Nove.

Salimmo nella barca e quello che vidimo ci bloccò l'appettito.
Poseidone e Zeus nella nostra barca.
«Merda...» Sussurrai, prendendo per mano Harry. Sentii una scossa e vidi Zeus che mi fulminava con lo sguardo.
«Voi due!» Urlò.
«Cosa vi salta in mente!? Vi dovreste odiare, porco Zeus!» Sbottò mio padre.
«Calmatevi! Non abbiamo fatto niente di male.» Mi difesi io, imbronciandomi.
«Siete andati a letto assieme. Vi sembra poco?» Disse Zeus, prendendo il figlio per il braccio.
«Be', a me sì. Come se l'avessi messa incinta, tsk.» Borbottò Harry.
«Data la vostra prepotenza, vi toglieremo i poteri! Sin quando non capirete quello che avete fatto!» Urlò papà, strappandomi il ciondolo, e idem fece Zeus.
Mi sentii male, e poi non vidi più niente: buio assoluto.

«Dove siamo?» Sussurrai, in braccio a Liam.
«Non preoccuparti, siamo in Africa.» Spiegò, sorridendo.
«Io morirò, cazzo.» Dissi, agitandomi.
Parliamo un po' e poi arriviamo in hotel.
«Ci sono quattro stanze, come ci dividiamo?» Chiese, Zayn, guardandomi speranzoso.
«Io assieme a Harry, ciao.» Dissi io, decisa. Afferrai Harry per la manica della maglietta e andammo nella nostra stanza.
«Harry, chiudi le finestre.» Spiegai, decisa.
Chiusi la porta, e feci in modo che nessuno ci avrebbe potuto spiare.
«Perfetto.» Dissi, mordendomi il labbro e guardando Harry.
Mi avventai sulle sue labbra e lo baciai appassionatamente.
mi spinse nel letto e mi infilò una mano dentro le mutande, stuzzicandomi il clitoride.
«Cosa penseranno i pezzi grossi?» Ironizzò Harry, facendomi un succhiotto nel collo.
«Non... me ne.. frega.. niente.» Risposi tra un gemito di piacere e l'altro.
Mi infilò un dito dentro la mia intimità, e incominciò a biaciarmi.
«Oh, piccola, sei così pronta... così bagnata...» Sussurrò, per poi abbassarsi i boxer. Catapultai la situazione. Mi misi a cavalcioni sopra di lui e lo presi dentro.
Si sentivano solo le nostre urla.
Eravamo noi contro il mondo intero.
«Harry... penso di amarti...» Sussurrai al culmine del piacere.
«Io ti amo dalla prima volta che ti ho visto..» Mi diede un bacio a fior di labbra e ci addormentammo.

«Ragazzi! Ci rispondete!?» Urlò qualcuno fuori dalla stanza.
«Merda. Harry, svegliati.» Borbotto assonnata.
«Pensa, ho ancora i poteri di Ipno. Quindi...» Dissi, ragionando. Aprii un cuscino e mi buttai le piume addosso.
Andai a guardarmi allo specchio ed entro pronta: avevo il mascara nero, l'ombretto bianco, il blush rosa, e il rossetto fucsia; indossavo degli shorts in jeans e una maglietta a fascia bianca, con dei brillantini bianchi, più delle scarpe da tennis bianche.
«Harry Edward Styles, alza il culo!» Urlai, lanciandogli delle piume addosso.
«Come hai fatto a farmi svegliare?» Borbottò, sbadigliando.
«Oh be', Ipno non mi odia.. quindi ho ancora il suo potere.» Alzai le spalle e uscii dalla stanza.
«Hope?» Chiesi, controllando la stanza.
Niente.
Harry mi abracciò da dientro.
«Poseidone l'ha portata via...» Sussurrò, baciandomi il collo.
«Questa è guerra!» Urlai, guardando il cielo.
Harry mi prese per mano e ci avviammo dagli altri.
«Ragazzi, dobbiamo parlare.» Disse, troppo seriamente, Louis.
«Dimmi..» Risposi, spaventata.
«So che vi amate ma... cioè, abbiamo perso i più grandi poteri che avevamo. Penso che... cioè.. dovreste.. uhm..»
«Louis vuole dire che non vi dovete più frequentare. Cioè, Panda, il tuo destino è con me. Non con.. Harry.» Zayn disse il suo nome con disgusto.
«Panda, hanno ragione. Ci saranno molti problemi d'ora in poi e.. non dovremmo più frequentarci.» Disse Harry, sistemandosi il ciuffo di ricci.
Quei ricci.
«Cosa!? mi dici così dopo che mi hai portato a letto!?» Urlai, incavolata nera.
Stavo scoppiando.
«Lo so, scusami. Ma hanno ragione. Per quanto io ti ami... non possiamo stare assieme..» Spiegò, e se ne andò.
Strinsi i pugni e le mie unghie - ormai solamente di colore bianco - mi si conficcarono nella pelle.
Zayn mi afferrò il braccio e mi portò in uno stanzino chiuso, buio.
«Cosa vuoi!?» Dissi, sedendomi in terra.
«So che mi odi ma... scusami. Non avrei dovuto mentirti. Io... io, figlio di Ade, ti amo. E non posso vivere senza te.» Sussurrò.
Era a cinque centimetri dalle mie labbra.
Harry o Zayn?
«Sta' zitto. E se speri di portarmi a letto non succederà, ci sono già andata con Harry.» Borbottai, triste.
Mi allargò le gambe e mi tenne per il sedere, attaccandomi al muro.
«Dici che Harry ti faceva sentire i brividi quando faceva questo?» Sussurrò, baciandomi il collo, e premendo il suo membro contro i miei shorts.
«N.. no..» Sussurrai, gemendo. Accese un piccolo fuocherello nell'aria, e mi fece sedere a novanta nel divano.
«Dici che Harry queste cose le sapeva fare?» Sussurrò, abbassandomi i pantaloni e leccandomi la mia intimità.
Dio.
Gemevo dal piacere.
«E, sai, nel mentre che tu ti facevi Styles, io mi sono fatto la sorella. E' una merda a letto. Preferisco andarci con te.» Disse, facendomi mettere a cavalcioni su di lui.
«Be', vuoi togliermeli i pantaloni e i boxer?» Chiese.
Lo feci.
«Perchè mi sento così impotente quando sono con te?» Sussurrai, guardandolo negli occhi.
«Dopo te lo spiego.» Disse, per poi afferrarmi la maglietta e togliermela. Lanciò tutti i miei vestiti da qualche parte e nel mentre che io mi muovevo su e giù, lui mi succhiava i capezzoli.
Gemetti.
Sentivo i brividi lungo la spina dorsale.
Gli baciai il collo, leccandoglielo.
«Dio, Panda, quanto mi sei mancata.» Urlò, venendo.
«Secondo round?» Mi chiese.
«Malik, sei proprio insaziabile.» Dissi, sorridendo.
Lui rise e mi fece mettere a novanta.
Mi penetrò, facendomi urlare dal piacere.
Passammo la giornata a scopare come due porcellini - eh eh - ma, non riuscivo a non pensare ad Harry.
«Che ne dici di andare in camera?» Sussurrò, accarezzandomi la schiena.
«Mmh, sì.» Risposi, eccitata all'idea di fare sesso ancora con lui.
«Poi ero io l'insaziabile.» Rise e citrovammo nella camera con uno schiocco di dita.
«Be'. chi comanda ora i giochi?» Chiese Zayn, sorridendo.
«Ora tocca a me.»
Lo spinsi sul letto e gli leccai i muscoli.
Gemette.
Cosa mi sta succedendo?
La sua intimità spingeva contro di me in ogni movimento che facevo, era eccitante.
Mi misi sopra di lui e incominciai a muovermi su e giù, proprio come prima.

«Buongiorno...» Sussurrò qualcuno, dandomi un bacio.
«'giorno.» Risposi, assonnata. Presi delle piume del cuscino e me le buttai addosso.
«Sono pronta.» Dissi, felice.
Zayn mi sorrise.
«Scusami.. per tutto.» Rispose al mio sorriso.
«Ti sei fatto perdonare ieri, tranquillo.» Gli feci l'occhiolino e mi diede un bacio sulle labbra.

«Merda.» Borbottai, camminando nel deserto.
«Cammina, Panda!» Urlò Liam.
«Liam, mi hai scaraventrato le ovaie! Ti ricordo che non ho più il potere dell'acqua, cazzo oh.» Sbottai, arrabbiata e offesa.
«Ragazzi, sapete che Zayn può portarci nel posto dove dobbiamo andare con uno schiocco di dita?» Dissi, cadendo nella sabbia.
Liam pretende che cammini come un leone in caccia nel deserto? Boh.
Sentii uno schiocco delle dita.
«Ti amo.» Borbottai, coricata in terra, esausta.
«Pans, mio padre mi ha ridato i poteri, a te?» Chiese Harry, sorridendo.
Quelle fottute fossette.
«Niente, nada, nain.» Urlai, in preda a una crisi di nervi.
«E' sfigata, ovvio che non ha poteri.» Sarcasticò, Haley.
Il mio impulso mi portò a metterle le mani nel cuore, e la vidi pian piano non respirare più.
Mi risvegliai dallo stato di trance.
«Ma certo, posso addormentare gli organi! Ipno Io lovvo iu!» Urlai in preda al rincoglionimento.
«Il deserto ti sta facendo parecchio male, sai?» Osservò, Niall, bevendo del vino.
Ne offrì un po' a tutti e ne bevetti un goccio.
«Ragazzi, guardate quella cosa?» Sbiancai, nel vedere un mostro egiziano venire verso di noi.
«Merda. Io.. io non posso fare niente..» Dissi, triste.
«Vai e controlla la zona. Ricordati, per far addormentare gli organi, basta che ti concetri su di essi. Buona fortuna.» Elena mi abbracciò e iovado verso la grande sala.
Qualcuno mi prese per il collo: gli afferrai la testa e lui rimase pietrificato il terra.
«La fantastic ex figlia di Poseidone. Che onore averti qua, cara.» Sussurrò un bellissimo ragazzo.
Occhi azzurri, capelli castani.
«Mi chiamo Ian, piacere.» Disse, prendendomi la mano e baciandomela.
«P-piacere.» Sussurrai, rossa in viso.
«Sono un vampiro. Li conosci, no?» Chiesei, guardandomi.
«C-certo.» Dissi, sorridendo.
«Perfetto.» Mi morsicò il collo e non sentii più niente.
*Pov's narratore*
«Harry, vai da Panda!» Urlò Zayn, combattendo contro una sfinge.
Harry annuì e andò nella grande sala.
«Styles. La tua amichetta è già una vampira... mi dispiace.» Sorrise, mostrando i canini.
«Noo!» urlò Zayn, cadendo in terra.
Gli sanguinava il cuore: aveva perso Panda.
«Si potrà fare qualcosa!» Dissi in preda ad un attacco di ansia, quando arrivarono gli altri.
«Mmh, non vi conviene ammazzarmi. Non avrete nè Panda nè Jasmine.» Sorrise, malvagio.
Liam partì correndo con Louis in una stanza.
«Ooh, hanno trovato Jasmine. Panda ormai è come me, mi dispiace.» Rise.
Harry lo guardò.
«Elena.» Disse il riccio, girandosi da lei.
«Devi, cazzo no. Un altro vampiro le deve togliere il veleno. Jasmine è come lei, dovete liberarvi di lui.» Spiegò velocemente, massaggiandosi le tempie.
Harry si avventò sul vampiro.
«Sai, so ogni cosa che farai, non potete ammazzarmi.»
«Complicazioni! Ritirata!» Urlò Styles, uscendo dalla sala, ma la porta si chiuse.
«Merda.»



Hey hey hey scjnv your girlfriend, hey hey hey.
Okay, ecco il capitolo, vi amux.
Ora vado a prepararmi, alle recensioni della scorsa volta risponderò dopo, senno' se faccio ritardo il mio ragazzo mi polverizza. çç
Baci,
-Biscuit. (o Biscotta Biscottosamente in ritardoo)