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Autore: slanif    26/08/2013    5 recensioni
HanaRu
Fan Fiction un pò particolare su Slam Dunk (ma anche un bel pò Original!)... è yaoi, ma anche yuri, scritta al mare diversi anni fa! XD! Mi annoiavo... scusatemi! XD! E' molto angst ma anche molto soft! Buona lettura!
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Marmorada
di slanif

** 

Sono seduta sulla sedia, in spiaggia, all'ombra, perchè odio prendere il sole, soprattutto oggi che non posso nemmeno fare il bagno (Le donne capiranno il perchè...).  Comunque, continuo a guardarmi in giro senza trovare niente di interessante su cui soffermarmi. Certo, la Marmorada (Dove sono ora), in Sardegna, è un posto grazioso… Ma c’è solo roccia, scogli e acqua e io mi annoio. Il libro che mi ero portata l’ho finito di leggere più di un’ora fa ed ora non ho niente da fare.
Quando ormai, presa dalla noia e dalla disperazione sto per suicidarmi; l’occhio mi cade su due ragazzi stesi davanti a me, alla mia destra.
Sono sdraiati su due asciugamani e ai loro piedi, sopra i teli da spiaggia, uno zaino nero e grigio fa bella mostra di se.
Si stanno mettendo la crema con molta attenzione perché non hanno un ombrellone a ripararli dai raggi solari facendogli ombra.
Devo ammettere che sono molto carini, soprattutto uno. Il primo, quello più vicino a me, ha la pelle bianchissima, i capelli neri a caschetto e gli occhi di un blu profondo con la forma di quelli di una volpe.
L’altro ha la pelle bronzea, i capelli rossi e gli occhi nocciola.
Oltre ad essere diversi di aspetto lo sono anche di espressione: quello con i capelli rossi ha la faccia allegra e gli occhi dolci e gioviali mentre quello che sembra una volpe ha la faccia seria e gli occhi freddi.
Li vedo sdraiarsi e noto le loro mani sfiorarsi appena. Ma dai!! Possibile che…
    
Il ragazzo dalla faccia scherzosa e un po’ scema (Devo ammetterlo) si rialza con uno scatto e prende il tubetto di crema che precedentemente l’altro ragazzo aveva appoggiato all’interno dello zaino.  Vedo il ragazzo dai capelli rossi gesticolare e parlare e quando si azzitta e si ferma, il ragazzo moro si mette a sedere a sua volta e gli prende il tubetto di crema dalle mani; lo apre e estrae un po’ del contenuto per poi spalmarlo sulla schiena del rossino.
 Durante questa operazione le mani bianche del ragazzo vanno a spalmare  la crema sul collo e sulla schiena della ragazzo dalla faccia scema in un lento e sensuale massaggio. Il rossino, a una carezza sui dorsali, si gira e sorride malizioso.
Ora non ho più dubbi: sono gay.
A me la cosa non tocca ma mi immagino i commenti di quei bigotti dei miei amici se io dicessi qualcosa. Sono persone squisite (I miei amici, intendo) ma sono pieni di pregiudizi verso le persone ‘anormali’! Tsk!!
Comunque, al termine dell’operazione di spalmaggio (Me la sono inventata!! Questa parola non esiste!! NdS) e massaggio, si alzano e si dirigono verso l’acqua. Entrano in mare senza nessuna esitazione. So che  se li conoscessi direi che sono persone molto sicure di loro!!
Cominciano a bagnarsi per poi tuffarsi. Il primo a farlo è quello moro.
Quando sono entrambi dentro si allontanano a nuoto fino ad arrivare un po’ al largo.
Finora sono stati discreti ed hanno fatto il possibile per non far capire a nessuno quello che c’è tra di loro, ma ora, in acqua cominciano a farsi scherzi e a sfiorarsi. Mi fanno tenerezza, devo ammetterlo.
Fanno il bagno per un tempo relativamente breve e poi tornano sui loro asciugamani ad asciugarsi.
Dopo pochi minuti il rossino fruga nello zaino e ne estrae un libretto delle parole crociate. Si mette a farle sdraiato su un fianco e subito viene imitato nella posa dal volpino che lo aiuta nelle parole crociate e ‘casualmente’ sfiora le sue mani.
“Marta, andiamo?” mi chiede Michela distogliendomi dai miei pensieri.
“Sì, arrivo!” rispondo e mi alzo.
Raccogliamo tutte le cose e, quando giungiamo alla macchina, mi rendo conto che non ho più buttato l’occhio su quei due ragazzi giapponesi.
Che peccato…
“Marta, cos’hai?” mi chiede Pietro, mio fratello. Evidentemente devo aver fatto una faccia strana e si è accorto che qualcosa non va.
“Niente… Ho solo perso di vista due persone come me…” rispondo e intanto osservo il mare… 

**FINE**

Con questa Fan Fiction volevo solo dire il mio punto di vista su quanto può essere difficile, per le persone omosessuali, trattenersi e mostrarsi agli altri. Prendiamo la protagonista, ad esempio, non ha mai ammesso di essere lesbica e questo la fa soffrire. Non sa come potrebbero reagire i suoi amici, i suoi genitori e tutti quelli che la conoscono insieme al mondo intero e quindi sta zitta e vive nell’ombra. Ecco, volevo solo dire questo anche perché a me è successo di avere due amici omosessuali che si sono comportati così sulla spiaggia, con noi. E’ successo qualche anno fa e volevo scrivere di loro. Dopo la storia ha richiesto lo sviluppo di Marta e dei suoi sentimenti e pensieri da me puramente inventati. Io, francamente, non so come possa sentirsi una persona omosessuale perché io non lo sono, ma so che sarebbe difficile e triste vivere in questo mondo chiuso e bigotto. Quindi ringrazio tutti per aver letto questa Fan Fiction che spero vi sia piaciuta.

   
 
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