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Autore: Maria Law    06/09/2013    0 recensioni
[anime/manga inventati]
Questa storia descrive la mia vita ideale in questo mondo che ormai ha perso tutto il suo fascino. Una storia avventurosa ma allo stesso tempo quasi divertente e romantica con alcuni colpi di scena.
buon divertimento
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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Svenni per l'ennesima volta ma sta volta con un sorriso da orecchio ad orecchio e stranamente involontario e se quel ragazzo che era in tutte le mie foto fosse proprio lui: TRAFALGAR LAW. Dormii per ben 3 settimane e mi svegliai in una stanza buia con solo una piccola luce che veniva da sotto la porta ed un'oblò. Al di là dell'oblò c'erano due sagome nere, una grande grossa e pelosa e ad occhio e croce direi che aveva un'uniforme a collo alto, sembrava un'orso e mi dissi "non mi dire che sono capitata..." ma mi ridissi "no, non può essere possibile, non esiste non è possibile, cosa vai a pensare maria: a volte sei così sciocca ritorna a dormire" ma un'altro pensiero mi riempì la testa "e l'altro chi è?". La sagoma era abbastanza alta ma non più di... beh quell "orso?" e di nuovo "ma sei scema, smettila". Quello aveva una spadona che si chiama Nodachi per l'esattezza ed è una katana di quelle maledette e sempre ad occhio e croce aveva un cappello ma poi ripensai "maria, prova ad eliminare tutti questo .occhio e croce del piffero e rifletti. non feci in tempo a riflettere che caddi per terra e quando il mio corpo sentii il pavimento, non avevo freddo perchè l'ultima volta che mi ero svegliata avevo il costume a due pezzi. Cercai un'interruttore della luce e lo trovai, la accesi e mi guardai il corpo. Era una strana uniforme come quella che aveva quell'armadio che non riuscivo a capacitarmi che sembrasse un orso ed aveva un simbolo conosciuto. "Invece di pensare a certe stupidaggini guardati in giro" pensai e cosa vidi?... vidi una stanza chirurgica piena di bisturi e forbici da medico "ok hai ragione mi dissi" esplorai la stanza e vidi una scatola che si muoveva a ritmo di battito di un cuore, mi avvicinai e la aprii.... il paragone era giusto, su due piedi erano 12-13... non riuscivo a capacitarmi 12-13 "CUORII" l'urlo mi scappò e i due aprirono la porta "cosa c'è" dissero spaventati. Quello che vedevo era un orso con la mia stessa uniforme ed un uomo affascinante con quella Nodachi, la maglia attillata e quelle pozze grigi al posto degli occhi e quello era un orso. Presi un bisturi voltandolo verso di loro , avevo la mano tremante ed ancora stanca non mi reggevo in piede, le gambe mi abbandonarono a me stessa ma gli urlai contro " non avrete il mio cuore, ne ora ne mai quindi...." non feci in tempo a finire la frase che le gambe mi abbandonarono ma ero ancora lucida e pronta battermi per difendere ogni parte del mio corpo. "hey hey ferma ti prego non ti toglieremo neanche una mano" disse l'orso cercando di tranquilizzarmi "si appunto, il cuore" ribattei io "lo sai sei simpatica" mi disse l'orso "Bepo lascia parlare me" disse il ragazzo "cheee??? Bepo?!" dissi incredula "si perchè" rispose di nuovo il ragazzo "niente niente" dissi abbassando lo sguardo "esci Bepo" disse il ragazzo con un ghigno sul viso mentre mi guardava "ok capitano" e l'orso uscii "capitano eh" dissi avvicinandomi: le gambe ripresero forza. Incredibilmente la cosa si stava facendo interessante "si sono un capitano perchè" poi mi disse "fammi la cortesia però" disse proccupato "che cosa c'è mi guardai" appoggia il bisturi grazie "ok" dissi disinvolta "che strano" disse lui "che cosa c'è" mi guardai addosso in cerca di una risposta "hai la divisa come tutti i miei subordinati eppure tu sei l'unica a cui doni" la faccia da mulatto mi divenne rosso peperone al suono di quelle dolci parole come lo zucchero filato e abbassai lo sguardo. Si avvicinò a me e mi disse bisbigliando "è quasi ora di cena, vieni che ti presento gli altri", mi allungò la mano , andammo nella sala di fianco e disse "ecco la nostra naufraga" gli strinsi la mano e mi nascosi la faccia dietro la sua schiena e con una parte di viso guardai gli altri. "non ti preoccupare, mi dispiace di averti messo questa brutta impressione e credo di parlare a nome di tutti quando dico che ci faremo perdonare" lasciai la mano del ragazzo che poco prima mi disse di chiamarsi Trafalgar Law, presi voce e coraggio, avanzai e dissi "davvero?" "ci puoi scommettere" intervenne con voce tuonante Penguin. La mia faccia diventò seria "cosa c'è Maria" disse Trafalgar "tu sei quello ma si quello...quello..." "cosa, finisci" disse Trafalgar mettendomi la mano sulla spalla "ma si quello..." "che cosa" dissero tutti "niente mi sono scordata" e la sala scoppiò in una forte risata fragorosa, mi misi la mano dietro la testa e sorrisi dall'imbarazzo "ed'ora tutti a tavola" disse Trafalgar "ma si dai oggi si festeggia, abbiamo un nuovo membro tra noi" "Ma è fantastico" feci un salto di gioia ma era così grande e pieno di energia che mi ferì con il tetto ed il sangue schizzo da tutte le parti. Niente male la prima serata a parte la ferita profonda che mi fece girare la testa. "Tieni" mi disse Bepo "Si ti curerò dopo, mi sembra che hai molta fame" Ci mettemmo a tavola e mi dissero vieni a mangiare "no, grazie sono a dieta" e la pancia iniziò a brontolare "sicura?" mi disse Trafalgar "si si" e la pancia riprese in un enorme boato. "Dai che non ne hai bisogno" dissero "ok allora buon appetito" dissi convinta.
  
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