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Autore: karter    09/08/2013    4 recensioni
nuova storia ad oc xD
lo so che ne ho in corso un sacco, ma quest'idea mi frullava già da un bel pò, quindi ho deciso di rovinarmi la vita e postarla xD
dimenticavo, questa storia la voglio dedicare a tutte le autrici che da sempre mi sostengono, come m i c h e l a, Baka_, Flamin, Lis-Chan, _Momo, Omega , crazyinazuma, Kii Shimizu e tante altre, ma in particolar modo alla mia nii-san Gioia-chan dalla quale devo farmi perdonare la mia memoria corta :)
che dire di più a parte scusate se non ho scritto bene tutti i nick, ma capitemi gli occhi mi si chiudono per il sonno, quindi domani li ricontrollerò tutti promesso * sbadiglio*
ISCRIZIONI CHIUSE
prologo leggermente modificato
Genere: Dark, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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 Qualche ora prima…
Nella sala riunioni del covo…
 
- Bene ragazzina- disse un uomo sulla quarantina – Questi sono i ragazzi che dovrai esaminare- continuò indicando un gruppo di giovani reclute
- So ciò che devo fare- rispose acidamente la bionda guardando l’uomo con odio e avvicinandosi ai ragazzi, non prima di aver fatto segno al maggiore di levarsi dai piedi.
La ragazza, andato via l’uomo fece un grosso sospiro e guardando i ragazzi davanti a lei cominciò
- Il mio nome è Alex, solo Alex, all’interno di quest’organizzazione non esistono cognomi, quindi se ne avete, dimenticateli, perché non vi serviranno a nulla. Qui il vostro passato non importa a nessuno, sarete trattati in base al ruolo che assumerete, e sarò io ad assegnarvi quel ruolo in base alle vostre capacità, che a breve testeremo. Non esistono libertà in questo posto, il vostro compito è quello di sottostare agli ordini del comandante e nessuno può tirarsi indietro- disse osservando attentamente le loro reazioni – Detto ciò, presentatevi e ditemi anche quali sono le vostre capacità in modo che possa farmi una prima idea sul vostro talento- continuò imperterrita sempre con sguardo glaciale.
A quelle parole seguirono attimi di silenzio che alla bionda parvero ore, odiava quando nessuno si decideva a parlare e stava per perdere la pazienza
- Il mio nome è Haruka- disse una ragazza dai capelli castano chiaro che le arrivano quasi fino al fondo-schiena, occhi azzurri, pelle nivea, alta nella norma e magra, dall’aspetto molto gracile, i tratti del viso dolci ed infantili, simili a quelli di una bambola, che indossava una gonna nera corta, ed una camicia bianca a maniche corte fuori dalla gonna, con delle ballerine nere – A voi non interessa il mio passato, ed io non avevo comunque intenzione di parlarne, quindi..Sono abile nei travestimenti e nel raccogliere informazioni ma sono capace anche di uccidere-
- Bene- rispose la bionda sorridente – Però mi sembri cagionevole di salute, dico bene?-
- Si, mi capita spesso di sputare sangue- disse lei storcendo le labbra
- Il prossimo- si limitò a dire la ragazza dagli occhi color cioccolato, lasciando parecchio accigliata la castana
- Alice, mi chiamo Alice- disse una ragazza dai capelli di un color marrone terra con delle ciocche dipinte di bianco, gli occhi verde pistacchio coperti da degli occhiali da sole e la pelle scura, tipica degli africani– Questo non è il mio vero nome, ma tutti mi chiamano così, sono un asso nei travestimenti e nelle azioni sotto copertura, il mio forte è la raccolta di informazioni-
La bionda annuì e con il capo fece cenno di continuare con le presentazioni.
- Salve a tutti, io sono Arianne!- disse sorridendo solare una ragazza piuttosto minuta rispetto alle altre della sua età, dall’aspetto un po’ buffo, la pelle color cioccolato, gli occhi marrone leggermente più scuro rispetto alla carnagione, i capelli, arancio evidenziatore con un'allegra frangetta sulla fronte, raccolti in una coda alta. Indossava una camicetta giallo limone con le maniche a sbuffo, un gilet di jeans, shorts, sempre di jeans, e stivaletti alle caviglie marroni con le frange – Amo travestirmi, è una delle mie passioni, e sono bravissima nel raccogliere informazioni-
- Vedo che dite di essere tutti abili spie fin qua- disse la bionda ghignando – Sono curiosa di mettervi alla prova, voi altri invece?- continuò osservando i rimanenti
- Il mio nome è Envy e anch’io sono una spia, ma sono anche capace di uccidere- disse un ragazzo alto all’incirca 1,72 m), con un fisico magro, slanciato e longilineo, abbastanza robusto e anche un po’ sexy, con la pelle pallida e leggermente lattiginosa, priva di imperfezioni o difetti, che contrasta completamente con il resto; il volto ha i lineamenti leggeri e delicati, il naso piccolo e con la punta un po’ all’insù con un ampio e persistente sorriso strafottente in volto, forse un po’ sadico, i canini sono un po’ più lunghi del normale, gli occhi sono sottili e allungati con un accenno a mandorla, di un raro color ametista, che a loro volta risaltano in una chioma, lunga e setosa fino al bacino, liscissima e scompigliata in numerose ciocche tutte separate tra loro, di un verde cupo, con tre ciocche, appena più corte delle altre, di cui due ricadono ai lati del volto e una nel mezzo. Portava un’ampia fascia sulla fronte, che teneva in parte alzati i capelli davanti al volto, nera con al centro un simbolo mistico in rosso: un triangolo equilatero con al centro una piccola sfera intrappolata in due piccoli ellissi. Indossava una maglia a maniche lunghe fino al dorso della mano, marrone, con una giacca di jeans blu aperta per metà, dalle maniche lunghe e larghe, al collo portava un collarino di jeans violetto e dei jeans rosso sangue aderenti, lunghi fino a metà polpaccio con una cinta viola e delle all star a collo alto verde scuro con la stella blu.
- Io invece sono Kerish e anch’io sono una spia, ma anche un’assassina- disse una ragazza alta, slanciata, dalla pelle di porcellana, i capelli bianco neve con le punte blu notte e occhi rosso fuoco, abbastanza prosperosa, con numerosi tagli sulle braccia che indossava una canotta nera con un teschio di brillantini, shorts neri con macchie di paillettes, scarpe da ginnastica bianche.
- Il mio nome invece è Elisabeth e sono un’assassina professionista- continuò una ragazza non molto alta, ma con un fisico slanciato e con le forme giuste, gli occhi un po' a mandorla color acquamarina e i capelli lunghi di un acceso rosso sangue fino a metà schiena. Indossava un top bianco senza spalline con la scollatura a cuore, una gonna scozzese rossa e nera a vita alta, fin sotto il seno, con una cintura nera con la fibbia a forma di teschio e al collo diverse collane, una delle quali aveva un ciondolo a forma di rosa, alle braccia portava dei guanti senza dita, azzurro chiaro.
- Salve, io sono Kim- disse invece sorridendo una ragazza dalla carnagione scura alta e magra, con gli occhi viola e i capelli rossi con le punte bianche, lisci e corti, nella parte sinistra arrivavano appena fin sopra l'orecchio, nella destra aveva un ciuffo che le copriva tutto l'orecchio e metà occhio. Indossava dei pantaloncini di jeans, una canotta bianca e un cappellino militare, al collo portava una collana lunga con un ciondolo a forma di lucchetto e ai polsi portava diversi braccialetti a catena- Sono un’assassina-
- Bene, devo dire che siete dei ragazzi davvero interessanti, e sono davvero curiosa di mettere alla prova le vostre capacità, se volete seguirmi- disse sorridendo lievemente la bionda avviandosi verso la sala delle esercitazioni.
 
Il gruppo camminò a lungo per dei lunghi e stretti corridoi, finchè non giunse davanti a due stanze.
- Bene- iniziò la bionda fermandosi – Queste sono le stanze dove addestriamo le reclute ad uccidere e nel raccogliere informazioni, ora dividetevi in due gruppi in base alle vostre abilità e varcate queste due porte- continuò indicando le due porte alle sue spalle – Gli assassini a sinistra, le spie a destra, quelli bravi in entrambi possono scegliere una porta a loro piacere. Io osserverò tutto da un’altra stanza e valuterò il vostro comportamento. Spero riusciate tutti a sopravvivere- concluse sorpassando e allontanandosi prima che uno qualunque di loro potesse porre una qualsiasi domanda.
 
 
Nell’ufficio di Dark…
 
- Complimenti Alex- disse il comandate non appena la ragazza varcò la soglia del suo ufficio per informarlo dell’inizio della prova – Ho seguito tutti i tuoi movimenti dalle telecamere e devo ammettere che sei stata brava, ho fatto un ottima scelta nell’affidarli a te- continuò osservando la ragazza da dietro le lenti scure dei suoi occhiali
- La ringrazio signore- rispose la bionda senza espressione
- Ora va ad assistere alle prove, non vorrei che qualcuno dei novellini perda la vita per un attimo che non sei lì- aggiunse voltando la poltrona dall’altra parte, mentre la bionda, dopo un cenno d’assenso e un inchino si apprestava a lasciare la stanza per tornare dai suoi esaminandi.
 
 
In una scuola superiore di Tokyo…
 
- Ehi porcospino!- disse un ragazzo dai capelli rossi castani e una maches bianca – Come mai quella faccia? Ti è morto il gatto?- aggiunse con tono sarcastico facendo irritare il biondo, che fino a quel momento era rimasto ad osservare il cielo con sguardo malinconico.
- Sta zitto!- rispose quello nervoso, odiava essere chiamato porcospino, principalmente da Caleb che si divertiva a prenderlo in giro, poi se si sceglieva il giorno sbagliato per farlo…
- Siamo nervosetti sta mattina!- continuò imperterrito il castano per provocarlo
- Finiscila Caleb!- intervenne una ragazza dai corti capelli blu
- Guarda un po’ – si aggiunse un ragazzo dai lunghi capelli grigi e una benda su un occhio – Sempre in mezzo la piccola Celia-
- Mai quanto te David- disse entrando in aula una ragazza dai lunghi capelli biondi mossi, bloccati in testa con un fermaglio con un fiocco viola e una frangetta, con la fila nel lato sinistro della testa per evitare che i capelli le ricadano avanti, gli occhi grandi di un colore particolare tra il verde e il blu; la pelle chiara, e le guance rosse, all’apparenza poteva apparire una bambola, ma bastava parlarci per far crollare la maschera da bambina.
- Da quando tu sei dalla parte del porcospino, eh Ayame?- tornò a parlare il castano guardando la nuova arrivata
- Da quando lotta contro di te!- rispose tranquillamente la quindicenne, sedendosi su uno dei banchi liberi e accavallando teatralmente le gambe, facendo andare in iperventilazione tutti i ragazzi presenti.
- Dannata bionda!- disse il ragazzo con il ciuffo non appena si fu ripreso uscendo dalla stanza assieme all’amico, sotto lo sguardo divertito dei presenti.
- Grazie ragazze!- disse il biondo non appena i due lasciarono l’aula
- Figurati Axel- rispose la blu allegra
- Mpfh- sbuffò l’altra – Di certo non l’ho fatto per te!- continuò alzandosi e uscendo anche lei in corridoio
- E’ inutile, quella ragazza non cambierà mai- si aggiunse un’ennesima voce alle spalle dei due
- E tu da dove sbuchi, Xavier?- disse sorpresa la blu guardando divertita il rosso
- Ero qui dietro a sonnecchiare- rispose quello sbadigliando per poi concentrare il suo sguardo sul biondo – So che oggi non è un bel giorno per te Axel, ma cerca di riprenderti- continuò poi oltrepassando i due, mentre sul volto del biondo si dipingeva un sorriso amaro.
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO COMBINA DISASTRI:
lo so, sono in ritardo…
lo so, il capitolo è orrendo…
lo so, ho reso malissimo gli oc…
ok la smetto xD
salve gente!
Dopo un secolo aggiorno questa fic xD
Finalmente ho inserito tutti gli oc, anche se malissimo :/
Spero che comunque il capitolo vi sia piaciuto almeno un pochino e che vogliate lasciarmi un commentino xD
Un bacio
karter
Dimenticavo, per quanto riguarda le altre mie fic, tranquilli non sono sospese, pian piano aggiornerò anche loro xD
 
 
 
  
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