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Autore: mychemicalromance96    22/08/2013    1 recensioni
Aurora 17 anni, una ragazza rock, la quale fin da bambina ha sempre creduto nell'amore, in quello vero, in quello che fa sognare le notti ad occhi aperti. Sara' il suo incontro con Alessio un ragazzo emo ma di una incredibile bellezza e molto misterioso a farle vivere questo suo sogno sull'amore. Ma qualcosa cambiera' e sara' la sua vita a cambiare giorno per giorno.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Il pomeriggio del 16 dicembre giunsi a casa di Alessio per apprendere il rituale, e quella notte avrei dovuto praticarlo. Con me c'era anche Serena, era abbastanza esperta nell'ambito della magia, molte cose le aveva apprese da sua nonna. ''Ho po paura per quello che possa succedere'' le dissi mentre salivamo lentamente le scale del palazzo di Alessio ''Andra' tutto bene, basta solo che lo impari come sta scritto, poi ci sono anche io con te,ti aiutero' tranquilla'' il suo sorriso riusci' un po' a calmarmi. Ogni passo che facevo verso la porta di casa sua pesava tanto e mi trasmetteva molta ansia. ''E' una decisione che ho preso qualche giorno fa e ora non posso fare la bambina che vuole tirarsi indietro. Lo sto' facendo per il suo bene, per il nostro amore'' pensai cercando di tranquillizzarmi. Quando bussammo alla porta e sulla soglia comparve Alessio il cuore inizio' a battermi forte, all'impazzata. Cercai di darmi un freno, o meglio di non farlo notare, sopratutto a lui. ''Bene ci siamo, abbiamo qualche ora prima che l'ottava luna entri nel secondo cielo'' inizio' a dire Alessio guardandoci serio. ''Potete spiegarmi un attimo cosa vuol dire voi che conoscete queste cose?" chiesi incuriosita ''Allora, spiegandotelo molto brevemente esistono otto lune, identiche tra loro ma diverse per le loro pratiche, e l'ottava serve proprio per far ritornare un vampiro ad essere umano, solo quando entra nel secondo cielo. Esistono infatti due cieli, quello del bene e del male, quello del bene riguarda la magia bianca e quello del male riguarda la magia nera, in questo caso la luna deve trovarsi nel cielo che corrisponde...'' Serena si interruppe senza riuscire a continuare. ''Alla magia nera...'' dissi io spaventata. ''Si purtroppo, essere vampiri e' una maledizione'' Alessio mi guardava serio senza un briciolo di sorriso, come se improvvisamente mostrasse la sua vera eta', 261 anni dolorosi e antichi. ''Aurora vieni, e' arrivato il momento'' con voce calda ma fredda al contempo mi condusse in una sala che non avevo mai visto. Dietro di noi Serena guardava la sala senza alcuna meraviglia, evidentemente sapeva di cosa si trattava. ''Questa e' una sala-cripta per i rituali di magia nera'' inizio' a raccontarmi Alessio. Mi guardai intorno stupita e spaventata al tempo stesso. Era una sala circolare colma di antichi scaffali, contenti libri e qualche pergamena antica. Al centro della sala non molto grande, c'era un tavolino in legno sul quale c'era un volume rilegato in pelle nera, a terra tante candele accese, circondavano il tavolino. L'aria cosi' buia mi mise una forte inquietudine nell'animo, ma cercai di mantenere sempre quell' aria determinata e sicura, anche se non mi riusciva molto. Mi avvicinai lentamente al tavolino e quando giunsi davanti al volume nero, lessi attentamente il titolo scritto in latino. Le lettere erano quasi del tutto consumate dal tempo, ma sforzandomi riusci' a capirne il significato o meglio quello che doveva essere il titolo << Librum qui uiuificat a lamia>>, <>. Notai subito che non si trattava di un classico librone antico da 1000 pagine, ma era piuttosto piccolo. Posai con cautela una mano sulla copertina, e prima di aprire il volume mi girai a guardare Serena e Alessio, i quali mi guardavano in attesa. ''Uscite ragazzi, voglio restare da sola'' dissi con tono serio e freddo, da non sembrare mio. ''Sicura che non vuoi il mio aiuto Aurora? Non sei esperta su questo ambito, potresti fare qualche errore'' Serena sembrava davvero preoccupata, visto che nessuno conosceva quel rituale.Evidentemente non voleva che facessi tutto da sola. ''L'amore che provo per Alessio e' sufficiente per non commettere nessun errore. Saro' anche inesperta ma voglio provarci, voglio aiutarlo, perche' lo amo'' dissi guardando Alessio con insistenza. "Ti amo anche io piccola mia'' guardai i suoi occhi e vidi che erano lucidi di lacrime. A quel punto apri' il volume e alla prima pagina del tutto ingiallita e consumata sempre scritto in latino cercai di tradurre il testo o meglio quella che sembrava una specie di avvertenza << Necesse est quod maneant in conclavi durante ritu lamia>>, <>. Dopo aver letto cio' chiesi a Serena di uscire e ad Alessio di restare, dopodiche' passai alla fase successiva <>, <>. Lessi attentamente cio' di cui avevo bisogno e la cosa mi spavento' moltissimo. ''Due bicchieri in terracotta, sangue del vampiro e sangue della persona che pratica il rituale'' dissi ad alta voce il materiale di cui avevo bisogno. ''I bicchieri in terracotta sono su quello scaffale'' Alessio mi indico' con un dito uno scaffale di legno sulla mia sinistra. Mi ci avvicinai e presi i due bicchieri in terracotta. ''I tagli devono essere compiuti sulla mano destra, sia per il vampiro sia per la persona che compie il rituale e le gocce devono cadere negli appositi bicchieri, dopodiche' le gocce del sangue umano devono finire nel bicchiere che contiene quello del vampiro'' dissi un po spaventata. ''Il taglio, ricordo una cosa simile, l'avevano fatto con un ragazzo dopo che fui trasformato in vampiro, ma non ricordo se era lo stesso rituale'' guardai Alessio un po stupita per quello che mi aveva raccontato. ''Il coltello e' sempre su quello scaffale, in un panno nero, l'ultima volta fu usato da Sophie per un rituale, nessuno l'ha mai toccato'' mi avvicinai con cautela e quando strinsi tra le mie dita quel panno un leggero brivido scivolo' lungo la mia schiena. Ritornata al centro della sala, tolsi il coltello da quel panno e guardandolo alla fioca luce delle candele mi accorsi che era d'argento, il manico finemente lavorato. Era perfettamente pulito come nuovo, evidentemente dopo essere stato usato fu pulito per bene. ''Possiamo iniziare'' dissi guardando negli occhi Alessio, lui annui lievemente. Tutto stava nel fare le cose giuste, nel compiere quei tagli mentre dovevo pronunciare il rituale in latino. Mi augurai di riuscirci, dopodiché chiesi ad Alessio di avvicinarsi alla mia sinistra. '' O mors creatores, O filii et sanguinem tenebris, Im hoc accipere humanum sanguinem offerens ego suscipiam, ut sanguis quoque lamia offerens facies humana puer, lucem redde tu licet officium nutus valde. Tangunt me ista, et cum admixtione sanguinibus tuis sunt. Ian vertibile Humanum'' pronunciai tutto cio' ad occhi chiusi, con la calma nonostante sentivo il mio cuore battere all'impazzata. Subito nella sala immersa nell'oscurita' tranne per le poche candele ai piedi del tavolino, piombo' un silenzio agghiacciante. Rivolsi lo sguardo verso Alessio che era al mio fianco, anche lui si guardava intorno in attesa, e quando rivolse lo sguardo verso di me pianto' i suoi occhi verdi dritto nei miei senza sorridere. Ma subito accadde qualcosa di strano, perché nel mio corpo iniziai a sentire una strana sensazione di freddo e uno strano sapore di sangue pervase la mia bocca fino a diventare nauseante. ''Aurora cosa ti sta succedendo?" mi chiese subito spaventato. Guardai la sua espressione, gli occhi sgranati mi fecero subito intuire che quello che mi stava succedendo non era una cosa positiva. Subito la testa inizio' a girarmi, tutto intorno a me si offusco', e l'odore del sangue inizio' a diffondersi in tutta la sala cosi forte da impedirmi di respirare ''Sen-to od-ore d-i s-ang...'' senza riuscire a concludere la frase caddi a terra in ginocchio. A stento riusci' a percepire le braccia di Alessio rialzarmi con forza. ''Oh mio Dio'' senti' urlare, la mia vista era del tutto offuscata e le immagini si susseguivano tra loro cosi lentamente e cosi nere da non riuscire a capire nulla. A stento riusci' a sentire un altra voce che gridava ''E' ricoperta di sangue dalla testa ai piedi Alessio, questa era una maledizione'' non riuscivo a muovere nessuna parte del corpo, neppure un dito, come se tutte le energie fossero svanite, consumate di colpo. La testa mi doleva forte, e una forte sensazione di vertigine mi tormentava. Sentivo a stento Alessio stringermi forte tra le sue braccia, e Serena correre avanti e indietro tra gli scaffali, forse per cercare qualcosa. Ero di sicuro stesa a terra, mentre lui mi accarezzava con dolcezza e paura la nuca. Vidi sfocatamente le sue mani coperte del tutto di sangue, e anche i suoi abiti. Avrei voluto urlare, dire qualcosa ma la bocca sembrava cucita e la lingua tagliata, solo quando senti' gli ultimi loro discorsi capi' che per me era la fine, ''sta per morire'' urlo' con dolore Alessio. ''Perde sangue ovunque, e' stata colpita dalla maledizione'' continuava a dire con disperazione ''cosa bisogna fare?" gli chiese Serena in lacrime ''l'unica cosa che posso fare e' trasformarla in un vampiro, altrimenti morira' del tutto, l'ho lasciata fare perche' credevo che davvero l'amore che provava per me fosse capace di riportarmi umano, non so se ci e' riuscita visto che le e' toccata questa fine, ma non volevo per nulla al mondo che le accadesse una cosa del genere, e' stata tutta colpa mia, avrei dovuto impedirle continuamente un atto del genere'' urlo' con quanto fiato aveva in gola. Quello fu l'ultimo giorno che vissi da umana, l'ultimo giorno in cui la mia vita aveva visto la luce per 17 anni, l'ultimo quando per la prima volta avevo amato. Solo quando percepii a stento i suoi canini affondare tremanti e colmi di dolore nel mio candido collo, capii che da quel giorno la mia vita sarebbe cambiata per sempre, perche' da quel giorno sarei stata un vampiro. La mia anima umana era sparita, macchiata dal mio sangue, macchiata da quella maledizione. Ero andata oltre la sua apparenza, che nessuno avrebbe mai compreso limitandosi alla vista di quel bell'aspetto..Per amore, per desiderio, per bonta' ero andata oltre l'apparenza!
  
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