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Autore: Larrystattoos    12/08/2013    5 recensioni
Harry odia il calcio. Ma da quando Zayn Malik è entrato nella sua vita ha deciso che, in fondo, non è così male.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'AU!Niam/Zarry/Lilo/Nouis/Lirry Fest'
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One Shot scritta per l'iniziativa “AU!Niam/Zarry/Lilo/Nouis/Lirry Fest.” del gruppo Wanki!Fic



Harry odia il calcio. Lo sa tutta la scuola ormai. “Insomma, cosa c’è di così bello in 22 giocatori che rincorrono un pallone?!” dice a tutti quelli che glielo chiedono.
Harry ama studiare. Ama leggere i classici, scrivere, giocare a carte e passare tutto il tempo libero in biblioteca. Non ha vita sociale, ha avuto un solo ragazzo (cosa che ha suscitato lo stupore di molti), odia le discoteche e lo sport, non fuma, non beve e non si droga come la maggior parte degli adolescenti. Indossa solo orribili gilet a quadri, con altrettanto orribili cravattini marroni, camicia grigia scolorita e pantaloni marroni a vita alta. Porta i capelli perennemente ingellati in un ciuffo laterale e degli occhiali grandi quanto la sua testa. Proprio per queste sue strane abitudini per essere un ragazzo di 17 anni, viene definito nerd, sfigato, finocchio e chi più ne ha più ne metta. Non è un caso che non abbia amici se non Liam Payne, un ragazzo dolce e simpatico, giocatore della squadra di calcio della scuola, nonché suo ex. Infatti, dopo una storia durata quasi un anno hanno deciso di comune accordo di farla finita e sono rimasti amici. Ed è proprio Liam quello più stupito della totale diffidenza di Harry per questo sport. Ha cercato molte volte di portarlo a vedere una sua partita, ma la risposta del nerd è sempre stata negativa. Ed è la stessa cosa che sta cercando di fare ora, convincerlo ad andare alla finale, giocata contro la squadra dell’attuale ragazzo di Liam, Niall.
-Per favore Hazza, almeno questa volta vieni! Voglio farti conoscere Niall!- dice supplicante.
Ma Harry, non alzando neanche gli occhi da Orgoglio e Pregiudizio, si limita a rispondere con tono annoiato: -Sarà per un’altra volta Liam, lo sai che odio il calcio.-
Liam sbuffa prima di riprenderlo. –Avanti, stai sempre incollato a quei libri, esci una volta tanto e non fare l’asociale!-
-No, grazie.- è la risposta scocciata di Harry, che chiude il libro e va via, lasciando Liam solo e deluso.
 
Il giorno della partita è arrivato e Liam sta ancora cercando di convincere Harry ad andare a vederlo.
-Dai Haz, ti prego! Fallo per me!- Liam ha ormai assunto un tono supplicante e tutto ciò non fa che infastidire Harry.
-Liam, ho detto di no, in quante lingue devo dirtelo per fartelo entrare in quella zucca vuota che hai al posto della testa?-
Liam, dopo quest’ultima affermazione, si altera.  –Fai come cazzo ti pare.- e si dirige verso il campo della scuola.
 
Le successive due ore passano lentamente per Harry, che un po’ si è pentito di aver trattato male Liam. In fondo, voleva soltanto fargli conoscere il suo ragazzo.
Sperando di arrivare in tempo almeno per trovarli negli spogliatoi, inizia a correre a perdifiato lungo i corridoi della scuola. Arrivato davanti lo spogliatoio della squadra di Liam, bussa ed entra. Con una leggera delusione, nota che non c’è nessuno lì dentro. Prova a chiamare Liam (Magari si è appartato con Niall, Ryall o come si chiama il suo ragazzo) ma gli risponde solo l’eco. Allora esce dallo spogliatoio della squadra di casa e si dirige in quello degli ospiti. Stavolta non si premura neanche di bussare e apre direttamente la porta. Un ragazzo si volta e urla: -Ehi! Non ti hanno insegnato a bussare?-
Il ragazzo in questione, nota Harry, è bellissimo, ma di una bellezza particolare; che neanche i suoi amati libri hanno mai descritto.
Alto, fisico scolpito ma non troppo, gambe lunghe e magre, pelle di un bel colore caffellatte e capelli corvini, che in quel momento il ragazzo stava modellando con del gel in una cresta alta. Quando il bel moretto volta gli occhi verso Harry, a quest’ultimo sembra che un peso stia gravando sul suo stomaco. Il caramello di quegli occhi lo manda in tilt come nient’altro aveva fatto. E’ per quello che, quando risponde, balbetta.
-E-ecco  io ce-cercavo il mio amico e pen-savo che f-fosse qui c-con il suo ragazzo..-
Il volto del moro si distende. –Se parli di Liam e Niall, sono usciti due minuti prima che entrassi.-
Harry sorride. –Si, cercavo proprio loro! Per caso sai dove sono andati?-
-No, ma anche se fosse, non credo sarebbe il caso di.. Ehm.. Interromperli. Sembravano avere urgenza di restare soli.- gli risponde Zayn con un sorriso malizioso.
Harry arrossisce. –Oh..-
La risata di quel ragazzo lo riscuote dall’imbarazzo. –Beh, io devo aspettare Niall dato che altrimenti sarei senza passaggio, se vuoi puoi aspettarli con me.-
Harry sorride, portando una mano dietro la testa. –Se non disturbo, volentieri.-
-Macché disturbo, un po’ di compagnia non mi dispiace. E sono sicuro che quei due ci vorranno un bel po’, quindi..- lascia la frase in sospeso, ma il significato è più che evidente.
Harry si toglie gli occhiali, massaggiandosi il naso. Una volta rimessi, riporta la sua attenzione sul moro. –Comunque io sono Harry.- si presenta, tendendogli la mano.
-Oh, che sbadato, ho dimenticato di presentarmi.- pronuncia imbarazzato l’altro. –Io sono Zayn.- prosegue, stringendo la mano ad Harry.
-Non sei del tutto inglese, vero?- chiede curioso Harry.
-No, ho origini pakistane.- risponde Zayn.
-Wow!- dice, realmente esaltato, Harry. –E com’è il Pakistan?-
Zayn sorride, stupito dall’innocenza di quel ragazzo. –Non lo so, non ci sono mai stato.- Si fa serio, mentre prende una pausa, prima di continuare. -Non ho un buon rapporto con i miei parenti.-
-Ah, non lo sapevo.- dice un po’ nervoso Harry, abbassando il capo.
Zayn scuote la testa, intenerito dall’atteggiamento di quel ragazzino che sembra quasi un bambino. –Non potevi saperlo, non sono arrabbiato.- gli dice, posandogli una mano sulla spalla.
Ma Harry non accenna ad alzare la testa, mentre si morde il labbro. Allora il moro gli alza la testa con una mano e lo costringe a guardarlo negli occhi. Solo ain quel momento nota che dietro le lenti di quegli enormi occhiali gli occhi del ragazzo sono di un verde stupefacente e vi annega dentro. Preso da uno strano desiderio, agisce quasi d’istinto e glieli sfila, posandoli su una panca lì vicino.
-Ma cos..?- chiede Harry, spiazzato da quel gesto.
Zayn, prima che potesse finire, lo interrompe mettendogli un dito sulle labbra. Nota che sono davvero morbide, proprio come gli era sembrato alla vista. Harry lo fissa con quegli occhioni grandi pieni di domande, ma lui non risponde. Si limita a togliere il dito e sostituirlo dolcemente con le sue le labbra. Un bacio casto, a stampo, dato in un momento di confusione, ma che ha fatto scuotere entrambi di desiderio. Quando si staccano, Harry mormora: -E questo che significa?-
-Non lo so.- dice con lo stesso tono Zayn. –Ma mi piace.-
-Anche a me.- dice Harry, prima di baciarlo di nuovo.
E, ironia del destino, in quel momento entrano Liam e Niall che; vedendo i rispettivi migliori amici baciarsi, si bloccano davanti l’entrata.
Il suono della porta che sbatte fa staccare i due ragazzi che, accorgendosi dei loro amici, arrossiscono.
-Qualcuno ha fatto colpo.- dice Niall guardando furbescamente il suo migliore amico.
-Zitto coglione, non è vero!- protesta Zayn diventando, se possibile, ancora più rosso.
-Certo certo.- continua il biondino, prima di rivolgersi al ragazzo occhialuto affianco a lui e dire: -Io sono Niall, piacere, Liam mi ha parlato tanto di te.-
Harry sorride, presentandosi a sua volta, sentendosi subito a proprio agio con quel ragazzino irlandese.
I ragazzi, uscendo dallo spogliatoio, continuano a parlare.
-Ehi, vi va un’uscita a quattro?- propone Liam.
Harry per poco non si strozza con la sua stessa saliva. –Ehm.. Veramente io..- farfuglia, ma è Zayn a rispondere per lui, e non nel modo che sperava lui.
-Perché no?- dice infatti.
Niall esulta, entusiasta. –Usciamo sabato e andiamo a vedere il derby di Manchester?-
Zayn e Liam annuiscono entusiasti, Harry esita ma accetta. Chi me la fa fare, io odio il calcio! Pensa tra sé e sé, ma non vuole fare il guastafeste per una volta che si trova bene con qualcuno.
 
Il sabato arriva velocemente, troppo velocemente per Harry. Nei giorni precedenti Zayn lo aveva cercato più volte e una volta erano anche usciti insieme. Ripensandoci, il ragazzo con gli occhiali si chiede se per caso non fosse impazzito. Insomma, lui che ha degli amici e un quasi ragazzo e che esce per puro piacere e non per andare a scuola o in biblioteca? Si, deve essere sicuramente impazzito.
 
Quel giorno, Zayn passa a prenderlo alle 5 per dirigersi all’Old Trafford. In macchina, sui sedili posteriori, ci sono già Liam e Niall che stanno allegramente pomiciando e non degnano di uno sguardo Harry.
-Ciao nerd!- lo saluta invece Zayn, chiamandolo affettuosamente con quel nomignolo che tanto odia, ma che stranamente, quando è Zayn a pronunciarlo, diventa improvvisamente molto più bello.
-Ciao Zay.- è il saluto di Harry, carezzandogli il viso.
Il moro sorride, poggiando tutta la guancia sul palmo di Harry e chiudendo gli occhi per un attimo.
Soltanto quando è il ragazzo occhialuto a togliere la mano l’altro mette in moto e parte.
 
Ci vuole più di un’ora per arrivare a Manchester, ma la fila per entrare allo stadio è lunghissima. Liam lo costringe a comprare una maglietta dello United su una bancarella davanti l’entrata. E’ la maglia da portiere di De Gea, che, a detta del suo migliore amico, è il portiere più forte della Premier League! Devi assolutamente prenderla, Haz!
Così si ritrova a dover togliere il suo amato maglioncino e a mettere quella maglietta da calcio, maledicendo di nuovo Liam e le sue idee del cazzo.
 
La partita passa abbastanza velocemente per gli standard di Harry che, si ritrova ad ammettere, si è anche divertito. Certo, non conosceva nessun coro e non capiva molto di quel che succedeva in campo, ma vedere Liam e Zayn esultare e abbracciarsi e abbracciarlo ad ogni gol; e vedere Niall disperarsi, è stato divertente per lui. Quando a fine partita, un 5-1 per lo United; Zayn lo aveva alzato di peso e baciato felice, aveva dovuto ammettere almeno a sé stesso che, per un trattamento del genere, sarebbe andato più spesso a qualche partita.
 
Passati due mesi da quel Sabato, Zayn e Harry stanno ufficialmente insieme. Il moro sta provando a far cambiare idea al suo ragazzo riguardo il calcio, ma senza straordinari risultati. Però, è riuscito a convincerlo ad andare alla partita di ritorno tra le loro rispettive scuole.
Così, Harry si ritrova combattuto su che squadra tifare. Liam è infortunato, perciò si siede con lui sugli spalti.
-Lee, tu chi tifi?- chiede esasperato.
Liam ride divertito. –Oh, il mio Hazza si sta appassionando? Comunque tifo per la nostra scuola, ma per un gol di Niall.-
-Mi sembra una buona idea.- approva Harry, decidendo di fare come il castano, soltando con un gol di Zayn. Si aggiusta gli occhiali sul naso e si prepara a guardare la partita.
 
E’ quasi finita la partita e le due squadre sono in parità, 2-2. A Liam e Harry andrebbe bene così, ma all’ultimo minuto Zayn segna. Harry urla felice, ma si blocca improvvisamente quando Zayn toglie la maglietta e mostra orgoglioso la sua canotta su cui c’è scritto a caratteri cubitali: “Harry ‘Nerd’ Styles ti amo!”. Arrivato di fronte a lui, gli urla: -Amore, questo gol è per te!-
Harry si sporge attraverso la rete di sicurezza e gli lascia un piccolo bacio sulle labbra, sorridendogli amorevolmente e ringraziandolo.
 
Harry odiava il calcio. Ma da quando Zayn Malik è entrato nella sua vita ha deciso che, in fondo, non è così male.
  
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