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Autore: _katherine_lls    13/08/2013    4 recensioni
una missione per il ministero, sono entrambi auror. Entrambi single. Entrambi bravi a scuola. Ma solo questo hanno in comune.
Sono Purosangue e Mezzosangue.
Nessuno l'avrebbe creduto possibile.....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Si erano trovati dopo cinque anni dalla fine della seconda guerra magica, che aveva visto protagonista il trio dei miracoli, erano a Diagon Alley, lei era appena andata a comprare un libro al ghirigoro, infatti anche dopo la fine della scuola non aveva perso quel suo vizio, di studiare in qualunque luogo si trovasse, era diventata auror, aveva superato tutti gli esami con il massimo dei voti, sia quelli dei mago, avvenuti l’anno dopo la caduta di Voldemort, sia quelli per diventare capo auror, quale era ora. A lei non dispiaceva il suo lavoro, lavorava insieme ad Harry e Ron, anche se con quest’ ultimo, ultimamente non erano in buoni rapporti. Avevano infatti litigato, dopo che Hermione gli aveva ripetuto per la centesima volta che lei non era innamorata di lui e che per lei era solo un fratello, ma Ron non ne voleva sapere, così avevano finito per litigare.

Draco invece era andato alla Gringott per fare un prelievo dalla sua camera blindata. Aveva infatti fatto arredare tutto il manor, dato che a suo dire quel nero e grigio che rispecchiava i suoi occhi metteva tristezza. Ultimamente aveva lasciato da parte tutti i suoi pregiudizi sui Mezzosangue, dato che come gli avevano fatto notare, non è la persona che sceglie dove nascere, nemmeno può scegliere se essere un babbano o un mago.

Harry come era prevedibile, era diventato un capo auror con i fiocchi. La sua squadra era una delle migliori ed era in amicizia con il nuovo ministro della magia Adams Skelort. Aveva fatto anche lui i mago insieme ad Hermione anche se i suoi voti non erano tutti eccezionali, ma non c’era d lamentarsi, in quanto aveva sempre voti migliori di Ron.

Ron non aveva fatto proprio i mago, dato che con Hermione aveva litigato dopo la fine della guerra. Come era possibile che per lei lui fosse solo un amico, non se lo sapeva spiegare, sapeva che lui l’amava, e per cui non voleva farsene una ragione e continuava ad insistere.

Per quanto riguardava i mangiamorte, erano stati catturati tutti, a parte i figli che non avevano commesso nessun omicidio e la famiglia Malfoy, perché nell’ultimo periodo aveva fatto da spia per l’ordine, mettendo a repentaglio la propria vita per la sicurezza di tutti.

Harry i era sposato con Ginny, ora medimaga, subito dopo la guerra, e ora avevano un figlio James Sirius Potter di appena due anni e mezzo.

Theo si stava per sposare con Luna e Blasie con Pansy. Ron si era rassegnato con Hermione e era andato a vivere con Lavanda Brawn, quell’oca giuliva del loro stesso anno a Grifondoro. Per quanto ne sapeva Hermione si dovevano sposare a fine mese, ma avendo rotto i contatti con il rosso e riducendo la loro conversazione ad un misero ciao nei corridoi se per caso si incontravano, non ne era sicura, ed ora che la Skeeter era stata licenziata per non avere scritto di certe cose importanti della guerra, Hermione non poteva nemmeno leggere il gossip sfrenato di quello scarafaggio.

Tornando a noi, Hermione stava andando alla gelateria di Fortebraccio per prendersi un gelato e concedersi una pausa dopo la stancante giornata di lavoro, quando vide due occhi di ghiaccio, meno freddi del solito, ma con lo stesso colore che la guardavano divertiti da un tavolino con una coppa gigantesca di gelato al cioccolato e alla menta davanti.

(parla Draco) Ero appena stato alla Gringott per prendere i soldi per la ristrutturazione de manor, ero stanco dopo una giornata di lavoro al Ministero e avevo voglia di rilassarmi. Per caso, sarà stato per abitudine, imboccai la strada principale di Diagon Alley, che a quell’ora del pomeriggio, soprattutto il 28aprile, era ghermita di gente. Stavo andando nella direzione del paiolo magico, dove mi aspettava la carrozza che era venuta a prendere mia madre ei suoi vestiti che doveva portare in tintoria minimo due volte al giorno sennò non era felice, quando passai davanti alla gelateria di Fortebraccio, e vidi un uomo di mezz’età seduto con una coppa al cioccolato davanti. Subito la golosità prese il soppravvento e mi fiondai a prendere una coppa di gelato immensa al cioccolato e alla menta, i miei gusti preferiti. Mi sedetti su un tavolino all’ombra. Avevo appena iniziato a mangiare quel delizioso cibo prelibato quando alzando la testa, i miei occhi incontrarono degli occhi color oro fuso, che venivano nella mia direzione. Non s discuteva su chi appartenevano quegli occhi, era senza dubbio la Granger, la Mezzosangue Zannuta con cui per mia sfortuna dovevo lavorarci insieme tutti i giorni. Già come dice il proverbio, la fortuna è ceca ma la sfortuna ci vede benissimo.

Indossava un tailleur blu con la gonna un po’ troppo corta e camminava su due tacchi a spillo che se tutto andava bene misuravano dodici se non di più. Appena la vidi, il mio cervello mi inviò un immagine della secchiona che era a scuola, con i collant sempre sotto la gonna a cui faceva tutte le mattine un incantesimo di allungamento, in maniera di farla arrivare come minimo un po’ sopra al ginocchio e le ballerine nere, sempre senza tacco, anche se quelle della sua casa alle sua età si mettevano già le scarpe rialzate e i tacchetti a spillo, alti quanto era consentito ad Hogwarts. Vederla adesso in minigonna e in tacco dodici mi fece un certo che, e senza volerlo, gli scoppiai a ridere in faccia.

(parla Hermione) Mi puntò i suoi occhi di ghiaccio addosso e mi guardò con un espressione divertita,per poi scoppiarmi a ridere in faccia e a indicarmi con una mano la sedia davanti a lui, invitandomi a sedere. Mi guardai intorno ed effettivamente la gelateria era piena, e l’unico posto libero era di fianco a un signore che poteva essere passato per mio nonno e di fianco a Malfoy.

“ Ciao Malfoy, che ci fai qui???”

“ Di passaggio alla Gringott per prendere i soldi per la ristrutturazione dl manor che ho finito di fare la settimana scorsa. Ho approfittato dell’ora libera, dato che avevo finito tutte le maledette pozioni che San­-potter-ti-giuro-io-non-centro-me-l’ho-ha-detto-il-ministro mi ha fatto fare questa settimana. Ultimamente mi sta riempiendo di lavoro, roba che sto al Ministero fino a quando non mi sbattono fuori a calci nel culo, mentre lui va via puntuale alle tredici. Ho capito che la rossa è incinta ma è appena in due mesi, non serve ce gli stia perennemente attaccato al culo” Ginny, infatti aspettava il secondo, ma come aveva detto Malfoy era appena in due mesi “e tu Granger, che ci fai da queste parti e vestita in questo modo???” lui le scoccò un occhiata maliziosa ed Hermione diventando rossa come un pomodoro per l’allusione del biondo rispose “ Sono passata al ghirigoro a prendere dei libri. Per quanto riguarda l’abbigliamento, è alta moda e i vestiti sono firmati, prima che tu m lo chieda non, non puoi controllare, ti rovina la salute mentale, che a quanto ho capito te ne resta assai poca, comunque se tu ti guardassi in giro al lavoro, noteresti che son sempre vestita così!!!”

La riposta spiazzò il biondo che non sapendo cosa replicare per pura di fare altre brutte figure preferì starsene zitto a mangiare il suo gelato. Appena una strega sulla quarantina si avvicinò con un blocco per appunti grande quanto quello della Skeeter durante il torneo tre maghi, Hermione ordinò una coppa i gelato simile a quella di Malfoy, solo che al posto della menta, prese il fiordilatte. Quando la signora si allontanò Hermione si girò verso Draco e vide i suoi occhi grigi che la scrutavano immobili e la bocca leggermente aperta. La strega gli sventolò la mano sotto il naso ridendo, per richiamare l’attenzione del biondo, fissa sulla scollatura della sua camicetta bianca. Lui si riprese ridendo e subito un ghigno malizioso affiorò sulle sue labbra, a cui Hermione non fece caso, dato che le avevano appena portato la coppa di gelato. I seguenti cinque minuti passarono silenziosamente, tutti e due avevano gli occhi fissi sulle proprie coppe di gelato. Finché Draco non ruppe il silenzio che si era venuta a creare tra di loro.

“ come sta la donnola???”

“ ne so tanto quanto te, saranno mesi che non ci salutiamo nemmeno se ci incontriamo per sbaglio in corridoio. Harry ha provato di tutto ma Ronald è testardo e cocciuto peggio di un mulo e non è riuscito a risolvere nulla. È arrabbiato, perché gli ho detto che non lo voglio come ragazzo, e lui continua a tenermi il muso anche se sta con la Brawn. È sempre stato scemo, ma non credevo fio a questo punto. Ormai ha tolto la parola persino a sua madre e a sua sorella che hanno tentato di farlo ragionare. Piuttosto come stanno Luna e Theo??? Quando è che si sposano???”

“ se Theo sa che mi stavo dimenticando di dirtelo mi ammazza. Si sposano il 18 maggio. Volevano inviarti loro l’invito, ma il ministero non disponeva altri gufi e hanno fatto partire prima gli inviti per gli amici di lui ch vivono in Australia e quelli di lei dell’America. Ah, e per la cronaca, dato che hanno voluto fare le cose per bene e io e te, a quanto risulta siamo gli unici che non sono ne fidanzati, ne sposati ne tantomeno abbiamo figli, hanno ben pesato che io sarò il testimone di Theo e tu quella di Luna dato che Ginny avrà già la pancia visibile e sai quanto stressa Potter, non potevano chiedere di fare stare in piedi Ginny mezzora consecutiva. Insomma eravamo gli ultimi rimasti.”

“io quando li trovo li strozzo” disse Hermione appena gli venne in mente il detto che il testimone dello sposo va sempre a letto con quello della sposa, ecco come si sarebbe conclusa la loro giornata del matrimonio, loro due sbronzi a casa di uno dei due con tutte le intenzioni di vedere se il detto è giusto o se una delle tante cazzate inventate dai vecchi dei villaggi.

“ se vuoi ti aiuto, devo ancora fare pagare a Nott qualche cazzata dai tempi di Hogwarts, sarò ben felice di aiutarti, magari riusciamo a combinare qualcosa che se lo ricorderanno per tutta la vita.” Disse ridendo il biondo

“ Faccia-da-carlino-Parkinson e sono-io-il-più-figo quando si sposano???” Pansy Parkinson e Blasie Zabini, avevano infatti annunciato il loro fidanzamento al mondo magico circa un mese prime anche se era dal settimo anno ad Hogwarts che stavano insieme

“ se intendi Pansy e Blasie, devi aspettare fino a settembre come minimo. Ti consiglio di trovarti un fidanzato, perché quei due assieme portano solo guai e sta sicura che se rimaniamo single siamo di nuovo i testimoni e io mi ritroverò colpito con il tappo della bottiglia e tu con il bouchè da sposa in mano. “

“ c’era da immaginarselo. La mia pausa è finita da un po’ e se non ritorno in ufficio Harry mi fa una predica che no finisce più, grazie della compagnia.”

“devo andare anche io, sicuramente avrà trovato qualche cazzata da farmi fare. Dammi la mano che ci smaterializziamo insieme.”

Hermione rimane sconcertata da quella richiesta e n po’ riluttate allungò la mano verso Draco che la prese e con un pop sparirono per poi ricomparire al ministero davanti ad un Harry rosso di rabbia che batteva il piede per terra.

  
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