15/08/2013
9 recensioniSedie &Anubi
La vendetta di Ra
ATTENZIONE!
Il testo che state per leggere è la trascrizione di una registrazione digitale. Probabilmente avrete già sentito parlare di Sadie e Carter Kane grazie ad altre registrazioni, che avevo trascritto con i rispettivi titoli di La Piramide Rossa eIl Trono di Fuoco.
Questo terzo nastro mi è arrivato a casa poco dopo che era stato pubblicato il secondo libro, quindi presumo che i Kane, e in particolare la piccola Sadie, abbiano deciso di continuare a fidarsi di me raccontandomi questa piccola storia. Se dobbiamo considerare veritiera questa nuova registrazione, allora la piccola Kane ha vissuto un’esperienza straordinaria, quanto pericolosa.
ANCORA PROBLEMI
Ciao! Sono io, Sadie Kane. Se sei arrivato a questo racconto, vuol dire che sei già al corrente della situazione: Apophis è stato ricacciato nel profondo della Duat dall’ex Sommo Lettore e noi, io e mio fratello Carter, abbiamo risvegliato il dio Ra (a cui di divino sono rimasti solo i vestiti). Ho deciso di raccontare la mia … avventura in questo piccolo nastro.
Ti avverto: non farne parola con nessuno, nemmeno con i tuoi cari. Sono poche le persone a conoscenza di questa cosa, e tra queste non rientra Carter.
Comunque, credo di dover cominciare dall’inizio.
Era passato ormai un mese da quando io e Carter avevamo risvegliato il dio Ra e tutto procedeva normalmente. O meglio, per noi la parola ‘ normalmente’ significa fare continui viaggi notturni nella Duat, addestrare i nostri tirocinanti nelle antiche arti magiche egizie, parlare con gli dei e affrontare di tanto in tanto qualche mostro.
Da quando nostro zio era diventato Sommo Lettore, ricevevamo spesso la visita di qualche mago scontento e, siccome io e mio fratello avevamo riportato il grande Ra sul trono, anche le divinità non si risparmiavano in quanto a “ visite cordiali”.
Era notte e mi trovavo nella mia meravigliosa stanza.
Quello era stato un giorno veramente faticoso. Io, Carter e Walt eravamo dovuti correre in una voliera perché un enorme Grifone si stava divorando tutti gli uccelli.
Guarda, mi sarei risparmiata volentieri il viaggio: cacche, cacche di uccello ovunque. Bleah!
In quel momento stavo sdraiata sul letto ad ascoltare Firework di Katy Perry. Adoravo quella donna e quella canzone mi faceva impazzire.
Sembrava un momento perfetto, vero? E invece le brutte notizie arrivarono correndo, dalla porta della mia stanza.
«Sadie!» esclamò Bast saltando sul letto.
«B-Bast, cosa succede?» chiesi.
La mia gatta, o meglio la dea, mi strinse in un abbraccio spacca ossa.
«Oh Sadie, Ra ha riacquistato le forze! Ti giuro, mi dispiace tantissimo, non volevo. Credo che sia stata colpa mia …» disse.
Non capivo: cosa le dispiaceva? Il fatto che mi ero fatta una passeggiata sotto una pioggia di cacche di uccello? Oppure che il grande e potente Ra era rinsavito?
«Bast. Non ci sto capendo più niente, calmati e spiegami»
Prese un grosso respiro.
«Devi scappare.» sentenziò.
Sbarrai gli occhi.
«Per tutti gli Dei, hai bevuto?» chiesi.
Un sorriso amaro si dipinse sul suo volto.
«Ti giuro, mi piacerebbe tanto, ma purtroppo non è così.» disse affranta «Vorrei poterti spiegare tutto ma non posso: quella che deve farlo è Iside.» aggiunse.
«Cosa vorresti spiegarmi? E cosa centra Iside in tutto questo?» domandai allarmata.
Quando c’era di mezzo quella dea, tutto aveva una strana sfumatura.
«Prepariamo la valigia. Anche se non credo che lì ne avrai bisogno ...» disse ignorandomi.
«Dov’è questo “ lì” di cui parli? Io non mi muovo da qui se prima non mi spieghi cosa sta succedendo.» esclamai incrociando le braccia.
Bast sospirò «Forse la notte ti porterà consiglio. Faremo tutto domani mattina, ora dormi»
E la dea gatto uscì dalla stanza chiudendo la porta e augurandomi la buonanotte.
Sapevo cosa voleva dire: dormi e vai a spasso per la Duat piccola Sadie, lì troverai tutte le risposte di cui hai bisogno.
La dea gatto era ormai uscita dalla stanza e io mi trovavo ancora seduta sul letto con l’IPod in mano.
Urlai frustrata. Perché non poteva spiegarmi tutto? Perché non lo faceva?!
Alzai le coperte furiosa, ero intenzionata a capire tutto subito.
Appoggiai la testa sul cuscino.
Un momento … A cosa mi serviva il cuscino se dovevo parlare con Iside ed entrare immediatamente nella Duat? Quello era solo un ostacolo.
Lo gettai giù dal letto e chiusi gli occhi.
Purtroppo, presi sonno molto tempo dopo.
Quando finalmente mi addormentai il mio ba, veloce come non mai, si allontanò dal mio corpo entrando nella Duat.
Arrivai in un posto bellissimo: le pareti erano d’oro, i tappeti blu, sulle tende erano ricamati degli uccelli.
“ La dimora di Iside” pensai.
Ovviamente, siccome sono un genio, avevo indovinato.
La dea comparve da dietro una porta.
«Ciao Sadie, ti aspettavo» disse.
«Oh, Iside, che piacere rivederti … o forse no …» risposi.
Fece un sorriso strano.
«Vuoi sapere, giusto?» mi domandò.
“ Santo cielo, c’era bisogno di chiederlo? “ pensai.
«Si» risposi.
«Bene, allora accomodati. Credo che ne avrai bisogno.» disse queste parole, e due poltrone azzurre e oro, comparvero dietro di me.
Feci come mi aveva detto e poi cominciò a raccontare.
«Sadie, sai come mai Ra decise di, come dite voi umani, andare in pensione, giusto? – annuii – Bene. Allora, come ti ha già detto Bast, ha riacquistato le forze e … Ecco … il suo primo ordine è stato di punire pesantemente noi due.» disse.
Sbarrai gli occhi. Cosa centravo io? Era lei che lo aveva costretto ad abbandonare il trono, non io. Io non ero nemmeno nata a quei tempi!
«Sadie, in realtà Ra ha detto “ Iside e tutte le sue ospiti degli ultimi 4OOO anni.” E, insomma … Sei viva solo tu.» disse.
«Ma non è giusto! Io non centro niente! Iside ti prego, prova a parlargli!» dissi con le lacrime agli occhi. Perché dovevo essere punita per una colpa che non avevo?
«Se potessi lo farei. Ma in teoria io non dovrei nemmeno saperlo. A me l’ha detto Horus disubbidendo, come ha fatto Bast, agli ordini di Ra.» mi confessò con un uno sguardo dispiaciuto.
Mi sentii perduta, ero in trappola, condannata a morte per colpa di una dea.
Cominciai a piangere: avevo affrontato pericoli su pericoli, perfino la morte e Apophis in persona per risvegliare Ra, e lui mi ricompensava in questo modo.
Iside poggiò una mano sulla mia spalla.
«Sadie, ascoltami. Horus, Bast, tuo padre Osiride e Anubi ci aiuteranno. Io mi nasconderò con altre divinità e tu dovrai andare nella Terra dei Morti, con tuo padre.» mi disse.
Bast, mio padre, Anubi … Sarei dovuta andare a vivere nella Duat …
Mi girava la testa.
«Prendila come una vacanza – mi sorrise – lì sarai al sicuro, non ti troveranno.» mi disse.
Mi asciugai le lacrime e la guardai.
«Ci rivedremo?» chiesi.
Dopotutto se fosse morta, mi sarebbe mancata.
«Si.» disse «Ora vai, devi partire. Mi raccomando, non parlarne con nessuno, nemmeno con Carter.»
E tutto svanì.
Primo capitolo.
Vi giuro, ho pubblicato qui perché non ho trovato il titolo del secondo libro, ma credo che sia questa la categoria per pubblicare le fan fiction su The Kane Cronicles, giusto?
Comunque, questa è la prima storia che pubblico sui libri di Rick e non sono molto abituata a scrivere in prima persona.
Ora, spazio alle recensioni. Via con le critiche!
§Death Lady§
PS So che da questo primo capitolo non sembra, ma la storia parla della coppia Sadie/Anubi.