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Autore: Free_Angel    13/08/2013    0 recensioni
È lui che bussa sul vetro del treno, mentre quest'ultimo sta per partire.
A fianco a lui campeggia la scritta "Sarò lì con il prossimo treno", al vederla mi si riempie il cuore di gioia.
Annuisco come per dirgli "Davvero?", mostrando un sorriso pieno di gioia.
Annuisce di rimando, rimostrandomi quel magnifico, perfetto e candido sorriso.
[...altro...]
- Sembra tanto una scena da film! Forse vi rivedrete! - Sorrido, pensando alla scritta sul vetro, fatta con un pennarello nero e con un piccolo cuore alla fine.
"Sarò lì con il prossimo treno", spero sia vero... Sarebbe così bello.
- Già! Speriamo... - Mentre scendiamo le scale sento un treno che parte, il suo.

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I titoli dei capitoli sono presi da titoli di canzoni che, spero, rappresentino il capitolo stesso.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 1: When you lead

ehi

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ehi

Trovandosi in mezzo ad un gruppo di montati è difficile ragionare: sembrano i migliori, anche se in realtà non lo sono.
Ti imbrogliano, poi ti trattano bene mentre un attimo dopo ti pugnalano alle spalle, si divertono il sabato sera, mentre invece io preferisco stare a casa a leggere un libro fino a crollare addormentata.
Quando sei una ragazza semplice, come me per esempio, pensi di avere bisogno di gente così, mentre intanto stai con ragazzi e ragazze simili a te, pochissimi magari, due o tre persone, ma ti senti a casa.
Ti senti a casa perché loro ti amano davvero, tutti gli altri ti sembrano uguali, ogni gesto semplice e puro fatto da altri ti sembrano modi finti e recitati solo per divertimento.
Ma in fondo questo discorso è fatto solo per arrivare ad oggi.
Oggi, un giorno nel quale sono vestita meglio del solito, qualche passata di mascara soltanto come trucco ed un'amica semplice quanto me al mio fianco destro, davanti a quel tabellone che si trova sempre ad ogni binario, appeso, dove ci sono scritti:
- orario del prossimo treno
- direzione del prossimo treno
- fermate del prossimo treno
Ci siamo appena demoralizzate nel vedere che la nostra meta non è compresa nelle fermate, mentre rido allegramente facendo qualche battuta al riguardo, guardo in alto, vedendo l'azzurro cielo estivo macchiato da qualche nuvola, per poi passare alla rotaia accanto alla mia amica, Chiara, notando un treno molto più vecchio degli altri.
Scorgo qualche passeggero al suo interno, osservandone uno in particolare, un ragazzo semplicissimo, capelli ricciolini corti e scuri, occhi che guardano verso il basso... Ma ad un tratto cambiano direzione, guardando verso di me.
Uno sguardo semplice, penso, niente di particolare.
Poi accade l'inaspettato: mi sorride, il sorriso più stupendo che io abbia mai visto; senza pensarci più volte rispondo, ridendo assieme a lui per la dolcezza del momento.
Sento uno strano mal di pancia pervadermi, mentre riporto l'attenzione alla mia amica, che continua a parlarmi con tranquillità.
- Ti va se andiamo a chiedere informazioni? - Sorrido anche a lei, ma le faccio cenno di aspettare.
Mentre mi guarda con fare interrogativo, rivolgo il mio sguardo al ragazzo, che però, come se l'attimo prima non fosse accaduto nulla, è ritornato nella stessa identica posizione di prima.
Forse mi dispiace, forse no, in fondo non lo conoscerò mai.
Con tranquillità riprendo a parlare con Chiara.
- Allora, andiamo? -
- Si certo! - Mentre mi incammino verso le scale per ritornare alla stazione, sento un rumore provenire dal treno del ragazzo, seguito da uno sbuffo di vapore.
È lui che bussa sul vetro del treno, mentre quest'ultimo sta per partire.
A fianco a lui campeggia la scritta "Sarò lì con il prossimo treno", al vederla mi si riempie il cuore di gioia.
Annuisco come per dirgli "Davvero?", mostrando un sorriso pieno di gioia.
Annuisce di rimando, rimostrandomi quel magnifico, perfetto e candido sorriso.
È tutto perfetto.
A malincuore scendo le scale, abbandonando il binario, mentre da lui arriva un cenno di saluto, ovviamente ricambiato.
L'emozione del momento mi riempie di gioia, non mi è mai successo niente del genere, sento di poter volare.
"Sarò lì con il prossimo treno", forse è vero, o forse l'ha detto solo per dire qualcosa di dolce.
- È stato davvero carino! - Chiara è sempre contenta per me quando mi succede qualcosa di bello, davvero un'ottima amica, fin troppo buona, anche se sa il fatto sua.
È molto, molto carina: ha dei capelli ribelli e castani che spesso lega in una coda alta e blocca con uno dei suoi mille cerchietti, ha stupendi occhi azzurro-verdi, piuttosto magra e di almeno 5 cm più alta di me.
- Mamma mia, non mi era mai successo... È stato tutto così perfetto, dolce, naturale -
- Sembra tanto una scena da film! Forse vi rivedrete! - Sorrido, pensando alla scritta sul vetro, fatta con un pennarello nero e con un piccolo cuore alla fine.
"Sarò lì con il prossimo treno", spero sia vero... Sarebbe così bello.
- Già! Speriamo... - Mentre scendiamo le scale sento un treno che parte, il suo.

- Non so nemmeno il suo nome... - Chiara mi mette una mano sulla spalla, sorridendo.
- Beh, prova a dargliene uno tu... Non so, chi ti ricorda? - Dice lei, sorridendomi.
In effetti qualcuno mi ricorda, guardando "Una mamma per amica" ho visto un ragazzo simile a lui.
- Jess - Lei annuisce. - Si! Jess! Sai, il ragazzo di Rory dopo Dean... È esattamente come lui: bellissimo, dolce ma sfuggente -
- Hai proprio ragione! - Sorrido soddisfatta, riprendendo a guardare il cielo che ha assunto una leggerissima sfumatura giallastra, simbolo che il sole sta per tramontare.
Cominciamo, insieme sedute sulla panchina per aspettare il treno, a guardare la forma delle nuvole morbide che campeggiano nel cielo, notando che più indietro diventano mano a mano più scure.
- Mi sa che verrà su brutto tempo... Peccato! -
- Eh già, domani devi uscire? - Lei fa una leggera risata, diventando tutta rossa, si appoggia alle ginocchia, facendo dondolare le gambe su e giù.
- Eh si! - Ridacchio, guardandola contenta, sta con il mio migliore amico da poco ma ogni volta che ne parla diventa sempre tutta rossa e particolarmente emozionata.
- Sono contentissima per te, davvero, ormai te l'avrò detto fin troppe volte, ma vedervi felici rende me felice - L'abbraccio da parte sua arriva spontaneo e caloroso, non appena si allontana noto i suoi occhi leggermente lucidi.
- Uff, faccio sempre piangere le persone - Dico ridendo e abbracciandola di nuovo.
- Ti voglio bene sai? -
- Anche io Chiaretta! - E abbracciate ripenso a quel bel momento, semplice e puro per quanto perfetto.
Dopo qualche minuto arriva il nostro treno, che ci porta via da quei bellissimi momenti.
Mentre poggio il piede sul gradino del vagone ho come la sensazione di abbandonare uno di quei sogni lucidi che ogni tanto ho la fortuna di fare, lasciandone trasparire i momenti migliori, lasciandomi pervadere dall'ultimo raggio di luce, prima che scompaia, lasciandomi seduta vicino a Chiara, mentre ci allontaniamo dalla stazione a velocità crescente.

ehi

ehi

ehi

|Angolo autrice :)
Alla luce di un recente incontro ho scelto di scrivere questa storia!
Spero che questa volta mi calcoli qualcuno u.u
Seriamente, recensite^^
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima gente!
Sara
  
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