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Autore: Caster_Gamer    22/08/2013    3 recensioni
Nancy frequenta il liceo Dolce Amoris da ormai un anno, è innamorata di uno dei ragazzi che rientra nelle sue amicizie, e proprio quando sta per dichiararsi appare il meraviglioso sorriso di qualcuno che tecnicamente non potrebbe ricambiare il suo amore.
E cosa succede se chi riteneva solo come un amico le dimostra di provare qualcosa per lei?
« Credo di aver capito come va avanti il gioco...e tu sei davvero troppo, tanto sleale mia cara! »
« Sleale!? Gioco!? Adesso basta dimmi che succede dato che hai capito! »
Cominciai ad odiare tutti quei giri di parole, se dovevano dirmi qualcosa che parlassero chiaramente!
Avevo visto giusto, ero una stupida! Ma di certo continuando a parlarmi con metafore non sarei diventata un genio!
« Il gioco dell'amore! » esclamò passandosi una mano fra i capelli « Non posso di certo essere io a svelarti le regole ed i tuoi avversari, posso solo augurarti che li capirai un giorno... »
Sbuffai, adesso capivo cosa credeva...e si era sbagliato.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexy, Castiel, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Progetti.

 

Quando tornai a casa accesi subito il portatile e cercai come poter trovare dei biglietti per andare al cinema gratuitamente, e non solo trovai tanti siti e tanti modi per averli, ma anche altri diversi biglietti per il bowling, per il luna park e buoni per alcuni ristoranti stranieri.

Nel mio primo vero appuntamento avrei cercato di capire se potevo innamorarmi di Nathaniel, se così non fosse gli avrei parlato ed avremmo subito chiuso la relazione.

Avevo già programmato una mattinata in biblioteca dov'eravamo iscritti entrambi, un pranzo veloce in un bar abbastanza carino, un pomeriggio al cinema, una cena al ristorante italiano e per concludere con un po' di divertimento una serata al bowling.

C'era soltanto un piccolo problema: non avevo una stampante.

Avrei potuto chiedere a lui ma volevo fargli una sorpresa dato che volevo pagare tutto io, perciò pensai ad Alexy, sicuramente lui mi avrebbe aiutato!

Lo chiamai e gli chiesi questo piccolo favore, naturalmente accettò anche se fu difficile convincerlo pur non dicendogli che cosa avevo in programma...avevo un po' paura che mi avesse chiesto di venire ed anche se mi sarebbe piaciuto quella doveva essere la mia giornata con Nathaniel.

Dopo un'ora mi richiamò avvisandomi di aver stampato tutto, invitai sia lui che Armin così con la scusa avremmo passato un po' di tempo insieme.

Subito dopo chiamai Nathaniel.

« Pronto? »

« Ehi Nath! Che fai di bello? »

« Ah Nancy! Non avevo visto che eri tu...ehm sono in Sala Delegati, tu? »

« Oggi!? Ma...è sabato! »

Nemmeno terminai la frase che sentii una voce femminile chiedere gentilmente “Questo dove lo metto?” e subito dopo capii che era Melody. In quel momento qualcosa cominciò ad agitarsi nel mio stomaco.

« Nel primo cassetto dell'archivio. » sussurrò poco prima di rispondermi « La direttrice aveva delle cose da farmi sistemare e così mi ha proposto di- »

« C'è Melody con te? » chiesi con un tono di voce che non avrei mai pensato di usare. Era freddo, quasi senza sentimenti.

« Cosa? Sì... »

Strinsi maggiormente il cellulare mentre le labbra tremavano.

« Non potevi chiedere a me? »

« Penso che sia stata la direttrice ad avvisarla! E poi non volevo disturbarti così- »

« Ah! Non importa! » dissi più serena, quasi felice « Piuttosto, ti ho chiamato per chiederti se domani sei libero. »

« Domani? C-certo! Perché? »

« Perfetto! Domani mattina alle dieci in biblioteca! Ho bisogno del tuo aiuto per un libro! »

« Oh...sì... » sembrò demoralizzarsi, probabilmente credeva fosse finita lì, e così doveva essere.

« A domani allora! »

« A domani! »

Chiusi la telefonata e subito dopo suonò il campanello, una volta aperta la porta vidi Alexy con un enorme sorriso stampato in viso ed Armin con gli occhi puntati sulla PSP.

« Nancy! » il primo mi abbracciò stritolandomi tra le sue braccia, io lo imitai.

« Ciao Nancy. » mi salutò l'altro per poi ritornare a giocare, ridacchiai nel vedere il fratello che lo guardava malissimo.

« Armin posalo subito! »

« Lascialo stare, si annoierebbe a sentirci parlare. » giustificai il bruno che mi guardò come per ringraziarmi, perciò gli strizzai l'occhio.

« E va bene...ma quando mangiamo lo posi! »

« Sì sì... »

E così ci sedemmo tutti sul divano, Alexy in mezzo a noi ma con l'attenzione rivolta principalmente a me.

« Devi dirmi qualcosa? Per avermi invitato... »

« Che c'è? Non posso più invitarti che devo già confessarti qualcosa? Volevo solo passare del tempo con te! »

« Parla o ti obbligherò io! » mi schioccò le dita sul naso e me lo massaggiai « Allora cosa succede? »

Lo guardai assumendo un'aria seria, ed a quel punto gli spiegai ogni cosa, di aver ormai odiato quel “gioco”, di non essere il trofeo ma una giocatrice e...il vero premio in palio secondo me.

Mentre parlavo il suo sorriso non faceva che allargarsi sempre di più sulle labbra.

« Ooh...sembri davvero intenzionata a vincere. » costatò per poi lasciarsi sprofondare sul divano, spingendo così un po' più in là il fratello.

« Voglio solo porre fine a tutto il prima possibile e...beh se capita di poter vincere perché no? »

« Per questo hai organizzato una giornata per te e Nathaniel? » sussultai, allora aveva capito? Era proprio impossibile nascondergli qualcosa...

« Ehm sì...scusa se non te l'ho detto è che- »

« Ehi, posso capire. Non rovinerò la tua giornata. » il suo sorriso divenne dolce, tanto che mi sentii in colpa e guardai in basso.

« Scusa...m-ma non pensavo che l'avresti rovinata...solo che... »

« Capito! » m'interruppe strizzando l'occhio « Ma...sappi solo una cosa. » sollevai nuovamente lo sguardo sui suoi occhi e fui sorpresa nel vederli accentuati dalle sopracciglia basse ed accompagnati da un sorrisetto compiaciuto « Sarò io a vincere. »

Rimasi a guardarlo con l'espressione più inespressiva che mai, non sapevo che dire: non avevo capito perché l'aveva detto.

Così mi limitai a sorridere, e lui mi imitò lasciandosi scappare anche una risata leggermente malinconica e soddisfatta.

« Beh, allora che si mangia? » cambiò discorso rapidamente, quasi non riuscii a connettere le parole fra di loro.

***

Avevamo ormai finito di mangiare da mezzora ed io e Alexy non facevamo che ridere e chiacchierare, all'improvviso, cogliendo di sorpresa più il fratello che me, Armin imprecò.

« A-A-Armin...! » urlò l'azzurro, io ridacchiai « Ti sembra il modo di parlare davanti ad una ragazza!? »

Il bruno storse le labbra.

« Una sola? »

Risi ancora di più, Alexy mi guardò male per poi sfilare dalle mani del fratello la console.

« ALEXY! RIDAMMELA! » gridò balzando in piedi, l'altro si allontanò e cominciarono a correre per tutta la casa imprecandosi contro.

Io ridevo, non sapevo come fermarli e l'unica cosa che riuscivo a fare era tenermi lo stomaco.

Dopo essermi goduta la scena per un po', ricordai che da qualche giorno avevo ritrovato qualcosa che volevo assolutamente far vedere ad Armin.

« Oh Armin! » lo chiamai, i due si fermarono guardandomi « Io prima ero una fanatica dei videogiochi, infatti ho portato con me la mia vecchia PlayStation1! Ti va di giocarci con me? »

Gli occhi di Armin s'illuminarono.

« Sì è un'ottima idea! » esclamò, l'altro allargò le braccia in cerca di una spiegazione.

Gli feci l'occhiolino e li portai nella mia camera cominciando ad armeggiare dietro al televisore per collegare tutti i fili.

Si sedettero sul letto, quando finalmente terminai iniziai a fare la guerra con Armin per scegliere che gioco fare, alla fine ne trovammo uno che andava bene ad entrambi perché ci ricordava i vecchi tempi: Crash CTR.

Lui era Crash, ed io Coco, e ci sfidavamo continuamente in diverse piste, ci alleavamo, facevamo battaglie fra di noi, in poche parole ci stavamo divertendo al contrario di Alexy che fissava il vuoto in silenzio.

Trascorremmo un'intera serata così, tanto che arrivati alle undici Alexy si alzò nervoso dopo ore di silenzio.

« Andiamo Armin, si è fatto tardi. » disse sbrigativo, il fratello gli fece cenno di aspettare, ma lui sembrava abbastanza arrabbiato, quindi spense il televisore facendoci esclamare un lungo “NOOO” in coro.

« Alexy potevi aspettare altri due minuti! »

« Ho aspettato due ore in silenzio! Non ho la minima intenzione di rimanere un solo secondo a guardarvi mentre vi divertite ignorandomi! » urlò offeso, io mi alzai mentre Armin andava nell'altra stanza nervoso per prendere la giacca.

« Scusa...mi sono lasciata trasportare dal gioco. » mormorai con la testa bassa, lui guardò altrove.

« I videogiochi mi hanno portato via mio fratello, non voglio che mi portino via anche te. » disse con le gote lievemente rosse, mi lasciai scappare un sorriso.

« Non ti preoccupare! La prossima volta- »

« Volevo parlare e divertirmi con te...e magari anche con Armin. Invece i miei progetti sono stati rovinati da un coso su una macchina. » mi passò accanto per andare a prendersi anche lui la giacca, li raggiunsi e li vidi pronti davanti alla porta.

« Ciao Nancy. » mi salutò Armin con la mano, l'azzurro mi schioccò un bacio sulla guancia che mi fece arrossire.

« Ciao... » farfugliai un po' felice di quel bacio, gli aprii la porta e li vidi andarsene.

Tornai in casa e sistemai la PlayStation1, poi andai in bagno per farmi una doccia prima di andare a dormire.

Il giorno seguente mi aspettava un lungo appuntamento, avrei fatto una bella sorpresa a Nathaniel e lui sarebbe stato bene.

Quello era un giorno decisivo: la nostra relazione sarebbe continuata comunque o si sarebbe troncata la sera stessa. Dovevo essere dura.

 

***

 

La mattina seguente quando mi svegliai balzai subito in piedi, mi vestii in fretta e furia dato che avevo preparato tutto il giorno prima, poi andai in bagno e misi soltanto un po' di matita sugli occhi, del mascara e del lucidalabbra tanto per riuscire ad essere carina per lui.

Una volta pronta afferrai il telefono e mettendo la borsa sotto braccio uscii di casa leggendo i messaggi che mi erano arrivati.

-Buongiorno Nancy! Che ne dici se oggi andiamo a fare compere? Solo io e te...come due buone amiche!-

Fu il primo messaggio che lessi, ma dovetti rifiutare l'invito di Rosalya rimandandolo al prima possibile, dato che era da troppo tempo che non passavamo realmente bene del tempo insieme.

Il secondo invece era di Nathaniel.

-'Giorno...dormito bene? Io mi sono appena alzato.-

L'avevo ricevuto un'ora fa, perciò doveva essere già per strada.

Infine c'era un terzo messaggio, ed era di Ken...o meglio Kentin, ricevuto solo dieci minuti fa.

-'Giorno Nancy, spero tu abbia dormito bene perché io no. Penso alle parole di ieri, e non faccio altro che ripetermi che ti hai sbagliato ma...mi sento in colpa, forse non dovevo trattarti così. Scusami. Ti amo, anche se so che non capirai mai veramente quello che voglio dirti.-

Adesso eravamo in due a sentirci in colpa, ogni parola era stata una martellata al cuore, probabilmente avevo esagerato, ma è così che ci si comporta quando si è furiosi ed io lo ero.

Speravo solo che con quel messaggio non avrei perso di vista l'obbiettivo del giorno, ovvero cercare di comprendere appieno i miei sentimenti. Avrei chiarito con Ken, sì era decisamente Ken: sapevo quanto fosse testardo, era rimasto lo stesso, solo che la parte dolce e debole si era nascosta mentre quella forte era uscita.

Rimasi a pensare a lui, a come saremmo potuti tornare amici non trovando nessuna parola capace di chiarire.

Immersa nei miei pensieri raggiunsi la biblioteca, prima di entrare preparai un sorriso abbastanza convincente e subito dopo varcai la soglia salutando la signora che stava dietro alla cassa. Mostrai la mia tessera anche se andavo lì quasi ogni settimana, era la tipica persona che sta attenta alle regole.

Mi guardai attorno ma Nathaniel non era lì, a volte andava nella zona più riservata così andai a controllare. Ma non era neanche lì, segno che doveva ancora arrivare.
All'improvviso sentii delle lievi risate dovute sicuramente al severo avvertimento di non fare confusione, mi voltai per capire a chi appartenevano ed avrei preferito non farlo.

Nathaniel e Melody si guardavano sorridenti, io rimasi a fissarli finché non si accorsero di me.

Ero convinta che stessero bene insieme da tanto tempo, e adesso li trovavo semplicemente disgustosi.

« Oh Nancy, ciao. » il biondo mi venne in contro schioccandomi un bacio sulla guancia, io rimasi impassibile « Ti va bene se Melody rimane con noi? Era da un po' che dovevo farle vedere un libro e mi sembrava l'occasione giusta...così ieri gliel'ho proposto. »

Spostai lo sguardo su Melody che teneva il capo basso, subito dopo tornai a fissare Nathaniel.

« Ah. » fu la mia unica risposta, i due posarono tutta l'attenzione su di me.

Il biondo mi prese le spalle e voltandomi dall'altra parte mi fece sedere su una poltroncina.

« Ehm...vieni Melody! Siediti qua. » si sedette accanto a Nathaniel che perciò si ritrovò in mezzo, mi sembrava tanto di contenderlo con lei...ma lui era già mio.

Scossi la testa, non dovevo lasciarmi rovinare la giornata da una semplice sua amica, se non gli piaceva prima perché doveva piacergli proprio adesso che stavamo insieme?
Presi un bel respiro per poi voltarmi verso i due che stavano già parlando di un libro.

Ero rimasta in silenzio tanto da dargli il tempo di superare la presentazione? Forse la cosa mi preoccupava più di quello che credevo.

« Comunque sembra abbastanza interessante, lo leggerò! » disse lei mentre cercavo di insinuarmi nel discorso.

« Menomale, a dire il vero ci speravo. » le fece un sorriso, uno di quei sorrisi che più guardi più gli vuoi bene, e dal rossore delle gote di Melody era ovvio che la cosa non faceva eccezione per lei.

Strinsi i braccioli ma prima che potessi dire qualcosa il ragazzo si voltò da me.

« Allora, di quale libro volevi parlarmi? »

Lo guardai perplessa.

« Cosa...? »

« Il libro...siamo venuti qui perché dovevi chiedermi un consiglio. »

« Ah sì! » avevo quasi dimenticato perché ero lì ed il programma della giornata « Ti dispiace seguirmi? »

« Oh ok. » si alzò ed invitò anche Melody, lo guardai davvero male.

Era la mia occasione per rimanere sola con lui e dirgli che avevo altri progetti, e lui cosa faceva? Chiedeva a quella cosa di seguirci!

Faceva il finto tonto o cosa!?

Cercai il libro tra gli scaffali e come se qualcuno volesse farmelo a posta tra i titoli c'era “Il terzo incomodo”. Purtroppo non sono mai stata una persona cattiva, altrimenti avrei detto a Melody che era il libro adatto a lei. In questi momenti mi pentivo di essere così buona.

Alla fine trovai il mio libro e gli parlai di tutte le perplessità che avevo, dopo dieci minuti grazie a lui decisi che l'avrei letto.

In realtà sapevo sin dall'inizio che qualsiasi fosse stato il suo commento l'avrei letto, si chiamava “Love Game” e per qualche motivo m'incuriosiva.

« Allora...vogliamo rimanere un po' a leggere? » chiese, io annuii ed anche l'altra sembrava d'accordo.

Così rimanemmo in biblioteca per un'altra ora senza scambiarci più di qualche parola, stanca di leggere controllai l'orario ed era già mezzogiorno. Sollevai lo sguardo su Nathaniel che leggeva il suo libro tranquillo, mi accorsi che anche Melody lo stava guardando.

« Nath, dovrei parlarti. » sbottai all'improvviso, ero stata dura anche se non volevo realmente esserlo.

Lui mi guardò e rispose con un “Dimmi” accennando un sorriso.

« Da soli. »

L'avevo detto, finalmente ero stata capace di fargli capire che volevo liberarmi di quella sgualdrina il prima possibile.

Da quando odiavo così tanto Melody? Non ne avevo idea, sapevo soltanto che se Nathaniel non capiva adesso allora il suo era un tentativo di fingersi stupido.

« Perché soli? Non penso sia un discorso che potrebbe sconvolgere Melody. » disse abbozzando un altro sorriso palesemente forzato.

Sospirai, allora faceva proprio il finto tonto.

« Ascolta Nathaniel questa doveva essere la nostra giornata. Avevo preparato tutto, volevo stare sola, con te. Ah, si trattava anche di una sorpresa ma la sua presenza non fa che innervosirmi. » uscii dalla borsa dei biglietti posandoglieli accanto, poi mi alzai « Se ci tieni tanto alla sua compagnia portatela dove vuoi. » e così dicendo andai svelta verso l'uscita.

Stavo esagerando, proprio come avevo fatto il giorno prima, ma ero nervosa...furiosa. Perché l'aveva invitata? Perché faceva finta di non capire?

Mi stava nascondendo qualcosa e mi dava estremamente fastidio.


 

 

 

 

 

Nota dell'autrice: Salve! Vi avviso da subito che la prossima settimana non pubblicherò il prossimo capitolo perché sarò in vacanza, e questa volta senza le virgolette...ma lo sto già scrivendo perciò quando tornerò credo che lo pubblicherò subito. Dovrei farlo l'1 o il 2 settembre, non più tardi.
Spero di non avervi deluso con questo capitolo dato che personalmente non mi convince molto...a presto e buone vacanze per chi deve ancora farle!
Caster_Gamer

  
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