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Autore: _Nancy_    30/07/2013    2 recensioni
Hermione dopo aver preso i M.A.G.O va a vivere con Ron. I mesi passano e le cose tra i due non vanno piú bene come una volta, litigano in continuazione tanto da indurre un giorno a Hermione di recarsi alla Tana.
A consolarla quel giorno ci saranno i gemelli Weasley, ma le cose cambieranno da lì a poco.
Nascerá qualcosa di nuovo, un amore.
Fred e Hermione staranno mai insieme?E Ron dove finirá?
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelina Johnson, Famiglia Weasley, Harry Potter | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Dopo un ennesima litigata Hermione di fretta e furia uscì di casa, prese la borsetta con le perline e la bacchetta e infine si smaterializzò.
Sapeva che non avrebbe trovato Ginny alla Tana, era troppa occupata con Harry e il loro amore che cresceva ogni giorno di più.
Ma sperava di trovare Molly per poterle parlare e riuscire a schiarirsi le idee su ciò che voleva fare.
Lentamente con le lacrime che ancora le solcavano il viso avanzò verso la porta della casa e bussò. Nessuno rispose.
-Alohomora- Puntò la bacchetta contro la porta, l’aprì e si intrufolò dentro. Si guardò intorno. La Tana era deserta.
-Hermione, che ti è successo?- Uno dei gemelli Weasley entrò nella cucina. -Stai bene?-
-Ho litigato con Ron.- Disse tutto d’un fiato, sentendo le lacrime scenderle sulle gote. – Sospetto che abbia un'altra, e per questo abbiamo litigato.- Giocherellò con le mani, nervosa.
-Oh. Mio fratello è proprio uno stupido.- Si avvicinò a lei, e le mise un braccio intorno alle spalle. –Vuoi stare qui? Mamma e papà sono usciti. Puoi dormire nella stanza di Ginny.- Le sorrise.
Hermione imbarazzata accennò un piccolo sorriso e poi chiese. – Sei Fred o George?-
-George. Aspetta chiamo Fred, e ci beviamo insieme un tè.- Le sorrise e sparì su per le scale.
Lei titubante si guardò nuovamente intorno e pensò a tutte le volte che la Tana era stata la sua seconda casa, pensò a quando Ron l’aveva invitata la prima volta .. Singhiozzò, si asciugò con la manica della felpa le lacrime e tirò su con il naso.
-Ronnie è proprio uno stupido.- Riuscì a sentire dalle scale, probabilmente era Fred. – Hermione.- Le sorrise e si avvicinò. – Ronnie è uno stupido, lascialo perdere. –
-Testa di Zucca.- Proseguì George, facendole scappare un sorriso. – Ora ci prendiamo tutti una bella tazza di tè.-
Era iniziato tutto da quella sera. Non riusciva a ricordare esattamente quello che fosse successo dopo, ma ogni volta che litigava con Ron lei correva da loro e piangeva, prendevano il tè e poi dormiva nella stanza di Ginny. Era un abitudine ormai. E loro erano ben felice di accoglierla. Se non era alla Tana, andava al Negozio e stava lì fino a tardi per poi addormentarsi tra le braccia di Fred.
Quello strano rapporto era nato così per caso. Era entrata in sintonia con loro senza neanche accorgersene. Non li considerava più i Gemelli Weasley Pestiferi che sgridava al quinto anno per le loro invenzioni, li considerava i suoi amici più cari, i suoi confidenti.
Nessuno si era accorto di quel cambiamento, almeno non se ne era accorto Ron che ormai non la calcolava più di tanto, scappava sempre a lavoro ma lei sapeva dove andava e una volta l’aveva pure seguito.
Lontano da occhi indiscreti si vedeva con Lavanda Brown in un pub babbano, lui le teneva la mano, lei ridacchiava .. e poi .. catturava le sue labbra con passione.
Hermione quella sera sull’orlo delle lacrime scappò via e si smaterializzò di fronte i Tiri Vispi. Fred era già sulla porta che l’aspettava.
-Lo sapevi?- Chiese lei con le lacrime che scendevano sul viso.
-Io e George l’abbiamo scoperto ieri.- Rispose, allungò con la mano verso di lei. -Vieni.-
Hermione con un singhiozzo si buttò tra le sue braccia e cominciò a piangere a dirotto. Fred per niente sorpreso le accarezzò la schiena per rassicurarla e la fece entrare dentro casa prima che la pioggia quella sera la bagnasse più del dovuto.
Lei continuò a singhiozzare per una buona mezz’ora tra le sue braccia e quando si calmò Fred la portò nell’appartamento di sopra dove George li aspettava.
-Georgie.- Disse lei con filo di voce.
-Vieni Granger, prendiamo un tè.- Le sorrise, le cinse le spalle con il braccio e la portò nella piccola cucina.
Fred li seguì a ruota e si mise a sedere su una sedia del tavolino. –Lo lascerai, vero?-
-Si.- Si asciugò le lacrime e tornò a guardarli. –Grazie per quello che fate per me.-
-Facciamo il lavoro che Ginny avrebbe potuto fare.- Sorrise appena George, porgendole una tazza fumante. – E poi non penso che a Fred dispiaccia.- Rise scoccando un occhiata al gemello che per ripicca lo spintonò appena.
 
Aveva rotto con Ron alla fine. Il giorno dopo si era presentata di fronte la porta prima che lui uscisse per andare a lavoro e l’aveva guardato torva. – E’ finita.- Aveva detto.
-Perché?- Aveva chiesto Ron con gli occhi stralunati.
-Ti ho visto con Lavanda ieri sera. Quando pensavi di dirmelo? Quando avremmo avuto dei figli? – Indignata incrociò le braccia e continuò a fissarlo con ira.
-Immagino tu sia corsa tra le braccia di Fred e George, giusto? O meglio, sei corsa tra le braccia di Fred. Non mentirmi Hermione, lo so che provi qualcosa per lui da tempo e so anche che tra noi non funzionava più da tempo non solo per colpa mia ma anche per colpa tua.-
Hermione aveva scosso con la testa ridacchiando. –Come puoi credere una cosa del genere? Sei ridicolo, Ron. E ora perfavore vattene. Stasera ti voglio fuori di casa.- Si fece da parte e lo lasciò passare.
Ron sbuffò, uscì e chiuse la porta con un tonfo.
Hermione sospirò e si lasciò cadere sul divano.
Proprio in quel momento il campanello aveva suonato. Era Fred.
-L’hai lasciato?-
-Si, è finita per davvero. E’ stato meglio così. Non dovresti essere a lavoro tu?- Alzò il sopracciglia, guardandolo.
-Ci sta Georgie con Verity, non preoccuparti. E poi penso che quei due abbiano da fare in magazzino, non so se mi spiego.- Ridacchiò.
Lei scoppiò a ridere e lo guardò. –Okay. Allora facciamo colazione insieme?-
-Certo.-
 
Erano passati tre mesi dalla rottura con Ron. Aveva continuato ad andare alla Tana per salutare Molly e partecipare a qualche cena, Ron non si faceva quasi più vedere e nessuno a parte Molly e Arthur ci faceva caso. Ginny sapeva tutto e lasciava correre la cosa, qualche volta la andava a trovare nella sua nuova casa che aveva preso con Harry. Poi un giorno le raccontò una nuova notizia.
-Harry mi ha chiesto di sposarlo, e .. sono incinta.- Aveva detto con un sorriso.
-Oh, auguri!- L’abbracciò.
-Tu quando ti metterai con Fred o George?- Chiese ridacchiando la rossa.
-Siamo solo amici.- Abbassò appena lo sguardo. Già nell’ultimo tempo si faceva questa domanda, e se fosse nato qualcosa con quei due? Passavano quasi tutte le serate insieme, soprattutto con Fred e iniziava a sentire sempre qualcosa dentro lo stomaco quando lui le spostava una ciocca di capelli dagli occhi o quando la abbracciava. Si era detta “E’ solo un impressione.”
-Ti posso dare un consiglio?-
-Certo Gin, dimmi tutto.-
-Credo che Fred sia cotto di te anche se non riesce ad ammetterlo. Lascia correre le cose, okay?- Le accarezzò la mano con affetto. –Qualunque cosa farai sarò dalla tua parte.-
E da quel giorno erano passate due settimane. Gli incontri con Fred aumentavano, lui le raccontava come andavano le cose al Negozio e del fatto che avesse iniziato a uscire con Angelina negli ultimi tempi, lei sorrideva ma sentiva sempre quella morsa allo stomaco, quel fastidio crescere.
 
Quella sera dopo che Fred era tornato da una cena con Angelina si era ritrovata di fronte ai Tiri Vispi, e l’aveva trovato a bere qualcosa su nel negozio, le aveva sorriso e le aveva fatto segno di sedersi.
-Come è andata la cena?-
-Oh, benissimo. Mi ha chiamato George.- Sbuffò, e buttò giù un sorso di Whisky del bicchiere. –Esce con me solo per il mio aspetto.-
-Non penso tu ne abbia mai fatto un problema, no?- Hermione l’aveva guardato.
-No, ma a lei piace George e odio il fatto che esca con me perché glielo ricordo. Dannazione, sono Fred Weasley e non George Weasley!- Sbuffò nuovamente, e riempì il bicchiere.
-Troverai una ragazza che ti accetta perché sei Fred Weasley e non George Weasley.- Gli spostò un ciuffo di capelli rossi che ricadevano sulla fronte. – Ti aiuterò se vuoi.-
Fred l’aveva guardata a lungo, aveva sorriso appena e poi aveva bevuto un altro bicchiere.
Quello che era successo dopo era abbastanza sfocato. Non sapeva chi fosse esattamente dei due ad aver baciato l’altro. Ricordava di aver sentito il suo fiato caldo sul collo e le mani di lui sul corpo, la accarezzavano, lentamente.
-Cosa stiamo facendo?- Lei si era staccata appena e l’aveva guardato.
-Non lo so. Sono ancora lucido.- Aveva posato lo sguardo sul bicchiere vuoto, con un mano l’aveva versato altro Whisky nel bicchiere e glielo aveva messo davanti gli occhi.
Hermione titubante aveva afferrato il bicchiere e aveva mandato giù tutto. Aveva sentito lo stomaco bruciare, poi aveva guardato gli occhi di Fred. –Sono lucida anche io.-
-Ci credo, hai bevuto solo un bicchiere.- Aveva riso appena, e poi si erano avvicinato nuovamente alle sue labbra.
Entrambi stretti l’uno contro l’altra si erano baciati con lentezza, lui aveva approfondito il bacio e aveva sorriso sulle sue labbra quando lei aveva sospirato.
Era sceso con una mano sul suo fianco e l’aveva accarezzato, lei aveva messo una mano tra i suoi capelli e li aveva tirati leggermente per far incontrare nuovamente le loro labbra.
Senza mai staccarsi l’aveva portata in camera, aveva insonorizzato la stanza con un colpo di bacchetta, formulato l’incantesimo anticoncezionale e poi si era buttato sulle sue labbra. 
  
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