Lei sospira per la terza volta, e capisco che la telefonata sta per concludersi.
-Mi manchi-, rantolo. Non posso credere di averlo detto.
Manteniamo il silenzio per un po’, e chiudendo gli occhi per un attimo riesco a vederci, noi due soli, appollaiati su un albero o distesi su una roccia piatta vicino al lago, a godere dell'immensa bellezza della natura non contaminata dalla fame, dalla disperazione, dalla morte. Erano quelli i momenti in cui entrambi condividevamo la pace delle cose che ci circondavano, accogliendo la mancanza di parole dell'altro come una vecchia amica.