25/08/2013
1 recensioniYuu: Ma che fine avevi fatto?!
Miyu: ... sono stata in vacanza ...
Yuu: Ti rendi conto di quanto tempo è passato?!
Miyu: Non ti arabbiare, avevo bisogno anche io di una pausa...
Aya: E' arabbiata perchè ora è il suo turno...
( Yuu si va a nascondere)
Miyu: Beh diciamo che è tra questo ed il prossimo...
Aya: Perché a lei dedichi due e dico due capitoli!
Miyu: Perché mi va così! Ecco!
Evelin: ... cattiva, eh?
Miyu: Vogliamo parlare di quando succedera a te?!
Evelin: No, no!
( Megan preferisce non parlare)
Miyu: Bene! Dopo aver chiarito queste cose, lascio i lettori alla lettura ( ha fatto la battuta! nd a)!
NOTA DELL'AUTRICE: Spero solo che il capitolo non sia troppo shojio... alla prossima! Fatemi sapere se vi è piaciuto ^-^
Episodio 20: Si parte per gli USA
Sono passati 10 giorni dalla sfida con lo Psico Team e i nostri eroi sono su un aereo verso gli Stati Uniti, più precisamente a San Francisco. Era la prima volta che ci andavano ed erano elettrizzati. Là, Shiniji, il padre di Yuu, collaborava attivamente con il PPB per le ricerche sui bit power. Erano stati lui e la madre di Max ad invitarli per vedere il nuovo laboratorio. Con la scusa di far riparare i bey blade, si sarebbero fatti una bella vacanza nella famosa Orange Country ( pa ra pa, pa ra pa, California here’s come… nd a). Takao, seduto accanto al Proff, dormiva e russava. Tanto che il ragazzo occhialuto si affogò col bicchiere d’acqua. Hilary si mise le cuffiette, ormai non lo sopportava più …
Proff.K: In altre occasioni, lo avresti già svegliato urlandogli nelle orecchie!
Hilary: Infatti muoio dalla voglia di farlo … ma poi ripenso allo stress che ha subito contro gli Psico e credo che abbia tutti i diritti di dormire e rilassarci!
Proff.K: Ora che ci penso, ma dove alloggiamo?
Yuu: Non preoccuparti! Possiamo andare a casa mia!
Ray: Ma ci staremo tutti?!
Yuu: Certo! Mio padre ha venduto la villetta a schiera in centro alla città e ha comprato una villetta fuori, vicina al centro di ricerca! Ancora non capisco cosa ce ne facciamo di tre camere da letto in più …
Improvvisamente, Takao si svegliò e andò su tutte le furie. Iniziò a bisticciare con Hilary. Il solito, pensarono tutti …
Proff.K: E tu, Kay? Non sei contento di andare a San Francisco?
Kay non rispose. Se ne stava zitto, occhi chiusi e braccia conserte. Yuu, accanto a lui, sorrise …
Proff.K: Evidentemente, no …
Ray, seduto accanto ad Aya, rispose per lui …
Ray: Sarà solo impaziente di arrivare soltanto per farsi riparare il bey …
Takao: Scommetto che fa finta! Una volta arrivati là, dovrà scontrarsi ancora col padre di Yuu…
A Kay pulsò una venuzza in testa …
Hilary: E’ una persona cattiva?
Takao: No, no! Anzi! È simpatico e allegro …
Max: Ma è molto protettivo nei confronti di Yuu!
Accanto ad Aya c’era anche Hojio, il padre di Aya …
Hojio: Wow! È una vita che non vedo Shin! Chissà come sarà invecchiato …
Aya: Yuu, perché ci hanno dato dei padri così?!
Finalmente, l’aereo atterrò. In sala d’aspetto ad attendere i nostri amici c’era la dott.ssa Judi, la madre di Max …
Judy: Max!
Max: Ciao mamma!
Max abbracciò la madre, poi spinse Evelin verso di lei …
Max: E’ lei mamma! Hai visto quanto è bella?
Evelin: … Max! Così mi metti in imbarazzo!
Judy: Ma no, ha ragione! Dunque sei tu la ragazza di cui mi ha parlato!
Evelin: Si, mi chiamo Evelin! Piacere …
Tutti scoppiarono a ridere. Judy li accompagnò con un pullman privato. Questo percorse varie strade poi attraversò il Golden Gate Bridge e tutti si affacciarono a guardare la baia di San Francisco. Per Yuu era uno spettacolo tutte le volte. Era a casa. Su una collinetta, vi era una strana costruzione a forma circolare.
Il pullman li lasciò all’entrata. Ad attenderli vi era proprio Shiniji. Hojio gli diede una pacca sulla spalla …
Shiniji: Ciao Hojio! Benvenuto!
Hojio: Grazie! È un sacco che non ci vedevamo!
Shiniji: Vero! Salve ragazzi! Siete cresciuti!
Shiniji vide che nel gruppo c’era anche Kay, si aggiustò gli occhiali e incrociò le braccia dietro alla schiena …
Shiniji: Prego, seguitemi!
Nella hall del laboratorio, vi era un enorme poster. Questo ritraeva una squadra di bey blade: i San Francisco Bay …
Hojio: Hai visto quanto Ryan somigli a Max!
Max: Io?!
Hojio: No, il fratello di Shiniji!
Ryan era il capitano della squadra. Era una squadra minore rispetto agli All Stars, ma erano molto in gamba. Percorsero diversi saloni, dove miriadi di scienziati lavoravano a computer e a strane fialette …
Judy: Qui svolgiamo diverse ricerche sui bey blade e sui bit power!
Proff.K: E’ incredibile!
Judy: Si, grazie al lavoro di Shiniji, siamo a buon punto!
Shiniji: Il merito è delle ricerche di mia moglie! Noi le stiamo solo mettendo in pratica!
Takao: Adesso basta con la visita guidata! Siamo qui per aggiustare i bey o sbaglio?
Shiniji: Un po’ di pazienza Takao, siamo quasi arrivati!
I ragazzi si trovarono davanti ad un enorme portone. Shiniji passò una tessera in una macchinetta, a lato del portone. Poi, Judy si avvicinò con il volto ed un laser la identificò. Il portone si aprì ed entrarono in uno stanzone nero con al centro una pietra, protetta da dei laser rossi. In seguito, si accesero le luci e tutti si avvicinarono a questa roccia…
Proff.K: Sembra molto antico …
Judy: Questa roccia fu rinvenuta negli altopiani calcarei del Messico settentrionale una ventina d’anni fa! E’ sempre rimasta in osservazione in una base militare!
Takao: Sarà anche speciale ma a me sembra un normalissimo sasso …
Megan diede un pugno sulla testa di Takao …
Takao: Ahi! Sei impazzita?!
Megan: Prima di esaudire conclusioni, formatesi nella tua testolina vuota, finisci di ascoltare!
Takao: Ma perché parli così difficile?!
Judy schiacciò un tasto e i laser si ritirarono. Sembrava, infatti, che ci fossero delle strane incisioni. Nessuno era in grado di decifrarle, ma avevano scoperto che quella pietra era in grado di generare bit power. Tutti rimasero a bocca aperta …
Shiniji: Vogliamo inserire alcuni frammenti della roccia nei vostri bey e vedere cosa succederà!
Yuu: In questa maniera saremo più forti?
Shiniji: Io credo di si! Prego, datemi i vostri bey! Saranno pronti per domani pomeriggio! Potete dormire a casa nostra! Ci sono diverse stanze, già divise per ognuno di voi!
I ragazzi uscirono dallo stabilimento e risalirono sul pullman, seguiti anche da Shiniji in macchina. Yuu aveva deciso di andare con lui, visto che dovevano chiarire alcune cose …
Shiniji: Così hai deciso di ritornare insieme a quel ragazzo …
Yuu: Si!
Shiniji: Nonostante quello che ti ha fatto …
Yuu: Papà, Kay non era in lui, quando lanciava Black Dranzer!
Shiniji: Yuu, lui avrà sempre a che fare con la Borg! Io non voglio che tu corra pericoli, non voglio perderti!
Yuu: Lo so e lo capisco! Ma, nel bene o nel male, avrò sempre a che fare con quell’organizzazione anche io! Almeno finché qualcuno non la distruggerà!
Il pullman, percorse una lunga strada, che affiancava il mare. Poi si fermò davanti ad un cancello, Shiniji lo aprì. La villa che si trovarono davanti era enorme e bianca, circondata da un bellissimo giardino. Quando Yuu scese dalla macchina, la sua “cagnolona” la atterrò …
Yuu: No! Buona!
Takao: Ma che bel cane!
La “cagnolona” iniziò ad inseguire Takao per il giardino. Poi, inciampò su uno skateboard, che si trovava nel cortile, e volò in aria, atterrando sul sedere …
Takao: Ahia!
L’entrata dava direttamente sul salotto, composto da tre divani e una lunga tavolata. Girando a destra c’erano le varie stanze, con i relativi bagni. La stanza di Shiniji, dove avrebbe dormito anche Hojio, era da un’altra parte. Yuu continuava a chiedersi cosa se ne facessero di una casa così grande, mentre il resto del gruppo era a bocca aperta. Le sistemazioni per la notte erano: Max, Takao ed il Proff nella prima stanza, la camera blu, composta da un letto matrimoniale e un divano molto grande. Max si rifiutò di dormire con Takao e si fiondò sul divano, prendendone possesso. Di fronte a loro, avrebbero dormito Evelin, Megan ed Hilary, nella stanza color crema, sempre arredata come la precedente. Di fianco alla stanza blu, c’era la stanza verde, dove avrebbero dormito Kay e Ray, composta da un letto matrimoniale. Infine, in fondo c’era la camera di Yuu, dove avrebbe dormito con Aya.
Evelin iniziò a correre come una forsennata …
Evelin: Yuu, andiamo in spiaggia, si!
Yuu: Se sta bene a tutti…
Max: Yes! Go to the beach!
La spiaggia era davanti alla villa e tutti si avviarono verso questa. Takao e Max si fiondarono subito in mare, ma poi tornarono subito indietro …
Takao: E’ freddissima!
Max: Yes! Very cold!
Kay e Ray se ne stavano in un angolo, rigorosamente vestiti. Le ragazze improvvisarono una partita a beach volley nell’acqua bassa, poi iniziarono a schizzarsi. I ragazzi le guardavano sognanti. Takao incrociò le braccia, era proprio uno strazio non avere una ragazza ( Esatto! nd Takao). Improvvisamente, un ragazzone biondo arrivò in spiaggia, seguito da una folla di ragazzine adulanti. Yuu lo riconobbe e corse ad abbracciarlo …
Yuu: Ryan!
Ryan: La mia cuginetta!
Ray: Chi sarebbe quello?
Kay: Il cugino palestrato di Yuu…
Ryan: Questa volta ci siete tutti! Wonderful!
Yuu: Si, ci siamo presi una piccola pausa dagli incontri!
Ryan: Ah, ho un’idea! Tieni!
Ryan diede dei bigliettini a Yuu …
Ryan: Sono degli ingressi omaggio perlocale dove faccio il dj! Perché questa sera non ci venite? Non è lontano da qui, potete venire anche a piedi!
Evelin: Ti prego, Yuu!
Yuu: Per me va bene!
Aya: Si, ma credo che i ragazzi non abbiano l’abbigliamento adatto…
Le ragazze guardarono i boys, poi decisero di intervenire. Kay si rifiutò di fare shopping con loro e decise di andarsene a fare un giretto. Intanto, continuarono ad entrare ed uscire da negozi dove comprarono di tutto. Alla fine dello shopping avevano preso più cose per loro che per i ragazzi. Erano tutti in agitazione per la serata, specialmente Aya. Era la prima volta che entrava in un posto del genere e poi ne aveva bisogno più di tutti.
Una volta pronti i ragazzi uscirono in giardino ad aspettare le ragazze, l’ultimo ad uscire fu Kay. Era vestito tutto per bene: jeans e camicia bianca. …
Takao: … fortuna che ti eri solo andato a fare un giretto …
Kay: Se non la pianti chiamo il cane!
Takao continuava a sistemarsi i pantaloni e a grattarsi …
Max: Takao! Insomma!
Takao: Non ci posso far nulla! Mi vanno troppo stretti!
Tutti caddero all’indietro!
Max: Meno male che li aveva provati!
Le ragazze uscirono un attimo dopo. Evelin aveva un vestito nero molto aderente fino al ginocchio, Aya un vestito in stile cinese, con una piccola scollatura, Megan un top, di quelli che si allacciano al collo, color oro e una gonna corta nera, Yuu un vestito rosso con pizzo nero.
Si avviarono a piedi, visto che era vicino a casa di Yuu.
Era un locale abbastanza grande, sulla spiaggia, composto da due piste e qualche bar. Le ragazze si buttarono subito in pista, dopo un bel brindisi alla liberazione di Aya e alla sconfitta dello Psico Team. Seguite da Max e Takao, che di ballare non erano proprio capaci.
Kay decise di non entrare in pista. Non voleva “dar spettacolo”. Continuava a guardare la sua Yuu, ballare e divertirsi. Anche con quel pazzo di Ryan che mixava e la chiamava. Lei lo guardava e lo invitava a ballare, ma lui rifiutava. Lei rideva e si rimetteva a ballare.
Le stava davvero bene quel vestito, pensò. Era sempre stata bella ma quella sera lo sembrava anche di più. Forse aveva bevuto troppo, così appoggiò il drink al tavolo e uscì dalla sala, a prendere una boccata d’aria.
Ne era sempre stato attratto ma mai fino a quel punto. Si, concluse, che era colpa dell’alcol che aveva in corpo.
Quando lo vide uscire, Yuu lo seguì …
Yuu: Kay, stai bene? Sei uscito di corsa, mi sono preoccupata…
Lui si voltò e la prese e la baciò. Subito rimase sorpresa, poi contraccambiò quel bacio. Un secondo dopo, lui l’aveva già gettata a terra. Continuava a baciarla ma le sue mani si stavano movendo in modo strano. Dalle spalle passò ai fianchi, poi alle gambe. Infine, stava infilandogli la mano sotto la gonna e lei lo spinse via. Poi si allontanò un attimo …
Yuu: Che diavolo ti è preso?! Sei impazzito!
Kay: …
Yuu.: Perché non mi rispondi?!
Kay si alzò in piedi …
Kay: Sono attratto da te e fin qui non ci vedo nulla di male! Si, magari avevo le intenzioni che tu hai pensato! Ma un giorno dovrà pur succedere, no?
Poi si allontanò, calciando una lattina. Yuu scoppiò in lacrime, pensava di essere pronta, invece aveva reagito in modo negativo. Nel viaggio di ritorno, nessuno dei due parlò. Mentre Max ed Evelin reggevano Takao.
Se ne andarono tutti a dormire, anche se Yuu non prendeva sonno. Si girava e rigirava nel letto, anche perché non vedeva arrivare Aya. Così decise di andare in giardino, per rinfrescarsi le idee e lo trovò lì, seduto a terra, mentre si passava una mano nei capelli.