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Autore: RossoCannella    01/08/2013    3 recensioni
“Santana, io e tuo padre abbiamo parlato da lunedì comincerai a prendere ripetizioni.”
Lo sguardo di Santana era un misto di rabbia e stupore.
“Neanche per sogno! Non sono una cretina, non prenderò ripetizioni da nessuno!”
Ma la signora Lopez, in concordanza con suo marito, aveva già preso una decisione e non c’era nulla che la loro figlia potesse fare per cambiare le cose.
“Mi dispiace Santana, il caso è chiuso. Lunedì conoscerai Quinn, è il nome della ragazza che ti aiuterà. I suoi genitori sono dei miei carissimi amici di infanzia”
La signora Lopez chiuse la porta del suo studio, lasciando sua figlia imprecare all’esterno.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Mercedes Jones, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana, Rachel/Santana
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


“Santana, io e tuo padre abbiamo parlato con i tuoi professori. A quanto pare sei carente in quasi tutte le materie, fatta eccezione per inglese, italiano ed educazione fisica, vuoi parlarne?”
Santana odiava quando sua madre, laureata a Yale con il massimo dei voti, fingeva di non essere interessata al suo andamento scolastico, ma piuttosto a lei.
“Non c’è niente da dire, sono una schiappa. Tu e papà siete dei geni con una figlia idiota, fine del discorso”
Sua madre roteò gli occhi e si sedette di fronte alla figlia, osservandola.
“Santana tu non sei un’idiota, sei una ragazza intelligentissima. Prima di cominciare il liceo, sei sempre stata la più brava della classe, poi all’improvviso sei cambiata. Eri una bambina così promettente, una bambina prodigio, ricordi?”
La figlia sbuffò guardandosi intorno.
“Ero, hai detto bene, non lo sono più!”
Con fare strafottente, si alzò e cominciò a camminare verso la porta.
“Bene, dato che l’argomento ti interessa così tanto, sarai felicissima di sapere che da lunedì comincerai a prendere ripetizioni.”
Lo sguardo di Santana era un misto di rabbia e stupore.
“Neanche per sogno! Non sono una cretina, non prenderò ripetizioni da nessuno!”
Ma la signora Lopez, in concordanza con suo marito, aveva già preso una decisione e non c’era nulla che la loro figlia potesse fare per cambiare le cose.
“Mi dispiace Santana, il caso è chiuso. Lunedì conoscerai Quinn, è il nome della ragazza che ti aiuterà. I suoi genitori sono dei miei carissimi amici di infanzia”
La signora Lopez chiuse la porta del suo studio, lasciando sua figlia imprecare all’esterno.
Avendo voglia di sfogarsi, Santana prese il telefono e chiamò la sua migliore amica Mercedes, chiedendole di raggiungerla a casa.
Quando questi arrivò, salutò la balia dei fratelli della latina e si diresse al piano superiore.
Non appena entrò nella stanza, rischiò di inciampare sull’enorme pila di vestiti posata accanto alla porta. Sospirò e si fece spazio tra tutto quel disordine, fino a raggiungere colei per il quale si trovava in quella casa.
La guardò e scosse la testa.
“Uno di questi giorni ti cacceranno di casa”
La latina alzò le spalle cominciò a parlare.
“Quei pazzoidi dei miei genitori hanno deciso che ho bisogno di prendere lezioni private, ripetizioni capisci?!”
Mercedes non capiva dove fosse il problema, così la fermò subito.
“Oh JLo, zitta un attimo – disse – a scuola fai davvero pena, quelle lezioni sono la cosa migliore che ti possa capitare, quindi smetti di blaterare e sbraitare senza motivo, intesi?”
L’amica roteò gli occhi e cercò di mantenere la calma.
“JLo tu sei una stupida. Non c’è niente di male a ricevere aiuto. Lascia che i tuoi ti aiutino. Questo non significa che sei stupida, significa soltanto che sei abbastanza matura da capire di aver bisogno di aiuto e credimi, non c’è nulla di male, magari tu umanizza un po’”
La mora sembrava quasi essersi convinta. Il ragionamento non faceva una piega.
“Merc, sta tizia sarà un cessa. Sarà l’essere più brutto sulla faccia della terra, sono convinta che non riuscirò a tenere per me i miei commenti acidi e alla fine scapperà a gambe levate”
Sembrò aver visto la luce infondo ad un tunnel. All’improvviso, un sorriso malvagio si fece largo sul suo volto. Mercedes capì subito le sue intenzioni.
“Non ci pensare nemmeno – disse – ho capito cosa vuoi fare, toglitelo dalla testa Lopez”
La latina cominciò a ridere.
“Non farò nulla, lo giuro”
Esclamò per nulla convinta.
“Adesso devo andare, ce la fai a stare senza di me per una sera?”
Chiese l’amica mettendole una mano sotto il mento e guardandola negli occhi.
“Si, credo di poterci riuscire”
Diede un bacio sulla guancia alla sua migliore amica e la guardò uscire dalla stanza, cominciando già a pensare a qualche commento acido e cattivo per il lunedì che stava arrivando. 


RossoCannella's Space
Ed eccomi di nuovo qui, come promesso con un'altra fanfiction Quinntana.
Spero che il prologo vi abbia incuriosito, come ho già detto nel mio ultimo "RossoCannella's Space", di questa storia è già pronto il primo capitolo, perciò tutto dipende dalle vostre recensioni. 
Se ci saranno apprezzamenti, se la storia vi piace, la continuerò, altrimenti, beh pazienza, la cancellerò. 
A voi la scelta. 
A presto, bacioni
RossoCannella
   
 
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