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Autore: Lorenzotop    22/08/2013    3 recensioni
" Dev'essere davvero brutto perdere chi si ama. " Pensò per il resto della notte. Ecco perché non poteva permettere che gli Heartless facessero del male alle prime persone a cui aveva mai voluto bene nella sua vita. Dal Capitolo 8: " Verità ".
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Una scuola, specialmente se si tratta del luogo dove abiterai per cinque anni, dev'essere confortevole e accogliente.
Roxas sta per entrare nella sua nuova scuola, ma siamo sicuri che sarà tutto rose e fiori? Certo, con dei compagni del genere, la sua vita in questa nuova casa sarà un po' fuori dal normale.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Axel, Demyx, Roxas, Zexyon
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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In quel momento, un pavimento di pietra gli faceva da letto. Sembrava un po' acciaccato, quasi come se ci fosse caduto sù da un'altezza vertiginosa, e avesse sbattuto la testa... ma come faceva a dirlo? La luce, ecco, la luce aveva acciecato completamente Roxas e lui aveva perso di vista anche Axel, che era scivolato via dalla sua mano improvvisamente. 
Il ragazzo aprì lentamente gli occhi, cercando immediatamente di mettersi in piedi e di guardarsi intorno, sperando di vedere il corpo del rosso accanto al suo. No, se ne accorse subito: Axel non era vicino a lui. Un groppo gli salì in gola, spaventato com'era dell'essere solo in un luogo che avrebbe potuto compromettere la sua vita. Intorno a lui, Roxas vedeva quelle che sembravano delle normali case di colore marrone, anche se con diverse tonalità, illuminate da alcuni lampioni sparsi qua e la per tutto quello che sembrava essere un percorso dritto, che andava a finire in un grosso portone. 
Stringendo i pugni, il novizio cominciò quindi ad avanzare un passo verso la fine di quel viale, mentre sperava in cuor suo che qualcuno sarebbe arrivato il prima possibile. Senza sentire alcun rumore che non fosse quello del suo respiro affannato, Roxas deglutì passo dopo passo, pronto a sfoderare la keyblade nel caso un heartless gli fosse venuto addosso; dopottuto, lo aveva capito: quello era uno dei posti da cui sbucavano fuori. E poi...
Un tuffo al cuore, la faccia bianca come un cencio e gli occhi sbarrati: Roxas sentì un tonfo pesante provenire dalle sue spalle, e con un agile salto si girò, rendendosi immediatamente conto che una mano lo aveva appena preso per il collo. Un attimo di paura, prima di capire che quello che lo aveva afferrato non era un Heartless, né uno sconosciuto. " Solo " Axel.
<< ACCIDENTI A TE! Mi hai fatto spaventare... >> Ululò il ragazzo, scrollandosi dal cannarone la presa d'acciaio dell'istrice, che si limitò a guardarlo per qualche secondo con un volto scuro, quasi come se Roxas gli avesse fatto qualcosa di male. 
<< Tsk. Se fossi stato un Heartless ti avrei fatto fuori in poco tempo, devi imparare ad essere più sicuro e reattivo. >> Furono le sue parole, che rimbombarono nella testa dell'altro come delle critiche pesanti, che non avrebbe neanche dovuto accettare, ma che in quel momento preferì subire, per poi dirigersi nuovamente verso il portone alla fine del viale e raggiungerlo in pochi secondi. Adesso che c'era Axel, però, aveva ripreso a camminare normalmente, acquisendo man mano sicurezza ad ogni passo che faceva. 
<< Che posto è questo?.. >> Domandò il novizio, mentre avvicinava le mani alle maniglie del portone per aprirlo. 
<< Non ne ho idea, ma si direbbe che sia abitato, stranamente. >> Rispose semplicemente il rosso, sorpreso dal fatto che ci fossero delle case in quel luogo, avendolo probabilmente sempre immaginato come una landa desolata e popolata esclusivamente da branchi di Heartless affamati di cuori e luce.  In quel preciso istante, Roxas riuscì a sbarrare l'uscita dal viale, e di fronte a loro si presentò un grosso e tondo Heartless di medie dimensioni, vestito con un completo viola e blu adornato da lacci d'oro, che sembravano voler esplodere, tanto era grossa la pancia del mostro.
<< Purtroppo credo che gli abitanti siano stati decimati! >> Rincarò la dose Axel, facendo comprarire nelle sue mani i due grossi chakram rossi. Con sveltezza, il ragazzo lanciò il destro sul pancione del mostro, ottenendo come risultato un semplice rimbalzo, che gli fece sgranare gli occhi. Confuso e impacciato in quel momento, nella mano destra di Roxas si materializzò la keyblade, che sembrava voler spingere a dare un contributo alla battaglia il giovane. 
Il grosso Heartless si preparò allora all'offensiva, facendo un piccolo salterello verso l'alto per poi ricadere giù di pancia, scatenando un brevissimo quanto intenso terremoto, che fece cadere in terra i due ragazzi, poi, una volta rialzatosi, prese la carica e si lanciò contro Roxas, che però, essendo più agile dell'aguzzino, schivò l'attacco, facendo sbattere l'Heartless contro ad un muro vicino al portone che avevano appena attraversato, e trovando quindi un momento perfetto per colpirlo con un fendente della keyblade sulla schiena. Un piccolo ruggito sfuggì alla creatura, svanita subito in una cortina di fumo.
<< Cosa dicevi prima? >> Il vittorioso stuzzicò Axel, che però rispose alla presa in giro con un semplice sorriso, che spense l'aria di trionfo che aleggiava intorno a Roxas, facendogli venire in mente un'altra cosa. Quel sorriso... a volte lo faceva proprio infuriare. Dopo che anche il rosso si fu rialzato dal pavimento, i due ebbero modo di constatare che il luogo in cui si trovavano era sovrastato da un piccolo muro che finiva con il portone già attraversato, e che continuava verso un'angolazione a destra: svoltata quella, i ragazzi videro di fronte a loro quella che sembrava essere una piazza abbastanza grande, circondata da case simili a quelle viste prima e due o tre negozi con delle icone luminose e lampeggianti. Inoltre, al centro della piazza sembravano esserci due o tre persone che chiacchieravano normalmente.
<< Sembra strano che un posto del genere brulichi di Heartless... >> Constatò Roxas, senza ricevere alcuna risposta o un'osservazione di replica dal rosso, che lo tirò per il braccio destro, dirigendosi verso le persone al centro della piazza.
<< Salve >> Salutò il rosso, trascinando ancora Roxas, la cui faccia aveva assunto un'espressione trementamente timida e spaventata. 
<< Salve... >> Rispose una delle tre persone, un ragazzo alto quanto Axel, dai capelli di media lunghezza castani, e dall'espressione fredda come il ghiaccio. Le altre due persone erano un uomo dai capelli biondi e dall'aspetto autoritario che teneva una piccola stecca di legno in bocca, e l'altra una minuta ragazza dai capelli neri, che sembrava piacevolmente incuriosita del fatto che due stranieri si fossero avvicinati. 
<< Mi spiace disturbarvi, ma... potrei sapere che posto è questo? >> Alla domanda dell'istrice, il ragazzo dai capelli castani e anche gli altri due fecero capire di essere sorpresi, causando l'aumento dello spavento di Roxas, che si avvinghiò al braccio di Axel, da cui sciolse subito la presa a causa di un improvvisa apparizione aerea. L'apparizione aerea di un normalissimo e piccolo Heartless tutto nero, di cui il ragazzo riuscì a disfarsi con un colpo secco della keyblade, che apparì e scomparì giusto per sconfiggere quel nemico.
Lo stupore illuminò gli occhi dei tre sconosciuti, facendo avanzare la ragazza curiosa verso il novizio, che di conseguenza indietreggiò di qualche passo come se fosse stata un Heartless. 
<< Hey, ma quella è la keyblade, vero?! >> Esclamò con una voce sorpresa quasi più di Axel e Roxas al sentir pronunciata quella frase, indicando la mano destra del ragazzo e venendo subito sorpassata dal ragazzo dai capelli castani, che sembrava essere il più calmo tra i tre e che mise un braccio di fronte alla vivace spaventatrice quasi come se si stessero avvicinando a un animale che non dovevano far scappare. 
<< Quindi la keyblade ha scelto un tale ragazzino, eh?.. >> Sussurrò tra sé e sé scoraggiato, riprendendo poi a fissare intensamente Roxas, che si vide in un attimo raggiunto da Axel. << Il mio nome è Leon, questa qui è Yuffie... e quel tizio lì è Cid. >> Presentò dunque l'intero trio, indicando la saltellante ragazzina che si destreggiava per avvicinarsi un po' di più a Roxas, e il biondone che era rimasto fermo per tutto il tempo. 
<< Aspettate un attimo, ma voi come fate a sapere della keyblade? E... che posto è questo? >> Il novizio sembrò quasi andare in tilt, tante delle cose che stavano succedendo in quegli attimi. Sembrava che lui e il resto del gruppo di scuola non fossero gli unici a sapere tutto quel che si doveva sapere sulla keyblade.
<< Piano con le domande... prima di tutto, in questo momento vi trovate nella città di mezzo. >> E subito, dalla bocca di Leon, venne fuori il nome del posto in cui erano capitati, perché sembrava che avesse un nome, appunto. << Qui si raccolgono le persone il cui mondo è stato distrutto dagli Heartless, o meglio, quelle che riescono a fuggire prima di essere completamente inghiottite dall'oscurità... >> 
Tutto ciò che quel ragazzo stava dicendo suonava nuovo alle orecchie di Axel e Roxas, pesci fuor d'acqua. Fino ad allora, loro avevano pensato che il posto in cui sarebbero andati a combattere gli Heartless sarebbe stato diverso, e di certo non si aspettavano di ricevere informazioni del genere da tizi a caso.
<< Noi tre veniamo tutti dallo stesso mondo! >> Informò il duo la saltellante Yuffie, che finalmente riuscì a pararsi con un sorrisone di fronte all'agognato Roxas. << Prima che fosse distrutto, nel nostro mondo viveva tanta gente, tra cui uno studioso di nome Ansem che aveva informato tutta la popolazione dell'imminente arrivo degli Heartless e del fatto che solo il prescelto della keyblade avrebbe potuto sconfiggerli definitivamente. >> Continuò la spiegazione, che sembrava passo passo sempre più razionale, ma che suonava sempre più strana per i due poveri malcapitati, che si trovavano per le mani in quel momento qualcosa di molto più grande di quel che pensavano di dover affrontare. 
<< Comunque... non tutti gli abitanti gli diedero ascolto, e quegli schifosissimi bastardi fecero fuori tante persone. Noi tre ci siamo ritrovati qui, semplicemente, dopo essere entrati in un portale creato per l'evasione dallo studioso, e adesso siamo qui, resistendo e combattendo contro quelle creature. >> La storia sembrava essersi conclusa lì, con le parole finali di Cid, questa volta. Mentre parlava, sembrava che lui avesse vissuto la cosa più intensamente degli altri, non con la freddezza di Leon, né con l'apparente spensieratezza di Yuffie, ma come se qualcosa lo avesse perso, durante quella distruzione totale da parte degli Heartless.
<< Quindi questo significa che... adesso non dovremmo impegnarci solo a distruggere le fonti creatrici degli Heartless, ma anche a tenere in piedi questi mondi proteggendo i portali? >> Le parole di Axel colpirono come una freccia nel cuore Roxas. Non poteva avere altre persone da difendere, no, era praticamente impossibile per lui... come avrebbe potuto fermare tutti gli Heartless e proteggere non solo i suoi nuovi amici, ma anche gli abitanti di quei mondi?  << Io credo che potremo farcela! >> Rincarò immediatamente il rosso, passando la mano sinistra sui capelli del novizio e sorridendogli. In quel momento, in quell'attimo fugace, con poche parole, Axel riuscì a convincerlo che ciò che diceva era vero. Gli erano bastate le sue parole, forse ancor più semplicemente la sua voce, per far svanire tutti i pensieri negativi. 
Con una nuova missione da affrontare, compagni da ritrovare e Heartless da schiacciare, Axel e Roxas non potevano perdere altro tempo: La vita aveva appena appeso un altro peso sui loro stomaci, e solo insieme ce l'avrebbero fatta.
  
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