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Autore: _dreamerWhispers_    06/08/2013    0 recensioni
Una passione, cos'è una passione?
Cos'è quel fuoco bruciante che infiamma le più profonde radici dell'anima?
Passione, "πάθος". Quanto è dolce questa parola...
...e quanto è pericolosa.
"Una volta incontrate, entrano a far parte di noi, si mescolano al nostro essere tanto da intrappolarci in un vortice senza fine.
Diventiamo dipendenti delle nostre passioni, anche quando non abbiamo le forze per praticarle, anche quando non abbiamo abbastanza lucidità per affrontare le difficoltà che ci pongono. La bramosia di quel sublime stato di appagamento, di soddisfazione che solo così riusciamo a ottenere, ci spinge verso di loro, attratti come piccolissime briciole di ferro da una potente calamita. "
Buona lettura :)
_dreamerWhispers_
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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τὰ Πάθη



Cosa sono le nostre passioni, se non un rifugio alla regolarità che governa la vita?

Le passioni sono tutto ciò che ci fa sentire vivi, sono le uniche a ricordarci che prima di essere uomini, prima di avere un corpo e vivere su questa terra, prima di tutto ciò che siamo materialmente, noi, tutti, siamo anime, spiriti, coscienze.

Siamo recipienti di pensieri unici e immortali.

La nostra esistenza, la nostra natura è puramente irrazionale.

E solo le nostre passioni, quei fuochi logoranti che ci permettono di evadere la realtà che ci circonda, ci possono rammentare tutto ciò.

Così, necessitiamo sempre più di tuffarci in esse, una volta svelatoci il bisogno incessante che abbiamo di vivere e l'intensità delle emozioni travolgenti che ci offrono.

Ma le passioni sono pericolose, sono la droga più dolce, sono il fumo più limpido dei nostri pensieri, le passioni ci spingono ad una schiavitù eterna.

Una volta incontrate, entrano a far parte di noi, si mescolano al nostro essere tanto da intrappolarci in un vortice senza fine.

Diventiamo dipendenti delle nostre passioni, anche quando non abbiamo le forze per praticarle, anche quando non abbiamo abbastanza lucidità per affrontare le difficoltà che ci pongono. La bramosia di quel sublime stato di appagamento, di soddisfazione che solo così riusciamo a ottenere, ci spinge verso di loro, attratti come piccolissime briciole di ferro da una potente calamita.

Non possiamo sottrarci al loro richiamo, non esiste cera che tappi le orecchie del cuore.

E non possiamo legarci all'albero maestro, le meloodie che le sirene Passioni ci cantano sono talmente forti che per raggiungerle ci sforzeremmo tanto da lasciare che le corde lacerino le nostre braccia.

Sono incurabili malattie benigne che prosciugano tutte le nostre facoltà.

Le passioni, dolci, maledette passioni.

Fuggi a vele spiegate, o uomo beato, ogni genere di cultura” … aveva forse ragione Epicuro?

No, sinceramente non credo, per quanto sia duro lottare per sopravvivere alle nostre passioni, potenti a tal punto da toglierci il respiro, sono esse stesse le notre migliori amiche, i pilastri della nostra esistenza.

Esse placano la nostra avida sete di vita.



6 . agosto. 2013



_dreamerWhispers_

   
 
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