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Autore: Vanisher    30/07/2013    5 recensioni
Vincere significa fama e ricchezza.
Perdere significa morte certa.
Ma per vincere bisogna scegliere.
Tra sopravvivenza e amore.
Egoismo e amicizia.
Quanto saranno disposti a perdere Mercedes Lambre ( Ludmilla ), Diego Dominguez ( Diego ) e tutti gli altri attori di Violetta per tornare a casa vivi, sani e salvi e portare gloria e onore al loro Distretto?
Che gli Hunger Games abbiano inizio.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Leon, Ludmilla, Un po' tutti, Violetta
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La notte non è stata tremenda come mi immaginavo : ho dormito benissimo, il letto era comodo e Diego è stato silenzioso come un morto. Quando ho riaperto gli occhi stamattina lui era già uscito a far colazione, quindi mi sono potuta cambiare senza sentirmi a disagio. Poi quando sono andata anche io a fare colazione, eravamo solo noi due. Haymitch e Effie parlavano in corridoio e Cinna e Portia ci aspettavano per provare le creazioni da usare stasera per la sfilata dei Tributi. Che nervosismo!
Quando Diego ha finito di fare colazione, si è avvicinato a me e mi ha dato un dolce bacio sulle guancia sussurrandomi un " buona giornata piccola " che mi ha fatto sorridere, lo ammetto.
Giustamente, non l'ho visto per tutta la giornata.
Il mi staff di preparatori mi immerge nella vasca piena di oli profumati e lozioni e quando riemergo mi sento meglio. Poi mi spargono addosso dei brillantini argentei che mi fanno brillare come una stella sotto ogni luce. 
Poi mi pettinano i capelli e li fanno diventare ricci e vaporosi. Tirano indietro alcuni capelli dalla fronte e li legano con un elastico trasparente.
Poi mi lasciano nuda come la prima volta mentre aspetto Cinna. Ma ora sono più rilassata, mi fido di lui come di nessun altro.
Dopo venti minuti Cinna compare con una gruccia in mano dove c'è il mio vestito, coperto da un telo nero. 
- Chiudi gli occhi - mi ordina avvicinandosi a me.
- Che cosa hai escogitato? - gli chiedo curiosa, cercando di vedere sotto il telo nero.
- Prima chiudi gli occhi e prima te lo posso mettere addosso -
Obbedisco e chiudo gli occhi. Sento la stoffa leggera e pregiata adattarsi perfettamente alle mie curve e al mio corpo. Cinna mi porge una mano per aiutarmi a mettere le scarpe col tacco, per fortuna basso. Non sto più nella pelle!
- Posso aprire gli occhi? - chiedo con un sussurro, come se si stesse svolgendo un rituale sacro.
- Si, aprili -
E quando li apro, sono davanti allo specchio. 
E mi sento bellissima. Il corpetto senza maniche è attillato mentre la gonna si apre sotto il seno in una cupola di colori che vanno dalle sfumature del verde a quelle dell'azzurro. Le scarpe sono trasparenti e riesco a vedermi i piedi. 
- Non hai ancora visto niente - Cinna preme un bottone grande quanto un unghia sulle mia schiena. E le vedo. Magnifiche, imponenti e candide. Ali.
Sono enormi e bianche, simili a quelle di un uccello. Faccio una giravolta su me stessa,restando senza fiato.
- Oh Cinna .... Ma è meraviglioso! Non avresti potuto fare di meglio! - commento estasiata.
- E aspetta di vedere quello di Diego. E' simile al tuo, più o meno. Portia ha fatto un lavoro splendido anche col suo -
Usciamo da una porta che ci conduce direttamente ai carri. Glia altri Tributi sono vestiti in modo da rappresentare i propri Distretti. E vedo Diego.
Il suo vestito va dalle tonalità del nero a quelle del blu e le sue ali sono nere. Ma è comunque bellissimo. Quando i nostri sguardi si incrociano, siamo entrambi imbarazzati per come siamo vestiti. Non capita tutti i giorni di vestirsi come uccelli, no?
- Sei bellissima, piccola - si avvicina a me. Cinna ci lascia da soli e va a parlare con Portia.
- Grazie ... anche tu stai bene - arrossisco.
- Io sto sempre bene - ribatte gonfiando il petto orgoglioso. Sbuffo, incrociando le braccia davanti al petto. Lui, in tutta risposta, alza le sopracciglia - Cosa c'è? -
- Lo vedi? Non posso farti un complimento che diventi arrogante e presuntuoso! -
- Ma se sono bello non è colpa mia! - 
- Ho visto gente più bella -
- Tipo chi piccola? Il tuo fidanzato? -
- Io non ho un fidanzato -
Diego sorride beffardamente e mi guarda negli occhi, ipnotizzandomi con una facilità impressionabile. E non esiste altro che i suoi occhi, in questo momento. Ma perchè riescono a farmi sentire così? Diego appoggia la sua fronte sulla mia, provocandomi dei brividi che mi salgono sulla schiena e mi percuotono tutta. - Lo stai guardando negli occhi piccola -
 
 

I carri cominciano a muoversi in ordine di Distretto. Noi saremo gli ultimi. I cavalli sono così ben addestrati che sono capaci di camminare e fermarsi da soli. Io e Diego saliamo e rimaniamo in piedi, aspettando il nostro turno.
Portia si avvicina e ci da le ultime istruzioni - Alzate la testa e sorridete. Vi ameranno, aspettano solo voi. Oh e prendetevi per mano! -
- Per mano? - domando confusa - Perchè? -
- Non si sa mai -
Ci ammicca e torna da Cinna. Prendo per mano Diego e il nostro carro esce.
La piazza è gremita di gente che urla eccitata, vestita nei modi più sgargianti e bizzarri. Ci indicano e urlano i nostri nomi. Ormai si sono già dimenticati degli altri carri : stanno fissando unicamente noi. Gli altri Tributi stanno a qualche centimetro di distanza l'uno dal l'altro sullo stesso carro mentre io e Diego ci teniamo per mano senza nemmeno la minima preoccupazione.
Sento voci che mi chiamano e io alzo una mano e comincio a salutare, facendo il mio sorriso più sgargiante. 
Un sacco di ragazze della mia età urlano il nome di Diego cercando di farsi notare e gli lanciano maree di baci. Lui sorride, il suo bellissimo sorriso provocatorio e pieno di malizia, e lancia a tutte loro un bacio che le fa svenire sui genitori.
Gelosa, aumento la stretta sulla sua mano e lui si volta a guardarmi ridendo di gusto.
Poggia la fronte sulla mia tempia - Non preoccuparti piccola : io ho occhi solo per te -.
E detto questo mi da un bacio sulla guancia che mi fa scappare un sorriso compiaciuto da quella ennesima dichiarazione d'amore. E che fa impazzire ancora di più la folla che urla i nostri nomi e chiede un altro bacio. Li accontento e bacio Diego sulla guancia, facendo tremare di gelosia le sue corteggiatrici in prima fila.
I nostri baci sono apparsi sule mega schermo e la cosa mi imbarazza un po'.
I carri si fermano e la folla si zittisce.
Il presidente Snow, un vecchio basso e con una barba bianca, si alza dal suo trono e comincia facendoci un discorso in cui ci da il benvenuto a Capitol City e ci augura buona fortuna  per gli Hunger Games, ricordandoci che siamo qui per portare onore al nostro Distretto.
Dopo un lungo applauso, i carri sfilano di nuovo per tornare al palazzo.
Dopo altri baci e applausi, scendiamo dal carro e andiamo da Cinna e Portia, a cui si sono aggiunti Effie e Haymitch.
- Ben fatto - si congratula Portia.
- Avete fatto un ottimo lavoro! - Effie batte le mani per la felicità - Il pubblico ha guardato tutto il tempo solo voi! -
- Ottima mossa usare i baci - Haymitch sorride perfino. Verrà a nevicare, me lo sento! - Strategia astuta e molto saggia, davvero complimenti -
Io e Diego ci guardiamo a sottecchi assorbendo i complimenti dello staff e del resto della squadra, sorridendoci e pensando alla stessa identica cosa : quei baci non erano affatto una strategia.

ALLORA!!!! UN ALTRO CAPITOLO CHE SPERO VI SIA PIACIUTO. CHE DIRE, MI INNAMORO DI QUESTI DUE OGNI MINUTO DI PIU' .... E VOI??? 
FATEMI SAPERE E TANTI BACI A TUTTI QUELLI CHE MI SEGUONO
HOPE <3
   
 
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