24/02/2008
8 recensioniE' il finale che più si adatta allo spirito della storia.
Fragment Thirteen~
Prima infatti sopra la terra la
stirpe degli uomini vivevalontano e al riparo dal male, e lontano dall'aspra fatica,
da malattie dolorose che agli uomini portan la morte
- veloci infatti invecchiano i mortali nel male -.
Ma la donna, levando con la sua mano dall'orcio il grande coperchio,
li disperse, e agli uomini procurò i mali che causano pianto.
Esiodo - Le Opere e i Giorni
"Tlac".
La scatolina si è aperta senza resistenza, fra le mie dita.
Immagino che anche per Pandora sia stato così semplice.
<< Edward me lo commissionò un mese prima di quella famosa cena. Intendeva mettertelo al dito dopo la torta, tra brindisi di champagne. >>.
Roy inspira lentamente, prima di continuare.
<< Se non lo avessi convinto a far incidere qualcosa di più classico, vi avrebbe fatto scrivere sopra "My weakness". "La mia... >>.
<< ...debolezza" >> concludo. In un sussurro impercettibile.
<< La mia più grande debolezza. >> ripete lui, con calcolata enfasi.
<< A volte, sai, tra una birretta e l'altra si parlava un po'. Quando era qui a Central, naturalmente. In genere, dopo sei o sette cominciava a saltare fuori il discorso. Intendeva sposarti, prima che il senso di colpa glielo impedisse. E porre quella dicitura sull'anello come biasimo per sé stesso. Ma poi... Sai com'è fatto, il nostro Acciaio. Non dev'essere mai riuscito a perdonarsi il fatto di essersi portato via il grande amore di suo fratello. Sì, >> mi precede, in risposta alla mia espressione stravolta. << Al ti amava fin da allora. Da sempre, in realtà. E' imbarazzante quando un ragazzo grande e grosso, ubriaco come una spugna, comincia a piangere rievocando i tempi dell'asilo, ma Ed affermava di sentirsi attratto da te fin da bambino. >>.
Mi pare quasi di vederli, i frantumi della mia vita spezzata. Volteggiare intorno a me, mentre i fili del mio abile burattinaio li rimettono ordinatamente al loro posto.
Ma i frantumi sono pur sempre frantumi. Ci sono fratture che neppure l'alchimia è in grado di riparare.
<< Ma conoscendo i sentimenti del fratello era costretto a negarlo, maltrattandoti quanto bastava per tenerti a debita distanza. No, in realtà non ha mai preferito Winry a te. Ergo: il tuo tentativo di diventare la sua copia in miniatura è stato del tutto insensato. Lui ti ha sempre amata per ciò che sei, non per ciò che fingi di essere. E se ti ha allontanata è solo per via del suo stupido spirito sacrificale e autolesionista! >>.
Il pugno guantato di Roy impatta violentemente contro uno schedario, che trema pericolosamente.
<< E scommetto che ti ama tutt'ora >> ringhia fra i denti.
"Edward, tu... In realtà vorresti restare, vero? Non dover fare tutto questo in... In giro per Amestris".
<< Sposato con la ragazza che lo ha sempre amato - ma che non potrà mai ricambiare del tutto -, e la sua nuova famiglia... >>.
"Dev'essere dura portare avanti una vita come la tua, eh? Tutti ripongono in te delle... aspettative... ".
<< Naturalmente, anche il loro matrimonio prematuro e la nascita anzitempo della figlia sono tutte manovre sue, architettate per sbarrarsi ogni via di fuga. Esattamente come quando diede fuoco alla sua casa. Nel suo bisogno di precludersi ogni via che potesse ricondurlo da te. Cieco com'è nella sua assurda convinzione di essere così... sostituibile. >>.
"Pochi sanno che il grande Alchimista d'Acciaio non è altro che, in realtà, un ragazzo di appena quindici anni. Senza una madre, senza un padre, con un'armatura per fratello e due protesi meccaniche al posto degli arti".
<< Adesso sta a te decidere. Conosci il prezzo da pagare. >>
"Eppure non fai altro che andare avanti per la via che hai scelto".
<< Vuoi recuperare Edward, vero?! >>.
Il suo sguardo mi fulmina, perentorio.
"Come se non fossi mai stanco, come se... ".
<< OPPURE PREFERISCI ANCHE TU COMPIERE LO STUPIDO ERRORE DI SACRIFICARE TUTTA TE STESSA PER GLI ALTRI? >>.
<< ...come se niente fosse. >>.
<< C-come? >>.
<< Mi comporterò come se niente fosse. >>.
Una lacrima scivola via dal mio mento, sul quale non è rimasta nessun'altra traccia di dolore.
Gli occhi di Roy si accendono di collera, puro fuoco nero. Credo stia per urlare.
Sorrido, gentilmente.
Dei passi affrettati distruggono il silenzio dello studio. Alphonse irrompe nella stanza, l'espressione turbata, aria affannata.
<< Cosa sta succedendo?! >> quasi grida. Il cucciolo fra le sue braccia, nient'altro che un batuffolo di pelo scuro, emette un lungo guaito spaventato.
Il suo sguardo vola rapidamente fra me e Roy, frenetico. Tutto è immobile, fuorché il suo petto che si alza e si abbassa a ritmo irregolare.
Riza appare alle sue spalle, sulla porta secondaria. Un lungo sguardo d'intesa con Roy pare dilatare quei lunghi secondi di totale silenzio.
<< Credo di essermi sbagliata, Alphonse, mi dispiace. >> afferma, quindi. Perfettamente calma.
L'espressione di Al si fa confusa.
<< Già, caro, va tutto bene. >> sorrido io.
I suoi occhi trovano miei, inquisitori.
"Stupida. Non sai che cosa succede... a chi sacrifica sé stesso per gli altri?".
<< Va tutto bene. >>.
Sospira.
<< Ah... Beh, chissà cosa mi ero immaginato. >>.
"Allora tu... dovresti essere il più grande degli stupidi, no?".