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Autore: Hupa    07/10/2004    2 recensioni
Ok...una introduzione che sia tale...vediamo... Russia, notte... nuooooooo...non so che scrivere apparte che c'è Kei che di punto in bianco prende e se ne va di casa, naturalmente il nonnino ciò non gliela fa passare e il porello dovrà decidersi se stare dietro al suo orgoglio (e quindi morire congelato) oppure chiedere aiuto ai suo compagni... oh... si dai...non sono fatta per queste cose! xD
Genere: Drammatico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Rei Kon, Takao Kinomiya, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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QUARTO

QUARTO

 

"Oh! Lady Doll, Lady Doll!

Che fine hai fatto Lady Doll?

Dalla scena sei sparita e

dai tuoi amici sostituita.

Quando poi il nero mantello la loro porta oscurerà...

di nero angoscia il loro cuore tingerà!"

 

Il silenzio piombò nuovamente nel salottino.

Il blu oltremare che cercava disperatamente di incrociare il nero corvino.

I due sguardi finalmente si incrociarono.

Titubanti sotto lo strano effetto di quei tre colpi.

"Vado ad aprire...?"

Un domanda posta a disagio...

in disperata ricerca di una risposta.

Una risposta auguratasi più per ritrovare fiducia nelle proprie azioni che nell'atto in se.

Takao fissò Max ammutolito.

Sapeva che cosa rispondere.

Ma...

Andare ad aprire era la cosa più logica, ma entrambi avvertivano che ciò che c'era oltre quella porta non portava nulla di buono.

Proprio no.

Dall'altro capo la voce femminile esortava una presenza dall'identità ancora ignota.

Nuovamente ammonita da un aspro tono maschile...

Altri colpi alla porta.

Stavolta più forti e ripetutivi.

"Insomma, ragazzi! Perchè ve ne state lì? Aspettavate che mi svegliassi per andare ad aprire?"

Un Rei assonnato aveva fatto capolino nella stanza in un elegante pigiama azzurro molto largo.

Un occhio che nervosamente si apriva e chiudeva a causa dell'intontimento per il troppo sonno...

L'altro una sfera d'orata che sembrava quasi trapassare i due ragazzi confusi.

Takao fece spalline e senza proferire parola fece cenno al cinese in direzione della porta.

Recepito il messaggio.

La sagoma snella e longilinea di Rei diede loro le spalle avvicinandosi silenziosamente all'entrata della stanza.

I piedi nudi che strisciavano pigramente sul grande tappeto variopinto...

I lunghi capelli neri raccolti alla buona da una lunga coda semidisfa.

Ancora più silenziosi e scioccamente intimoriti gli altri due si mossero alle sue spalle.

La curiosità avvolgeva oramai i loro sensi, ancora in parte infantili, dando uno strano chè a tutta la faccenda.

Con l'entrata in scena di Rei l'atmosfera era nettamente meno pesante e il timore che per un attimo li aveva sorpresi si era mutato in puro e semplice interesse.

Nulla ora importava sulla possibile identità del loro visitatore.

Proprio nulla.

....

Una mano abbronzata che si tendeva verso la maniglia a pomello.

Un veloce scatto della serratura.

Una fessura che si faceva a mano a mano sempre più larga.

Tre volti adolescenti che si alzavano sul volto di un uomo.

Tre paia differenti di occhi fissi sulle scure lenti degli occhiali da sole.

"Lei chi è, scusi?"

Fece Max esitante, fissando dalla testa ai piedi l'omone che occupava quasi tutto lo spazio della porta.

Giacca nera.

Pantalone nero.

Cravatta nera.

Occhiali neri.

Scarpe nere.

Camicia...bianca.

Una specie di auricolare che pendeva dall'orecchio destro.

Una guardia del corpo?

Gli era passata per la mente l'idea di trovarsi un individuo simile d'avanti a quell'ora di notte?

Proprio per niente.

I tre rimasero allibiti davanti a quell'uomo che pareva non avere intenzione nè di entrare...

Nè di rispondere loro.

"Perdonatemi! Ho provato a convincerlo che l'ora era tarda, ma ha insistito per salire fin da voi..."

Takao, il più vicino alla porta, si era curvato di lato per scoprire dietro a quel gigantesco gorilla la figura mingherlina della cameriera dell'albergo.

Rei e Max, avendo la visuale oscurata, si limitavano a tentar di riconescere la persona dalla voce.

La giovane, non molto più grande di loro, attendeva imbarazzata un qualsiasi comando che le avrebbe dato una minima traccia sulla sua attuale utilità.

Un volto di neve lievemente arrosito attorno agli zigomi.

Due piccoli occhi neri lucidi cha passavano dallo sguardo incredulo di Takao alle larghe spalle dell'uomo.

Recepito anche questo messaggio.

"Non si preoccupi, signorina... Può pure andarsene! Non ci sono problemi!"

La voce di Rei risuonò ovattata dall'altra parte della porta, mentre una cameriera ancora esitante fissava un punto imprecisato di fronte a lei.

Max e Takao fissarono Rei interdetti, il quale non staccava un attimo gli occhi dalle lenti degli occhiali del tizio di fronte a lui.

Quasi si aspettase un improvviso attacco da parte sua...

Era una buona idea congedare la loro unica testimone?

"Capisco... allora vi auguro la buona notte!"

Il leggero suono di passi in allontanmento...

Una bocca rosea che si splancava tra le due paffute guance lentigginose.

Un'affermazione bloccata ancor prima di nascere da un brusco movimento in nero a lui di fronte.

Una fonte di sicurezza che si allontanava.

I tre ragazzi mirarono nuovamente il loro grande ospite.

Era enorme...

Non c'era da ridire su di questo...

Un uomo grande e grosso...

Inquietante con la sua aria seriosa accattivata dagli ampi occhiali a mascherina.

"Ora siamo soli... non ci sono motivi per tacere!"

L' omone abbassò lo sguardo su di loro incrociando quello di Rei...

Due occhi gialli, freddi e ostili in un intreccio cui solo la mente razionale del cinese poteva dare vita.

L'uomo schioccò la lingua traendo un lento e rumoroso sospiro.

"Kei Hiwatari... dov'è?"

Una voce fredda, bassa e profonda...

Inquietante.

Max strabuzzò gli occhi, la fronte che si restringeva tra i folti ciuffi biondi e i grandi occhi blu spalancati...

Takao assunse un'espressione piuttosto inebetita, dall'aria parecchio offesa...

Rei si limitò ad inarcare le sopracciglia socchiudendo di poco le labbra...

"E' da suo nonno! Che razza di modi! Tutta questa messinscena per un semplice sbaglio di indirizzo!"

La squillante e irritata voce del campione in carica fece non poco innervosire la body-guard che con un'espressione d'ira alzò da terra il ragazzino afferrandolo per il colletto del pigiama.

"Ehi!Ehi!"
Subito Rei e Max si avventarono sul braccio dell'uomo nel tentativo di sciogliere quella presa, mentre Takao si agitava feneticamente lanciando un gridolino di sorpresa.

Il viso di Takao si alzò verso quello del gorilla...

Non l'avesse mai fatto...

Un dolore lancinante gli investì la fronte facendogli lacrimare gli occhi...

Un secondo gridolino, stavolta di dolore, gli uscì dalle labbra...

Riaprì gli occhi serrati poco prima per il duro impatto.

Aveva perso la vista o avevano spento la luce?

Nessuna delle due...

Le lenti degli occhiali...

Stava faccia a faccia con quell'uomo...

Fronte contro fronte...

I suoi occhi neri che scrutavano tra le scure lenti degli occhiali due vaghe pupille fisse su di lui.

La fronte dell'omone premeva fastidiosamente sulla sua rendendogli difficile tenere gli occhi aperti.

Intorno a lui le voci dei suo compagni di cui a nulla servivano i loro sforzi a liberare il povero giapponese.

"Stupido moccioso! Con chi credi di avere a che fare?! E' inutile mentire!! So che nascondete qui il vostro amico!! E' tutta la notte che perlustro la città in cerca di quel moccioso viziato e sinceramente ora ho perso la pazienza!!!!"

Nella stanza piombò il silenzio.

I tre ragazzi completamente ammutoliti da quell'affermazione.

Kei era sparito?

Che cosa aveva combinato?

Era fuggito di casa?

Con tutta provabilità sì...

Takao sentì il fiato dell'uomo innondargli la faccia.

Trattenne a stento un conato di vomito.

L'odore non era dei migliori...

Meglio comunque non farglielo notare in quella situazione...

Proprio no.

Non sentendosi dare risposte esaudienti il body-guard prese a strattonare Takao che, già in parte stordito dal fiato e dalla altisonante e rombante voce dell'omone, stava seriamente pensando all'idea di fingersi morto.

"Ti vuoi decidere a parlare!?"

"ADESSO BASTA!!"

L'uomo si bloccò e sia Takao che Rei voltarono il capo in direzione di Max che aveva lanciato quell'urlo...

Quest' ultimo aveva uno sguardo talmente infuriato che solo rare volte, se non mai, i suoi amici glielo avevano visto dipinto in volto.

Prese un bel respiro e, sotto lo sguardo incredulo degli altri due, fissò, per quel che riusciva a scorgere, gli occhi del gorilla con una grinta che non era sua.

"Qui Kei non è mai venuto!! E inoltre non sapevamo nemmeno che era sparito!!!! Quindi ci faccia il piacere di lasciare Takao e di filare al largo altrimenti chiamerò la polizia!!"

L' uomo lo guardava in silenzio.

Fece scorrere il proprio sguardo dal biondino, dal cinese e infine al povero giapponese che, con sguardo supplicante, sembrava cercare telepaticamente di convincerlo a sciogliere la presa.

E così fece...

Coinvolgere la polizia era l' ultima cosa che voleva.

La regola fissa che gli aveva imposto il signor Hiwatari.

Takao piombò al suolo con un tonfo, sbattendo malamente il fondoschiena sul parqué.

Subito i suoi amici gli furono accanto aiutandolo ad alzarsi.

Il moro si tirò su a fatica, barcollò leggermente, ma non appena trovò stabilità fece un balzo all'indietro per allontanarsi il più possibile dal suo aggressore.

Un'occhiata in cagnesco fece ben risaltare il femmineo volto di Takao che ancora spaesato preferì arretrare di un altro passo.

Che il gigante avesse creduto alle parole di Max?

Se ne sarebbe andato lasciandoli finalmente tranquilli a ragionare sui fatti appena accaduti?

Sembrava non saperlo nemmeno lui.

Doveva essere così stanco e nervoso che a fatica riusciva a mantenere il suo autocontrollo.

E ciò era male.

Male per loro.

Che avrebbero fatto se avesse insistito?

Inoltre...

Se non per qualche coppia e famigliola ai piani più bassi, l'intero hotel era quasi vuoto... compreso il loro piano...

Qualcuno avrebbe potuto aiutarli?

Forse si...

Forse no.

 

...

 

 

Ecco qui! Un pò in ritardo rispetto il previsto, ma almeno ci sono arrivata!! Il quarto capitolo!!+.+

Temo che anche il prossimo sarà un pò in ritardo... soprattutto perchè per continuare la storia avrei due diverse alternative e non so quale delle due sia meglio far succedere o tagliare!! Il risultato alla fine è lo stesso, ma non so cosa preferireste voi lettori.... e naturalmente se ve lo chiedessi rovinerei la storiella!!!ç.ç ........................... A o B? @.@

Quale tragico dilemma!!!!!!!!!!!! TIRERO' A SORTE!!!!+.+ Bwahahahahahahahahhaaa!!!!!*.*

No... comunque..... a parte i miei deliri senza senso...

GRAZIE a tutti quelli che hanno commentato e sono arrivati fin qui a leggere!!(Vi adoro!!)

Scusate di nuovo per il capitolo troppo breve, ma non riesco proprio a farli più lunghi!! Anche su questo MIGLIORERO'!!+.+

Mi raccomando statemi bene!!!!!!! A presto!!!!!!!

Hauuuuuuuuuu!!!!!!^.^

 

 

  
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