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Autore: SaraGleek    06/08/2013    2 recensioni
Fandom: Glee
Characters: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Dal CAPITOLO1:
"...Solo qualche isolato più in là, nella stessa sera d’Autunno, Blaine si stava preparando per uscire.
Due anime completamente diverse quelle di Blaine e Kurt, eppure cosi simili...."
Dal CAPITOLO14:
"L’odore fruttato di Kurt e quello fresco e pungente di Blaine si unirono in un vortice di delirio..."
Questa è la mia prima FF spero vi piaccia :)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Ho rimandato la pubblicazione di questo capitolo il più possibile perché non volevo credere che fossi arrivata davvero all’ultimo aggiornamento, ma alla fine ho dovuto farlo e cliccare su quel ‘completa’.
Dedico questo capitolo a Noi. A tutta la nostra immensa Famigleea che in questi giorni, più che mai, si sta rivelando davvero unita.
 
 

CAPITOLO27

-Dove tutto ebbe inizio-


 
Qualche anno dopo.
 
-Kurt-
Passi veloci sulla sabbia, orme che si inseguono e granelli infinitesimali che volano, trasportati dal vento, un po’ troppo forte per essere vento di luglio.
 
La voce cristallina di Kurt sovrastava lo scrosciare delle onde: “Alexander, non lasciarmi solo, vieni qui!” urlò verso il mare dove una figura correva sul bagnasciuga.
Sullo sfondo il sole era quasi del tutto scomparso, risucchiato dall’oceano, acqua che soffoca il fuoco.
Alexander si avvicinò, piano, controvoglia e si sedette sull’asciugamano, tra le gambe di Kurt.
La luce era quasi inesistente, ma Kurt riuscì comunque a guardare il viso che si trovava davanti e a scorgere il paio d’occhi più bello che avesse mai visto. Definirli verdi sarebbe stato riduttivo, erano tutti i colori del mondo: grigio e smeraldo, dorati anche, se guardati con attenzione.
Il viso, imporporato dal sole, davanti a lui lo guardava sorridente, un sorriso luminoso che sapeva di casa.
“Raccontami ancora di quella volta che…” Kurt non lasciò finire la frase che subito rispose: “Te l’ho già raccontato mille volte Alex!”
“Lo so, ma…per favore!”
“Ok, ok. Allora…” il sorriso dell’altro si illuminò e Kurt avrebbe raccontato quella storia anche altre mille volte se avesse ricevuto sempre quel sorriso.
Le parole uscivano dalle sottili labbra quasi da sole, come se sapessero già cosa il ragazzo volesse raccontare.
La storia cominciava a prendere forma: c’era una spiaggia.
“Come questa?”
“Sì, proprio come questa, Alexander” sussurrò Kurt accarezzando, piano, i capelli dell’altro.
C’era un ragazzo che si sentiva dannatamente sbagliato e che cercava un posto tutto suo dove pensare.
E un altro che cercava invece di non pensare affatto, nel modo più sbagliato.
“E poi?”
“Non essere impaziente! Sono io qui il narratore!”
C’era una coincidenza, un incontro, forse dettato dal fato, o forse solo un errore, ma sicuramente l’errore migliore di sempre.
C’erano mani morbide e calde che afferravano le sue.
E sguardi che si incrociavano. Dita intrecciate e carezze proibite, incontri rubati al buio della notte e canzoni sussurrate debolmente.
Poi, in un giorno freddo di qualche anno prima, una proposta, alla quale Kurt non aveva pensato nemmeno un attimo prima di strillare quel ‘Sì’ tanto desiderato.
 
“Ehi, che fate qui, voi due?” una voce calda e roca riportò Kurt alla realtà, facendolo svegliare da quel suo sognare ad occhi aperti. Alzò lo sguardo e, proprio come la prima volta, incontrò il sorriso più bello che avesse mai visto.
“Niente, papi mi stava raccontando..” cominciò il piccolo Alexander, ma venne interrotto nuovamente.
“Oh… ancora!?!?” sbottò esasperato e divertito l’altro mentre si chinava a sedere vicino Kurt, sull’asciugamano.
 “Ma Papà… è così bella la vostra storia!!”
Il riccio rivolse un sorriso comprensivo al bambino, mentre  guardava malizioso il suo Kurt.
Il suo bellissimo Kurt, con il quale era riuscito a formare la famiglia più perfetta che avesse mai potuto immaginare, non tutto era sempre roseo, ovvio, c’erano litigate e incomprensioni, ma si amavano e sarebbero comunque tornati l’uno dall’altro.
Si sporse un po’ verso di lui e le loro labbra si unirono, innocenti e innamorate.
Solo loro, come sempre. Tutto il resto smetteva di esistere.
Delle risate soffocate, interruppero il loro momento e Kurt e Blaine si separarono, non prima di guardarsi negli occhi e sussurrarsi sulle labbra “Buon anniversario…” con un sorrisino ebete stampato in faccia.
Quando abbassarono il viso, verso Alexander, trovarono il bambino che, li guardava con quei suoi grandi occhioni, curioso e imbarazzato, attraverso le dita allargate, mentre un grande sorriso sdentato si intravedeva tra i palmi delle manine, più in basso.
Quelli erano davvero gli occhi più belli che Kurt avesse mai visto, perché erano esattamente come quelli di Blaine, non il colore, no, sarebbe stato impossibile da replicare, ma la forma: grande e allungata con le ciglia folte e scure ad incorniciare quell’iride sempre attenta e luminosa, occhi felici di bambino.
Quel bambino, bellissimo, che era la fotocopia di Blaine, eppure aveva ereditato in qualche modo il carattere di Kurt, fiero.
 
-Blaine-
Alexander gli ricordava ogni giorno quanti anni fossero passati dalla prima volta che aveva incontrato Kurt e quanto, nonostante tutto, il loro amore non si fosse affievolito neanche un po’, ma fosse invece cresciuto attimo dopo attimo.
Certo, con il passare degli anni erano cambiati, e molto anche, ma infondo erano sempre gli stessi: Kurt ancora fissato con i suoi outfit perfetti e la lacca biologica e Blaine ancora con la sua mania  per i papillon e il gel per capelli, che cominciavano però ad ingrigire sulle tempie.
A proposito di vecchie abitudini, quel giorno il riccio indossava il suo papillon portafortuna, quello giallo evidenziatore che indossava il giorno che conobbe il suo Kurt.
Era cominciato come uno scherzo quello di indossare il papillon e andare sulla spiaggia come la prima volta, ma con il passare degli anni era diventata una tradizione a cui né Kurt e né Blaine avrebbero rinunciato per nulla la mondo, era la loro giornata.
 
Nel giorno del loro anniversario, mentre Kurt e Blaine si guardavano dentro a vicenda e loro figlio correva sul bagnasciuga scalciando dei sassolini, con un bellissimo paesaggio da cartolina, non c’era niente che sarebbe potuto andare meglio.
Era tutto perfetto perché negli occhi di Kurt c’era ancora fierezza, e la tristezza di quella sera di anni prima era andata via, perché ora si trovava su quella spiaggia per festeggiare e non per dimenticare.
Era tutto perfetto perché Blaine non aveva più bisogno di bere per sentirsi completo.. di ubriacarsi, forse, ma non di alcol, di Kurt.
 
Kurt tirò fuori dalla sua borsa una Polaroid antica e immortalò quel momento magico, per non scordarlo mai.
Ma proprio mentre premeva il pulsante per scattare Blaine cominciò a fargli il solletico e Kurt cominciò a scappare.
Quando Blaine riuscì finalmente ad acciuffare il più alto, lo stritolò in un abbraccio e lo riempì di baci mentre Kurt  rideva e si dimenava per sfuggire dalle grinfie del riccio.
Qualche metro più in là la polaroid giaceva dimenticata sull’asciugamano mentre la foto usciva dalla fessura in basso e le figure cominciavano a delinearsi.
Sulla sinistra dell’immagine si vedeva metà naso di Kurt e un suo mezzo sorriso, dalla parte opposta c'era Blaine con uno sguardo divertito e innamorato che lo fissava con le mani tese verso il più alto come per acchiapparlo e, se si guardava bene, nel centro, si vedeva anche il piccolo Alexander, in lontananza che faceva strane costruzioni con la sabbia umida.
Non era una foto perfetta, ma erano loro e questo bastava a renderla la foto più bella di sempre, nel posto più bello che avrebbero mai potuto immaginare, dove tutto ebbe inizio.
 
 
 
 
 
Ciao a tutti :’) Non ci credo che siamo arrivati a questo momento.
Ci sono parecchie cose che vorrei dirvi e forse non arriverete a leggere fino in fondo ma ci tengo a farvele sapere.
Innanzi tutto il nome di loro figlio..non è stato per niente facile da scegliere perché non volevo dargli un nome scontato e allora ho pensato…che nome gli darebbero loro?
Ho cominciato a pensare a quello che faceva di Kurt e Blaine, Kurt e Blaine e mi sono fatta tipo una scenetta mentale su Kurt che insisteva per chiamarlo come il suo stilista preferito e Blaine che lo accontentava sorridendo perchè troppo innamorato e così è uscito fuori Alexander xD ( in onore di Alexander McQueen che ance in glee viene nominato diverse volte!)
Poi volevo dirvi che.. nella mia testa sembrava tutto più bello, ho paura che sia uscito fuori un gran casino.. non so, fatemi sapere!
Quando ho iniziato questa storia, otto mesi fa, non immaginavo che voi mi avreste arricchito così tanto, sono cresciuta in questi otto mesi, e voi mi avete fatto sentire apprezzata come mai nessuno aveva fatto prima, vi devo molto più di quello che immaginate.
Ho passato brutti momenti in questi mesi e quando avevo bisogno di sentirmi meglio aprivo efp e leggevo quello che voi mi dicevate, mi avete fatto sentire amata, e so che forse pensate che sto esagerando, ma mi avete davvero fatto sentire bene.
Ci sono cose di me che nessuno sa, e voi, pur non conoscendomi, mi avete aiutata, tantissimo.
Quindi voglio ringraziare chiunque abbia letto anche solo una parola di questa ff, chi la leggerà in futuro, ma ancora di più chi l’ha seguita fino a questo momento e chi ha recensito:
-Grazie di cuore in particolare a Betty97 che è stata la prima a leggere e recensire e che mi ha dato veramente tanta voglia di continuare a scrivere. Ci sentiamo presto!
-Grazie BrokenRoses che mi ha fatto sentire molto apprezzata tutte le volte che ha recensito e che spero di sentire ancora!
-Un altro ringraziamento a nanafromars perché ogni volta con le sue parole mi faceva saltare dalla felicità!
-Grazie di cuore a AngelAnderson15 che consigliandomi mi ha aiutato a migliorare nella scrittura almeno un po’, spero! :P
-Un meeega grazie a chiarinagleek per il supporto morale!
-Tante grazie a OrPatrickOrNothing che mi ha reso felicissima.
-Grazie mille a evangeline_28 :)
-Vorrei ringraziare tanto anche klaine_is_on_bitches che mi ha fatto sorridere con le sue recensioni.
-Un grazie speciale va a Ilovechris perché mi ha detto che di solito non recensisce e sapere che ha scelto un mio capitolo per farlo mi rende immensamente contenta.
Spero di non avevi annoiato troppo (se qualcuno ha letto fin qui!) e spero soprattutto di non aver scordato nessuno <3
Un grazie anche a tutti quelli che hanno messo la storia tra i preferiti  e seguiti…quando ho pubblicato il primo capitolo non speravo nemmeno che qualcuno la leggesse era più che altro una liberazione personale.. davvero GRAZIE! (e non mi stancherò mai di dirvi questa parola, correndo anche il rischio di diventare ripetitiva! )
Non immaginate nemmeno quanto mi abbiate fatto felice!
Spero di leggerci in giro ancora :’)
 
Vi lascio con una parte di una delle canzoni che più amo, cantata da Cory.
Spero, anzi… so, che troveremo davvero un modo per aggirare il dolore perché questa non è la fine.
 
This is not the end, no                                                             (Questa non è la fine, no)
Your day is gonna come                                                        (Il tuo giorno deve ancora arrivare)
This is not the end, no                                                             (Questa non è la fine, no)
You're not the only one                                                           (Tu non sei il solo)
We all have our ups and all have our downs                      (Abbiamo tutti i nostri alti e i nostri bassi)
That we have to find a way around                                        (che dobbiamo cercare di aggirare)
This is not the end.                                                                   (Questa non è la fine.)
 

-Sara-
 

   
 
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