«Bev,
svegliati.» sbraita una
voce fuori dalla porta. Con la coda dell'occhio vedo la maniglia andare
su e
giù freneticamente «Ma che cazz...? Bev apri la
porta.» urla ancora Harry. Cazzo
vuole questo mo'?
«Beverly
Sofia Cox.» strilla.
«Cosa
vuoi?» la voce impastata dal sonno. Chissà
se mi ha sentita. Ah, poco importa. Avevo chiuso la porta a chiave
proprio per
non far entrare quell'imbecille in camera mia anche se, tecnicamente,
la casa
era la sua, anzi no, di sua madre ma... questi sono solo dettagli.
«Merda.»
lo sento imprecare. La finezza in
persona, gente. D’altronde è mio cugino, si vede
no?
«Non
so se ti ricordi, ma dovremmo partire.
Entro oggi, se possibile. Signorina.» che fa, sfotte? Tanto
non gli apro e
rimango a dormire.
La
sola idea che anche quest'anno trascorrerò l'ennesima
estate con il mio "caro" cuginetto e i suoi quattro amici colgioni mi
da la nausea, ma l'ho promesso a zia Anne e.. io amo tanto quella
donna, la
considero come una seconda madre e non ho potuto dirle di no. Di nuovo.
Anche
se ormai era diventata un'abitudine stare con loro.
«Beverly.»
sbraita con la sua voce roca il
riccio, per l'ennesima volta. «Apri.»
«Fanculo,
tanto mi ha già svegliata.» biascico
alzandomi dal letto e raggiungendo la porta.
«Che
hai detto, scusa? Non ho sentito, sai con
la voce da trans che hai a prima mattina...» dice appena mi
vede.
Lo
fulmino con lo sguardo «Stai zitto e
fottiti.» raggiungo il letto e mi ci butto sopra.
La
realtà è che odio parlare di prima mattina,
mi da i nervi e inoltre, le mie corde vocali non sono allenate per
parlare,
dopo otto ore buone di riposo. Perchè si deve parlare quando
puoi limitarti a
fare mugoli e ad annuire? Non dico tutto il giorno, ma almeno alla
mattina.
Minchia.
«Va
bene. Ora muovi il culo e vestiti.» dice
appoggiandosi allo stipite della porta.
«Non
ci voglio andare al mare con te e i tuoi
amici coglioni.» protesto.
«Oddio
e adesso come faremo? Penso che mi
metterò in un angolino a piangere.»
«La
voce in falsetto non ti dona, quindi
piantala. Mentecatto.» Non riesco neanche ad offendere
decentemente di prima
mattina. Fanculo.
«Dai
Bev, muoviti.» la solita irritante voce
roca. Grr...
«No.
Io. Non. Ci. Vengo.» Magari se scandisco
ogni parola, capisce!
«Certo
che ci vieni.» risponde tranquillamente,
osservandosi le unghie mezze mangiucchiate.
«Certo
che no. E ora, se non ti dispiace,
ritornerei al mio ben meritato riposino che qualcuno ha brutalmente
interrotto.»
Chiudo
gli occhi e sento
Harry avvicinarsi al letto, saltandoci sopra.
«È
molto molloso questo
letto.» dice entusiasta. “Molloso”? da
dove gli è uscita questa poi…?
Si
mette in piedi sul
materasso. Cosa vuole fare adesso? Se cerca di imparare a volare,
buttandosi
dal letto con il conseguente spiattellamento al suolo e la corsa
all’ospedale,
come l’ultimo episodio avvenuto circa una decina di anni fa,
beh spero che sia
diventato un pochino più intelligente e non voglia
riprovarci.
Comincia
a saltare, e io
insieme a lui. L’unica differenza era che lui mi guardava
dall’alto, sorridendo
senza fermarsi e io ero rannicchiata sul letto con la testa sul
cuscino, che lo
guardavo e balzavo insieme a lui.
Cercai
di girarmi dall’altra
parte e, seppur goffamente, ci riuscii. Serrai gli occhi.
Dopo
aver invocato tutti i santi esistenti,
Harry smette di saltare, scende dal letto ed esce dalla stanza,
socchiudendo la
porta. Già, non la poteva chiudere. Troppa fatica…
Comunque:
sia lodato il cielo!
Per
un attimo ho pensato che pensasse (o.o) che
fossi morta. Dai, chi avrebbe sopportato un bestione che ti salta sul
letto per
mezz'ora senza prendere una forchetta e infilzarlo?
Io,
ce l'avevo fatta! In realtà non ci facevo
caso e cercavo di ritornare al sonno che mi era stato strappato.
In
ogni caso, sento il letto lentamente alleggerirsi
e poi silenzio. Evvai, si è arreso! E intanto nella mia
mente, c'è una piccola
me che balla la samba con Michel Telò. Scioccante ma vero.
Minchia.
Dai
che Harry è andato a fanculizzarsi!
Riprendo
a dormire poi sento un brusio di voci
proveniente da dietro la porta seguito da una risata e un "ouch!".
"Si Bev, starai sognando." Mi ripeto nella mente.
Sento
la porta scricchiolare ma nessun
rumore di passi. Sarà stato il vento o è il
fantasma di nonna Beth che vuole
rimpinzarmi ancora di qualsiasi cosa commestibile. Speriamo di n...
Neanche il
tempo di finire un mio pensiero, che mi ritrovo inzuppata da capo a
piedi, e
con cinque visini che ridono e sghignazzano. Chi si da il cinque, chi
rotola
dalle risate e chi improvvisa un balletto... Un casino, insomma.
Mi
alzo lentamente, sempre circondata da quei
cinque babbei che se la ridono, mettendo la schiena contro la parete,
guardandoli male e aspettando che si calmino. Niente da fare, non hanno
nessunissima intenzione di fermarsi. Forse se incrocio le braccia
riescono a
capire che sono incazzata a morte e magari mi chiedono scusa,
così posso magari
pensare se ucciderli con una falce o prenderli a calci in culo uno ad
uno.
Sbuffo, forse mi sentono meglio.
Niente
da fare. Sono troppo coglioni. Troppo.
Mi
alzo dal letto diretta verso il bagno. Mi
chiudo dentro e comincio a farmi una luuuuuunga doccia.
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«Eddai
Bev, sbrigati.» mi supplica quello che
doveva essere Zayn.
Non
sentendosi arrivare nessuna risposta,
qualcuno continua imperterrito a bussare. Oh, ma sono proprio cocciuti
quei
bambocci. Sospiro ed esco dalla doccia, avvolgendomi in un accappatoio
e
andando verso lo specchio. Mi asciugo i capelli e metto solo un po' di
mascara,
giusto per fare qualcosa mentre aspetto che se ne vadano.
Dopo
tanto taaaaanto tempo, mi accorgo che tutto
il trambusto è finito.
Sono
morti o se ne sono semplicemente andati?
La
prima opzione mi alletta tanto ma penso che
sia più probabile la seconda. Concludo sospirando
malinconica.
Vado
verso la porta, sblocco la serratura.
Esco.
Silenzio.
Ommamma
non è che adesso arriva un serial killer
e mi uccide?
Cerco
di mantenere la calma e ridacchio pensando
all'idiozia partorita dalla mia mente stramba.
Tutto
questo silenzio, però, è inquietante. Con
una scrollata di spalle mi dirigo verso la cassettiera e apro il primo
cassetto, prendendo a caso il primo paio di mutande.
Sento
un rumore simile ad una risata. Mi si
accappona la pelle.
Infilo
le mutande senza però togliermi
l'asciugamano di dosso. La stessa cosa faccio con il reggiseno,
anch'esso
pescato dal cassetto. Impresa difficile, ma per ogni evenienza,
preferivo
questo invece che lottare contro il mio aggressore nuda o che mi aveva
vista
nuda. Sarebbe stato imbarazzante oltre che strano e... Quasi
impossibile, mi
auguro.
Frugo
nell'armadio alla ricerca di qualcosa di
decente da mettere. Afferro un paio di pantaloncini grigi poi ritorno
in bagno
a sistemare e ad asciugare le goccioline d'acqua sparse per il
pavimento.
Mi
stavo dirigendo nuovamente verso l'armadio
per indossare una maglia e scendere al piano di sotto per vedere che
fine
avessero fatto i cinque pazzoidi, quando sento delle urla e qualcuno
che mi
sollevava da dietro.
Urlo
con tutto il fiato che ho in corpo, riesco
a liberarmi dalla sua presa, mi volto e do un calcio al mio aggressore.
Mi
giro spaventata e vedo una smorfia di dolore
dipinta sul suo volto.
Vedo
dove tiene le mani.
«Per
tutti gli animali della fattoria di zio
Tobia.» urlo con il cuore che mi martella nel petto.
«Ti ho fatto molto male?»
chiedo poi avvicinandomi verso il povero malcapitato.
Nessuna
risposta. Ma certo che si è fatto male,
gli ho dato un calcio nei coglioni… domanda stupida.
Già…
Mi
guarda, cercando di tirar
fuori l’espressione più ovvia che riusciva a fere
in quel momento.
«Occazzo,
l'ho castrato.» ridono. «Cazzo ridete?
Io penso al fatto che chissà se ci saranno dei piccoli Payne
in giro per casa e
voi ridete?» li sento ridere ancora più forte.
«Tsk.»
«Cazzo
Bev, che mira!» esulta Malik.
«Cazzo,
Zayn, che simpatico!»
sbotto.
Perchè
quel coglione mi sta fissando?
«Che
problemi hai, Styles?»
«Sai
com'è, non mi capita molto spesso di
vedere ragazze in reggiseno che tirano calci nelle palle agli amici del
cugino.» gli altri beoti ridono e io, lentamente, abbasso lo
sguardo pregando
che Harry abbia sparato un’altra delle sue minchiate.
«Cazzo.»
borbotto per poi girarmi e percorrere
il piccolo tratto che mi separa dall'armadio. Prendo la prima maglia
che riesco
ad afferrare, infilandomela velocemente.
«Lo
spettacolo è finito, la piantate di
fissarmi?»
«Probabile...»
i miei occhi si posano su quello
scemo di Zayn. Ahhh Zayn. Ho una cotta per lui da quando quel barbone
di Harry
l'ha trascinato dentro casa Styles, una primavera in cui ero in vacanza
con i
miei genitori a casa di zia Anne. Era coglione anche da piccolo e non
è
cambiato affatto.
«Jawi...»
cerco di fare gli occhi dolci come il
gatto di Shrek. Anzi no, io sono meglio, scusate. Ovviamente se per
“meglio”
intendiamo un incrocio tra un procione strabico e una foca incinta,
allora si.
«Dimmi
Bev.»
«Fottiti.»
ridono.
Ancora.
Ma
questi sanno solo ridere?
Tsk.
«FEEERMI
TUTTI.» urlo. Mi
guardarono allibiti. «Quindi v-voi siete rimasti tutto il
tempo qui?» chiedo,
avendo paura della risposta che avrei sentito.
«Si
cara.» mi risponde pacato Louis.
«Anche
da quando sono uscita dal bagno?» mi
allarmai vedendo i cinque sorridere. Non è un buon segno,
vero?
«Si.»
sbuffa Harry.
«Ma
quindi anche quando mi stavo vesten...»
«Si
Bev, ti abbiamo vista tutti quanti. E no
Bev, non abbiamo visto niente che non si vede anche quando ti metti il
costume.» sbraita sempre lui.
«Cazzo,
Harry ma prenditi uno shweppes con la
Tourman.» sento che ormai Niall sta per morire dalle troppe
risate.
«Ehi
biondino, ti va un po' di shweppes solo io
e te?» ammicco. Diventa serio e, rosso in faccia, scoppia a
ridere.
«Io
c'ho provato, eh.»
YEAH
Aaaaaaaaallora vorrei solo avvisarvi che questa è la prima ff che scrivo (anche se ne avevo pubblicata un’altra, che ho momentaneamente sospeso per colpa dell’ispirazione che è andata a farsi un giro, ma ho intenzione di riprendere) beh, non c’è molto da dire, in realtà.
Il prossimo sarà mooooolto lungo. Uomo avvisato, mezzo salvato quindi che nessuno si suicidi prima (?)
Spero che la storia vi piaccia, se no non so che dire u.u
Ho anche quasi finito una song fic su nialler che spero di pubblicare presto.
Nulla, vi lascio il link dell’altra ff http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1718597&i=1 passate, se vi va (:
Ci sentiamo nel prossimo capitolo (?)
xx