Improvvisamente, il volume le schizzò via dalle mani, e una risata le fece capire di chi fosse la colpa: Fred Weasley.

« Fred! » urlò lei. « Perché l'hai fatto? Poteva rovinarsi! »

La ragazza si chinò per raccogliere il libro e cominciò ad accarezzarlo teneramente.

« Cos'è? » chiese il ragazzo, curioso.

« Niente che ti riguardi! » rispose la giovane, cercando di nascondere il volume dietro la schiena e arrossendo. « E poi, perché non sei a Hogsmade? »

« Oh, ci sono stato tante di quelle volte! Dopo un po' ti stufa! George è andato, però, deve discutere di un certo affare con Zonko... » spiegò il Weasley, allungandosi per afferrare il libro viola.

« Ma... Cos'è? » domandò quindi, sfogliando le pagine. « Aspetta un secondo... Questo manoscritto parla di me! »

« Beh... Non so come funzioni. Me l'ha dato Luna. E' una specie di diario, credo, solo che io non l'ho mai scritto! Ci leggo il mio passato e... Beh, anche ciò che accadrà nel giorno in cui lo apro. Penso che ognuno legga la propria storia. Stavo cercando di capire come funzionasse... » spiegò la Granger, sperando con tutto il cuore che Fred non capitasse sulla pagina dedicata a quel giorno.

« Hermione... Perché qui c'è scritto il tuo nome? E... Oh! » il ragazzo rimase come pietrificato. Poi, lentamente, sollevò la testa e cominciò a fissare la ragazza che aveva di fronte.

« Non... Non devi farlo, insomma, nessuno ti costringe! E' solo uno stupido libro! » si affrettò a dire lei, mentre il Weasley avanzava lentamente, fino a raggiungerla.

Dopodiché, Fred si abbassò, avvicinò le labbra a quelle della ragazza e la baciò.

« Ecco... » sussurrò, staccandosi e posando il volume viola su un tavolino. « Ora la profezia del libro si è avverata. »

 

Il destino, quando apre una porta, ne chiude un'altra. Da certi passi avanti, non è possibile tornare indietro. Hermione ricordò questa citazione di Victor Hugo presa da Notre Dame de Paris, nel vedere il volto di Ron affacciarsi dal buco del ritratto proprio nel momento in cui Fred si allontanava dal suo viso e saliva le scale in direzione del dormitorio maschile.

"Hugo, però... Sarebbe un bel nome per un figlio." pensò distrattamente la ragazza.

« Ron! Aspetta! » cercò di chiamarlo, quando si rese conto che il minore dei Weasley stava scappando via.

Gli corse dietro, decisa a chiarire con lui, senza sapere nemmeno lei cosa effettivamente provava per Fred; di una sola cosa era certa: il viola di quella copertina avrebbe perseguitato i suoi sogni per molto tempo.

Note
il libro di Luna l'avevo già ideato e inserito in un'altra OS, "Il libro" (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2068280), che comunque ha tutt'altra trama. Non ho inserito come nota "What if?", perché potrebbe anche essere accaduto realmente, volendo, in fondo è solo un bacio, non si mettono insieme.