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Autore: MarcoReader    29/07/2013    1 recensioni
Storia a parer personale divisa in diari con tematiche comuni.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Parte 1

 

Caro diario, dopo tanto tempo le medie sono finite  e io ho  finito anche l’esame di terza media. Non ho molto da dire.
 Come sempre mi ritrovo con pochi amici, e non cambio più l’idea dell’essere selettivo dato, gli scarsi risultati con Nicolò e il gruppo di compagni con il quale andavo a giocare a calcio.
È stato un periodo di alti e bassi, ma non sempre ho avuto questo pensiero negativo. Ho cercato di essere più positivo possibile, sebbene cambi idea facilmente .
Quei momenti belli erano ormai  nascosti da qualche parte nella  mia testa.

Parte 1.1

 Le paure dell’esame erano finite, le prese in giro dei compagni erano finite, e anche le mie risatine felici.
Durante l’anno ebbi modo di usare “Messenger”, un programma utilizzato per comunicare tramite chat.  
Lasciai dunque in disparte il mio Nokia e iniziai a collezionare i contatti dei compagni che mi avrebbero parlato,, e tra quelli inserì pure il contatto di Valentina.
Era fantastico poter comunicare con i compagni o con gli amici senza dover per forza stare lì a chiamarli con il telefono e non smisi comunque di utilizzarlo.

Parte 1.2

Dopo tanto tempo dal suo utilizzo, riuscì a parlare più spesso con Valentina, per me questo programma poteva che essere un modo per oltrepassare la mia timidezza.  Non sempre ci scrivevamo, ma ogni tanto eravamo lì a” chattare “ (un termine che si utilizza adesso).  Io continuavo a non stancarmi perché in questo   modo riuscivo a comunicare a distanza con Andrea e Luca, mentre con Nicolò no (L’ho tenuto per poco tra i contatti). 

Parte 1.3

Quelli di Microsoft aggiunsero in seguito qualche opzione in più al programma, e  in pratica  c’era la possibilità di creare un proprio spazio , una specie di blog o myspace, però  non aveva poi cosi tante cose, ma io lo utilizzai lo stesso credendo che forse  avrei avuto modo di essere ascoltato da qualcuno.
C’era pure quello di Valentina e di tanti altri miei contatti.
Continuavo ad aggiungere persone sconosciute come se nulla fosse. Non pensavo di trovare tanti ragazzi della mia età con cui parlare, e allora, non persi l’occasione di fare amicizia a distanza.

Parte 1.4

Arrivò il fatidico giorno. Ero indeciso, volevo prendere una decisione.  Dovevo dire a Valentina quello che provavo. 
Avevo aspettato per tre anni e pensavo che questo fosse il momento giusto. Non avevo altre idee al momento e quindi presi il coraggio che avevo nascosto e mi misi a scriverle su questo suo spazio pubblico ciò che provavo.
 Purtroppo non la prese bene, e mi scrisse: “ dovevi proprio dirlo qui”. Certo avrei potuto dirglielo in chat, ma non riuscivo, ero strano.  Felice e triste allo stesso tempo. Capì che Valentina si vergognava di me e per  tutto quello che gli avevo scritto.
Io piansi per giorni e mesi per quanto era successo , e fui deluso come non mai.
 Prima ero stato ferito alla schiena da un amico, mentre adesso mi sentivo  ferito al cuore dalla ragazza di cui mi ero innamorato.
Dopo qualche giorno, Francesco (quello che mi stava antipatico, e che avevo aggiunto ai contatti), mi disse che Valentina aveva pianto.  In quel momento mi dispiacevo di avergli detto quelle cose, ma non potevo farci nulla. Volevo che lo sapesse.
Francesco ebbe modo di consolarmi ed io cambiai da quel momento opinione nei suoi confronti. Ormai l’estate stava finendo e tutto quello che era successo, fu soltanto un capitolo da chiudere con il tempo.



Aspettai le superiori e da li iniziai  a cambiare . 
 
 
   
 
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