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Autore: Himeko _    05/08/2013    4 recensioni
[BlueMoon accennato | partecipa alla "Anime e Manga Challenge" indetta da Haruna___ | Raccolta di One shots | Tabella Chimica]
01. Cromatografia • “Voi siete qui per studiare, io vi sto solo ascoltando” disse Shade sbadigliando.
02. Protezioni • “No, Rein non può fargli altro che bene” rispose Milky guardando il fratello venire preso a quadernate in testa.
03. Bunsen • La blu gli porse alcune forcine colorate e Shade cominciò a sudare freddo: mai in tutta la sua vita aveva dovuto subire un’umiliazione simile!
04. Vapore • “No, ma versa subito tutta l’acqua distillata all’interno del pallone, altrimenti scoppierà” disse Shade indicandolo con l’indice.
05. Vetreria rotta • “Non sono io quello che deve stare attento, al massimo mi faccio un graffio. Se a te cade il condensatore dovrai ripagare il danno di tasca tua.”
06. Elettroni • “Sai, penso di essere una masochista innamorata dell’elettrone, che appartiene all’atomo con cui forma un legame covalente apolare perfetto”
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rein, Shade
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Dolcemente Complicata
Fandom: Twin Princess
Titolo storia: Tutta colpa (merito) di un esperimento.
Titolo capitolo: Come fare scattare l'allarme antincendio.
Pairing: Rein/Shade
Genere: Slice of life, Generale.
Rating: Verde
Tabella: Chimica
Note: questa fan fiction partecipa all’ Anime e Manga Challenge indetto da Haruna___.



Tutta colpa (merito) di un esperimento

 


Vapore ~ Come fare scattare l'allarme antincendio.

- Oggi metteremo alla prova le vostre abilità con una distillazione in corrente di vapore, ciò significa che avrete a disposizione quattro ore per portare a termine l’esperimento ed alla fine vi daremo un voto - spiegò il professore di laboratorio non appena gli studenti entrano in laboratorio.
- Avete domande? - chiese l’assistente di laboratorio
- Si lavorerà a coppie o singolarmente? - domandò Bright esprimendo ciò che stavano pensando tutti.
- A coppie. Su ogni bancone troverete 100 grammi di semi di anice, dovrete separare il solido, costituito dal guscio, dal liquido ovvero ciò che si trova all’interno, ricordandovi del punto di ebollizione della sostanza. L’attrezzatura è già stata montata per rientrare nel tempo stabilito e voi sapete come procedere. Potrete parlare solo con i vostri compagni di laboratorio e disporrete di un solo aiuto da parte nostra - disse il professore chiudendo il discorso.
Rein, che si era già messa il camice e legata i capelli, porse il camice a Shade, il quale inarcò un sopracciglio.
- Così facciamo in fretta, bradipo - si giustificò Rein per poi proseguire con un ghigno - se la frangia ti desse fastidio, oggi ho portato un cerchietto color viola che ti starebbe d’incanto. -
Shade arrossì e facendo finta di niente strappò con forza il tappo della boccetta di semi d’anice e li versò all’interno del pallone di distillazione.
Successivamente Rein vi versò dentro 100 ml di acqua distillata accuratamente misurati tramite un cilindro graduato.
- Vai a prendere un termometro e la piastra riscaldante - disse Shade, mentre sistemava meglio lo stativo.
Rein sbuffò e si avviò verso il fondo del laboratorio dove erano posti dei grandi armadi di vetro.
Per chi l’aveva presa? Per una cameriera? Pensò irritata tornando al tavolo da lavoro con solo il termometro.
- E la piastra riscaldante?- domandò Shade alzando un sopracciglio.
- Mi sa che hai bisogno di una visita oculistica. La piastra ce l’hai davanti - sbottò Rein collegando un’estremità di un sottile tubo di gomma al rubinetto dell’acqua.
Dopo tre minuti di totale silenzio tutto era pronto.
Shade azionò la piastra riscaldante, mentre Rein girò la manopola dell’acqua, che cominciò a scorrere all’interno del tubo ed entrare nel condensatore per uscire poi da un altro sottile tubo e finire all’interno del lavandino.
- Se tutto è andato come doveva, in questo momento dovreste iniziare la distillazione accendendo la piastra riscaldante e facendo fluire l’acqua all’interno del condensatore - disse il professore cominciando a passare tra i banconi per osservare la situazione dei vari gruppi.
Vedo che qui è tutto a posto, mi raccomando non fate andare a secchezza il pallone per distillazione - disse il professore allontanandosi, sorridendo dolcemente a Rein, che arrossì, mentre Shade ne osservava sorpreso la reazione.
- Non dirmi che ti piace il professore- disse ghignando, facendo arrossire ancora di più la ragazza, che scosse la testa facendo ondeggiare i capelli raccolti in una coda alta.
- Io direi proprio di sì, stai pure sbavando e non sto scherzando; ti sta scendendo un filo di bava dalle labbra - continuò Shade ghignando divertito, mentre Rein si passava velocemente una mano sulle labbra per scoprire che il cobalto l’aveva presa in giro.
- Io. Non. Sbavo. - Disse Rein tra i denti irritata dal suo stesso comportamento, mentre spruzzava un po’ di acqua distillata all’interno del pallone.
- Ne sei sicura? Eppure ti sei pulita la bocca o sbaglio? - domandò Shade facendo arrabbiare ancora di più la blu, che voltò la testa dall’altra parte per cercare di calmarsi, invano.
- Eddai, non dirmi che te la sei presa! E poi sinceramente non ti facevo una che va dietro ai trentenni - disse Shade dopo qualche minuto di silenzio.
- Ha ventotto anni - precisò Rein voltandosi a guardarlo negli occhi - e non gli vado dietro. -
- Certo perché è ovvio che sia lui a venirti dietro - disse ironicamente Shade beccandosi un getto di acqua distillata in pieno viso.
- Ma sei pazza? Mi potevi uccidere! -
- Certo perché ora l’acqua uccide le persone. Ti facevo più intelligente, Shade - disse ironicamente Rein spruzzandolo nuovamente in faccia.
- Dammi quell’affare - disse Shade cercando di toglierle dalle mani il contenitore dell’acqua distillata, ma Rein se lo infilò nel camice e lo sfidò con gli occhi a prenderlo.
Shade cominciò a sudare freddo.
Se si avvicinava troppo sicuramente Rein avrebbe urlato e gli avrebbe dato del maniaco, se invece non prendeva il contenitore avrebbe vinto la sfida e glielo avrebbe rinfacciato per sempre, anche dopo la sua morte.
Prima che Shade potesse decidere cosa fare, un odore di bruciato gli giunse alle narici e subito si voltò verso il pallone notando che era andato in secchezza.
- Rein - la chiamò il cobalto serio.
- Che vuoi? Ti arrendi? - domandò la ragazza sorridendo per la sua vittoria.
No, ma versa subito tutta l’acqua distillata all’interno del pallone, altrimenti scoppierà - disse Shade indicandolo con l’indice.
Rein subito vi versò all’interno tutta l’acqua contenuta nella bottiglia e questo creò del vapore bianco, che salì sino al soffitto facendo scattare i sensori, i quali attivarono l’allarme antincendio in tutto l’istituto.
Una volta al sicuro, fuori dall’istituto, i professori cominciarono a domandarsi cosa fosse successo, mentre Rein e Shade si guardarono negli occhi colpevoli, imbarazzati e un poco divertiti.









Angolino Autrice:
Ciao!
Il prompt di oggi è vapore, ma è utilizzato solo verso la fine, diciamo che è accennato.
Volevo scrivere qualcosa di più “spesso”, ma mi sono ricordata che su efp quelli che hanno a che fare con la chimica strumentale/organica sono pochi, così ho provato ad alleggerire il tutto, ma non ho potuto fare a meno di usare dei termini specifici, alcuni dei quali verranno spiegati nel prossimo nel prossimo capitolo, o almeno penso.
Spero di non avervi annoiato e di avere rispettato il prompt, nel caso in cui non lo avessi fatto, mi scuso e proverò a migliorare il “capitolo”.
Mi fate sapere cosa ne pensate? ;)
Dolcemente Complicata
  
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