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Autore: _ayachan_    24/02/2008    30 recensioni
Naruto e Sakura: il giardino dell’Eden; i fratelli Uchiha: il serpente e la mela… Il peccato originale: il tradimento.
"Tutto ciò che credevo sicuro, si sgretolerà tra le mie mani...
Il mio passato, il mio presente, e il mio futuro...
Chi sono io?
Naruto o Kyuubi?"

[Pairing: cambieranno in corso d'opera, anche drasticamente! Threesome, in ogni caso. Molte]
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'eroe della profezia' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Naruto-62

Canzone di sottofondo (caldamente cosigliata): Pictures of you, dei "The last goodnight"




Capitolo sessantaduesimo

Il Nulla




I pazienti ricoverati all’ultimo piano erano stati trasferiti al penultimo, nella zona che non era stata danneggiata dal rasenshuriken di Naruto qualche giorno prima.
Nonostante i lavori di messa a nuovo fossero già in corso, per il momento i medici non avevano trovato altre soluzioni; e così anche i nobili eroi di Konoha avevano finito per condividere l’aria con i comuni mortali, attirando occhiatine ammirate o curiose da ogni parte.
Nella stanza più isolata dalle altre, l’unica singola del piano, Sasuke Uchiha dormiva sotto un lenzuolo troppo bianco, baciato dalla luce del sole ancora intenso, nonostante il mese. Come sempre, diversi tubicini trasparenti scomparivano sotto le coperte, allacciandosi alle sue vene e cercando blandamente di tenerlo in forze. L’infermiera se ne era andata da una decina di minuti, dopo avergli cambiato la flebo. Ora, con lui, c’era solo un ragazzo biondo dai capelli scompigliati e l’aria un po’ sbattuta.
Naruto era fermo a un passo dal letto, le mani affondate in tasca e lo sguardo scuro; i suoi occhi non tendevano al viola, ma viravano verso un blu inchiostro che poco aveva di rassicurante.
L’immagine del viso addormentato di Sasuke continuava a sovrapporsi a quella di lui e Sakura, nel laboratorio numero tre... ed era ogni volta un dolore.
Stupido che non sono altro” si disse Naruto, atono. “Così mi faccio solo del male”
Eppure non smetteva. Era quasi una sequenza ipnotica, impossibile da allontanare... In fondo non aveva più rivisto Sasuke, da allora; era stata Kyuubi ad attaccarlo, e anche se lui l’aveva trattenuta dall’ucciderlo, non lo aveva davvero guardato.
Ora scopriva che farlo faceva male.
E che non riusciva a interrompere quella lenta tortura.
Strinse i denti, chiuse gli occhi. Ma era tutto inutile, le immagini non se ne andavano, incise a fuoco dietro le sue palpebre.
Finché una parola non le scacciò improvvisamente.
«...Puzzi»
Silenzio.
Il primo istinto di Naruto fu di inveire e rovesciare il letto. Ma si sgonfiò praticamente subito, sostituito da uno sbuffo amaro.
«Che ci vuoi fare? Io non ho avuto belle infermiere che mi facevano le spugnature» rispose alla voce di Sasuke, riaprendo gli occhi e scoprendolo sveglio.
L’Uchiha, da sopra le occhiaie marcate, lo scrutò a lungo.
«Beh... non sei messo molto peggio di me» commentò alla fine.
Naruto ghignò, sarcastico ma non troppo.
«Vogliamo parlare delle ferite che non si vedono?» chiese insinuante, in un certo modo tagliente.
Il sorriso scomparve in fretta come era arrivato, lasciando il posto a una smorfia severa che stonava con il colore intenso degli occhi e dei capelli. Sasuke non ribatté, e allora fu Naruto a riprendere la parola, in tono piatto.
«Me l’hai rubata» disse soltanto.
Nessuno dei due distolse lo sguardo.
«Lo so» rispose l’Uchiha dopo almeno dieci secondi, ed era lo stesso ‘lo so’ che aveva detto a Sakura il giorno in cui erano caduti, insieme.
«Tutto qui?» chiese Naruto, e la sua voce ebbe una leggera incertezza.
«Cosa vuoi sentirti dire, Naruto?» ribatté Sasuke, senza cedere.
«‘Fanculo!» inveì il biondo, con un gesto brusco, e finalmente l’apatia lasciò il posto alla rabbia. «Sei uno stronzo! Un maledetto bastardo! Lei era mia! Eravamo felici! Sakura mi amava!» gridò, sbattendo un pugno contro la parete per non fracassarlo sul volto dell’Uchiha.
Sasuke lo lasciò sfogarsi, tirandosi faticosamente a sedere, e le bende sul suo petto spuntarono dalla chiusura della maglia.
«Con che diritto pensi di potermi parlare così?» chiese tra i denti, quando l’altro fece una pausa per respirare. Naruto lo fulminò con gli occhi. «Tu hai ucciso mio fratello» gli ricordò Sasuke aspro. «Hai distrutto il mio unico sogno»
«La tua era una maledetta ossessione! Io ti ho salvato!»
«No!» suo malgrado, Sasuke strinse i pugni, sentendo le vene del collo pulsare. «Era il mio obiettivo, nient’altro. Il mio unico obiettivo... e tu me l’hai strappato, senza averne alcun diritto, soltanto perché pensavi che fosse la cosa giusta. E invece non sapevi niente!»
«Stronzate! Le tue sono scuse! Vuoi dirmi che lo hai fatto per vendetta? E’ questo che stai insinuando? Che la stai... usando
«No!» gli occhi di Sasuke mandarono lampi.
«E allora cosa, eh?» in una falcata, Naruto fu accanto al letto, e sovrastò minaccioso l’Uchiha. «Sapevi che stavamo insieme, te l’avevo detto. E lo hai fatto lo stesso! Io ho ucciso Itachi per il tuo bene! Potrai anche pensare che abbia sbagliato, ma le mie intenzioni erano buone, maledizione! Tu puoi dire la stessa cosa?!»
Sulla fronte di Sasuke si disegnò una ruga verticale, mentre la frustrazione saliva d’intensità e il segno maledetto sul collo pulsava debolmente.
Lui voleva Sakura.
Aveva bisogno di Sakura.
E lei lo amava... lei lo amava, al di là di tutto.
Nonostante il suo tradimento, nonostante gli errori, gli insulti, l’atteggiamento... lei lo amava.
E lui aveva bisogno di quell’amore.
«Io la amo» disse roco, distogliendo lo sguardo. «O almeno... credo» aggiunse dopo un istante, per amor di coerenza.
Naruto sentì una stretta allo stomaco, che per un attimo congelò il rancore.
Che Sakura amasse Sasuke era risaputo; se l’era sentito ripetere un milione di volte.
Ma che la parola ‘amore’ uscisse dalla bocca di Sasuke era qualcosa di molto strano... straordinario anzi; e se era riferita a Sakura... faceva davvero male.
«Vaffanculo» bofonchiò Naruto, passandosi una mano sugli occhi. «Dovrebbe bastarmi questo? Eh? Io ti ho portato indietro perché volevo essere felice. Volevo mio fratello e la ragazza che amavo... E invece non ho avuto niente. E ho perso quel poco che avevo»
«Hn... fratello...» suo malgrado, Sasuke si lasciò sfuggire un sorriso amaro. «Un fratello non ruba la ragazza all’altro, immagino...»
«Un fratello si preoccupa dell’altro. Pensa a lui prima di fare stronzate» sibilò Naruto. «Come ho fatto io per tutto questo tempo, maledizione! Hai idea di cosa ho sacrificato per te? Ho perso anni della mia vita a cercarti, per riportarti indietro e riabilitarti! Anni! E tu cosa mi dai in cambio? Questo!»
«Stai dicendo che ora mi odi?» chiese Sasuke a bruciapelo, fissandolo di nuovo con occhi come carbone.
Naruto serrò i pugni, frustrato.
Odiare Sasuke?
Non sapeva nemmeno se ne sarebbe stato in grado, onestamente.

Ma era arrabbiato, questo sì.
Era furibondo e avrebbe voluto pestarlo per almeno due giorni, se non altro per sfogarsi.
«Allora perché hai riportato indietro Orochimaru?» riprese Sasuke davanti al suo silenzio.
Naruto gli scoccò un’occhiata rovente.
«L’ho sentito da Sakura» spiegò lui. «Lo hai catturato e riportato al villaggio...»
«L’ho fatto per l’eremita porcello» scattò , sulla difensiva. «Lui voleva che Orochimaru fosse fermato, e io l’ho fatto»
«...Ah» un attimo di silenzio. «E per nessun altro motivo?»
Naruto non rispose, incapace di mentire o di trovare scuse.
Oh, quanto odiava essergli inferiore a parole...!
Sasuke distolse lo sguardo lentamente, per posarlo sulla finestra e le tendine semi-trasparenti. Alla luce del sole la sua pelle sembrò ancora più chiara, e le occhiaie più profonde.
«Naruto... non ho potuto farne a meno» disse alla fine.
Non suonava come una spiegazione, non era una scusa... era soltanto una constatazione.
«Voglio riportare il mio clan agli antichi fasti. E lei... con lei sento di poterlo fare. Sakura mi ama, e io la amo... ho bisogno di credere che funzionerà. Ho bisogno che funzioni... altrimenti non mi resterà davvero altro»
Di fronte al suo tono volutamente dimesso, ma sotto sotto ribollente, Naruto sentì la rabbia scemare e scorrere via, lasciandogli addosso solo un orribile senso di pesantezza e la netta sensazione di essere completamente impotente.
Sakura amava Sasuke da sempre; Sasuke aveva bisogno di Sakura, e aveva scoperto di amarla a sua volta.
Cosa c’entrava Naruto in tutto questo?
Niente.

Non aveva mai contato davvero niente.
Si sentì... un idiota.
E solo.
Molto solo.
Gli occhi bruciavano, le mani tremavano... desiderò che Sasuke non si voltasse, che non lo guardasse... perché il suo attimo di debolezza era qualcosa di cui vergognarsi.
Mai come in quel momento desiderò che le cose fossero andate diversamente.
«...Non è certo che io sopravviva» mormorò Sasuke all’improvviso, sempre evitando di guardarlo. «Anche se abbiamo il corpo di Orochimaru, non è detto che Sakura e l’Hokage trovino una cura... e anche se la trovassero... potrebbe essere troppo tardi» chinò il capo, e il collo magro si tese tra i capelli corvini, in un bizzarro quanto intenso contrasto. «Ma ora ho di nuovo uno scopo, e farò ti tutto per raggiungerlo. Sopravvivrò, e riporterò gli Uchiha alla gloria di un tempo» riprese, in tono più secco. «Inoltre...» aprì e chiuse la bocca, deglutendo un paio di volte. «Sakura... io la renderò felice»
Dalla posizione in cui si trovava, Naruto vide le orecchie di Sasuke arrossarsi.
Il senso di desolante impotenza che già lo tormentava si acuì, facendolo sentire ancora peggio.
Ma bene.
Ora davvero era finita.
Sasuke non avrebbe lasciato andare Sakura, mai più.
Lui non l’avrebbe riavuta.
Mai, mai più.
Gli mancò il fiato.
Doveva uscire di lì, aveva bisogno d’aria... fece un passo indietro, stordito, e poi un altro.
Girò sui tacchi, raggiunse la porta quasi barcollando, l’aprì e fu fuori, nel corridoio. Non si guardò alle spalle, non cercò un’ultima volta gli occhi di Sasuke... ne aveva abbastanza. Davvero abbastanza. L’idea di lasciar perdere tutto e trovare una missione a lunga scadenza all’improvviso non gli sembrava più tanto vigliacca...
All’interno della stanza, Sasuke sentì la porta richiudersi e le gettò un’occhiata di striscio, con espressione turbata.
Ora che le carte erano tutte in tavola, ora che la situazione aveva preso una piega ben definita, aveva un unico rimorso: aver tradito la fiducia di Naruto.
Avrebbe potuto avere Sakura in un altro modo, in qualunque altro modo... ma aveva finito per averla nell’unico che avrebbe – e aveva – fatto del male a tutti.
Per la prima volta, anche se non lo avrebbe mai ammesso, si scoprì a desiderare qualcosa che aveva sempre considerato privo di valore: perdono.


Naruto si passò una mano sul viso sudato, stringendo i denti.
Si sentiva uno schifo.
E dire che era stato lui a cercare Sasuke, a volergli parlare... era stato lui a trovarsi nella sua stanza, e a iniziare il discorso riguardante Sakura.
Doveva smettere di farsi del male.
Scompigliò i capelli rabbiosamente, mentre scendeva le scale a passo veloce.
Via, via di lì.
L’odore del disinfettante gli dava fastidio, ogni sedia gli ricordava il giorno in cui tutto era crollato, e persino il colore delle pareti gli faceva girare la testa.
E, dietro all’ombelico, nove code si agitavano quiete, frusciando un debole: “te l’avevo detto...
Raggiungere l’atrio fu un sollievo, e uscire all’aria aperta una liberazione. L’odore del villaggio gli invase le narici, portandosi via parte dell’ansia e della nausea, e gli permise di inspirare a fondo e provare, almeno un po’, a calmarsi. Cercò la luce del sole con gli occhi, lasciò che i suoi raggi lo scaldassero, sciogliendo il gelo che gli irrigidiva i muscoli... finché non si accorse che, oltre al freddo, se ne erano andate anche le emozioni.
Tutte, purtroppo.
Lentamente riabbassò lo sguardo.
...E ora...?” si chiese, atono.
Il vuoto era desolante. Terribile.
Non più Sakura, non più Sasuke, non più amore, non più casa.
Nulla.
Sarebbe stato meglio incazzarsi, ribaltare qualche sedia, piangere, farsi del male... tutto sarebbe stato meglio di quello.
Ma qualcuno venne in suo soccorso.
«Naruto!» lo chiamarono all’improvviso.
Lui alzò la testa, si guardò attorno, e vide Shikamaru che usciva dall’ospedale con le mani in tasca.
«Yo» lo salutò il Nara, facendogli un cenno e un sorriso. «Ti hanno rilasciato?» chiese sollevato.
«...Sì, Tsunade ci ha messo una buona parola» si sforzò di ghignare lui, per sembrare normale, per sembrare... perfetto. Ma Shikamaru si accigliò impercettibilmente, subodorando la finzione; eppure non disse nulla.
«Sei passato da Sasuke?» domandò ostentando noncuranza.
«Sì, ma ora sto tornando a casa... ho assoluto bisogno di una doccia»
«Un po’, in effetti. Ti accompagno; vuoi?»
Lo stomaco di Naruto si contrasse leggermente.
In realtà voleva stare da solo.
Riflettere, crogiolarsi nel dolore, infilarsi sotto le lenzuola e fingere di non esistere... questo genere di cose.
Però, allo stesso tempo, l’idea di percorrere accanto a Shikamaru il tratto di strada che lo separava da casa era allettante. Si trattava solo di pochi minuti, una distrazione limitata e, tutto sommato, piacevole.
Un piccolo riempitivo per il Nulla.
E poi Shikamaru non era un seccatore. Anzi, sapeva essere un ottimo compagno, discreto al punto giusto.
«Ma sì» rispose, con un mezzo sorriso e un’alzata di spalle. «Se non hai niente di meglio da fare...»
«Libero come l’aria» assicurò Shikamaru. «Ho dovuto portare all’ospedale la cartella clinica di Temari, per quando si trasferirà qui... che poi non capisco perché io debba fare il fattorino... comunque, ho il resto della giornata assolutamente libero»
«Il tuo gruppo è in pausa?» si informò Naruto, mentre si avviavano lungo la strada gomito a gomito.
«Più che altro io sono in pausa. Il maestro Asuma e mia madre si sono coalizzati e dicono che da qui a nove mesi dovrò occuparmi solo e soltanto del bambino. Con quali soldi?, mi verrebbe da chiedere.. ma evidentemente loro non badano a queste futili sciocchezzuole»
Nonostante tutto, Naruto sorrise del tono annoiato del Nara.
Era bello vedere che al di là del suo mondo ora vuoto la vita proseguiva.
Era bello sentir parlare delle cose di tutti i giorni, di una nuova creatura che nasceva, di un bambino che sarebbe stato felice... provò una fitta di tenerezza per la piccola vita all’interno di Temari, e solo per un frammento di secondo si chiese come sarebbe stato avere un figlio con Sakura, vivere per sempre con lei, avere la vita che ora, lo sapeva, sarebbe stata di Sasuke...
...Ma anche quella riflessione scomparve subito, inghiottita dal Nulla, e il sorriso lasciò spazio a un’espressione neutra.
Shikamaru gli gettò un’occhiata di striscio.
Tutto ciò che sapeva era che Kyuubi, sigillata dentro Naruto, aveva trovato il modo di liberarsi e aveva devastato mezzo ospedale, per poi essere sigillata di nuovo grazie a Naruto e Jiraya. Ma non sapeva perché o come il demone fosse riuscito ad aprirsi un varco, non sapeva perché si fosse diretto prima di tutto verso Sasuke, e non riusciva nemmeno a immaginare, ora, come fosse ‘vivere la vita di Naruto’.
Soprattutto, non riusciva a capire dove fosse Sakura, invece di stargli accanto.
«...C’è una cosa che mi sono chiesto, ultimamente» se ne uscì, fissando la strada ai suoi piedi. «La Volpe... perché ha puntato subito su Sasuke?»
Naruto mosse appena gli occhi, quasi distratto.
«Lo sharingan» rivelò, parlando piano. «La tecnica degli Uchiha, se sviluppata, può controllare Kyuubi... e lei voleva eliminare l’ultimo pericolo per la sua libertà»
«E chi vorrebbe controllarla?» chiese Shikamaru accigliandosi. «E’ troppo pericolosa, sigillarla è l’unica sicurezza...»
«Oh, come no» commentò Naruto amaro. «Sicurezza, eh? Chiedilo agli infermieri dell’ospedale»
Shikamaru impiegò qualche secondo prima di parlare ancora. Poi, quando lo fece, cercò lo sguardo di Naruto. «...Perché non a Sasuke?»
«Come?» fece lui, con un lampo d’inquietudine negli occhi, un sentimento indefinito e vago.
«Perché hai detto ‘chiedilo agli infermieri’? Non sarebbe stato più logico dire ‘chiedilo a Sasuke’?»
«Beh... Ho detto la prima cosa che...»
La voce di Naruto scemò, fino a spegnersi.
Di nuovo, inghiottita dal Nulla.
Shikamaru assottigliò gli occhi.
«Naruto... dov’è Sakura ora?» chiese cauto.
L’altro si irrigidì visibilmente, smettendo di camminare. Lo sguardo fisso a terra, rimase in silenzio per alcuni lunghi secondi. E poi, all’improvviso, senza che l’avesse richiamato, un sorriso amaro si fece strada sulle sue labbra.
«Sei un po’ troppo intelligente, come sempre...» commentò con un’occhiata sghemba. «Pensavo che tu fossi discreto, ma dimenticavo che i geni tendono a capire tutto troppo in fretta... Ti stai chiedendo se ho cercato di far fuori Sasuke, con Kyuubi? Per Sakura?»
Shikamaru non rispose, e Naruto alzò lo sguardo al cielo, sorridendo a metà tra l’amarezza e la desolazione.
«Sono lo scemo più grande sulla faccia di questa terra» commentò. «Chiunque lo avrebbe fatto. Chiunque si sarebbe sfogato, avrebbe troncato ogni legame, li avrebbe odiati... Ma io... Io, stupido, e scemo, e idiota come sono... io non ci riesco» la sua voce si spezzò, e dovette chinare il capo per nascondere le lacrime a Shikamaru. «Non ce la faccio, è più forte di me... sono loro la mia famiglia, sono loro il mio mondo. Dovrei pensare ‘ecco, Sasuke è tornato e me l’ha portata via!’, e invece riesco solo a pensare ‘finalmente è tornato. E’ di nuovo qui’... Patetico!» strofinò gli occhi rabbiosamente, con il dorso della mano. «Dovrei rimpiangere di aver ucciso Itachi e averlo riportato a Konoha, ma invece sono grato perché è successo! Ed è... è incomprensibile! Mi hanno detto che Yondaime era mio padre, e io ho provato rabbia! Mi hanno detto che si è sacrificato per salvare il villaggio, e io l’ho odiato perché mi ha abbandonato! Sasuke se ne è andato, ha tradito tutto e tutti, e non sono mai riuscito a provare rancore per lui! E’ tornato, mi ha rubato Sakura, e ancora non riesco a odiarlo! Perché, maledizione, perché?!»
L’ultimo grido rauco di Naruto fu seguito da un silenzio pieno del suo respiro pesante.
Shikamaru, fermo davanti al suo capo chino, si scoprì suo malgrado meno sorpreso del previsto.
Allora il quarto Hokage era davvero padre di Naruto. La storia era realtà. Il dolore era vero.
E Sakura... Si era davvero lasciata prendere da Sasuke, e lo aveva abbandonato.
Ma, nonostante tutto, Naruto non li odiava.
Ne soffriva, ne soffriva fisicamente... ma non riusciva ad odiarli.
...Quei due sono molto più fortunati di quanto credano...” si trovò a pensare Shikamaru, con un peso scuro sullo stomaco.
Provava pena per Naruto.
E ammirazione.
Era sempre stato abbandonato, fino ad ora... ma sempre aveva avuto la forza per non abbandonare.
E’ facile crogiolarsi nel dolore e dimenticare tutto, è facile allontanare la sofferenza e chiudere gli occhi... Ma è per restare che serve forza. E’ per restare e andare avanti, per stringere i denti che serve coraggio.
E Naruto aveva entrambi, la forza e il coraggio.
Davanti a lui, Shikamaru si sentì poco meno di un bambino.
Pensava di aver dimostrato maturità decidendo di prendersi cura di Temari e di loro figlio, pensava di essere grande e forte... ma, di fronte a Naruto, non era quasi nulla.
Sorrise, e posò una mano sulla spalla del compagno.
«Va bene anche se non li odi» disse, piano. «Anche se adesso fa male, lentamente passerà... diventerà parte di te, e ti renderà una persona diversa. Non puoi farci niente, Naruto. Vai avanti, senza pensare cose stupide come ‘dovrei’ o ‘non dovrei’... e anche quando cambierai, ricordati di chi eri all’inizio. Non dimenticarlo mai»
La voce pacata di Shikamaru sembrò penetrare in Naruto attraverso la pelle.
Lenta, sottile, come un balsamo leggero che leniva le ferite e riempiva lentamente il Nulla.
Le lacrime smisero di scendere, il suo respiro si fece regolare, piano piano.
Si asciugò gli occhi, inspirò a fondo, e poi rialzò lo sguardo.
«Sì» disse, e i suoi occhi erano azzurri e intensi, chiari come il cielo. «Sì. Va bene»
Shikamaru sorrise, battendogli una pacca sulla spalla. «Adesso andiamo, la tua doccia non può attendere oltre»

Quando lasciò Naruto davanti al suo appartamento, Shikamaru provò lo strano desiderio di accendersi una sigaretta. Avrebbe voluto tenere una cicca tra le labbra, accenderla, inspirare nicotina a vagonate, e poi soffiare il fumo nell’aria con lo stesso aspetto del maestro Asuma.
Avrebbe voluto essere adulto, e aver superato la parte più difficile.
Ma poi gli venne in mente che c’era qualcosa che amava, della sua condizione di adolescente immaturo. E l’immagine di una Temari imbronciata all’idea del pancione gli sfiorò la mente, insieme al vago aroma salato della sabbia.
Sarebbe andato a prenderla di lì a un mese, perché volevano che viaggiasse quando ancora poteva muoversi agevolmente, e l’avrebbe portata a casa sua.
Certo, l’idea di presentarla a sua madre non lo entusiasmava affatto, soprattutto dopo i lividi che si era ritrovato quando le avevano detto che sarebbe diventata nonna – non era riuscito a schivare tutte le padelle – però la prospettiva di rivederla era inaspettatamente piacevole.
Sarebbe diventato il padre migliore dell’intero villaggio.
Avrebbe amato suo figlio, lo avrebbe cresciuto, e mai una volta lo avrebbe abbandonato, a costo di mettere a ferro e fuoco qualcosa – o qualcuno.
Altro che voglia di sigaretta.
Lui aveva voglia di Temari.
Aveva voglia di una famiglia.



A Suna il sole splendeva ancora con l’intensità dell’estate, rendendo roventi pietre e sabbia.
I contorni del palazzo del Kazekage tremolavano nell’afa pomeridiana, di un rosso sporco e avvolgente; ma all’interno l’aria condizionata rendeva il clima perfettamente sopportabile, fresco e profumato di mirra.
Nel suo ufficio, Gaara scrutava accigliato un foglio sulla scrivania, finché qualcuno non bussò alla porta.
«Sì?» fece, rialzando il capo.
«Nobile Kazekage, chiedo scusa...» il segretario chinò la testa, facendosi avanti con un pizzico di imbarazzo. «Mi avete chiesto di mandare a chiamare vostra sorella, ma... ecco... sembra che nessuno sappia che fine ha fatto»
Gaara si accigliò.
«Che cosa?» chiese tagliente.
«Non è nel palazzo, e nemmeno a casa vostra... abbiamo interrogato i domestici e persino vostro fratello, ma nessuno sembra sapere dove sia»
«E’ scomparsa?» il Kazekage scattò in piedi, con una stretta allo stomaco.
«Non allarmatevi, Kankuro è già...»
«Tornerò quando l’avrò trovata» lo interruppe Gaara, attraversando la stanza a grandi passi.
«Nobile Kazekage, il vostro lavoro...»
«Il mio lavoro può attendere!»
«Oh, che scansafatiche»
La voce flautata e bassa che aveva pronunciato l’ultima frase fece irrigidire sia Gaara che il segretario.
Con nonchalance e una posa che sarebbe stata provocante su qualunque ragazza, ma non su di lei, Temari fece la sua comparsa; appoggiata allo stipite della porta, irradiava arroganza da ogni poro della pelle.
«Dove sei stata?» chiese Gaara, rilassandosi lentamente.
«A fare esercizio» rispose lei con un ghigno strano. «Ah, tu... vai a fermare Kankuro, mi sembrava che stesse urlando il mio nome sul tetto del negozio di liquori» aggiunse rivolta al segretario.
Quello, incerto, chiese silenziosamente aiuto al Kazekage, e lui gli fece un cenno per congedarlo.
«Esercizio?» ripeté a quel punto, assottigliando gli occhi.
«Oh, sì. Con i bambini» spiegò Temari, lanciando un’occhiata lungo il corridoio. «Beh, veramente è un po’ grandicello, come esemplare... ma insomma, anche mio figlio sarà molto maturo, immagino»
Dal corridoio, con aria imbarazzata e totalmente a disagio, fece capolino una ragazza di neanche quindici anni, dai capelli rossi più scuri di quelli di Gaara e gli occhi castani. Gettò un’occhiata a Temari, e poi una al Kazekage.
«Ehm... mi dispiace...» borbottò arrossendo. «Non volevo disturbare... ma la signorina Temari ha tanto insistito...»
«Sai che sui mocciosi ne sa più di me?» intervenne Temari, con un cenno compiaciuto. «Mi ha spiegato un sacco di cose! Ha una nidiata di fratelli, sa esattamente come vanno presi... pensavo quasi di portarmela a Konoha»
Gaara vide la ragazzina sbiancare sotto le lentiggini appena accennate.
«Temari, non dire sciocchezze» intervenne allora. «Lasciala andare, le stai portando via tempo»
«Ma no, perché?» protestò la bionda, accigliandosi. «Dai, sarebbe perfetta come collaboratrice! Oltre che esperta, è anche intelligente: cos’è che sei? Terza? Seconda classificata all’Accademia?»
«V-Veramente, io...» balbettò la ragazza.
«Motivo in più per lasciarla qui» troncò Gaara. «E ora torna a casa, non devi stancarti con questo caldo»
Temari sbuffò irritata. «E va bene!» ringhiò nervosamente. «Loria, vai pure dove ti pare e piace. Tanto qui non siamo in regime di democrazia, è una dittatura...»
La ragazzina tirò un sospiro di sollievo interiore.
Con un inchino frettoloso, si scusò e letteralmente scappò via, ansiosa di respirare di nuovo l’aria soffocante ma libera dell’esterno.
Gaara la guardò allontanarsi, leggermente accigliato.
Loria... non gli era nuovo quel nome... dove lo aveva...?
All’improvviso ricordò.
Loria An, piccolo genio uscito dall’Accademia con due anni d’anticipo sui suoi compagni. Da quattro anni collaborava con il reparto logistico della Sabbia, nonostante fosse soltanto una bambina. Aveva un’infarinatura di tecniche ninja, ma più che altro un cervello straordinario... e Temari la voleva come collaboratrice domestica.
Il Kazekage scosse la testa, mentre sua sorella si allontanava borbottando, e si augurò che fosse colpa degli ormoni. Subdoli, gli ormoni di una gravidanza.
A quel punto rientrò nell’ufficio, e tornò a sedersi dietro la sua scrivania. Prese in mano il foglio che stava leggendo prima di essere interrotto, e gli diede un’ultima occhiata.
Veniva dalla Foglia, era firmato ‘Tsunade, quinto Hokage’. E parlava di Naruto.

Penso che questo sia un ottimo momento per una visita diplomatica.
Abbiamo avuto problemi con N., credo che la tua presenza gli farebbe molto bene.
Lui ne ha bisogno, e io te lo chiedo come favore personale, non come Hokage.

Gaara lasciò ricadere il foglio, e appoggiò la schiena alla sedia.
Una trasferta a Konoha in quel momento poteva essere rischiosa, anche Tsunade doveva rendersene conto. Roccia, Fulmine e Acqua si sarebbero appigliati subito a una cosa come quella, forse sarebbero riusciti a cavarne un motivo sufficiente per la guerra...
...D’altro canto... proprio perché il rischio era alto, capiva che a Konoha doveva essere successo qualcosa di importante.
E se si trattava di Naruto e lui poteva aiutare... allora doveva esserci.
Guardò la piccola pila di dispacci che attendeva ordinatamente in un angolo della scrivania.
Lavorando tutta la notte avrebbe dovuto finirla in tempo per partire l’indomani...
Tese una mano e si mise all’opera.













*      *     *   *    ȣ    *   *     *      *

Spazio autore

E' stato un capitolo complesso, diamine.
Da Shikamaru in poi sono andata liscia come l'olio, ma la parte di Sasuke è stata un parto...
Scritta la notte, ovviamente.
Chi salutiamo questa volta?
Shikamaru, Temari e Gaara.
Mi spiace per tutti coloro che aspettavano altri momenti ShikaTema, ma su di loro il sipario cala così.
E su Gaara... sì e no, diciamo. Insomma, prima o poi arriverà a Konoha, immagino...

Prossimo ed ultimo capitolo: mercoledì
(e finalmente... Jiraya e Tsunade!
...nonché un ritorno inatteso...
degna sorpresa dell'ultimo capitolo! ^_*)

Correzione
La volta scorsa ho parlato di un concorso,
ma era sul team YONDAIME, non YAMATO.
Abbiate pietà, come dice Harryherm sono vecchia e affetta da demenza senile
(sigh... e dire che non ho neanche vent'anni),
quindi passatemela per buona!

roby chan: e chi ha mai detto che Hanabi deve sedurre Konohamaru, povero figliolo? XD Il confronto Sasu-Saku non credo lo metterò in termini proprio canonici... Le loro riflessioni su tutta la faccenda bene o male ci sono state lungo l'arco degli avvenimenti, ora resta da vedere se l'emokid guarirà davvero o no. Comunque, grazie per i complimenti sul confronto Naru-Saku! ^^
julia83: io ho passato diverse fasi nella mia vita; dalla timida che si adegua a tutto quello che dicono gli altri, alla ribelle in controtendenza per puro spirito di ribellione, alla leader improvvisata che non chiude mai bocca. Ora come ora sono nella parentesi comico-demenziale che mi porta a parlare sempre a sproposito, cercando ogni due minuti di far cambiare l'opinione che gli altri hanno di me... e forse è per questo che, pur essendo un carattere abbastanza forte, riesco a capire e giustificare Hinata. Nonostante tutto so come ci si sente a non aver coraggio, e l'irritazione di chi ci sta intorno non aiuta affatto, anzi uccide persino gli ultimi brandelli di fiducia che magari avevamo nascosti nel cuore. E' per questo che davanti alle persone che dicono di non sopportare Hinata perché troppo arrendevole storco il naso. Anzi, io penso che lei sia un personaggio davvero bello, perché pur essendo debole, si sforza con tutta sé stessa di cambiare. Non tutti nasciamo con la forza di mostrare agli altri come siamo veramente, e spesso tante persone non si piacciono, e si nascondono anche per questo. Ma Hinata, pur con i suoi balbettii e la sua timidezza, ha momenti in cui riesce a mostrare come è fatta davvero, come è fatta dentro (mi basta ricordare lo scontro con Neji). E cerca di migliorare ogni giorno. E' per questo che mi piace tanto, e che la trovo più forte di - per esempio - Ino, che cerca costantemente di imporre la sua volontà e di mostrare la migliore immagine di sé senza davvero far capire chi è dentro, o Sakura, che addirittura si nasconde dietro una finta personalità docile e gentile. Ciò detto, ho voluto negli scorsi capitoli regalarle la marcia in più che ha sempre cercato, e donarle il coraggio che le mancava. Non so se la cosa sia risultata forzata o meno, tu dici che sono riuscita a darle spessore e a rendere il cambiamento in qualche modo naturale, e le tue parole mi lusingano. Ma ti dico da subito che non ho alcuna intenzione di far scomparire l'Hinata balbettante che non riesce a mettere in fila due parole davanti a Naruto. Anzi, voglio 'salvarla', e tenerla sempre in primo piano... perché solo così i suoi sprazzi di coraggio avranno ancor più valore. E poi... eheh, ho un debole per tutte le creaturine debolucce del mondo! Sono la paladina dei deboli, tifo sempre per la squadra che perde (inter, guarda caso... che dall'88, anno in cui sono nata io, non ha più vinto per vent'anni! XD), e mi sciolgo davanti alle persone dolci e gentili! Kiba, non a caso, era il perdente del triangolo KibaHinaNaru, e di fatti mi sono messa a sperare quasi che vincesse! Ma avevo un mio piano, e l'ho portato a compimento, più o meno... Per lui ci saranno altre storie e altri momenti! Ehi, io non amo affatto Sasuke! Finché era piccolo e complessato - cioè debole - sì, mi piaceva, ma da quando si è fatto borioso e arrogante ho iniziato a odiarlo! Più lui vinceva su Naruto, e più io lo detestavo... e andrà avanti così per sempre! XD
Reina: uhm... ma siamo proprio sicuri al 100% che Hiashi e Hizashi siano gemelli monozigoti? Potrebbe anche essere che si limitino ad essere molto, molto somiglianti. In fondo non mi pare che Kishi abbia mai detto che sono nati dallo stesso uovo! E sappiamo che esistono anche casi di fratelli di età diverse che sono gocce d'acqua! Chissà... Wow, grazie per il commento sulle "comiche perle di saggezza"! E dire che quando le scrivo ogni tanto scuoto la testa e mi chiedo se sono andata troppo sul filosofico... (ciò non vale, ovviamente, per Hanabi che sbatte craniate al muro! XD) Su Naruto Hokage invece ho riflettuto, e mi sono detta che forse non sarebbe tanto male. Certo, se il mondo rimanesse come è ora nel manga, sarebbe un disastro. Però Naruto ha la capacità di cambiare le persone, come ha fatto con Gaara, e credo che quando Kishi (SPOILER) parla della profezia che lo riguarda, intenda dire che con questa sua capacità sarà in grado di "rivoluzionare il mondo dei ninja", nel senso che cambierà totalmente i rapporti tra le persone. Se ci è riuscito con Gaara l'insonne psicopatico, con Neji il duro e puro e con Sai il pittore folle, direi che ha buone probabilità di successo su larga scala! Senza contare che ogni tanto ha intuizioni geniali che mi stupiscono... Come quando gli hanno detto "vento perde contro fuoco perché alimenta le fiamme!", e lui se ne è uscito dicendo che era l'unico in grado di alimentare la fiamma di Sasuke!
Talpina Pensierosa: detto fatto, ho visto Smeeney Todd! Tanto di cappello a Johnny, voce meravigliosa e interpretazione superba, ma c'era un po' troppo sangue per i miei gusti... Era un tantino splatter, insomma. E, per quanto io sappia che è lo stile di Tim Burton, ho storto un po' il naso... (senza contare che era un film PERICOLOSO: ho finito per immedesimarmi con l'assassino... °_°)
kimi: ahh, Dublino! *_* Ci sono stata quando avevo 15 anni, è bellissima! Maledettamente verde, almeno in periferia! XD E lo UCD (University College of Dublin, ho ancora la felpa...) era circondato da un giardino immenso! Ma anche il centro era bello, con la statua della pescivendola (morire se ho mai imparato come si chiamava) e quella di Joyce! Peccato che non ho potuto nemmeno mettere il naso in uno dei pub di Temple Bar, perché troppo piccina! ç_ç Ohoh, si parla di immagini? E allora eccoti al volo la mia mail (anche messenger, all'occorrenza): ayachan152003@hotmail.com Invia, invia! *_* Tanto ormai accetto qualsiasi tipo di pairing! Mi mandano perfino degli Uchihacest parecchio discutibili, ma sono una donnina stoica! XD
Hila92: XD Ma dai, povera Hinata! Lasciatela un po' in pace, che tanto non è il tipo da gettarsi a peso morto su Naruto, anche perché non sa ancora che è libero! Non hai bisogno di farti venire il sangue amaro con lei, se mai dovresti prendertela con me, che sono così sadica e perfida da far scoppiare la NaruSaku! Ma... erano davvero tanto bellini insieme? Lo chiedo perché io sapevo già che non avrebbero retto, e temevo che risultassero poco credibili... Per quanto riguarda Neji, ammesso che resti libero, dovrai spartirtelo con arwen5786, mi sa! In teoria lei si è prenotata prma, però è una SasuSaku fan, quindi una mezza soddisfazione l'ha già avuta... Vi concedo di lottare su un vero ring per il bel Hyuga! XD
DuniettaS: Kiba ha dato tanto a Hinata, è vero, e infatti ho sofferto parecchio per farli restare separati... ma l'amore è qualcosa che non si può controllare. Naruto è un idolo, un emblema, è il simbolo del coraggio e ciò che Hinata vorrebbe raggiungere. Oltre ad essere maledettamente sexy (ok, questo è un parere personale dell'autrice...), è anche, in un certo senso, una condizione. Se mai Hinata riuscirà a raggiungerlo, potrà dire di essere riuscita a fare ciò che voleva più di tutto nella sua vita. E' praticamente il suo sogno, l'equivalente del diventare Hokage per Naruto. Per questo, anche con tutto lo sforzo d'immaginazione del mondo, sebbene la mia anima KibaHina abbia sofferto della loro separazione, non riuscivo a vedere Hinata che all'improvviso mollava il suo sogno per avere soddisfazione immediata con Kiba. Ciò detto, sono contenta che almeno tu abbia apprezzato Naruto! Per quanto sia attaccato a Sakura e Sasuke, un minimo di sana incazzatura non poteva non mettercela. Insomma, oggettivamente sono stati un par da stronzi mia da poc (per dirla nel mio dialetto)! Ora, bisogna solo vedere quanto ci metteranno ad appianare le cose, e se ci riusciranno mai del tutto...
Ino_Chan: e c'è stato anche il match Naruto-Sasuke. Niente botte, niente morti, ma tanta tanta amarezza... Io mi chiedo: perché, se amo tanto sia Naruto che Kiba, li tratto così male? ç_ç Sono una scemaaaa!
kage_naru89: dunque, dopo il volumetto 35 la situazione sentimentale non fa praticamente passi avanti. -.- Kishi passa il suo tempo tra battaglie e allenamenti, e in effetti al momento sembra che Sakura si stia innamorando di Naruto. Però ti ricordo sempre che Sasuke non è nei paraggi... Nel senso: se tornasse, siamo sicuri che lei non ci ricadrebbe? E poi io continuo a chiedermi perché Kishi avrebbe creato Hinata se non aveva intenzione di darle un ruolo almeno vagamente utile. Naruto non è bello, né intelligente, né fascinoso (non a 12 anni, almeno), eppure c'è questa tipa strana che gli muore dietro... Se voleva creare la debole erede del clan Hyuuga che si ispirava a lui per diventare forte, poteva anche evitare che avesse pure una cotta. Sempre che tutti noi lettori non abbiamo frainteso e lei in realtà lo ha sempre e soltanto ammirato, senza sconfinare nell'amore...
sonja: single o appaiato, l'unica cosa che importa è che Naruto sia felice, dal mio punto di vista! E mi adopererà con tutta me stessa perché alla fine lo sia!
0000: ohibò, non ti ho più detto che ne penso delle canzoni? Ma mi sono piaciute, ovviamente! Sono più o meno una spugna da questo punto di vista, assorbo e assimilo, e qualunque canzone (o quasi) dopo il terzo ascolto mi diventa gradita... Senza contare che ho bisogno di ritmi sempre nuovi per scrivere le diverse scene! Quando poi mi arriverà la maledetta internet key, magari riuscirò anche a scaricare i pezzi che voglio, invece id limitarmi ad ascoltarli su youtube... ç_ç Per quanto riguarda lo scontro Naruto-Sakura, beh, direi che siamo a posto così. Lasciamo che non si odino, per l'amor del cielo... Hanno ancora una vita di convivenza forzata davanti, perché sono ninja di Konoha!
Killkenny:
se con "illegalità del NejiHina" intendi che sono figli di genitori gemelli omozigoti, ti rimando alla risposta che ho già dato a Reina. In caso contrario, se è solo perché sono cugini, ribatto che non è illegale il matrimonio!
lilithkyubi:
ahi! XD Tasto dolente, citare Matsuri...! La trovo tollerabile soltanto in una fanfic, ma per il resto sarei soddisfatta se non fosse mai comparsa nell'universo di Naruto! (anche perché ho la tendenza a non considerare personaggi e avvenimenti che non ci sono nel manga!) Ciò detto, benvenuta in questo angolino da pazzi! Mi fa piacere sapere che leggi la fanfic, anche se ormai la NaruSaku è scoppiata e tutto lascerebbe intendere che si delinei il pericolo Hinata all'orizzonte... Indipendentemente da come andranno le cose, grazie per essere arrivata fino a qui!
gohan4ever: su, su. Passa, prima o poi. Ci stai male un po', e poi te ne fai una ragione... Insomma, se se la fa Naruto, non vedo perché non dovresti fartela anche tu! Sopravvivrai al crack della Narusaku! E lasciamo stare Hinata, povera piccola! Per ora non sa nemmeno che questi due si sono mollati! XD
maninja87: alla fine del manga mi ricrederò su Sasuke solo se morirà per salvare Naruto. A quel punto potrei anche piangere un po' per lui, e lamentarmi della sorte avversa... ma fino ad allora, lo odierò con tutta me stessa! >_< (anche perché ultimamente ruba un sacco di pagine che invece potrebbero essere dedicate a Naruto! ma insomma, il manga si chiama "Uchihas"? - come mi diceva qualcuno) Parlando dello scorso scontro Naruto-Sakura, a dire il vero sto iniziando a convincermi che la ICità sia un'illusione. In realtà nessuno a parte l'autore può dirci davvero come reagirebbe un personaggio in una determinata situazione, e ciò che una brava scrittrice di fanfic può fare è soltanto presentare una serie di azioni in modo che risultino tanto plausibili da sembrare vere. Tutto qui. Confesso che il più delle volte sono sicura soltanto delle mosse che combinano i personaggi che ho creato di sana pianta... e probabilmente è per questo che ho un gran bisogno di sentire i vostri pareri: per capire se sono riuscita nel mio intento o no! Grazie ancora per tutti i commenti che mi lasci, e non bruciarti i neuroni sui libri di scuola! U_U Nuociono gravemente alla salute, ma mica ce lo scrivono sopra, i fetenti!
arwen5786: "non c'è storia... sasuke è (purtroppo?..) sasuke, e sakura avrà bisogno certo del sole... ma ancor più dell'aria per respirare" <-- questo è esattamente il pensiero che ho cercato di trasmettere! Per quanto Naruto sia meraviglioso e perfetto, Sasuke è purtroppo Sasuke. E Sakura non smetterà mai di amarlo, almeno nella mia modesta opinione. Vuoi sapere che pensa Neji di Hinata? Te lo dico chiaramente: "una gran brava ragazza. Ma tutto lì" Insomma, non c'è passione, almeno non qui. Quando si guardano non scoccano scintille, quando si sorridono non parte la colonna sonora degli uccellini della Bella Addormentata nel bosco, e se sono costretti a combattere la tensione sessuale è totalmente assente! Per questo, se mai dovessero finire insieme, sarebbe per volere di Hiashi. E, certo, l'amore può nascere con il tempo... ma per il momento non c'è assolutamente. Allora, Shika ha fatto la sua apparizione qui, idem Temari e Gaara (anche se non tutti insieme)... per Jiraya e Tsunade invece dovrai attendere ancora tre giorni, visto che sicuramente li inserisco nel prossimo e ultimo capitolo! Uhuhuh, la loro scena l'ho pronta da due settimane, credo... Per le cose che ho sul pc, devo prima informarmi sulla legalità di certi... ehm... dettagli. Immagino che tu capisca! XD Senza contare che avrei una mezza malvagia idea di conservarli per i compleanni che mi stanno capitando a grappoli ultimamente...! XD (non a caso, so che probabilmente ti darò una brutta notizia così, ma... prevedo che la NejiHina arriverà il cinque luglio...) Un bacione! Ci troviamo su msn! ^^
sammy1987: lasciamo il suo tempo a Hinata, su! Ora come ora non sa nemmeno che Naruto e Sakura si sono lasciati! XD Diamole modo di raccogliere le idee e il coraggio, e soprattutto di dribblare il malefico padre e la diabolica sorella! Il confronto Naruto-Sakura è stato piuttosto pacato, tutto sommato... e infatti la rabbia e la frustrazione hanno fatto capolino davanti a Sasuke! Per fortuna Naruto non gli ha messo le mani addosso, se no era la volta buona che lo ammazzava sul serio! Per l'incontro tra Hinata e Naruto... non è mica detto che ci sia per forza, sai? Ma lo scoprai fra tre giorni, con il prossimo ed ultimo capitolo...!
1992: alt, ferma tutto! Se vogliamo restare in buoni rapporti, smetti immediatamente di chiamarmi Susanna tutta panna! Non lo sopporto, e se insisterai mi vedrò costretta a chiedere il divorzio! Secondariamente, ma che emozione ed emozione?? Chattare con me significa chattare con una volgare bimbaminkia (vedere Nonciclopedia per ulteriori dettagli), al massimo puoi avere PAURA! Dai, Sas'ke purtroppo se l'è cavata anche questa volta, ma in compenso ti posso assicurare che la NejiKiba non ersisterà MAI (mi adopererò perché ciò non accada)! Così come la KibaSaku, a parer mio... mentre ci sarà qualche moccioso misteriosamente battezzato Yumi...! ^_*
lale16: leggere il tuo commento è stato un'iniezione di orgoglio! Mi hai fatto sentire che stavo facendo un buon lavoro con Naruto, e per me è stato davvero importante! ^^ Oho... fossi in te non getterei al vento le impressioni su Hinata...
Urdi: vero che era tenero Naruto nello scorso capitolo? Sigh, mi sono sentita un po' perfida a trattarlo tanto male... Per quanto riguarda il mio voto, il professore voleva darmi trenta in effetti! XD Mi ha quasi chiesto scusa per il 29, ma avevo uno scritto che faceva media ed era 26! Anche dandomi 30 e lode, non arrivava più su! XD Però grazie per l'interessamento!
Hipatya: guarda, so perfettamente di aver forzato un po' gli Hyuuga. Né Hiashi né Hanabi sono davvero tanto stronzi, ma mi servivano dei cattivi! XD E poi ho sempre nutrito un insano risentimento per quella famiglia, Neji compreso... solo Hinata si salva! Sai invece non mi dispiace. Secondo me non tradirà più, perché non ne ha motivo... e che sia fratello di QUELLO LA' mi sembra un po' improbabile, perché sapevo che Kishi non aveva intenzione di parlare di Hebi, e lo farà giusto perché costretto... Comunque, grazie per i complimenti sulle reazioni di Naruto! So che essendo allo sprint finale è qui che mi gioco tutto, e pur avendo in testa un'idea precisa, certe volte mi trovo a non riuscire a far collimare le cose... per cui è importante per me sapere come mi sto muovendo! Anche se... le SasuSaku fan tendono ad essere imparziali! XD (anche le NaruSaku fan, se è per questo! XD)
Rhymes: ahi. Rosario. Accidenti... tra tutti i nomi proprio questo... Oh, non pensare male! In realtà è un nome cui sono particolarmente legata, ma è un ricordo triste, per cui ogni volta che lo userò, sarà solo quando sentirò di non poterne fare a meno. Se vuoi il mio contatto, è ayachan152003@hotmail.com. Ho orari di connessione un po' sballati, ma non farci caso... ^^' Comunque per Harry Potter io sono a posto! U_U Ormai ho assimilato e me ne sono fatta una ragione! Il viaggio verso Suna sarebbe una bella idea, sai? Peccato che mi sballerebbe qualche piano, quindi al massimo potrei riutilizzarlo come ipotesi prima della fine...! Come probabilità, credo che Sasuke che chiede PERDONO rasenti lo zero. Diciamo che lo vuole, ma non arriverà mai a chiederlo... è pur sempre l'emo-scemo Uchiha! E invece Naruto ha bisogno in qualche modo di assicurarsi che sia davvero finita, di vedere anche Sasuke per sbattere il muso contro la realtà nuda e cruda. Se non vuole scappare, deve fare anche questo. Scemo lui e crudele io. -.-
rina: discreto livello di sadismo qui, eh? Tra Sakura, Kiba e Hanabi, non si salva nessuno! XD Meno male che sono l'autrice e voglio bene a tutti a prescindere!
izayoi007: Naruto non ha perdonato. Naruto spera soltanto che con il tempo il dolore si atrofizzi e impari ad accettare come sono andate le cose. In fondo è convinto che Sakura abbia sempre amato Sasuke, e stupidamente crede quasi di essersi messo "tra di loro" per un breve periodo... ma che loro lo abbiano tradito resta. E fa male. Ed è impossibile da scordare. Ho visto il commento a Happiness, e sono felice di darti il mio contatto! (tanto nessuno si avventura a leggere tra tutte le risposte ai commenti...! XD) ayachan152003@hotmail.com
Kaho_chan: ohoh, tranquilla, tranquilla... i pairing di cui scrivo sono molteplici! Dopo aver tirato fuori una ShikaIno in Redenzione, direi che potrei persino avventurarmi in una ZETSUINO! E quella certa persona che ha scritto quella certa recensione sa bene fin dove può spingersi e dove deve fermarsi... ne abbiamo parlato a lungo! Sì, dai, lo confesso... la NaruSaku mi piace. sebbene non sia il mio pairing preferito, è un bel pairing. Soprattutto quando ne scrivono bene (e parlo di persone come te e harryherm)! Anche la KibaHina mi piace, e infatti ho sofferto ad allontanare i due piccioncini, e mi piacerebbe davvero che Hinata potesse lasciarsi amare da qualcuno... ma se vuole seguire Naruto fino in fondo, sarà lei ad amare per prima. E a lasciarsi amare (tratto da Moulin Rouge) Oh, sul finale potrebbe succedere di tutto. L'ultimo capitolo prevede resurrezioni, bambini imprevisti, misteriosi personaggi alla porta... di tutto e di più, insomma! Quando vuoi ispirarmi, oh se sono qui! *ç* Ti scrivo tutto quello che vuoi, giuro! XD (e sto meditando seriamente sulla raccolta... eheh) Un bacione!
tonyesp: penso che il talento di uno scrittore si veda dalla capacità di trattare qualunque argomento, ton caro. Quindi questa volta devo deluderti... se io riuscissi a scrivere KibaHina sarei soltanto più brava di prima! (e ci riuscirò, vedrai... anzi, ci sto già riuscendo) Per tutto il resto, beh... ne abbiamo discusso via messenger, giusto? ^_*


Aya
  
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