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Autore: fedenow    22/08/2013    4 recensioni
... che come tutte comincia e finisce.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è una storia d'amore

Questa è una storia d’amore che come tutte comincia e finisce.

Lui e lei si sono incontrati quando avevano ventitré anni. Lui si laureava in Lettere Antiche, lei capiva cosa provare a fare. Voleva scrivere, lei, buttar fuori le cose, lui le ha detto “perché, credi che gli altri no?”. Lei si è incazzata quando lui le ha spiegato “gli artisti non vogliono, gli artisti fanno”, perché pensava che avesse ragione. Lui pensava di essere in torto, perché un sogno non ce l’aveva. Lei piangeva di gioia col bianco e nero sfocato anni Venti, lui e i pomeriggi a cercarle una bibliografia estesa su Tarantino.
“Ma fa cagare. Uno migliore non ce lo avevi?”
Lui le chiedeva che cazzo girasse per l’università se la triennale l’aveva già presa, lei non aveva capito dove portassero tutti quei libri, lui “vuoi davvero un arrivo?”, lei “sì”, lui “no”.
Lei il caffè ristretto, lui il cappuccio. Lei gli occhi rotti, lui non capiva da cosa.

Lei un giorno gli ha detto “ti amo”, lui le ha chiesto perché e avrebbe voluto capirlo davvero. Lei non sapeva se fosse per sempre, a lui per sempre stava sul culo e preferiva ogni giorno da capo. Lei lo guardava. Lui che l’amava.
Lei “ho bisogno persone che mi dicano cose, che colpa ne ho se le trovo nei libri?”, lui e la sua fede laica in un drogato che si è sparato in testa. Lei cercava lavoro non volendone trovare nessuno, lui che pensava che fosse bellissima.
“E senza un soldo.”
“Bellissima.”
Lui scriveva una tesi sugli dèi, lei faceva la segretaria. Lei e il suo primo appartamento, lui “domani dimentico tutto, ma adesso se non ci fossi tu qui ti costruirei pezzo a pezzo, fino ai capelli, fino al respiro”, lei che la vita era stata fatta per quei minuti. Lei e la sua amica che davano nomi ai figli da fare, lui e la birra perché era felice.

Lei e gli impegni.
Lui e il lavoro.
Lui e lei e le scuse.
Lui e lei i vaffanculo.
“Devi fare qualcosa a questo mondo.”
“Devo capire se ha un senso il mondo.”
Lui e le settimane a mangiarsi le unghie senza chiamarla. Lei e le corse senza motivo sotto casa sua. Lei e how I wish you were here e lo aveva di fianco, loro a squarciagola, comunque, di notte.
Lei che una mattina si sveglia e non lo ama più. Fran.
Lui “chiudiamola qua”, perché dovrebbe bastare dirlo. Lei “va bene”. Lei e il tornare sui suoi passi. Più volte. Lei che “dimmi che è la cosa giusta da fare”, lui non lo sa. Lui che è immaturo come tutti gli altri. Lui che la incontra per strada e preferisce cambiar marciapiede.

Lei che anni dopo stapperà il profumo che si metteva quando usciva con lui e scoppierà a piangere perché non pensava che dell’amore si ricordasse il naso, lui che la rivede mentre abbassa un finestrino in curva. Di tutta una vita. Un finestrino e una curva.

A quelli che vivono di notte. A lui e lei che un giorno si innamoreranno di qualcun altro e ricominceranno da capo, a loro che penseranno di essere stati uno sbaglio, il libro che nessuno scriverà mai.



   
 
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