Noi siamo infinito.


  



<< E quindi dimmi, Harry, Larry Stylinson è reale? O sono stati i fan ad inventarlo? >>
Perché aveva accettato di andare a quello stupido programma televisivo? Ah già, perché glielo aveva chiesto il suo ragazzo.
Avevano appena finito il loro primo tour mondiale e avevano deciso, semmai aveva deciso la Modest, di fare una piccola pausa per due o tre anni.
<< Emh. Harry? >>
<< No, Larry non è reale, siamo solo migliori amici, e i fan dovrebbero capirlo >> rispose al suo posto, Louis.
<< Ne sei sicuro? >> precisò Harry.
E in quel momento si alzò una risata tra il pubblico, rise sarcasticamente anche Louis, e lo guardò con tono minaccioso.
<< Si. Harry >> cominciò a parlare con quella sua voce strana, quella voce che faceva di solito quando doveva mentire, e adesso, bhe, quella era una bugia bella e buona.
<< Ne sei davvero sicuro Louis? >>
<< SI. >>
<< Bhe, allora lasciatevelo dire >> girò la testa di lato verso il pubblico << Larry è la cosa più reale in quattro anni dalla formazione della band >>
E poi la risate svanirono, mostrando sul viso di ogni singola persona un misto di preoccupazione e stupore, qualcuno era felice, qualcuno no, ma tutti avevano la faccia sorpresa, Harry, finalmente l’aveva ammesso, e in ogni caso, Louis continuava a smentirlo, con risate sarcastiche e con un  ‘no, non è vero, Harry sta solo scherzando’ e forse era vero, c’era ogni singola emozione sul viso di Harold, paura, paura per quello che la gente potrebbe pensare, rabbia, rabbia per aver nascosto quattro anni di amore e soprattutto, terrore, quello vero, per quello che avrebbe fatto Louis. Perché Louis adesso, era il centro di tutto.
<< E dicci di Eleanor >> chiese il conduttore.
<< Eleanor è un’attrice >>
<< La Modest, dimmi della Modest >>
<< La Modest ha inventato cazzate su cazzate per coprire il nostro amore >>
Ma Harry era troppo occupato a rispondere a quelle stupide domande da copione per accorgersi che il suo ragazzo, era corso fuori dallo studio piangendo, e che la restante parte dei One Direction era corsa dietro a Louis, cercando in qualche modo di consolarlo, e provando a dargli quell’affetto che riusciva a ottenere solo da Harry.
Ma Louis continuava a piangere, chiedendo in perché, ne avevano parlato tante di quelle volte, e sperava che non fosse lui a “cedere”.
Finita la trasmissione Harry andò a cercare Louis, e lo trovò, seduto su una sedia, con intorno, Zayn, Liam e Niall, che in qualche modo cercavano di fare qualcosa, qualcosa per lui. Qualcosa che però, non riuscivano a fare.
<< Louis.. >>
<< Vai via >>
<< Louis, ti prego ascoltami >>
<< Hai già fatto abbastanza, adesso lascialo solo >> disse Zayn.
E Louis non fu l’unico a piangere, si aggiunse Harry, Eleanor, e i loro famigliari.
Harry corse in bagno, cominciò a camminare, correre, urtando quasi ogni persona che si trovava sul suo cammino, e con gli occhi bassi, tristi e pieni di lacrime che doveva ancora piangere, si scusò, ignorando ogni commento ostile delle persone, delle Directioners che lo guardavano non riuscendo a ricordarsi chi era il vero Harry Styles, perché davanti a loro vedevano solo una persona triste, che ormai aveva perso tutto, e anche loro cominciarono a piangere, e sapevano, che infondo infondo non sarebbe mai ritornato l’Harry di una volta, quello con il sorriso a trentadue denti e gli occhi verdi, che ti infondevano sicurezza, perché ormai Harry aveva gli occhi stanchi, grigi, e il sorriso tirato, quello falso, quello che non esiste.






<< Lasciatemi passare >> continuava a gridare Louis
Continuava a correre, stanco perfino delle sue stesse gambe, continuava a piangere e ad avere la vista offuscata dalle troppe lacrime, ma gridava, gridava perché nonostante tutto lo amava.
Cominciò a correre sempre più veloce, ignorando la stanchezza, e ogni singola cosa che lo portava ad arrendersi, e abbandonare, buttandosi a terra distrutto.
<< HARRY >> urlò per l’ultima volta
<< Louis… >>  
E in qualche modo tornarono al 2010, al giorno in cui promisero che non si sarebbero mai lasciati, nonostante tutto avrebbero lottato, avrebbero lottato, loro contro il mondo.
E si guardarono, come una volta, come la prima volta, occhi verdi incontrarono occhi azzurri.


They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
 
E non ci furono bisogno di scuse, la loro scusa era un bacio, uno di quelli veri, accompagnato sempre dalle fossette di uno, e dalla risata delicata dell’altro.
 
They don’t know how special you are
They don’t know what you’ve done to my heart
They can say anything they want
Cause they don’t know us
 
Erano una cosa sola, e adesso tutti sapevano, tutti sapevano del loro amore, e ne erano gelosi, si ne erano gelosi, erano gelosi di quella cosa che avevano nascosto per quattro anni.
<< Ti amo Louis >>
<< Ti amo Harry >>
 
 
LEGGIMI:
no questo è uno scandalo ahahaha c’è è bruttissima questa OS.
Non odiatemi HAHAHAHAHAHA.
Comunque dovendo commentare, non succede niente di “creativo” poi vedete voi se è una cazzata o è abbastanza accettabile ahahaha.
Scusate ancora per l’avviso di ieri, prendetevela con mia mamma lol.
Comunque il 23 parto ouo
Vado a Londra per qualche giorno yeeeee.
Poi sono anche stata un amore a mettere la foto all'inizio. AMATEMI.
HAHAHAHA
Twitter: @xpetrovasdamon


RECENSITEEE?

*occhi da cucciolo*


Dai dai dai dai dai dai dai dai dai
Dai dai dai dai dai dai dai dai dai
Dai dai dai dai dai dai dai dai dai
Dai dai dai dai dai dai dai dai dai
Dai dai dai dai dai dai dai dai dai
Dai dai dai dai dai dai dai dai dai  


LOL


-rebecca