Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: I am a carrot    28/07/2013    0 recensioni
-Biondo! Sono qui, dimmi.
-Tutto bene? Sembri un pomodoro…
-C..che? Certo che sto bene, perché mi cercavi?
-Mi ha mandato Harry- mise le mani in tasca
-Oh-oh..- di nuovo? Sul serio era l’unica cosa che riuscivo a dire?!
La porta del bagno si spalancò e ne uscì Zayn.
-Sei fissata con questo “Oh-oh”. Che succede?- Disse ridendo.
Incotrò lo sguardo di Niall, ma stavolta fu lui a non avere parole.
-Oh-oh…- disse
-Già. Prima che possa fraintendere tutto, esigo una spiegazione!- rispose il biondo chiaramente irritato.
Eravamo fottuti!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 5 Era arrivato il giorno di confessare tutto. Ormai lo avevo deciso e non avevo alcuna intenzione di ripensarci. Era tipico del mio carattere decidere di fare una cosa e farla senza ripensamenti. E forse proprio per questo molte volte commettevo errori. Arrivai a scuola tardi, erano già tutti entrati. Un punto a mio sfavore, avrei dovuto aspettare tre ore per poter parlare con Harry. Entrai e corsi nella mia aula. Il professore non fece nemmeno caso a me, diciamo che era abituato a queste "sorprese" da parte mia. Presi posto accanto a Sheryl che frequentava la lezione con me. Nemmeno cinque minuti dopo mi arrivò un bigliettino da parte sua: "So cos'è successo ieri. Cos'hai intenzione di fare? Perché ormai non ti resta molta scelta...". Le rivolsi lo sguardo un secondo e le risposi: "Dirò tutto. Oggi, a mensa...". Quando lesse sbiancò per un momento e poi mi mimò con le labbra un augurio di buona fortuna. Mentre i minuti scorrevano lentamente iniziai a riflettere su come esporre la situazione a Harry, non c'era una maniera per non ferirlo. Avrei dovuto spiegare comunque il motivo per il quale lo lasciavo, ma non potevo mica dire che era perché ero innamorata di Zayn, perché così non era. Ormai era arrivata la terza ora e non ero arrivata a conclusione di nulla. In quell'ora però, avevo le lezioni in comune con Harry e Louis. Feci in modo di entrare in classe per ultima, in modo da non avere la possibilità di parlare con uno o con l'altro. Entrai, perciò, dopo di tutti, ma il professore non c'era. Secondo punto a mio sfavore. Feci per rigirarmi e andarmene in bagno ma mi sentii chiamare da Harry... sfiga vera, eh? 
"Hope? E' questa la tua classe, sai?"
Mi voltai lentamente, pensando in fretta ad una scusa "Oh, ciao. Scusa ma ho lasciato i libri nell'armadietto..." 
Louis mi interruppe "Ma se li hai in mano." cazzo.
"Oh... oh, è vero. Scusate oggi non sto molto bene. Forse è meglio che vada in infermeria."
"Signorina Horan, potrei sapere il motivo?" Il professore era entrato in classe ed era alle mie spalle. Per la paura mi girai di scatto. Ero troppo sotto pressione in quel momento. 
"C-cosa? Ehm... Ho... un terribile mal di testa, già. Potrei andare in infermeria? Davvero non mi sento bene, mi scoppia la testa devo prendere qualcosa."
Il prof sospirò e alzò gli occhi al cielo. Si capiva che mentivo ma avrebbe sicuramente fatto di tutto per liberarsi di me. Ero una brava studentessa, ma stavo sul cazzo a tutti i professori perché nonostante la buona volontà e i buoni voti, ero perennemente distratta, in ritardo, disturbavo spesso la lezione... Vabbè almeno andavo bene. 
"Vada, vada. Se non se la sente può anche rimanere in infermeria per quest'ora o andare a casa." ecco appunto.
"La ringrazio." Uscii velocemente sotto gli occhi di tutti e anche quelli di Harry e Louis e raggiunsi l'infermeria. Dato che l'infermiera era sempre ovunque tranne che lì, potevo sdraiarmi sul lettino a riflettere senza alcun problema. Infilai le cuffiette, sempre presenti nelle mie tasche e feci partire la mia playlist con Part of me di Katy Perry. In qualche modo mi dava forza. Diciamo che avevo un cantante per ogni bisogno. Me ne mancava solo uno per tutto, in generale. Magari un gruppo. Senza volerlo mi appisolai, cullata tra le parole conosciute a memoria di Katy. Mi risvegliai al suono della campanella, che era proprio sopra la porta dell'infermeria. A momenti bestemmiai perché mi fece cadere dal lettino. Il rumore degli studenti che andavano a pranzo mi giunse sempre più forte. Dovevo sbrigarmi. Dovevo parlare con Harry il prima possibile. 
Misi a posto le cuffiette e il cellulare e, afferrati i libri, corsi al mio armadietto per rimetterli dentro. Dopodiché mi diressi a mensa. Erano tutti al solito tavolo: Sheryl, Niall, Liam, Louis, Zayn e Harry. Mi avvicinai cauta, senza neanche prendere da mangiare, mi era passato l'appetito. Mi sedetti accanto a Liam che mi abbracciò salutandomi.
"Alla buon'ora, eh?" 
"Scusa non stavo molto bene. Che si dice?"
"Il professore di economia mi ha riempito di compiti... aiutatemi!!!" disse Niall poggiando la fronte sulla superficie gelida e bianca del tavolo. "Ah, no. Sono spiacente ma questa volta non ti aiuto. Sei impossibile!" Risposi a mio fratello. "Quanto sei cattiva!" disse mentre gli altri se la ridevano. Eravamo soliti fare scenate simili a mensa. "E quindi io sarei cattiva? Ora vedi a casa, come smetto di farti le cose. Magari impari." Gli presi il cucchiaio e glielo lanciai. Fra le risate generali notai che Sheryl mi guardava indagatoria. Le sorrisi, confermandole che avrei parlato con Harry. Ora che ci facevo caso, era proprio vicino a Zayn, il quale era il più lontano possibile da mio fratello. Mi alzai dal mio posto e mi avvicinai a Harry. Gli presi la mano e lo feci alzare. "Ragazzi noi torniamo dopo." Lanciai uno sguardo supplichevole a Niall, che mi annuì. Aveva promesso che mi sarebbe stato vicino quando gli avrei parlato. Poco dopo mi avrebbe raggiunta nel cortile aspettando finchè Harry se ne sarebbe andato.
"Hope?" mi chiamò il riccio "Sì?"  "Ti devo dire una cosa..." mi voltai a guardarlo e mi fermai. "Anche io in realtà. E' per questo che ti ho portato qui." 
"Senti inizio prima io"
"No, guarda è importante..."
"Ti prego. Altrimenti non ci riesco più a dirtelo. Ho commesso un terribile errore, ma non ce la faccio a non dirtelo, ne ho bisogno. Un paio di settimane fa ti ho detto che saremmo andati da amici per il week end. Ecco quegli amici di famiglia hanno una figlia ha vent'anni. E... ecco una sera, dopo una festa sono finito a letto con lei... ma io non ricordo niente, solo che mi sono svegliato il giorno dopo con lei, nel suo letto... E ho dovuto dirtelo, non sopportavo più di tenermelo dentro perché ho sbagliato, ti ho fatto un torto enorme, e mi dispiace. Davvero tanto, ti prego perdonami."
La sua voce era un sussurro... ma dalla sua confessione ne ero uscita più sicura perché voleva dire che non ero l'unica dei due che aveva sbagliato.
"Harry, dobbiamo lasciarci."
Spalancò gli occhi e mi fissò "No ti prego, giuro che mi dispiace non si ripeterà più, non volevo..."
"NON è per quello... cioè si ma solo in parte... avevo già in mente di parlarti oggi. Anche io ti devo confessare una cosa... ecco, sono... andata a letto anche io con qualcun'altro..." Mi resi conto che stavo piangendo solo quando una lacrima cascò sulle mie dita, incrociate. Non avevo il coraggio di guardarlo in faccia. Nonostante la sicurezza che avevo acquisito precedentemente, non era una cosa facile dirgli certe cose. 
"Che cosa hai fatto?" Il suo tono s'indurì. 
"Scusa Harry..."
"Scusa un cazzo Hope!"
"Ma si può sapere perché ti incazzi? Anche tu mi hai tradita! Hai colpa quanto me! Evidentemente non ci amavamo abbastanza, che ti devo dire?! Mi dispiace, ho pensato giorni interi a come dirti tutto. Io ti amo, Harry! Ma evidentemente non abbastanza da tenerti stretto a me. E lo stesso vale per te! Sì, sono una persona orrenda, ma anche tu lo sei! Se la situazione è quella che è, l'unica soluzione è lasciarsi, perché non ha senso andare avanti, crete cose non si dimenticano, e io, per quello che ti ho fatto non riesco a guardarti più negli occhi. Credi di essere solo tu quello mortificato?!"
Mentre io ero in lacrime, ad urlargli contro, sul suo volte comparve un sorrisino ironico.
"Sei solo una troia" Sussurrò e si voltò per poi tornare in mensa. Non potevo credere che mi avesse dato della troia quando anche lui aveva commesso il mio stesso errore. Certo, io avevo più colpa perché con Zayn era successo più volte, ma la cosa non cambiava poi di molto. Mi inginocchiai per terra presa dallo sconforto mentre notavo un'immagine sfocata per le lacrime, che mi veniva incontro, si sedeva accanto a me e mi abbracciava.
"Niall..."
"Hope, va tutto bene." Mi strinse a se più forte. Mi aggrappai a lui e cercai di parlare.
"Mi ha tradita anche lui..." mio fratello si irrigidì "... e nonostante questo mi ha dato della troia, Niall..." singhiozzai.
Improvvisamente non sentii più le braccia di mio fratello circondarmi, mi resi conto che se ne stava andando a passo svelto, quasi correndo. Lo chiamai ma non rispose e proseguì, anche lui verso la mensa.
Mi asciugai le lacrime e mi alzai, correndogli dietro. 


POV. Niall
Quando sentii cosa Harry aveva detto a mia sorella, non riuscii a rimanere calmo. Non aveva assolutamente il diritto di darle della troia, quando lei era stata così male per quello che gli aveva fatto. Soprattutto lui, che l'aveva tradita a sua volta, non aveva voce in capitolo. Lasciai Hope in cortile e mi diressi velocemente in mensa. Quello stronzo me l'avrebbe pagata. Lo vidi che era tornato al tavolo e si comportava come se niente fosse. Mi avvicinai a lui e lo presi per la maglietta voltandolo verso di me.
"Come cazzo ti sei permesso?!" mi sorrise, ironico. Non lo sopportavo più. Gli tirai un pugno più forte che potevo, lui inciampò nella sedia dietro di se e cadde a terra. Avevamo attirato l'attenzione ma non me ne fregava niente. "Come hai potuto avere il coraggio di chiamarla troia dopo quello che le hai fatto?" gli tirai un altro pugno. I ragazzi corsero a tirarmi indietro da lui mentre Sheryl aiutò Harry a tirarsi su. "Perché tua sorella è una troia" disse come se fosse ovvio, sottolineando il verbo. Sia Sheryl che i ragazzi spalancarono gli occhi. Zayn abbassò lo sguardo. Probabilmente si sentiva colpevole. Sheryl lo guardò allibita.Ovviamente non avrebbe retto neanche lei il fatto che Harry parlasse così della sua migliore amica, infatti lo prese per il colletto della maglietta abbassandogli il volto alla sua altezza. "Non. Ti. Azzardare. Ad insultare. La mia. Migliore. Amica." sussurrò a due centimetri da lui per poi tirargli una ginocchiata nelle palle. Lasciò la sua maglietta di scatto dandogli una spinta. Harry si accasciò a terra. "Sei solo uno stronzo." dissi. Ora più calmo dato che non ero l'unico che gli aveva dato contro. Mi divincolai dalla stretta dei ragazzi e mi guardai attorno. Agli altri tavoli, ragazzi e ragazze ridevano sotto i baffi per la scena che aveva fatto Sheryl. Devo ammettere che quella ragazza era grandiosa. 
"Niall...?" Mi voltai. Dietro me c'era Hope. Era ancora in lacrime ma con un fievole sorriso sul volto. 

POV. Hope
Ero fiera di avere un fratello come lui in quel momento. Mi aveva mollata lì, nel cortile, per andare in mensa e fargliela pagare ad Harry, senza ripensamenti. Come me. Gli sorrisi e gli corsi incontro abbracciandolo. Mi strinse e mi diede un bacio fra i capelli. "Grazie" gli dissi "sei un grande." si mise a ridere. Guadai Sheryl e scoppiai a ridere come una scema per quello che aveva fatto. Si mise e ridere anche lei e mi abbracciò. "Adesso tu vieni con me però. Ti porto fuori, 'sti cazzi della Maycord!" "Tesoro, sei la migliore." "No, tu lo sei." "No, IO lo sono." Esclamò Niall. "Sì, lo sappiamo" Louis e Liam stavano aiutando Harry andare in infermeria. Zayn... me l'ero perso. 
"Sentite, vi accompagno anche io, non ce la faccio proprio a stare altre due ore in classe con quell'idiota. Di venerdì abbiamo quasi tutte le lezioni in comune."
"Perfetto, andiamo a prendere le nostre cose e alla fine di quest'ora ce ne andiamo." Disse Sheryl e ci dirigemmo verso gli armadietti sotto lo sguardo di tutti. Onestamente non ci facevo più caso, erano quattro anni che davamo spettacolo a mensa, sempre noi, sempre il nostro gruppo, senza mai vergognarci. Ce ne infischiavamo altamente dei pareri degli altri. 
"Sentite, io alla seconda ora sono andata in palestra, ho lasciato lì la borsa. Vado a recuperarla, spero, e torno subito." Dissi mentre mi incamminavo per il corridoio deserto della mia scuola verso lo spogliatoio della palestra. I miei passi riecheggiavano per quanto silenzio ci fosse. La palestra era all'esatto opposto della mensa nella scuola, perciò in quel momento davvero non c'era anima viva. Ogni tanto quando saltavo il pranzo venivo qui per stare in pace. In quel momento pensai che, dato ciò che era successo, ci sarei andata più spesso a mangiare qualcosa preso dalla macchinetta all'entrata. Entrai nello spogliatoio femminile e per fortuna trovai ancora lì la mia borsa. Per accorciare un po il tragitto da fare per tornare indietro passai per l'interno della palestra. Era illuminata dal Sole all'esterno. A quell'ora ci venivo anche per quello: c'era una bella atmosfera. Non sembrava esserci nessuno, però mi sbagliavo. Seduto su una pila di tappetini c'era Zayn che quando mi vide si alzò.
"Cosa vuol dire?" mi chiese infilandosi le mani in tasca e facendo un passo verso di me. 
"Che vuol dire, cosa?" cercai di capire
"Quello che è successo con Harry a mensa. Quello di oggi è stato proprio un bello spettacolino."
Abbassai gli occhi e mi morsi il labbro. Non avevo pensato a come comportarmi con lui se mi avesse chiesto qualcosa. 
"Ehm... ci siamo lasciati. Cioè l'ho lasciato."
"E come mai? Non eri innamorata di lui?" Zayn mi sorrise. 
"Guarda che non c'entri niente tu! Mi ha tradita ok?"
Mi guardò sinceramente stupito "Che cosa?! Ma da quello che ha detto sembrava che tu gli avessi detto che lo avevi tradito!"
"Sì, ma infatti gliel'ho detto. Ma l'ha confessato prima lui. Nonostante tutto mi ha dato della troia e Niall si è alterato parecchio per questo..."
"Ho visto... senti  ma... se gli hai detto tutto... perché quand'è tornato dentro da noi, e tu non c'eri, sembrava che non ce l'avesse con nessuno? Insomma, a quest'ora potrei essere in infermeria o peggio in ospedale. Eppure lui non mi ha detto niente... cosa gli hai detto, Hope?"
Non ero pronta neanche a quello. In effetti, senza rendermene conto, avevo tralasciato qualche particolare parlando con Harry.
"Io... io non gli ho detto che sono andata con te... "  
"Oh... e hai intenzione di dirglielo?"
Accennai una risata "Non credo che ci parlerò ancora. Ormai è andata. E poi non ti voglio mettere nei guai, anche se non credo gli interessi ancora. Avrà da preoccuparsi della sua puttana pesonale adesso." sorrisi amaramente.
Improvvisamente Zayn mi fu davanti e mi abbracciò. Mi strinsi a lui chinando la testa. "Mi dispiace tanto, Hope"
"Non hai niente di cui dispiacerti, tanto ci saremmo lasciati comunque. Anche se non fosse successo niente tra noi lui mi avrebbe tradita, e me lo avrebbe detto comunque, e io lo avrei lasciato. Evidentemente non ci amavamo abbastanza, l'ho detto anche a lui. Ma ormai è andata così... ora non voglio più pensare a lui, e a nessun altro. Voglio starmene da sola per un po. Magari mi sentirò meglio." Zayn mi accarezzava la schiena. Mi sentivo confortata. "Come vuoi" Mi baciò i capelli e sciolse l'abbraccio. "Stai andando da qualche parte?"
"Io, Sheryl e Niall ce ne andiamo. Vuoi unirti a noi?" lui ci pensò un attimo e poi mi sorrise prendendomi per mano e conducendomi fuori dalla palestra "Perchè no? Cos'ho da fare ancora qui? E poi è meglio se esco prima perché se dovessi rivedere Harry in giro non risponderei di me. A proposito: mi dispiace non aver fatto nulla per difenderti oggi." 
"Non sapevi com'era la situazione, e Harry è un tuo amico."
"Sì ma quando ti ha chiamato troia, avrei voluto veramente fare qualcosa... persino Sheryl, che lo stava aiutando, quando ti ha insultata gli ha dato una ginocchiata nelle palle!"
La mia risata riecheggiò insieme ai nostri passi nel corridoio ancora vuoto. "E' stata grandiosa!" anche Zayn si mise a ridere con me "Già, avvolte mi fa paura..."
"Ad esempio quando porta da me la mazza da baseball?" Lo guardai sorridendo malefica.
"Sì, ad esempio... pensavo davvero che mi colpisse."
"Beh, ne sarebbe stata capace, lo sappiamo entrambi"
Finalmente tornata di buon umore raggiunsi con Zayn gli armadietti, dove Niall e Sheryl ci aspettavano.
"Chi non muore si rivede..." disse Niall guardando il ragazzo di fianco a me.
"Scusate, l'ho incontrato in palestra e ce la siamo fermati a parlare." dissi io
Mio fratello alzò gli occhi al cielo "Sì, immagino..."
"Senti, amico, mi sono stancato di questa situazione. Facciamo una tregua, per piacere?" intervenne Zayn.
Niall ci pensò un po, poi annuì sorridendo. "Ma certo, Zy, non ce l'ho con te" disse abbracciandolo.
Io e Sheryl ci misimo ad applaudire come due sceme, facendo casino. Tanto non c'era nessuno, e anche se fosse stato il contrario, poco ce ne sarebbe importato.
"Oooh, finalmente. Ora che è tutto chiarito possiamo anche andare, no?"
"Oddio, sì vi prego! Non ho mangiato e sto morendo di fame!"
Dissi con un tono supplichevole, facendo ridere i presenti. Zayn prese la sua roba e disse "Non sai che fortuna, oggi le cuoche hanno passato il limite, ho dovuto sputare tutto, non ho mangiato niente nemmeno io."
Sheryl lo appoggiò "Ha ragione. Anche io non ho toccato quasi niente."
"Ma non è vero. Non era poi così male..."
"Niall, ma tu mangeresti di tutto!!! Non fai testo mi dispiace." dissi ridendo.
"E' vero!" disse Sheryl "Allora che ne dite, tutti al Mc Donald's?" 
"She, lo sai che ti amo, vero?" la abbracciai e lei ricambiò "Oh, yes!"
"Beh, allora andiamo" disse Niall incamminandosi
"Si, però tu non mangi! Visto che il pranzo di oggi era tanto buono." Disse Zayn superandolo
"Cosa?! Non è vero! Faceva schifo!"
Io e Sheryl, che li stavamo seguendo ci misimo a ridere per la faccia che fece.
"Sì, certo..." Lo derise Zayn. E finalmente uscimmo da quella scuola, per andare a mangiare qualcosa di decente.



Ciau a tutti! Allora, ce l'ho fatta ad aggiornare con il solito stramega ritardo. Ad ogni modo, questo capitolo in certi punti non mi convince molto ma meglio di così non mi veniva, mi dispiace. Fatemi sapere il vostro pensiero, un bacio :3
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: I am a carrot