Buon compleanno Shinichi Kudo!
Piacere sono Conan Edogawa e faccio il detective. Oggi è il quattro Maggio ed è il mio compleanno. Invece di festeggiare sono a letto con la febbre, non è stata una mia idea quella di andare a pescare e finire nel fiume buttato lì da Goro Mouri.
In casa non c’è nessuno, Ran è a scuola, Goro è in un bar a bere. Fantastico…
Sento bussare. Decido di alzarmi ed andare ad aprire.
La serratura scatta prima che io tocchi la porta, e questa si apre.
Davanti a me trovo Gin e Vodka che mi puntano una pistola.
L’unico mio pensiero è:
… MI HANNO TROVATO…
D’istinto chiudo subito la porta, ma Gin, con il suo sorriso satanico riesce a bloccarla con un piede.
Tento di scappare, ma riescono a prendermi. Mi legano mani e piedi con una corda e un bavaglio m’impedisce di parlare. Vodka, si siede in salotto. Gin passeggia tranquillamente nella stanza, fruga tra le cose, rivolta tutta la casa, sembra in cerca di qualcosa che non riesce a trovare. La pistola l’ha lasciata sul tavolino.
-Shinichi Kudo, oppure vuoi che ti chiami: Conan Edogawa?! E chi se lo aspettava che l’Apotoxina 4869 fabbricato da Shino Miyano o dovrei chiamarla Ai Haibara, ti avrebbe ridotto alle sembianze di un bambino- rise sadicamente. La sua pistola, ora, si trovava sulla mia tempia.
Al nome di Ai, cercai di liberarmi. Il mio cuore batteva a mille, non sapevo se per la febbre o per la paura.
-E’ una tua amichetta?!-
Vodka iniziò a ridere. Gin, invece, accese una sigaretta.
Strattonai la corda. Cercai di liberarmi, ma venni preso e tirato in un angolo in malo modo da Gin.
D’improvviso sentì una persona salire le scale. E poi una voce.
-Conan! Ti ho comprato la minestra.-
No! Ran no! Ran non deve venire. La uccideranno!
Non può venire.
La porta si aprì. Ran entrò dalla porta.
Gin e Vodka sorrisero alla sua vista. Credo che pensassero di poterla uccidere facilmente, una nuova preda.
Tentai di chiamarla. Tentai di dirle di uscire in fretta.
Ma lei entrò non curante degli uomini in nero. Anzi sorrise alla loro vista.
Ran, che stai facendo?!
-Gin, Vodka. E’ un piacere rivedervi-
-Ran Mouri o vuoi che ti chiami Vermouth?-
Ran prese della pelle da sotto il collo e se la tolse, come una maschera.
Era Vermouth. Lei…
Dov’è Ran!!
Decido di sgusciare via. Sono quasi alla porta quando Gin spara. La pallottola mi ferisce ad una gamba.
Un dolore lancinante m’invade il corpo da bambino. Non posso urlare, un bavaglio me lo impedisce.
Ran, o meglio dire Vermouth mi prende dalle corde. E mi butta sul pavimento, vicino a Vodka.
La gamba sanguina copiosamente. Poi, di colpo vedo che la ferita si risana da sola.
Non ci credo.
Vermouth, prende un pacco. Quello che a detta di lei contiene una minestra.
Invece, tirò fuori una torta…
Una torta di compleanno.
Sopra c’era scritto “BUON COMPLEANNO SHINICHI KUDO!”.
Gin punta la sua pistola vicino alla mia tempia poco sopra mio orecchio destro.
-Buon compleanno Shinichi Kudo. Sogni d’oro!- rise diabolicamente lui
…Uno sparo…
Poi tutto si fece buio.
Qualcuno mi scosse violentemente. Apro gli occhi e mi alzo subito
Vedo delle iridi azzurre: è Ai.
-C-che… Ai! Stai bene-
D’istinto la abbraccio. E’ bello saperla al sicuro.
-Kudo. Ma che?-
-E anch’io sto bene. La mia gamba non sanguina più! Ran… ehm… volevo dire Vermouth… o Ran. Cosa?!-
Sono confuso.
-KUDO! E’ stato tutto un sogno!-
-Era così vero… Gin, Vodka… Ran, Vermouth… ah!!!- urlo
-KUDO!!-
-Sì?-
Mi accorgo di essermi messo a girare per la stanza.
-Buon compleanno Shinichi Kudo-
Mi dice (dandomi dell’idiota con gli occhi) e porgendomi una scatola abbastanza grande da contenere un abito piegato bene.
Lo apro. E non ci credo.
Mi ha regalato un costume da Sherlock Holmes!