I passi rimbombavano nel silenzio di quel corridoio abbandonato.
Le camere, disposte una di fianco all’altra, possedevano porte assai rovinate e vecchie, ma, come diceva Mikey, se dovevi scopare, bastava avere un letto.
Gia, che superficialità, aveva pensato Bob, dopo aver udito quel commento.
Bridjet camminava affianco a Bob e cercava di scorgere la stanza numero 15, dove lei e il batterista avrebbero trascorso qualche ora in compagnia.
Passarono una porta con su scritto 13, e si capiva benissimo, anche se la luce da dentro la stanza era spenta, che chiunque fosse li dentro non dormiva affatto…
-Che luogo piacevole che hai scelto Mikey…
Ironizzò Bob vedendo chiaramente l’imbarazzo nascosto di Bridjet nell’udire quei rumori da dentro la stanza appena oltrepassata.
Mikey guardò l’amico.
-Perché? A me non pare male…
-Certo, il pavimento è una merda, le stanze saranno sicuramente una più schifosa dell’altra, l’odore di fumo quasi ci soffoca e per te questo posto è NIENTE MALE?
Ma era evidente che Mikey non ascoltava Bob, era impegnato nell’aprire la serratura della stanza numero 17, quella in cui lui e Kate avrebbero “giocato”.
Bridjet guardò il batterista che cercava di nascondere invano la voglia di strozzare il suo accompagnatore.
-Vieni, la nostra stanza è li.
La bionda indicò una porta mal ridotta segnata in alto dal numero 15. Bob annuì e con la chiave in mano si diresse poco lontano dagli altri due che stavano già entrando nella stanza.
La porta si aprì con un leggero scricchiolio e i tacchi di Bridjet avanzarono fino ad arrivare a fermarsi davanti al letto. Vi si sedette sopra e iniziò a togliersi le scarpe.
Bob chiuse la porta a chiave e guardò imbarazzato la giovane.
-Ehm… Allora…. Ciao.
Lei alzò lo sguardo fino a incrociare gli occhi color verde del ventisettenne.
-Qualcosa non va?
Chiese con una vocina simpatica.
-No no… E’ solo che…
-Non sei mai andato con una prostituta?
Lui abbassò lo sguardo e si sedette sul letto.
-No…
Bridjet incrociò le gambe su quella superficie ruvida che non pareva affatto essere una coperta.
- C’è sempre una prima volta.
Sorrise. Aveva un sorriso fantastico, adorabile, che neanche una principessa avrebbe potuto meritare… Ma lei poteva, lei era degna, con quel miscuglio di sensualità e simpatia, di sorridere in quel modo.
-Già… Ma se io non volessi…?
Alzò le sopracciglia.
-Non vuoi cosa?
-Andare con una prostituta…
Bridjet guardò perplessa Bob.
-Ma perché sei venuto con Mikey se…
-Perché mi ha rotto così tanto che ho pensato :”Hei, una scopatine con una stupida puttana non ti farà male!” Ma poi ho visto che tu non sei una stupida puttana… Nessuna di voi lo è… E io non ce la faccio, forse Bridjet neanche è il tuo nome vero…
Silenzio.
Un silenzio imbarazzante…
Un silenzio soffocante.
-Katrine.
-Eh?
-Mi chiamo Katrine, ho ventidue anni, sono cresciuta per un po’ in Australia e studio storia dell’arte all’università…
Bob alzò finalmente lo sguardo.
-Piacere Katrine, sono Bob, ho ventotto anni e suono la batteria nei My Chemical Romance…
Si strinsero la mano.
-Allora Bob… Voglio conoscerti meglio…
-Bè, conoscere me è difficile… Avrei tante cose da dirti se vuoi conoscermi… E anche tu immagino…
-La mia vita non è tanto interessante, forse l’avrai capito…
-Bè studi storia dell’arte, sei stata in Australia e hai una sorella di tredici anni… Ecco di cosa mi puoi parlare… Sempre se vuoi.
La guardò con degli occhi dolcissimi e Katrine sorrise imbarazzata.
-Per chi mi tratta così sono un libro aperto…
Bob si accomodò sul letto incrociando le gambe.
Le parole non esistevano, la luce era spenta, sospiri e leggeri sussulti da parte di uno dei due corpi nudi animavano la scena.
Kate era a cavalcioni su Mikey, ansimante, come il suo amante segreto da cui sarebbe stata pagata per ciò che stava facendo con impegno.
Si muoveva avanti e indietro, sorridendo leggermente, facendo godere il ventisettenne eccitato.
-Vai giù…
Un sussurro, forse troppo chiaro.
Mikey chiuse gli occhi.
-Si…
Un altro sussurro, un po’ affannato.
Il cielo era ancora leggermente buio, ormai la luna era sparita e al suo posto ancora nessun sole, neanche in tramonto.
Mikey uscì dalla camera con un abbozzato sorriso e Kate lo seguì.
Il suo aspetto era ancora curato, il trucco era stato appena ritoccato, i capelli erano pettinati e solo i vestiti leggermente sgualciti.
(nota d’autore: Pettine e trucchi li aveva nella borsetta… XD ,naturalmente mi sono dimenticata di citarla, ma voi lasciate stare… O-o)
TOC TOC Bob aprì la porta della camera.
-Ciao Mikey.
L’altro guardò dietro il batterista.
Katrine, o Bridjet, era seduta sul letto. Non mostrava alcun segno di stanchezza. Non mostrava minimamente di aver fatto sesso.
-Ma avete fatto sesso???
Chiese perplesso.
-No.
E i dubbi di Mikey si risolsero in una semplice parolina: NO.
Sauuuuu genteeee! Avete visto che il nostro Bob non ha fatto il birichino??? Mica come Mikey! ^^ Che ne pensate? Vi è piaciuto? Lasciate un commentino please! Un basone a tutti!
Ringrazio per seguirmi:
Linkin park : Wei ciau! Ecco qua il nuovo capitolo! Spero che ti sia piaciuto! Aspetto un tuo commento, grazie per seguirmi! Ps:Io neanche mi immagino così Mikey, ma la cosa mi diverte molto quindi eccolo qua, un Mikey “birichino”!
ElfoMikey : Ehi sau! Spero di essere stata abbastanza veloce nell’aggiornare la storia! Mi fa molto piacere che ti piaccia leggerla e spero che continuerai! Come ho già detto, io Mikey me lo immagino diverso ma mi diverte immaginarmelo in questo modo, un po’ infedele! Ciauuu un bacione!
AintAfraidToDie : Ciao ciao ciao! Ti è piaciuto il terzo capitolo? Ehehehehe io aspetto che tu aggiorni la storia! Prestooo voglio vedere come continua! Ormai sono una tua fan e spero che se la storia continuerà a piacerti tu ne diventerai una mia! Anche questa volta superBob ha vinto ogni tentazione e Mikey non ha peggiorato la sua voglia di sesso, anche se gli ha portato il diavolo tentatore davanti! Che bravuz il nostro Bob! ^^ Un bacione!