12/08/2013
7 recensioniA wip, che mi ha fatto venire voglia di scrivere un'altra Gale/Johanna con le sue splendide parole.
Lonely and strong
Johanna era sempre stata una persona forte e solitaria.
Non era impazzita durante gli Hunger Games e non si era piegata quando la sua famiglia e tutte le persone a cui teneva erano state fatte uccidere da Snow. Non aveva bisogno di nessuno, la sua vita sarebbe andata avanti comunque.
Ma poi era stata torturata, e la Johanna che non aveva paura di niente e nessuno era stata seppellita nelle segrete di Capitol City.
Forse era anche per quello che spesso faceva visita a Gale. Johanna ricordava con una smorfia indispettita tutta la fatica che aveva fatto per trovarlo la prima volta, perché quell'idiota "voleva stare solo" e non le aveva detto dove viveva.
Ma alla fine si era dovuto arrendere: non non era certo in condizioni migliori di lei e trovarsela in casa all'improvviso era diventato quasi rassicurante. Il loro era una sorta di tacito accordo: stavano insieme quando ne sentivano la necessità, senza preoccuparsi di quello che potevano pensare gli altri.
Era stato in un ventoso pomeriggio di fine autunno, mentre passeggiavano in silenzio tra i sentieri deserti dei boschi che circondavano il Due, Gale con le mani infilate in tasca e lei rabbrividendo nella giacca leggera, che Johanna aveva capito quanto importante fosse per lei quel ragazzo.
«Hai freddo, Johanna?» le aveva chiesto, cingendole le spalle con un braccio.
«Se è una scusa per abbracciarmi, è la più banale che abbia mai sentito, splendore» era riuscita a rispondere con un ghigno malizioso, poco prima di appoggiarsi contro il suo petto largo e accogliente, inspirandone il profumo mascolino.
Lo aveva sentito sorridere lievemente, mentre serrava la presa attorno alle sue spalle e alla sua vita. E, stranamente, Johanna aveva fatto lo stesso, pensando che quello era il posto giusto in cui rifugiarsi, quando aveva paura.
Anche se lui era un idiota e il suo orgoglio protestava ogni volta che andava a cercarlo.
Johanna non era più forte e solitaria come prima, se n'era accorta in quel momento. Ma mentre osservava il profilo vicino dell'attraente viso di Gale, stretta tra le braccia muscolose di cui si era resa conto di avere un disperato bisogno, aveva capito che non le importava più.
Non era impazzita durante gli Hunger Games e non si era piegata quando la sua famiglia e tutte le persone a cui teneva erano state fatte uccidere da Snow. Non aveva bisogno di nessuno, la sua vita sarebbe andata avanti comunque.
Ma poi era stata torturata, e la Johanna che non aveva paura di niente e nessuno era stata seppellita nelle segrete di Capitol City.
Forse era anche per quello che spesso faceva visita a Gale. Johanna ricordava con una smorfia indispettita tutta la fatica che aveva fatto per trovarlo la prima volta, perché quell'idiota "voleva stare solo" e non le aveva detto dove viveva.
Ma alla fine si era dovuto arrendere: non non era certo in condizioni migliori di lei e trovarsela in casa all'improvviso era diventato quasi rassicurante. Il loro era una sorta di tacito accordo: stavano insieme quando ne sentivano la necessità, senza preoccuparsi di quello che potevano pensare gli altri.
Era stato in un ventoso pomeriggio di fine autunno, mentre passeggiavano in silenzio tra i sentieri deserti dei boschi che circondavano il Due, Gale con le mani infilate in tasca e lei rabbrividendo nella giacca leggera, che Johanna aveva capito quanto importante fosse per lei quel ragazzo.
«Hai freddo, Johanna?» le aveva chiesto, cingendole le spalle con un braccio.
«Se è una scusa per abbracciarmi, è la più banale che abbia mai sentito, splendore» era riuscita a rispondere con un ghigno malizioso, poco prima di appoggiarsi contro il suo petto largo e accogliente, inspirandone il profumo mascolino.
Lo aveva sentito sorridere lievemente, mentre serrava la presa attorno alle sue spalle e alla sua vita. E, stranamente, Johanna aveva fatto lo stesso, pensando che quello era il posto giusto in cui rifugiarsi, quando aveva paura.
Anche se lui era un idiota e il suo orgoglio protestava ogni volta che andava a cercarlo.
Johanna non era più forte e solitaria come prima, se n'era accorta in quel momento. Ma mentre osservava il profilo vicino dell'attraente viso di Gale, stretta tra le braccia muscolose di cui si era resa conto di avere un disperato bisogno, aveva capito che non le importava più.
Angolino della Vì:
Ultimamente shippo questi due in maniera pazzesca. Li trovo perfetti ♥
Non ho molto da dire, questa Flash mi è uscita di getto...OOC?
Spero che vi sia piaciuta e le recensioni sono sempre molto gradite!
Un bacio
Vì
Ultimamente shippo questi due in maniera pazzesca. Li trovo perfetti ♥
Non ho molto da dire, questa Flash mi è uscita di getto...OOC?
Spero che vi sia piaciuta e le recensioni sono sempre molto gradite!
Un bacio
Vì