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Autore: She loves writing    24/08/2013    4 recensioni
Ellie e Zayn, again.
Si sono trovati per caso, persi di vista, poi ritrovati, per stare insieme forse per sempre.
Entrambi più forti di prima, anche se è solo un illusione.
I mostri del passato sono ancora lì che, dopo essere stati messi da parte per sei anni, decidono di tornare fuori.
E se a questi ci fosse qualcosa di nuovo? Responsabilità troppo grandi per entrambi, intrusioni, litigi..
Eppure ogni cosa sembra perdere importanza quando sono insieme.
Le braccia di uno sono la salvezza dell'altro, il loro amore li tira avanti, gli dà qualcosa in cui credere e allora cosa gli manca per essere felici?
-"You're my reason to be"'s return.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I'll find the words to say.'
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What if.. 

 






La prima volta che vidi Zayn pensai che fosse uno dei ragazzi più belli che avessi mai incontrato.
La prima volta che lo sentii ridere, il mio cuore seguì la sua risata, come se ne fosse dipendente.
Quando mi propose quella scommessa, capii che con lui c’era da divertirsi.
Ne ebbi la conferma nei giorni seguenti.
La prima volta che mi baciò, qualcosa cominciò ad agitarsi nel mio stomaco, mentre il mio cuore si divertiva a fare capriole ed il mio respiro sembrava andarsene per i fatti suoi.
Zayn mi aveva stupito fin da subito.
E continuava a farlo ogni volta, nonostante ormai fossero passati quasi sette anni da quei momenti.
Restava il più bel ragazzo che avessi mai visto, il mio cuore continuava a seguire la sua risata e il mio stomaco continuava a contorcersi ad ogni bacio.
Lasciai che i miei occhi cercassero e trovassero i suoi, come se non potessero farne a meno.
Ed era così in fondo.
Non potevo più fare a meno di lui, di ogni cosa che lo riguardasse.
“Cosa?” Dissi dopo qualche lungo secondo. Lui sorrise, mandandomi ancora più in tilt di quanto non lo fossi. Mi aveva davvero chiesto di sposarlo?
“Non è una proposta, non era così che volevo chiedertelo. Era solo un ipotesi. Se te lo chiedessi, accetteresti?”
“Quindi.. non mi hai chiesto di sposarti..” Constatai.
“Non ancora.” Precisò lui. Annuii, riprendendo a respirare regolarmente e accorgendomi solo in quel momento di aver completamente smesso di farlo.
“Allora?” Chiese.
“Cosa?”
“Se te lo chiedessi, cosa risponderesti?” Lo guardai qualche altro secondo, poi gli lasciai un bacio all’angolo della bocca.
“Quando me lo chiederai saprai la risposta.” Sorrisi.
“E’ un si?” Provò lui.
“Ti lascio il beneficio del dubbio.” Risposi sparendo in cucina. Pochi attimi dopo mi raggiunse anche lui.
“Oh, stronza eri sei anni fa e stronza sei rimasta!” Esclamò. Risi divertita.
“Sei ancora in tempo per ritirarti eh!” Lui fece scontrare di nuovo i nostri corpi. Allacciai le braccia dietro il suo collo.
“Non so se mi conviene.” Sussurrò sulle mie labbra, prima di baciarle. Sorrisi di nuovo, ricambiando il bacio.
“Ti amo.” Dissi.
“Mi amerei anch’io.” Sorrise beffardo.
“Ehi!” Mi allontanai, spingendolo leggermente. Lui mi attirò di nuovo a se, affondando la testa nel mio collo.
“Scherzavo!” Si giustificò. Scossi la testa.
“Facile così.” Lui rise, facendomi rabbrividire a causa del suo respiro sulla pelle.
E non c’erano dubbi, se un giorno mi avesse chiesto di sposarlo, la mia risposta sarebbe stata centomila volte si.

#Allyson’s Pov

“Amore?” Mi voltai verso la porta, sorridendo alla vista di Niall.
“Ehi..”
“Che fai?”
“Oh io..” Guardai i vestiti piegati sul letto e la valigia aperta. Lui seguì il mio sguardo, permettendo che il suo sorriso lasciasse posto ad un espressione indecifrabile.
Puntò i suoi occhi nei miei.
“Cinque anni?” Chiese semplicemente.
“Tornerò per il compleanno di Melanie. E ad ogni festa, promesso.” Lui abbassò la testa, annuendo. Mi avvicinai, lasciando che i miei occhi scuri sprofondassero nei suoi azzurri.
“You and me together through the days and nights, I don’t worry ‘cause everything’s gonna be alright. Ricordi?Riprovai. Sul suo viso apparve l’ombra di un sorriso.
No one can get in the way of what I feel for you.”Continuò.
“Funzionerà.” Dissi, provando a convincere anche me stessa. Lui annuì di nuovo, circondandomi la vita con le braccia.
“Ti amo.” Sussurrò poi, prima di baciarmi.
“Grazie.” Lui rise, scaldandomi il cuore. Catturai la sua risata in un altro bacio.
“Ti amo anch’io.” Dissi dopo, lasciandomi cullare dal suo abbraccio.
Fu il mio cellulare ad interrompere la pace che si era creata nella stanza. Lasciai a Niall un ultimo bacio sulla guancia, poi presi il telefono dalla scrivania.
“Pronto?”
“Indovina chi è?” Risi scuotendo la testa.
“Si, esatto.” Rispose.
“Non ho ancora detto niente..” Commentai.
“Hai riso, quindi hai capito sicuro. E poi, dai, chi non riconoscerebbe la mia voce? E’ deliziosa!” Esclamò Ellie, facendomi ridere di nuovo.
“Sei pazza.” Constatai.
“Che novità..” Biascicò lei.
“Allora, quale bella notizia ti porta a chiamarmi?” Domandai sorridendo a Niall che intanto si era seduto sulla parte ancora libera del letto.
“Notizia? Perché ora non posso nemmeno chiamare un’amica senza avere un motivo?” Domandò in un tono scherzosamente indignato.
“Ellie, spara.”
“Non voglio morti sulla coscienza.” Ci misi un po’ a capire la sua battuta.
“Di che ti sei fatta, tesoro?”
“Felicità!” Urlò.
“No, ok, ora sono seria. Ti va di fare un giro?” Chiese.
“Non è tardi?”
“Non ora, genio! Domani?”
“Non lo so..”
“Dai!! Lottie ha già accettato, viene anche Eleanor! Siamo solo noi quattro..”
“Il fatto è che stavo preparando la valigia e..”
“Ti prego!” Allungò la ‘e’, addolcendo il tono di voce.
“E va bene.” Accettai in un sospiro.
“Perfetto! Domani alle quattro, ci incontriamo all’uscita della metro a Baker Street.”
“Baker street alle quattro. Va bene.” Ripetei, annuendo.
“Avete fatto pace?” Chiese.
“Chi?”
“Tu e il tuo gatto.” Disse sarcastica.
“Tu e Niall, Ally, chi altri?”
“Bhe, non si sa mai..”
“Allora?”
“Si.”
“Sono un genio, amami.” Risi.
“Sei pazza.”
“Lo so. A domani allora! Ciao splendore, salutami il biondino!”
“Si, si, ciao bella.”
“Esci?” Chiese Niall quando attaccai.
“Domani pomeriggio, con Eleanor, Lottie ed Ellie. Ti saluta.” Lo raggiunsi, sedendomi sulle sue gambe. Lui sorrise.
“Domani mattina posso venire con te?” Domandai.
“Al bar? Perché?” Alzai le spalle.
“Non ho niente da fare..”
“Non volevi.. finire la valigia?”
“C’è ancora tempo per farla..”
“Vedermi lavorare non è proprio un passatempo divertente, ma se ti fa piacere va bene.” Annuii appoggiando la testa sulla sua spalla.
“Mi mancherai tantissimo.” Ammise, prima di baciarmi la fronte.
“Anche tu.” –Non sai quanto..- pensai.
“Amore, ma tu non hai sonno?” Domandai sbadigliando.
“Sono solo le dieci..”
“Io sono sfinita.” Lui si alzò, tenendomi in braccio.
“Che fai?”
“Aspetta.” Mi fece sedere al suo posto e cominciò a spostare i vestiti dal letto alla scrivania.
“Niall?” In due minuti aveva già liberato il letto. Mi aiutò a togliermi le scarpe.
“Che stai facendo?” Chiesi divertita quando aprì l’armadio. Prese il mio pigiama e me lo portò.
“Grazie.” Mi alzai sbadigliando di nuovo. Entrai in bagno e mi cambiai. Mi piegai a prendere il jeans, quando sentii una tremenda fitta alla pancia.
Feci una smorfia dolorante, accompagnata da un piccolo urlo quando la fitta si ripeté. Istintivamente mi portai le mani allo stomaco.
“Ally?” Niall bussò alla porta.
“Tutto bene?”
“Si, credo..” Alzai lo sguardo sul mio riflesso allo specchio. Feci passare qualche secondo, poi presi il jeans e mi infilai in fretta il pantalone del pigiama. Mi lavai i denti continuando a mantenermi la pancia con una mano, poi uscii dal bagno.
“Tutto ok?” Ripeté Niall. Annuii.
“Si, solo un po’ di mal di pancia.” Confessai raggiungendolo sul letto. Mi stesi al suo fianco, lasciando che le sue braccia mi avvolgessero in un abbraccio.
“’Notte amore.” Disse, mentre mi allungavo a spegnere la luce. Mi raggomitolai di nuovo tra le sue braccia.
“’Notte.” Sorrisi, prima di addormentarmi sotto le sue carezze.

La mattina dopo arrivai al bar da Niall più assonnata della sera precedente.
Eppure avevo dormito pesantemente tutta la notte e mi ero alzata solo alle nove meno un quarto.
“Ciao Ally!” Salutò Zayn da dietro il bancone. Mi sedetti su uno degli sgabelli di fronte a lui, ricambiando il saluto, mentre Niall ci raggiungeva.
Avevano trovato lavoro assieme, mentre Harry era stato assunto in una panetteria. Ellie al negozio di musica e Lottie era ancora in cerca di un lavoro.
Sbadigliai per la centesima volta.
“Avete fatto le ore piccole stanotte?” Chiese il moro ridacchiando.
“Si, alle dieci e mezza eravamo già profondamente addormentati.”
“E tu hai tanto sonno perché..?”
“Non lo so, ma sono stanchissima.” Guardai la vetrina con i dolci.
“E affamata.” Mi alzai e mi avvicinai al vetro. Niall rise.
“Vuoi qualcosa?” Chiese poi.
“Posso?” Lui annuì.
“Quello.” Indicai un enorme cornetto ripieno di cioccolato.
“Giusto per tenerti in forma.” Commentò Zayn.
“Ma ho fame!” Il mio ragazzo rise di nuovo, porgendomi il cornetto. Gli sorrisi riconoscente, poi cominciai a mangiare, tornando a sedermi.
“Sembra che non mangi da mesi!”
“Mi sento affamata come se fosse vero.” Risposi.
“Hai fatto colazione?” Chiese Niall. Lui si era svegliato prima, perché il suo turno cominciava alle sette. Annuii.
“Questo è preoccupante..” Disse Zayn, guardando il mio cornetto ormai quasi terminato.
“Zayn!!” Una biondina si avvicinò al bancone, sorridendo. Lui sbuffò.
“Ciao Kaitilyn.”
“Non sapevo lavorassi qui!” Gracchiò. Aveva una faccia conosciuta, ma ero troppo stanca per riconoscerla.
Appoggiai la testa sul marmo, mentre le voci attorno a me si facevano sempre più ovattate. E senza nemmeno accorgermene, mi addormentai.


“Al? Ally?” Mugugnai qualcosa di incomprensibile, mentre provavo ad aprire gli occhi.
“Ehi, tu non dovevi uscire con le ragazze oggi?” Gli occhi azzurri di Niall mi apparvero davanti non appena focalizzai la scena.
“Si, alle quattro, è presto ancora..”
“Amore, sono le tre e venti..”
“Cosa?!” Sgranai gli occhi.
“Già..”
“E perché non mi hai svegliato prima?”
“Avrei voluto farlo, ma dormivi profondamente, ti ho chiamata più volte, ma niente.. Poi è arrivata gente e non ho più potuto tentare..”
“Davvero?”
“Si, hai anche saltato il pranzo.. Ora che esci prendi qualcosa, ok?”
“Si, si, però prima devo tornare a casa..”
“Ok, allora aspetta.” Lo vidi parlare col suo capo, che annuì alla sua domanda, poi tornò verso di me.
"Dai, vieni, ti accompagno." Disse sorridendo e sfiorando il mio braccio. Mi alzai dallo sgabello, salutando Zayn con un cenno della mano, poi seguii Niall.
"Ti senti bene?" Mi chiese entrando in macchina. Annuii.
"Si, perché?" Lui alzò le spalle.
"Mi sembri strana.."
"Sto bene." Confermai, chiedendomi cosa avessi di strano. In cinque minuti arrivammo a casa.
"Dove dovete incontrarvi?"
"Baker street, non preoccuparti, prendo la metro." Annuì.
"Va bene, allora io torno a lavoro. Ci vediamo dopo."
"Finisci alle quattro e mezza, giusto?"
"Si, se vuoi ti vengo a prendere." Sorrisi, sporgendomi sul sedile per stampargli un bacio.
"Ti chiamo, se serve. Ciao amore." Scesi dall'auto ed entrai in casa.
Feci uno squillo di telefono ad Ellie, prima di andare a farmi una doccia. Sentii di nuovo una fitta allo stomaco, quando uscii dal bagno. Non troppo forte, ma comunque dolorosa.
Ancora avvolta nell'accappatoio, ma completamente asciutta, mi lanciai sul letto a pancia in giù, sperando che il dolore si alleviasse.
Se mi alzai, venti minuti dopo, fu solo perché sentii il telefono squillare.
"Ally, che fine hai fatto?"
"Lottie?"
"Si, dove sei?"
"Che ore sono?" Chiesi senza rispondere.
"Ti stiamo aspettando da dieci minuti.."
"Arrivo, scusate!" Attaccai rivestendomi in fretta, poi afferrai il cellulare e le chiavi ed uscii di casa. Corsi fino alla metro, forse un po' troppo in fretta, perché quando arrivai ed entrai nel treno, il male alla pancia mi stava uccidendo. Scesi dopo cinque fermate, individuando per prima la chioma rossa di Ellie.
"Ragazze!" Mi avvicinai, agitando un braccio in aria.
"Finalmente!" Esclamò la rossa.
"Che fine avevi fatto?"
"Mi ero quasi addormentata, scusate.."
"Zayn mi ha detto che hai dormito tutta la mattinata.." Ridacchiò Ellie.
"Ore piccole?" Chiese poi.
"Si vede che sei la sua ragazza." Commentai scuotendo la testa, mentre ricordavo che la stessa domanda me l'aveva fatta proprio Zayn. Lei rise.
"Melanie?"
"Con il padre, aveva appena finito il turno a lavoro." Annuii.
"Harry e Lou?"
"Davanti alla Tv a giocare a calcio. Ormai non mi sorprendo neanche più." Commentò Lottie, facendomi sorridere.
"Hai già finito la valigia?" Mi chiese. Scossi la testa.
"L'ho solo iniziata, mi manca ancora un bel po'..."
"E con Niall?"
"Con Niall cosa?"
"Come farete?"
"Non lo so.. Io proverò a tornare ogni volta che ho qualche ora libera e lui credo farà lo stesso.."
"Per cinque anni?"
"Non lo so, Lottie, non ne ho idea."
"Ci vai in aereo?" Chiese invece Eleanor.
"No, ho il treno alle sette, lunedì." Lei annuì. Il silenzio che seguì durò meno di tre minuti, interrotto da Ellie.
"Vi va di andare a Kensington Garden?"
"Per me va bene."
"Anche per me." Sentenziò Lottie. Eleanor annuì, quindi prendemmo di nuovo la metro e in dieci minuti arrivammo.
"Ci mettiamo qui?" Chiese Ellie puntando il dito all'ombra di un albero.
"Ok." Il tempo di sistemarci che una voce attirò la nostra attenzione.
"Mamma!" Alla nostra sinistra, Melanie correva verso di noi.
"Mel? Che ci fai qui?" La rossa si alzò e raggiunse la bambina.
"Ehi tesoro, cos'è successo?" Domandò poi prendendola in braccio. Ritornò sotto l'albero e solo in quel momento mi accorsi che Melanie stava piangendo.
"Non sapevo dove andare.." Mormorò.
"Come ci sei arrivata qui?"
"Stavo giocando con papà e poi non c'era più.." Spiegò strofinandosi un occhio.
"Shh, va tutto bene ora." La tranquillizzò Ellie, accarezzandole i capelli.
"Adesso lo chiamo." Disse poi, prendendo il cellulare.
"Aspetta, eccolo!" Esclamò Lottie indicando un punto distante a sinistra.
"Torno subito." Disse Ellie, incamminandosi. Si bloccò a metà strada.
"Che succede?" Chiese Eleanor aggrottando la fronte. Mi alzai per vedere meglio, ma la risata di qualcuno mi fece istintivamente guardare a destra.
Un bambino che giocava, mentre la madre provava a fargli mangiare qualcosa. In quel momento mi ricordai di non aver ancora pranzato, ma la sola idea di ingerire qualcosa, mi mise in subbuglio lo stomaco.
"Ragazze.." Dissi respirando a fatica. Mi portai una mano davanti alla bocca, quando ebbi un conato di vomito.
"Non mi sento bene.." Dissi, cercando disperatamente un cestino. Individuatone uno a pochi metri da me, corsi fino a raggiungerlo, poi cacciai fuori tutta la colazione di quella mattina.

#Ellie's Pov

"Mamma!" Mi alzai riconoscendo la voce di Melanie.
"Mel? Che ci fai qui?" La vidi correre verso di me in lacrime, quindi la presi in braccio.
"Ehi tesoro, cos'è successo?"
"Non sapevo dove andare.." Rispose.
"Come ci sei arrivata qui?" Chiesi confusa. Perché non era con Zayn? Lei si strofinò un occhio, dicendo che lo aveva perso di vista. Stavo per chiamarlo al telefono, quando Lottie mi avvisò di averlo visto.
"Torno subito." Dissi alle ragazze, camminando in quella direzione.
"Va tutto bene." Sussurrai a Mel, continuando a tenerla in braccio. Alzai di nuovo lo sguardo su Zayn, notando che però non era solo.
Mi bloccai di scatto, mettendo a fuoco l'immagine. No, non stava parlando.
Le sue labbra erano impegnate a fare qualcos'altro che avrei vivamente preferito non vedere.
Sentii qualcosa rompersi all'interno del mio petto, mentre ogni mia difesa sembrava sgretolarsi davanti ai miei occhi senza che potessi fare niente.
"Zayn.." Sussurrai senza nemmeno accorgermene. Se Melanie non si fosse aggrappata saldamente al mio collo, sarebbe certamente caduta, perché le labbra di Zayn continuavano ad essere attaccate a quelle di Perrie e le mie forze continuavano a diminuire.
"Scusa mamma." Disse Melanie. La guardai, senza vederla davvero.
Le sue parole arrivarono al mio cervello dopo un tempo indeterminato.
"Per.. Per cosa?" Chiesi.
"Non volevo farti piangere." Disse stringendomi ancora di più. Solo in quel momento mi accorsi che le mie guance erano bagnate.
Mi asciugai in fretta con una mano, mentre con l'altra ricambiai la sua stretta.
"No, tesoro, non è colpa tua."
"Non ti senti bene?" Chiese allora.
"No, sto bene. Andiamo a casa, che dici?"
"E papà?" Tornai a guardare Zayn.
"Papá ha di meglio da fare ora." Chiusi gli occhi e per un secondo mi sembrò di rivivere la stessa scena di sei anni prima.
Lui con Perrie ed io non in grado di gestire le mie emozioni. Stavolta però mi imposi di non piangere.
"Andiamo." Dissi voltandomi. Mi diressi dove prima ero seduta con le ragazze, trovando però solo Eleanor che prendeva le borse da terra.
"Che succede?" Chiesi.
"Allyson non si sente bene, ha vomitato." Spiegò, poi guardò alle mie spalle.
"A te cos'è successo?"
"Oh, niente. Non era Zayn." Mentii desiderando che le mie parole fossero vere. Lei annuì, porgendomi la borsa.
"Grazie."
"Di niente." Disse prima che la seguissi da Lottie ed Allyson.
"Ehi, cos'hai?" Domandai, provando a distrarmi dall'immagine di Zayn e Perrie che continuava a tormentarmi.
"Mi fa male la pancia." Rispose.
"Ed ho un terribile senso di nausea."
"A questo punto direi di tornare a casa.. Veniamo da te, ok?" Le chiese Lottie. Lei annuì.
Un quarto d'ora dopo Lottie era occupata a tenere Melanie, mentre Eleanor preparava una camomilla ed io aiutavo Ally che stava di nuovo vomitando.
"Ma che hai?" Chiesi, mentre lei si puliva la bocca.
"Non lo so, è da un po' di giorni che la pancia mi fa terribilmente male.."
"Ciclo?" Scosse la testa.
"La settimana prossima e poi non mi ha mai fatto tanto male.." Eleanor entrò in bagno, dandole una tazza fumante.
"Tieni, attenta che scotta."
"Grazie El." Lei sorrise in risposta. Ci spostammo tutte in salotto, quando sentii il cellulare squillare.
Leggere il nome sullo schermo fu come ricevere una coltellata in pieno petto. Rifiutai la chiamata.
"Chi è?" Scossi la testa.
"Nessuno." Dissi, prima che il cellulare squillasse di nuovo. Rifiutai ancora, per poi decidere di scrivergli un messaggio.
'Melanie è con me, sempre se ti interessa.' La risposta non tardò ad arrivare.
'Cos'è successo?'
'Dovresti dirmelo tu, Zayn.'
"Ellie?" Chiamò Lottie.
"Arrivo."
'Dove siete?' Bloccai lo schermo del telefono, senza rispondere, poi lo rimisi in borsa.
"Eccomi."
"Tutto ok?"
"Si, certo." Allyson mi lanciò una strana occhiata.
"Ragazze potete andare, davvero. Mi sento meglio ora.." Disse poi.
Melanie rise, come se ci fosse qualcosa di divertente, poi si arrampicò su Lottie e saltò in braccio ad Ally.
"Ti voglio bene." Disse. Le ragazze le lanciarono un occhiata confusa, mentre gli occhi di Allyson si fecero più lucidi.
"Ohw, anche io piccola." Sorrise abbracciandola, prima che qualche lacrima le solcasse le guance.
"Ally?"
"Scusate." Ridacchiò.
"Che hai?"
"È che.. Mi mancherete.." Lottie emise un suono intenerito, prima di saltarle addosso e farla piangere ancora di più.
Dopo qualche minuto si staccò, lasciando che riprendesse a respirare regolarmente.
"Ho fame." Sentenziò Ally, facendo ridere di nuovo Melanie.
"Ma non ti faceva male la pancia?"
"Si, ma ora ho fame.. Lottie mi ha fatto venire in mente che ho una torta gelato in frigo.. Volete?" La bionda la guardò.
"Sei strana ultimamente.." Commentò scrutandola.
"Me lo ha detto anche Niall.." Lottie assottigliò lo sguardo.
"Mi ricordi Ellie quando.." Si bloccò.
"Aspetta, quando ti dovrebbe venire il ciclo?" Domandò.
"La settimana prossima, ma questo che c'entra ora?"
"E se.." Mi guardò provando a farmi capire qualcosa. Io però non mi stavo impegnando a fondo per partecipare alla conversazione e non riuscii a decifrare il suo sguardo.
"Insomma, nausea, fame incontrollata, forti mal di pancia.. Non ti dicono niente?" Chiese.
"Sonno.." Aggiunse Eleanor, mentre Allyson sbadigliava.
"Potrebbe essere." Concordò.
"Cosa?" Chiese Ally sorseggiando la camomilla.
"Ellie?"
"Non ho ancora capito di cosa state parlando, scusate.." Ammisi.
"E se fosse incinta?"


"Ally? Allyson?" La scossi per una spalla, provando a farla riprendere.
Dopo l'ipotesi azzardata di Lottie, la mora era letteralmente svenuta sul divano di casa sua.
Eleanor rientrò in salotto con un bicchiere d'acqua, che gettò senza esitazione sul viso di Allyson. Lei si svegliò di scatto, scuotendo la testa.
"Cos'è successo?" Chiese subito.
"Sei svenuta.. Come ti senti?"
"Stordita.." Si portò una mano in fronte, massaggiandosi poi la tempia.
"Forse dovresti davvero fare il test.." Lei guardò Lottie confusa.
"Mamma, andiamo a casa?" Mi chiese Melanie. Non avrei voluto lasciare Allyson in quelle condizioni, però non vedevo l'ora di restare un attimo da sola.
Il bacio di Zayn e Perrie continuava a tormentarmi e mi convinsi che di certo non sarei stata comunque d'aiuto, quindi annuii.
"Ragazze, vi dispiace se..”
"Non preoccuparti, vai pure. Io intanto provo a dirle.. quella cosa, con calma." Ridacchiai.
"Buona fortuna." Presi la borsa e la mano di Mel, poi salutai tutte ed uscii. Sentii il cellulare vibrare e dopo un istante di esitazione decisi di rispondere.
“Pronto?”
“Ellie? Dove sei?” Sospirai, sentendo la voce di Louis.
“Sto tornando a casa, eravamo da Allyson. Perché?”
 “Zayn ti sta cercando. Sembra impazzito.”
“Ah..”
“E’ successo qualcosa?”
“Immagino di si..”
“Immagini?”
“Non lo so.”
“Ellie?”
“Scusa Lou, non mi sento tanto bene..” Lui borbottò qualcosa, poco convinto.
“Se senti Niall puoi dirgli che Ally non sta bene?”
“Cos’ha?”
“Ha vomitato.”
“Eleanor e Lottie sono con lei?”
“Si.”
“Ora andiamo. Lo avviso io, non preoccuparti.”
“Grazie.”
“Di niente e.. Ellie?”
“Si?”
“Chiama Zayn. Era preoccupato..” Sospirai.
“Va bene Lou. Ciao.” Attaccai, stringendo la mano di Melanie. Mi resi conto di essere arrivata a casa solo quando mia figlia lasciò la mia presa per correre sul dondolo.
“Mel, dai entriamo.”
“No.”
“Tesoro, fa freddo qui fuori, dai..” Aprii la porta con le chiavi.
“Ma mamma..”
“Vieni a metterti qualcosa di più pesante poi esci.” La sentii sbuffare, mentre mi seguiva. Quando mi chiusi la porta alle spalle ed alzai lo sguardo, la prima cosa che vidi fu l’espressione dura di Zayn.
“Papà!” Esclamò Melanie correndogli in contro. Lui sembrò addolcirsi mentre la prendeva in braccio, poi però tornò a guardarmi, serio.
“Dov’eravate?” Lasciai che Mel rispondesse al posto mio.
“Da zia Ally.”
“Tu perché ti sei allontanata?” Le chiese.
“Stavamo giocando e non ti ho visto più..” Spiegò..
“E tu perché non rispondi al telefono?”
“Forse Zayn, invece di fingerti tanto arrabbiato e dare la colpa a noi, dovresti spiegarmi perché mi sono vista tua figlia corrermi incontro piangendo perché tu eri distratto.” Mi decisi a dire.
“Cosa..?” Mi morsi l’interno della guancia, per non scoppiare a piangere.
“Perché?” Chiesi in un soffio. Lui deglutì, guardandomi. Non riuscii a sostenere il suo sguardo più di dieci secondi, quindi abbassai la testa.
Sussurrò qualcosa a Melanie e dei passi mi fecero intuire che fosse uscita dalla stanza.
“Ellie io non..”
“Perché?” Ripetei interrompendolo.
“Voglio solo sapere perché. La verità Zayn, poi ti lascerò in pace.”
“Non voglio che..”
“Zayn..” Lui sospirò pesantemente.
 “Ci hai visti?” Chiese solo. Tornai a guardare i suoi occhi.
“Se non l’avessi fatto, me lo avresti detto?” Stavolta fu lui ad abbassare lo sguardo, confermando i miei dubbi.
“A quanto pare no..” Sussurrai. Lui rimase in silenzio.
“Di’ qualcosa..”
“Non so che dire, io..” Si fermò di nuovo, passandosi una mano tra i capelli.
“Zayn..” L’unica cosa che ottenni fu di nuovo silenzio.
“Qualunque cosa, prova a spiegarmi, a farmi capire che per te è stato uno sbaglio, che ti importa ancora qualcosa di noi, che..”
“Certo che m’importa, Ellie.” Disse finalmente.
“E allora perché?” Lui scosse la testa.
“Io non..”
“Continua!” Esclamai esasperata.
“Tu non..? Parla Zayn, preferisco tu mi dica che ti sei innamorato di lei, piuttosto che stare qui a guardarti mentre mandi tutto all’aria.” Lui sorrise amaramente.
“Cambierebbe qualcosa?” Chiese. E in quel momento sentii il mondo crollarmi addosso. 







Ce l'ho fatta! YAYY
Ora però vado a nascondermi. Ahahah
Innanzitutto, un applauso, perchè a sposare
Zayn non sarà la mia Ellie, ma Perrie.
Ed ora che l'ho detto cambiamo subito discorso.
Non so quanto abbiate capito di ciò che è successo in questo capitolo,
credo sia un po' confuso, lo so, però vi spiego.
Sono finalmente tornata a casa e guardate un po'?
Dai, ho continuato a scrivere anche se non avevo internet.
Ok, no, in realtà lo avevo, ma non mi apriva la pagina per pubblicare
il capitolo, quindi ho continuato e continuato e continuato
ed ora sono tornata a casa e tadaaaaan!
Il fatto è che ho scritto un pezzo al giorno, quindi non tutto di seguito e
non so quanto chiaro sia uscito.
In ogni caso...
Sorprese? Ahahahah
so che molte si aspettavano un matrimonio, ma vi dimenticate che io sono
perfida u.u E non è finita qui eh!
Purtroppo, c'è anche un però.
Quest'estate ho visto casa mia si e no dieci giorni in tre mesi e quindi,
devo dirvelo, sto per andare via di nuovo, per non smentirmi lol :')
Solo fino a sabato, stavolta, poi (spero) pianto le radici qui e mi metto a studiare,
anche perchè non ho ancora fatto una mazza T.T
Ok, considerato che a voi di questo non importa, volevo chiedervi
scusa, sia per il ritardo con il quale ho aggiornato, sia per quello con il quale
probabilmente aggiornerò.
Quindi, vado ancora a nascondermi.
Ci sentiamo, bye bye meraviglieee <3
Bacii :D C. 

 

  
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