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Autore: Alex98    28/07/2013    3 recensioni
I personaggi di Harry Potter, Lord of The Rings, Star Wars, Marvel e Dc e Game of Thrones in un unica fanfiction crossover in cui i migliori studenti del settimo anno si dovranno sfidare in un Hunger Game senza precedenti per tentare l'impossibile: spodestare il re del Trono di Spade, Dart Sidious. La difficoltà principale sarà dover affrontare anche gli amici in un gioco di vita o di morte creato dal re dopo aver sottomesso i ribelli delle Guerre Stellari, gli eroi della Terra di Mezzo, i lord dei Sette Regni, Voldemort e perfino i supereroi. Harry Potter riuscirà a salvare lui e i suoi amici da questo gioco infernale, aiutato da Silente e magari anche da Gandalf? Scopritelo in questa fanfiction basata sui principali libri, film e serie tv del momento! Spero che vi possa piacere!
Genere: Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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THE LORD OF THE STAR SUPERHEROES HUNGER GAME OF HOGWARTS
 
 
 
CAPITOLO 1
L'INIZIO DEL GIOCO
 
Harry sapeva che era giunto il fatidico momento che tutti gli studenti che avevano raggiunto il settimo anno scolastico come lui temevano più di qualunque altra cosa: lo Star Superheroes Hunger Game of Hogwarts.
Tutti gli studenti del settimo anno erano preoccupati, perfino Draco.
Durante il gioco perfino Voldemort doveva sottomettersi al potere del re.
Quest'ultimo sedeva sul Trono di Spade, accanto agli altri professori che tremavano alla sua sola presenza.
Anche Silente era costretto a ubbidire poiché era terrorizzato dal re, Dart Sidious, ma soprattutto dal suo Primo Cavaliere, Dart Vader.
Come Draco, anche Geoffrey s'inchinava di fronte al vero re, perfino Daeneris, insieme ai suoi draghi doveva fare lo stesso.
Nemmeno supereroi come gli Avengers potevano intervenire.
Erano terminati i tempi della ribellione.
La gente era terrorizzata dall'occhio di Sauron che sorvegliava attentamente la situazione dalla cima del Monte Fato, non molto lontano da Hogwarts, poiché ogni punto della Terra di Mezzo era raggiungibile da dei portali nella scuola.
Anche la Contea era stata devastata.
Nulla era più come prima.
Il re si alzò dal trono e annunciò: "Studenti del settimo anno, benvenuti ufficialmente alla ventunesima edizione degli Star Superheroes Hunger Games of Hogwarts! Come sapete, è una divertentissima gara di abilità in cui il campione, dopo avermi battuto, cosa molto improbabile, potrà salire sul Trono di Spade, ma prima dovrà uccidere tutti gli altri partecipanti. Ricordate che solo i migliori parteciperanno, ma non illudetevi: nessuno è mai riuscito a vincere!"
La professoressa McGranitt era scandalizzata, ma non poteva sacrificarsi proprio adesso: doveva proteggere i suoi studenti.
"Ora il mio Primo Cavaliere vi spiegherà tutti i dettagli!" aggiunse il re.
Dart Vader si alzò in piedi e con la sua voce metallica dichiarò: "Ognuno di voi avrà a disposizione un aiutante, scelto casualmente tra i professori di Hogwarts, i cavalieri o ex sovrani dei Sette Regni o eroi delle Guerre Stellari (vinte dal nostro sovrano naturalmente), o quelli della Terra di Mezzo, tra cui ovviamente anche gli stregoni come Gandalf. Alla Terra di Mezzo come ben sapete si poteva accedere dai portali che adesso sono stati distrutti per dimenticare ogni cosa. Il vostro re è molto generoso. Voglio ricordarvi che ha riportato in vita tutte le persone che avevate perso e inoltre con questo gioco offre a tutti la possibilità di sedere sul trono, cosa tuttavia praticamente impossibile. Tra gli aiutanti ci saranno anche i supereroi. Comunque, oltre agli aiutanti, ci saranno anche gli ostacoli come me, Voldemort, i Nazghul, i nemici dei supereroi e gli incrociatori stellari. Tutto questo grazie al nostro generoso benefattore."
"Generoso benefattore?! E' un dittatore casomai!" sbraitò Gandalf, impugnando il suo bastone bianco.
"Crucio!" urlò Voldemort.
Gandalf si contorse dal dolore e fu riportato in camera sua da Hagrid, sempre più disperato.
"Per adesso è il nostro re in persona il Lord dello Star Superheroes Hunger Game of Hogwarts. Buona fortuna!" decretò Dart Vader, tornando a sedersi.
"Molto bene. Ora diamo inizio al sorteggio." decise il re.
Una macchina stabilì subito i contendenti del gioco e i loro aiutanti.
Harry era terrorizzato.
Silente, con mano tremante, prese uno dei biglietti e mormorò: "Harry Potter...con me e Gandalf."
Nessun applauso, solo bisbigli di studenti che tremavano al solo pensiero di essere chiamati come lui.
Ron, Hermione e Ginny lo osservarono, preoccupati.
Silente continuò a parlare: "Ron..."
Non riuscì a terminare la frase.
Ron e Harry si fissarono negli occhi, consapevoli del loro atroce destino.
"Ron Weasley...con Iron Man e Robb Stark." concluse Silente.
Poi continuò, cercando di non interrompersi più: "Hermione...Granger...con Luke Skywalker e Daeneris Targaryen."
Tutti erano allibiti.
Silente tentò di non svenire e terminò il discorso: "Infine, Draco Malfoy con Geoffrey e Severus Piton. La professoressa McGranitt sarà l'aiutante generale, ovvero colei che agirà secondo il volere di tutti noi che voteremo, partecipando attivamente al gioco. I giocatori potranno anche allearsi contro altri per vincere il gioco. Se un aiutante non compirà il suo dovere, verrà ucciso senza pietà."
Detto questo crollò a terra e Hagrid dovette riportare anche lui nel suo ufficio, o meglio di ciò che restava di esso.
Harry, Ron e Hermione sapevano già che si sarebbero alleati contro Draco, ma non avrebbero mai avuto il coraggio di ucciderlo.
D'altro canto, però, non avrebbero potuto a maggior ragione uccidersi a vicenda e se si fossero ribellati sarebbero morti tutti.
Ogni anno il popolo lottava per fermare il gioco, ma era tutto inutile, così si limitavano a tifare per il migliore, colui o colei che avrebbe potuto detronizzare Dart Sidious.
Nessuno era più al sicuro.
Il gioco era cominciato.
Il re si alzò di nuovo e dichiarò: "Che l'undicesima edizione abbia inizio!"
Harry, Ron, Hermione e anche Draco si guardarono, incapaci di agire, immobili di fronte al pericolo che li attendeva.
"L'inverno è arrivato." pensò Ned Stark, seduto su una panca ad osservare suo figlio, tornato lì solo per morire di nuovo in quel gioco infernale che aveva rovinato la loro famiglia.
Gli altri pensavano soltanto, terrorizzati: "Il gioco è cominciato."
   
 
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