-magico a primo colpo, questo sì che era incredibile!
"Apri la pagina, cosa aspetti?" Chiese Harry, con gli occhi ormai attaccati allo schermo. 
"Sapete a cosa possiamo andare incontro, vero?" Disse George. "Voglio dire, nostra madre è fissata con i rosa. E ogni volta che può, fantastica sulle coppie che le piacciono da morire e... Immaginate se tante incallite Molly Weasley avessero uno spazio a loro disposizione dove scrivere delle loro fantasie sulla loro saga preferita." 
Gli altri cinque impallidirono, pensando alle sue parole. 
"Cosa ci potrà mai essere? L'unico accoppiamento che può toccare il fondo sono Grattastinchi con Fierobecco! Su, Granger, apri quella pagina!" La esortò Fred. 
Non del tutto convinta, la ragazza premette il tasto del mouse e si ritrovò davanti quelle che dovevano essere fanfiction. Scorse la pagina per leggerne solo i titoli, ma quando fu alla fine vide che quella era la prima di...
"2995?!" Sillabò Hermione, stropicciandosi gli occhi, per controllare se avesse visto giusto. 
"Non riusciremo mai a leggerle tutte!" Esclamò Harry, premendo bene gli occhiali sul naso e controllando quei quattro numeri. 
Fred, George, Ginny e Ron sospirano e stettero in silenzio, finché l'ultimo Weasley non disse: "Ho visto alcune cose. Torna indietro, dove era prima." 
Hermione, intuendo quel che Ron voleva dire, risalì la pagina e notò qualcosa che, prima, per lo sgomento, non aveva notato. 
"Coppie." Sussurrò Fred. 
Hermione annuì, guardandolo negli occhi. Cosa voleva dire tutto quello? 
"Apri quella cosa!" Le suggerì George, mentre Harry sbiancava, insieme a Ginny e Ron. 
Hermione, costretta, fece scorrere il dito sul mouse e aprì anche quella sezione. 
"Sono tantissime!" Esclamò, scorrendo velocemente l'elenco. 
"Guardate!" Disse Ron, facendo fermare la mano di Hermione. "Con quante persone mi hanno accoppiato?!" Sbraitò, a metà tra l'impaurito e l'infuriato. 
"Ehi, fratellino, non pensavo avessi un debole per il lato oscuro." Lo derise Fred, indicando la coppia: "Ron/Draco" 
"Cosa?!" Le sue orecchie scarlatte accompagnarono il volto fino allo schermo, per capire chiaramente che "lì fuori c'è qualcuno che mi vuole davvero male, se mi fanno questo!" 
Harry e Ginny risero di gusto, mentre Hermione si copriva la bocca con una mano, per non lasciar intravedere il suo sorriso. "Guardiamo Harry, allora! Lui sarà il protagonista della serie, no? Vediamo con chi l'hanno accoppiato!" Disse Ron, facendo tramutare il sorriso del suo amico in un'espressione di puro terrore. 
Questa volta fu Fred a prendere il computer in mano il computer, ormai capito come funzionasse la cose e fece azionare il mouse. I suoi occhi rotearono per un po', poi diede una gomitata a George e indicò con una smorfia i nomi accoppiati ad Harry. 
"Amico, avremmo capito con Hermione..." Iniziò uno. 
"Ma con Dracuccio o Voldemort... Beh, è come se Piton desse punti ai Grifondoro!" 
Harry, esterrefatto, osservò la schermata e avvampò, una volta incrociati gli occhi di Ginny. 
"Me ne vado." Disse quella, seriamente irritata. "Non voglio saperne altro. E' una cosa stupida." 
"Sorellina." La rimbeccarono Fred e George. "Non sarai mica gelosa?" 
Quella, per tutta risposta, gli consigliò di visitare un posto che ormai conoscevano abbastanza bene e Ron, incrociata Susan Bones, inventò una scusa per andarsene. 
Hermione continuava a ridacchiare, mentre osservava come Harry fosse stato accoppiato anche con quella smorfiosetta di Pansy Parkinson e, per Merlino, con Severus Piton. 
"Tu che ridacchi tanto, Granger. Con chi sei stata accoppiata?" George controllò l'elenco e iniziò a sghignazzare. "Con me, c'è solo Angelina, mentre invece tu... Ma guarda, guarda. Gli uomini cattivi ti piacciono così tanto? Draco Malfoy, Severus Piton, Sirius Black... Granger, dietro quella massa di capelli informi, nascondi la tua doppia personalità? Dispiace se controllo? Magari trovo giarrettiere e frustino." E iniziò a toccarle i capelli. 
Hermione, invece, cacciò la bacchetta e George fu costretto a scappare via, lasciando lì suo fratello, con la bocca spalancata. 
"Io devo andare. Ciao." Corse via anche lui, lasciandola sola. 
"Ma cos-" Si stava chiedendo Hermione, prima di accorgersi che sulla schermata delle coppie, c'era scritto: "Fred Weasley/Hermione Granger." 
 
"E quindi, ecco come funziona un computer." Finì di spiegare Fred, guadagnandosi un sorriso da parte del commissario di commissione. 
 
"Granger!" Salutò Fred, il volto immerso in una consistente sciarpa di lana made in Weasley. "Sono lieto che tu abbia acconsentito ad accantonare i compiti solo per far compagnia ad un povero ragazzo quale sono io." 
"Sta' zitto, Weasley!" Gli disse quella, affondando nella neve. "Sai benissimo perché sono qui con te." 
Erano vicino la Stamberga Strillante, lì dove qualche anno prima lei si rifugiava con Ron, lontano da tutto e da tutti. La prima uscita ad Hogsmeade non aveva certo dato il benvenuto ad un bel tempo. Nevicava copiosamente, tanto che anche Fred e George erano stati costretti ad indossare qualcosa di più pesante.
"Mi sono documentata sull'argomento." Dichiarò infine, cacciando alcuni fogli dalla borsa. "La scrittrice dei libri di Harry Potter non ha mai scoperto come la storia sia finita! Il libro presenta un finale, datato diciannove anni dopo la Battaglia di Hogwarts, in cui si vedono Harry e Ginny, felicemente sposati, e me con Ron, altrettanto, alla stazione di King's Cross ad accompagnare i nostri figli." Iniziò a spiegare, iniziando a muovere tutte le pagine. 
"Io non sono lì con voi?" Chiese lui. 
Hermione abbassò gli occhi. "No." Rispose mesta. 
"Sarò stato intelligente e non mi sarò sposato." Ridacchiò. 
"No." Lo contrariò lei. "Nei libri Babbani, tu... Beh, tu..." Hermione arrossì, facendo confondere le guance con il proprio naso. 
"Io cosa?" Chiese ancora Fred, sospettoso. 
"Tu, o almeno il tuo personaggio, muore." 
Il gemello contrasse il volto in una smorfia, per poi affermare: "Ci vuole ben altro, per ammazzare Fred Weasley!" 
Hermione arricciò gli angoli della bocca e continuò: "Questa scrittrice, ovvero Joanne Kathleen Rowling, ha meditato di, ecco, di far mettere insieme i personaggi..." Sottolineò. "...di Fred Weasley e Hermione Granger, per far morire poi il personaggio di Ron. Ma!" La ragazza bloccò il sorriso che stava affiorando sulle labbra del gemello. "Ha deciso infine che la morte di Ron sarebbe stata troppo tragica per i fan della saga e ha terminato come già sai." 
"Questo, però, non è essere parziale." Asserì lui. 
"Per non parlare del fatto che- Ehi!" Fred fece Evanescere i fogli di Hermione, le accarezzò la guancia e disse: "Secondo te, potrebbero mai interessarmi queste cose? Io volevo solo un appuntamento con te e al diavolo quello stupido di Ron Weasley." E, dolcemente, la baciò. 
 
"Davvero bravo, Fred. Davvero bravo. Avevi detto che la Granger non ti dava ripetizioni!" Si lamentò George, che aveva appena scoperto di aver ottenuto un Accettabile nell'esame di Babbanologia. 
"Ed è quello che ho detto. Non è stata la Granger a darmi ripetizioni, ma Hermione, la mia fidanzata." Ridacchiò lui. 
"Resta il fatto che ti sei macchiato anche tu." George arricciò il naso, guardando la pergamena del fratello. "Un Eccellente! Un Eccellente! Questo non me lo sarei mai aspettato, da te, poi!"
 
-SPAZIO AUTRICE-
Rieccomi qui! Ci ho messo un sacco a scriverla, ma mi piace molto :3 
Spero molto che piaccia anche a voi. Se è così, lasciatemi una bella recensione :D
Un bacione a tutti, 
PhoenixQuill
  
   
 
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