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Autore: Zazar90    02/09/2013    2 recensioni
I wanna take you home..
I won't do you no harm, no..
You've got to be all mine, all mine..
Ooh, Foxy Lady!!
La sua avventura negli Stati Uniti era appena cominciata.. L’avventura di Ruben Allister, un tempo conosciuta come la ragazza dei Rolling Stones, e adesso intenzionata a diventare la più grande giornalista musicale degli anni del Rock and Roll.
Genere: Generale, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dartford, 1962.

“Ti rendi conto di quello che hai fatto???!”
Si, ne era perfettamente consapevole. Ma era stufa, totalmente stufa di tutta l’ipocrisia che la circondava.
Si era diplomata con il massimo dei voti, adesso avrebbe potuto finalmente seguire le orme di suo padre, frequentare la prestigiosa università di Cambridge, evadere da quella terribile prigione che era diventata Dartford.
Ma a sua madre non importava niente di tutto ciò. L’università?? La carriera?? Quali assurdità, lei doveva solo trovare marito!!
“È stata lei a provocarmi!!”
Adesso poi che aveva combinato il guaio.. Un motivo in più per evitarle la tanto ambita facoltà di Lettere.
“Tu hai sfigurato la figlia dei vicini durante la cerimonia di consegna dei diplomi, ti sembra normale??! È uno scandalo, io non lo posso accettare!!!”
E giù un’altra sberla.
Sfigurato.. Scandalo. Che parole grosse. Aveva solamente aggredito la sua compagna al volto con una penna stilografica, per un motivo ben preciso.
Erano anni che la sopportava e quel giorno aveva superato decisamente il limite. Aveva osato dirle che si era diplomata con il massimo solo perché si portava a letto i professori, così come sua madre tempo prima si era portata a letto i nazisti. Come poteva rimanere impassibile dopo simili accuse??! Quando si era impegnata così duramente per un simile risultato!!
“Mamma, mamma, smettila!!” piangeva intanto il fratellino, aggrappandosi disperatamente alla gonna della madre. E non poterono mancare gli schiaffi pure per lui..
“Non intrometterti!!”
“Io sono stufa!!” sbraitò Ruby fra le lacrime. “Sono stufa di tutto questo.. Dimmelo se è vero che eri l’amante di un nazista!! Dimmelo, perché io così non riesco più a vivere!!”
In un attimo, il gelo.
“Vuoi sapere la verità??!” disse a questo punto la madre, con voce colma di rabbia. “Sono vere tutte queste voci. Tuo padre era un colonnello nazista, è da lui che hai preso la tua dannata ambizione!!”
In un attimo, il vuoto.
“Mio padre.. Un nazista??”
Le labbra di Susan tremavano nel proseguire.
“Si, un nazista. Il suo nome era Dieter Fuchsberg, meglio conosciuto come la volpe del Terzo Reich. Era un uomo molto intelligente, ma di una crudeltà sovrumana.”
In un attimo, la nausea.
“Volpe del Terzo Reich..”
La voce di Susan si fece più decisa.
“È morto prima che nascessi, l’hanno ucciso gli americani. Sei contenta adesso che lo sai?? Ti senti finalmente soddisfatta??!”
In un attimo, la decisione.
Era giunto il momento di andarsene.
Non aveva più motivo di restare..

New York, 1967.

“In diretta su Radio Ho Chi Minh, i giornalisti Ruben Allister e Carl Bernstein ci parleranno di come siano stati arrestati per aver osato opporsi all’intervento americano in Vietnam!”
Ruby sorrise al conduttore e cominciò a raccontare insieme al collega la bizzarra vicenda del loro arresto, fra battute politicamente scorrette e brani musicali scelti ad hoc.
Non poteva di certo lamentarsi. Il lavoro proseguiva a gonfie vele, la sua relazione con Robert pure, aveva trovato finalmente quel tipo di stabilità che cercava da tempo, tralasciando l’affitto aumentato per colpa di Jeff Beck.. Ma in fondo, pure quel problema si poteva risolvere con qualche ora di straordinario e un maggiore risparmio.
“Che gran figata lavorare in radio!! Sarebbe bello proporre una trasmissione ai nostri colleghi, dopotutto siamo del campo musicale..” fantasticava Bernstein mentre uscivano dall’edificio, guardando verso l’alto con fare sognatore. Ruby si affrettò nel riportarlo con i piedi per terra, mormorando contro un accendino mal funzionante.
“Peccato tu sia così impacciato al microfono, Carl..”
“Oh, andiamo.. Era la prima volta!!”
“Che c’entra, se sai parlare, sai parlare. Sarai pur bravo a scrivere, ma l’insicurezza ti fotte in questi casi.” spiegava la giornalista nello scuotere nervosamente l’accendino. Bernstein sbuffò. Mica si poteva essere tutti perfettini come lei e Woodward..
“Che fai adesso, ti vedi con Bob??”
“Stai scherzando?? Il principino deve andare a correre!! Se tutto va bene però, questo weekend lo passiamo nel ranch di un suo collega.”
Ranch?? Carl per poco non scoppiò a ridere.
“Non sapevo ti piacesse andare a cavallo!!”
“Io odio andare a cavallo.” puntualizzò lei con una smorfia. “Quelle bestie puzzano e tutto quel fango non è affatto compatibile con i miei tacchi. Però che ci vuoi fare, Robert è fissato con queste stronzate da salutista..”
“Aw, allora è amore!!” commentò il collega con un velo di ironia. Ruby sorrise un poco, pur colpendolo con una gomitata.
“Stupido.. Farà bene pure a me uscire un po’ dallo smog di New York.”
“Serve un accendino?”
Una voce dall’accento straniero. Spostò leggermente lo sguardo e si ritrovò di fianco un ragazzo alto, biondissimo, dal sorriso impeccabile e l’accendino in mano. I suoi occhi erano coperti da un paio di Ray-ban, ma riusciva a intendere dai lineamenti le origini sicuramente nordeuropee. Che fosse un modello?
“Wow, tempismo perfetto!!” esclamò lei, accendendosi la tanto attesa sigaretta. “La ringrazio!!”
Il giovane non smetteva di sorriderle, rifiutando di riprendersi la fiamma.
“Se lo tenga pure. Lei è Ruben Allister, giusto?”
“Giusto. E lei? Ha per caso letto i miei articoli?” domandò la giornalista incuriosita, pur non nascondendo una certa forma di vanto. Carl, ad un passo di distanza, osservava quella specie di modello dal basso verso l’alto, già stufo delle solite vanterie della collega.
“Come no? Io sono un fotografo.” rispose, indicando la macchinetta appesa al collo. Dopodiché le porse la mano. “Il mio nome è Jakob Fischer, ma può chiamarmi Jaki.”
“Oh, molto piacere!” disse quindi lei, stringendogli la mano con crescente titubanza. Tutta questa confidenza cominciava a disturbarla.. Anche perché il biondo Adone non sembrava affatto intenzionato a lasciarla andare.
“Vista di persona è ancora più carina.”
Carina?? Che fosse uno stalker??
“La ringrazio degli elogi, adesso però devo proprio andare!!” cercò di scaricarlo, facendo cenno a Carl di reggerle il gioco.
“Eh si, dobbiamo proprio andare, poi fa tardi.. Le strade di New York sono proprio brutte di notte!!”
“Ma sono le cinque di pomeriggio.” puntualizzò Jakob, controllando l’orologio. Una risatina imbarazzata si levò quindi nel rossore di Carl Bernstein.
“Sei sempre il solito rincoglionito.” sbuffò a questo punto Ruby. Nel volto ariano dei giovane Fischer si era intanto formato un sorrisino intrigato.
“Sa che somiglia molto a sua madre?”
“Mia madre?” il tono della ragazza si fece più serio. “Che diavolo ne sa lei di mia madre??!”
“Oh, Frau Susan, una donna molto rigida, ma parecchio graziosa.” ridacchiò lui, togliendosi gli occhiali. “Però a mio parere somiglia di più a suo padre.. Ha lo stesso sguardo, la stessa grinta, una perfetta nazista.”
Al suono di quella parola, il ricordo di una vecchia persecuzione tornò a bruciarle nelle vene, talmente forte da costringerla ad afferrarlo per la camicia.
“Cosa vuole da me??”
“Io niente.” sibilò il tedesco, senza scomporsi. “Però conosco qualcuno che potrebbe darle molte risposte.”
E frugò nelle tasche fino a recuperare un certo biglietto da visita.
“Dottor Hubert Meyer, medico generale.” lesse attentamente la giornalista, dopo aver mollato la presa. “Questo nome non mi è nuovo..”
“Si presenti nel suo studio.” consigliò infine l’antipatico biondino, la cui espressione si faceva sempre più odiosa. “Avrete molto di cui parlare.”
Detto questo si coprì nuovamente con le lenti scure e salutò entrambi con un cenno del capo. Così come era apparso, fu rapido persino nel togliersi dalle scatole, lieto di aver provocato così tanto turbamento nell’inconsapevole cugina.

   
 
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