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Autore: Caen    04/09/2013    1 recensioni
Se trovate questa storia nella sezione Glee Cast, tranquilli è mia.
(..È stato un dolore implacabile quando il sangue nelle mie vene ha cessato di scorrere. È stato surreale, difficile da sopportare e soprattutto da ricordare. E’ come se scoppiasse tutto; i ricordi, le emozioni, te stesso…quello che eri e ogni tua singola parte di te smette d’esistere. Non puoi tornare indietro. Non c’è una cura...)
-Dipenden(te).
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Dipenden(te).



'Ripenso a tutti gli attimi che abbiamo passato insieme.
A tutte quelle cose a cui abbiamo riso, partecipato, vissuto.
Il nostro amore per la musica.
Il nostro sogno realizzato.
Noi due che esclamavamo alla fine di un concerto.
È passato un mese dalla tua morte.
Non riesco a mangiare, non riesco a vivere.
I miei amici mi vogliono distrarre, ma è tutto invano.
Non riesco a pensare a niente oltre che a te.
Non posso stare senza te.
 Il mio ragazzo.
L’amore della mia vita.
Se ne è andato, per sempre.
Mi hanno detto che tu eri dipendente da certe sostanze, e che un overdose ti ha stroncato.
Io ero dipendente da te.
Il tuo amore mi manteneva in vita.
 Non ho niente senza di te.
 Tutto quello per cui ho lottato duramente negli ultimi anni, il successo, i soldi, la carriera, non sono nulla se non ho te. Tutti i miei sogni realizzati non valgono niente. I miei sogni non valgono niente.
Tutto quello che ho desiderato l'ho avuto, e adesso mi senti?
Riesci a sentirmi?
Ti prego torna da me.
Desidero con tutta me stessa che torni da me.
Se non ho te il resto non conta.' Dico.


***


E' da molto che sono nel nulla. Non so precisamente quanto.
So che molta gente là fuori sta soffrendo, prova dolore.
Ed io sono qui che ascolto le loro grida d'aiuto, di disperazione.
Ho compreso che loro hanno amato, l'amore è una sensazione potente, hanno amato con tutta la forza possibile.
In particolare una ragazza.
Lei prova più dolore di tutte le altre persone. 
La sento urlare, chiedere aiuto.
Grida un nome, disperata. 
'Dylan'
Dice che non ha più niente, niente per cui vivere.
Dice che non può vivere senza Dylan, senza il suo amore, la sua droga.
Improvvisamente, qualcosa si smuove, e, velocemente, qualcosa sobbalza nel mio petto. 
E' una senzazione calda e fluida.
Batte di nuovo, e di nuovo. Continua.
sta diventando quasi dolorosa.

'Aspetta ma io non provavo emozioni?' Mi chiedo sorprendendomi.

E ancora provo un'altra emozione.

'Che mi sta succedendo?'

Sento qualcosa nella mia mente che si sta muovendo, il petto batte forte e in un istante mi trovo in piedi, davanti ad uno specchio. 
Nel riflesso dello specchio c'è la mia immagine.
Mi guardo, sono alto, molto alto e mi chiamo... Dylan.
Improvvisamente ricordo che la ragazza aveva urlato proprio quel nome.
Sobbalzo, indietreggiando un poco, e vedo la figura nello specchio fare altrettanto.
Mi tornano in mente tutti i ricordi, le emozioni provate durante la mia vita terrena. 
Ricordo le risate, la paura, la rabbia, la felicità, il canto, la recitazione e l'amore.
L'amore che provavo per una ragazza. 
Una ragazza che si chiamava Samantha.
Samantha era il mio amore della vita.
Una lacrima scende sul mio viso quando capisco cos'è successo.
Sono ricaduto nella trappola mortale che ti succhia velocemente la vita che c'è in te. 
La droga.
Adesso, sono solo, e voglio tornare indietro, urlo, piango, ma nulla succede.
L'unica cosa positiva è che non sento il bisogno di quella cosa.
Mi inginocchio e prego qualcuno, nonostante non creda a qualcuno.
Voglio vivere ancora la mia vita terrena, voglio ancora ridere con i miei amici, voglio ancora amare Samantha.
Il suo viso mi appare improvvisamente davanti, in un lampo.
Ha la bocca carnosa, la pelle chiara, la mascella tesa e i suoi occhi sono scuri, non solo dal colore vero e proprio dei suoi occhi, sono scuri di tristezza, dolore e solitudine.
Una riga d'acqua scorre sul suo viso mentre mi guarda.
Voglio toccarle una guancia ma la sua figura svanisce come vapore.
Mi sento solo. 
E al freddo totale.
Il calore è scoparso.
Adesso tutto è diverso.
La luce è scomparsa, sono al buio.
Mi sento stringere sempre di più, e in quell'istante ripenso a tutta la mia vita dandole un significato.
L'amore è ciò che serve, l'amore tra amici, fidanzati e familiari.
Il mio ultimo pensiero è sempre lei.
Samantha Almens.

La persona che ho amato con tutto me stesso.
La mia anima gemella.
Sento un botto nella mia testa. E tutto svanisce, improvvisamente.
Mi sento piccolo e impotente.
Non ricordo più niente di quello che stavo pensando prima, so solo che stavo pensando qualcosa.
Ho solo in mente una cosa: sto per vivere un'altra vita.













-Dipenden(te).


***
L'angolo dell'autrice.

Spero vi sia piaciuto. Fatemi sapere cosa ne pensate e scusate per alcuni errori grammaticali. :)

Caen.



 
  
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