Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: aprilpricexx    29/07/2013    2 recensioni
'Ehi femminuccia dove vai?'
La rabbia s'impossessò di me e gli andai contro urlando.
'Non sono più lo sfigato dell'anno scorso: sono Justin Bieber.'
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Violenza
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Una canzone solo per te.


Justin's point of view.

Nel corridoio le voci rimbombavano, tutti parlavano di quello che era successo pochi minuti prima fuori scuola, del mio affronto a Tom.
Ma io cercavo con lo sguardo solo il mio amico sperando di trovarlo al più presto.
Mi recai al suo armadietto e poggiai la schiena su di esso mentre tra le mani prendevo il cellulare controllando gli ultimi messaggi.

'Mi manchi.' Digitai il messaggio velocemente e poi lo guardai per un po'.
No Justin è un messaggio da femminuccia non puoi inviargli una cosa del genere.
Sospirai e mi portai una mano tra i capelli cancellando il testo.

'Amico?' Alzai lo sguardo e notai che Bruce era proprio di fronte a me.
Sorrisi, avevo paura di cominciare a piangere così sorridevo per trattenere le lacrime.

'Mi mancavi.' Ecco che il vecchio Justin vinceva ancora una volta sul nuovo Justin.

'Anche tu.' Bruce strinse i pugni e mi diede un pugno.

'Lo senti il dolore?' Stava per piangere, mi mantenni la guancia tra le mani, faceva male ma non avrei mai dato un pugno al mio migliore amico.

'Lo senti Justin? Questo è quello che provo da quando non passi più del tempo con me.'

Okay, non potevo fare altro che abbracciarlo forte e rassicurarlo.
Lo strinsi forte a me e sorrisi poggiando la testa sulla sua spalla.

'Ti voglio bene.'


Dopo quell'abbraccio ci guardammo sorridendo.

'Ti siedi accanto a me durante la lezione di storia?'

[ dopo la lezione di storia]


Mi allontanai da tutti velocemente rifugiandomi nell'aula di musica.
Non mi ero mai esposto così tanto davanti a delle persone.
Ero così fiero di me, questa volta avevo mostrato che il mio cambiamento non dipendeva dalle persone, ero cambiato perchè ero cresciuto, ero più forte ora.
Potevo andare avanti, potevo fregarmene dei bulli, avevo acquistato quell'autorità che ti permette di essere stimato dalle persone.
Era strano camminare per i corridoi e sentirsi osservati.
Sembrava che qualsiasi cosa facessi mi avrebbe permesso di stare sulla bocca della gente.
Inizialmente pensavo che allontanandomi da Tom sarebbe tutto finito.
Non è così, le ragazze mi guardano e ridacchiano ancora, i ragazzi mi sorridono e mi danno pacche sulle spalle.
Sarà grazie a quella canzone?
Guardai verso l'alto e poi mi avvicinai alla porta che portava all'aula del glee club.
Entrai, era vuota, ovviamente.
Di mattina nessuno ci andava, i corsi erano pomeridiani.
Mi avevano chiesto d'iscrivermi al corso qualche anno fa, avevano sentito che sapevo suonare la chitarra.
Non vi ero mai andato, avevo sempre avuto paura del giudizio della gente.
Quella mattina forse avrei saltato la lezione di geografia.
A cosa serve la geografia se ho un navigatore?
Mi avvicinai al pianoforte e passai una mano lungo i tasti.
Avevo imparato a suonarlo da autodidatta.
Non avevo mai avuto i soldi per potermelo permettere.
.
Mancava poco all'ora della mensa ed ero felice perchè finalmente ero tornato ad essere me stesso.
Mi era mancato così tanto.
Presi posto e lasciai scivolare le mani lungo i tasti del piano.
A pensarci non avevo ancora fatto una melodia per quella canzone che stavo scrivendo.
Beh, non era una vera e propria canzone però.
Lasciai i tasti portando una mano verso la tasca e ne estrassi il contenuto.
Aprii il foglietto e lo poggiai sul piano, presi una penna e cominciai a scrivere qualche nota.
Mi portai una mano tra i capelli mentre pensavo al ritmo e cominciai a tenerlo con un piede.

'Hey senorita, my shawty, please be my little lady.
Be my little lady.Hey amor, you're the one, I adore you come on be my little lady.'

Chiusi gli occhi lasciandomi trasportare dalla musica.
Quasi vedevo quegli occhi color ghiaccio, lasciai che la musica mi entrasse nel cuore e continuai a muovere i tasti.
Non mi era mai stato così facile comporre una canzone.
Era come se la musica mi fosse uscita dal cuore, era come se la musica l'avessi già sentita in un sogno e la stessi trascrivendo.

April's point of view:

'I can take you out, I can take you home.'

Mentre camminavo nei corridoi sentivo una voce risuonare, sembrava proprio la voce di Justin.
Mi fermai per un secondo e scossi il capo.
Che stupida April, senti la sua voce anche quando non c'è ora?
Mi venne quasi da ridere ma quel suono sembrava così reale.
Mi accostai alla porta dell'aula del glee e vi poggiai un orecchio.
Sembrava davvero che qualcuno stesse suonando il piano ed intonando una canzone.
Non l'avevo mai sentita ma era così bella.
'Non essere così fredda potremmo essere fuoco.'
Chiusi per un attimo gli occhi e sorrisi.
Mi rispecchiava tanto quella canzone, rispecchiava la mia paura di innamorarmi di Justin.
Non volevo mostrarmi fredda con lui solo che quel bacio mi aveva fatto paura.
Non voglio soffrire come al solito.
Non voglio essere presa in giro ne tanto meno illudermi.
Insomma, Justin Drew Bieber non starebbe mai con una come me.
Aprii lentamente la porta ed era davvero lui.
Lo fissai per un po': aveva gli occhi chiusi e stava suonando e intonando davvero una canzone.
Mi misi dietro di lui ed osservai il foglietto sul quale c'era il testo.
Sembrava che l'avesse scritta lui.
Chissà per quale ragazza poi.
Stetti zitta per un po'.Aveva una voce da brividi, la canzone era così bella e lui con gli occhi chiusi sembrava essere in un altro mondo.
Mi sedetti al suo fianco ed intonai un pezzo della canzone.

'Don't be so cold, we could be fire.
Tomorrow we go, let's start tonight.'

Di colpo smise di suonare e aprì gli occhi.

'A-april?'

Justin's point of view:

Mentre stavo suonando e progettando la melodia di quella canzone sentii una voce femminile intonarla.
Una voce davvero bella, una voce angelica e così familiare.
Aprii velocemente gli occhi e mi ritrovai di fianco April.
Ero sbalordito.Ma non aveva lezione?
Rimasi pietrificato a guardarla e abbassai lo sguardo in completo imbarazzo.

'A-april?'

Questa fu l'unica cosa che riuscii a dire prima di avvicinarmi a lei e chiudere le sue labbra in un lungo bacio.


Spazio autrice.
*coff coff*
Scusate se ho tardato a postare questo capitolo.
Il weekend per me è sacro haha e ieri sono stata in piscina con gli amici.
Tra l'altro ho anche l'insolazione aiuto o:
Boh niente spero di postare il prossimo il prima possibile.
Che dite questo vi piace?

  
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