E ora che l'Orichalcos è
tornato, cosa faranno i nostri (Ma di chi?! NdTutti) eroi a sconfiggerlo? E
Critias, il drago di Seto, si schiererà dalla loro parte anche se il suo
cavaliere è stato sconfitto?
Disposta a tutto
Seto era nel suo letto, vegliato da Fairy che non accennava a separarsi da lui: aveva smesso di piangere, ma il suo volto rifletteva tutta la sofferenza che sentiva nel cuore. Mokuba le era rimasto vicino a lungo, finché non lo avevano chiamato dall'azienda ed era stato costretto ad andare.
Nella
sala della villa, i ragazzi al completo avrebbero dovuto discutere
dell'accaduto, ma qualcuno aveva altre idee per la testa.
-Secondo
voi…- iniziò Joey. –È la sua ragazza?
-E
anche se fosse?!- ribatté Tea. –Saranno affari suoi, no?! Ora, per favore, torneresti
serio?
Il
biondino bofonchiò vocaboli incomprensibili, affondando nel divano. Ancora gli
sembrava incredibile di trovarsi in casa del ragazzo che più odiava al mondo.
Non sopportava niente di lui, ogni cosa che lo riguardasse faceva scattare in
lui l molla dell'insofferenza. Non si crucciava di questi sentimenti, né faceva
qualcosa per attenuarli, perché sapeva perfettamente che Seto nutriva
altrettanto disprezzo nei suoi confronti.
Come
poteva una fanciulla dolce, bella e gentile come Fairy, avere a che fare con
quell'iceberg?
Più
ci rifletteva e più riteneva fosse impossibile.
Era
più probabile che il mondo si mettesse a ruotare al contrario, o che la neve
cadesse a ferragosto.
-Joey!
Ci stai ascoltando?- intervenne Tristan, riportandolo alla realtà.
-Eh…sì…cosa…
L'unica
ragazza del gruppo scosse la testa, ormai arresasi alla stupidità dell'amico, e
si alzò.
-Vado
a vedere come sta Fairy.
-Non
sarei dovuta andare via…- mormorò la diciassettenne, stringendo la mano del
bruno.
-Non
potevi fare niente, Fairy- tentò di rassicurarla Tea, seduta al suo fianco.
Avrebbe voluto riuscire a consolarla, ma l'unica cosa che potesse fare era
ascoltare il suo sfogo. D'altra parte, anche lei anni prima aveva provato sulla
sua pelle cosa volesse dire avere amici prigionieri nel Regno delle Ombre.
-Erano
sette anni che non lo vedevo…- continuò, mentre la voce cominciava a tremare.
–E…e non mi sono stati concessi…nemmeno sette giorni…lui…lui è la persona più
cara…che ho al mondo…
La
coetanea non replicò: non sapeva cosa provasse Seto per Fairy, ma i sentimenti
di lei erano palesi. Conosceva quell'ardore, quell'emozione…le stesse che, nel
profondo, sentiva ancora per il faraone.
Le
posò una mano sulla spalla, facendole capire che non era sola: era vero, si
conoscevano da poco, ma la bruna era sua amica e le sarebbe rimasta vicina.
Perle
luccicanti scendevano lungo le guance di Fairy: cosa avevano fatto al suo
amico? Cosa significava che la sua anima era rinchiusa in una carta? Perché
nessuno le raccontava la verità?
Nemmeno
Mokuba, nemmeno Yugi, che aveva ritrovato il corpo di Seto insieme a lei.
Nessuno.
-Che
cos'è l'Orichalcos, Tea?
-È
una forza molto potente…l'abbiamo conosciuto anni fa e speravamo di averlo
definitivamente sconfitto, ma a quanto pare non è così. qualcuno è riuscito a
risvegliarlo.
-Cerca
i duellanti?
-Sì,
ma non solo: cerca anime per risvegliare "Leviatan", un mostro…
La
ragazza si alzò, bacio dolcemente il diciannovenne sulla fronte, poi uscì senza
dire una parola.
-Fairy!
Dove vai, Fairy?!
Passò
davanti ai ragazzi in salotto, ignorando i loro richiami: se voleva un
duellante, l'avrebbe avuto.
-Fairy!
Ma dove sta andando?- domandò Joey.
-Non
lo so, però non mi piace- rispose Yugi, seguendola. La raggiunse sul portone,
riuscendo ad agguantarla per un polso.
-Lasciami,
Yugi!
-Non
finché non mi avrai detto cosa vuoi fare.
-Vado
a salvare Seto. Non ho paura di affrontare quel tipo.
-Tu
non ti rendi conto di quanto sia pericoloso. Non è un nemico qualsiasi.
-Niente
mi impedirà di fare qualcosa per riportarlo indietro…
-Fairy,
capisco cosa stai passando, ma andare alla cieca non servirà ad aiutarlo. Se ti
succedesse lo stesso, credi che lui ne sarebbe contento?
La
diciassettenne non replicò, abbassando la testa.
-Gli
sei più utile qui, almeno per il momento. Tra poco Mokuba dovrebbe
tornare…aspettiamo di sentire se ha delle novità.
-Io
non resterò con le mani in mano- ribatté, liberandosi. –Seto non mi ha mai
abbandonata.
-Fairy,
mi dispiace dover essere così diretto, ma tu conoscevi un ragazzo che non
esiste più- esclamò il compagno, con decisione. –Questo Seto Kaiba ti è del
tutto estraneo.
-Non
è vero! Lui è ancora quello che è cresciuto con me!
-No,
non lo è più da quando ha messo piede nella famiglia Kaiba. Lui non
rischierebbe la vita per te!- intervenne Joey.
-Voi
non sapete niente…non lo conoscete…- concluse, correndo via. Il biondino fece
per seguirla, ma l'amico lo trattenne.
-Sarebbe
inutile, Joey, non ti ascolterebbe… Ha preso una decisione e non tornerà sui
suoi passi.
-Ma
non ne vale la pena! Non per Seto!
-Fairy
invece è convinta di sì, e spero non ne rimanga delusa.
-Significa
che non possiamo fare niente, che dobbiamo restare a guardare mentre
l'Orichalcos si prende la sua anima?! Io non ne sono capace.
-Joey,
è restando uniti che l'abbiamo sconfitto.
-Ma
uno dei cavalieri è già stato battuto! Non possiamo contare su Critias!
-Lo
so. Ma sono sicuro che in un modo o nell'altro, troveremo il modo per vincere
anche stavolta.
Fairy
correva, incurante della pioggia che ancora affliggeva Domino.
Non
avevano ragione, non potevano averla…
Seto
era cambiato, certo, però non al punto da essere diventato un'altra persona. E
lei era disposta a tutto pur di salvarlo.
Entrò
come un ciclone nel suo appartamento, gettando sul pavimento i vestiti fradici.
Indossò una maglia bianca con le maniche lunghe che aveva delle frange lungo il
bordo, un gilet corto nero che lasciò aperto e un paio di pantaloni bianchi a
vita bassa.
Il
diuling disk la studiava da uno scatolone, pronto a combattere: lo afferrò,
infilandovi il deck, il suo compagno di mille incontri. Avrebbero affrontato
anche questo, uscendone vincitori.
Lei
era Fairy Martins, la campionessa europea in carica di Duel Monster: non si
sarebbe lasciata sconfiggere tanto facilmente.
Un
colpo alla porta la distrasse: stavano bussando.
-Chi
è?
-Fairy,
sono Mokuba.
-Vieni,
è aperto.
-Ho
visto la luce accesa e ho pensato fossi…- iniziò, per poi bloccarsi nel notare
la sua tenuta: era pronta a combattere. –Fairy…che diavolo…
-Vado
a cercare quel tipo.
-Non
fare sciocchezze. Questo non è un gioco.
-Cos'hai
scoperto?
-Niente
che già non sospettassi: un hacker ha violato il nostro sistema e ha consultato
i dati raccolti sull'Orichalcos. Ovviamente, non si riesce a risalire al
colpevole.
-Ma
scommetto che il tuo rapitore ne sa qualcosa.
-Fairy,
io ho bisogno di te alla Kaiba Corporation: non posso farcela da solo. Alla
battaglia penseranno Yugi e Joey per ora.
-Stai
cercando di dirmi che non mi ritieni alla loro altezza? Ti ricordo che Weeler
non è riuscito a tenermi testa.
-No,
non lo penso neppure. Il problema è che nemmeno Seto era un principiante,
eppure è stato sconfitto. Non voglio che succeda qualcosa anche a te… Ti chiedo
solo di aspettare…
-Tutti
mi state ripetendo la stessa cosa: aspettare. Aspettare che cosa?! Che ci siano
altre vittime?! Io non ci riesco…
-Lo
so e credimi, farò tutto il possibile per salvare mio fratello, ma non ti
manderò in bocca ai leoni. Non me lo perdonerei… Yugi e Joey hanno già
affrontato l'Orichalcos, sapranno cavarsela.
-Anche
Seto lo conosceva…
-Fairy,
capisco ciò che provi in questo momento: il pensiero di non poter intervenire
mi fa star male, però da Seto ho imparato che bisogna sempre valutare i rischi
e gli avversari, anche quando i sentimenti tendono a prevalere sul resto.
-Non
è facile…- mormorò lei, sedendosi. Anzi, era difficilissimo. Ma avrebbe almeno
provato ad ascoltare il ragazzo, sebbene non avesse idea di come essergli
d'aiuto. –Cosa devo fare?
-Per
adesso, tornare a casa con me. Roland ci sta aspettando qui sotto.
Fairy
annuì, abbracciandolo: per lei era come un fratello.
-Grazie…
-Di
niente, amica mia. Lo riporteremo da noi, te lo giuro.
-Quindi
è una copia dell'originale- affermò Joey.
-Non
esattamente visto che ha gli stessi poteri- specificò Mokuba.
-Non
penso possa evocare ancora "Leviatan" perché è stato distrutto… Qual
è il suo scopo?
-Non
lo so, Yugi. Questo dovete scoprirlo voi.
-Seto
era uno dei cavalieri, ed è stato il primo ad essere colpito. È logico
aspettarsi che verranno a cercare anche noi.
-Non
ci resta altro che prepararci, allora- continuò il biondo, alzandosi. –Leviamo
le tende, ragazzi.
-non
riesci proprio a stare qui, vero?- commentò Tristan.
-Spiritoso…
Buonanotte, Mokuba. Fairy?
-È
di sopra. Ve la saluterò io.
-Si…si
ferma qui?- domandò Joey, che trovava sempre più incredibile il rapporto fra la
fanciulla e il diciannovenne.
-Sì,
mi aiuterà a gestire la società intanto che Seto…è così. Buonanotte, amici.
-Ciao-
lo salutarono.
Ma,
una volta fuori, il diciassettenne iniziò ad assillare i compagni.
-Cosa
ci troverà, mi chiedo… Cosa?
-Che
stai dicendo, Joey?
-Fairy…
Dai è impossibile che stiano insieme.
-A
te piace quella ragazza, non è così?
-Piantala,
Tristan.
-Bhe,
ho proprio paura che tu non abbia speranze- infierì il bruno. –Fairy non ha
occhi che per Seto. Non sei d'accordo, Tea?
-Stavolta
devo concordare…sono cresciuti insieme…e lei ne è davvero innamorata.
-No,
non è possibile. Voi due vi state sbagliando. Tu che ne pensi, Yugi?
-Che
dovresti lasciarla in pace. Qualsiasi cosa provi, ora sta soffrendo e non mi
sembra il caso di farle la corte.
-Siete senza cuore…