COWARDLY 


Guardi la tua casa allontanarsi all'orizzonte.
Ti vengono le lacrime agli occhi; per 20 anni hai vissuto lì con tuo marito, con tuo figlio. Con tuo nipote.
È stata il tuo rifugio. 
Ha coperto le tua lacrime a occhi indiscreti in quei giorni in cui convincerti che andava tutto bene non bastava più.
In quei giorni in cui i ricordi della tua infanzia si facevano pesanti e vividi come non mai.
In quei giorni in cui, una volta, tu, tua madre, tuo padre e Lily facevate cose speciali tutti insieme: il tuo compleanno, il compleanno di Lily, il Natale.
In quei giorni in cui gli occhi di Harry non erano più gli occhi di tuo nipote, ma diventavano gli occhi di Lily: che ti fissavano accusatori, rimproverandoti del tuo comportamento infantile e invidioso.
In quei giorni in cui riconoscevi che dopotutto Lily non sarebbe mai stata solo Lily; sarebbe stata sempre tua sorella.
L'hai invidiata, l'hai ammirata, l'hai odiata.
Ma l'hai anche amata. 
L'hai rimpianta e l'hai pregata di tornare indietro.
L'hai pregata di perdonarti per tutte le volte che gli occhi di suo figlio ti guardavano pieni di aspettativa, e tu giravi il viso altrove.

In quella casa tu chiedevi perdono per la tua codardia, in silenzio, a viso chino, senza che nessuno ti sentisse, chiedevi perdono a Lily, a tua sorella, per non avere mai avuto il coraggio di dire ad alta voce la verità. 

"Perdonami Lily. Non è vero che sei un mostro. Non è vero che ti odio.
Perdonami Lily. Sono solo una codarda."