Dopo aver mangiato e scherzato, Angel decise di andare a dormire, perché l’indomani ci sarebbe stata scuola. Forse quella era la parte che le mancava di meno della sua vita precedente, ma aveva sempre studiato tanto. Aveva di nuovo diciotto anni, quindi avrebbe frequentato l’ultimo anno di liceo, di nuovo. Nonostante tutto Angel era contenta di tornare a scuola, ma aveva un brutto presentimento. Che centrasse con i suoi nuovi amici? O era solo l’agitazione? Tra le mille domande decise di mettersi a letto.
La mattina seguente la sveglia suonò alle 7:00. Uscì dal calore del letto, prese lo stero e lo accese, amava la musica di prima mattina, era una cosa che la rilassava molto. Mentre ballava il pezzo alla radio, si diresse verso il bagno per farsi una doccia veloce. Dopo essersi liberata del pigiama con i panda, si infilò in doccia giusto il tempo per una rinfrescata.
Intanto i ragazzi si svegliarono a causa della musica troppo alta e tutti e cinque andarono a vedere da dove provenisse il rumore emesso. Quindi, si avviarono verso la camera della ragazza.
Angel uscì dalla doccia e si mise l’accappatoio, mettendosi poi anche il cappuccio sulla testa, così da fare asciugare i capelli più velocemente. Come suo solito uscì dal bagno cantando, usando una spazzola come microfono.
I ragazzi si affacciarono alla porta e videro una scena esilarante quanto dolce: la ragazza in accappatoio che cantava saltando sul letto. Erano incantati dalla sua voce, era meravigliosa. La lasciarono sola, anche perché dovevano prepararsi. Angel andò nella cabina armadio e si infilò l’intimò. Quella mattina, l’aria era più fredda del solito, per essere primavera a Londra sembrava autunno. Quindi, la ragazza optò per dei leggins neri, maglia bianca leggermente lunga e una felpa grigia. Tornò poi in bagno e si truccò come la sera precedente. Raccolte i capelli in uno chignon un po’ scomposto e scese giù, rischiando di scivolare per colpa delle calze nere che aveva su.
Si mise ai fornelli per preparare la colazione ai suoi cinque coinquilini: pancakes. Si stava divertendo un mondo a saltare da un angolo all’ altro della cucina con ancora la musica proveniente dalla sua camera. Angel vide che i ragazzi stavano scendendo..
“Buongiorno, mi sono presa il compito di farvi la colazione, spero vi piaccia”
“Ma quanto sei dolce?!” affermò Liam
“Questa ragazza presto diventerà mia moglie” quasi gridò Niall.
I ragazzi si sederono e mangiarono, gustando ogni singolo boccone.
“Sono fantastici”
“I più buoni che abbia mai assaggiato”
Le faceva piacere che i cinque avevano apprezzato il suo gesto.
Finito di fare colazione, corsero nelle camere per le ultime sistemazioni. Angel si infilò le converse bianche e prese una sciapa nera non troppo pesante e se l’avvolse intorno al collo. Prese la sua borsa gialla e si avviò verso la porta d’ingresso dove tutti l’aspettavano…
RAGAZZE LO SO, IL CAPITOLO E’ CORTO E NON SUCCEDE NIENTE, MA NON STO TROPPO BENE. DOMANI CERCHERO’ DI SCRIVERE DI PIU’, MI DISPIACE. SPERO COMUNQUE CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA. UN BACIONE- LU