One Piece non mi appartiene e questa storia è stata scritta senza scopo di lucro. "86" appartiene ai Green Day ed è contenuta nel loro album "Insomniac".

86 - green day.

Prompt lanciato da Berkeley Efp

What brings you around?  Did you lose something the last time you were here? 

“Oh, cavolo! Il mio cappello! Non possiamo pererlo!”

Purtroppo per Rufy, la tempest in cui erano incappati con la Merry era più forte di quello che si lasciava intuire.

E stava di fatto che il suo prezioso cappello era scivolato via dalla testa, e lui, girandosi completamente come nessun essere umano potrebbe fare, sgranò gli occhi urlando.

“Cavolo! Ti avevo detto di stare attento, Rufy! I venti nella Rotta Maggiore non sono come negli altri mari, e se non attacchi il tuo cappello con qualcosa rischi di perderlo! Ma tu non ascolti mai!!” si preoccupò Nami, che mandò Usop al timone per virare e prendere il cappello, il quale sembrava restìo ad essere preso dall’enorme braccio di Rufy.

Rufy, il quale cuore stava battendo a mille, si mise sulla polena della Merry ordinando “Forza! Buttiamoci dentro quel vortice! Sembra che stia dirigendosi lì!”

You'll never find it now 
It's buried deep with your identity 

Così Usop fece un’altra manovra suicida. Era un hobby, quello di essere scavezzacollo, ma il cappello si stava comportando in modo strano. era importante recuperarlo perché Rufy aveva costruito l'identità di pirata su quel copricapo.

“L’uragano è troppo forte! Ci risucchierebbe e tu non puoi nuotare, Rufy!” lo avvertì Usop, col suo grande buonsenso dettato tuttavia dalla paura.

“No, Usop! Non sai che vuol dire quel cappello, quindi non puoi capire! Avanti tutta!”

Sanji e Zoro invece parvero capirlo, così si impegnarono anche loro nella cerca del cappello, che svolazzava indifferente spinto dal vento verso l’uragano.

Il buco nel mare era spaventoso e colmo di re del mare, ma non restava altro da fare.

There's no return from 86 
There's no return from 86 
There's no return from 86 
Don't even try... 

Ormai era fatta. La Merry era entrata nel vortice, assieme al Cappello latitante.

“Non ci sarà ritorno!” disse Usop, col suo ottimismo contagioso.

“Cavolo! Poi come faremo a tornare?” l’avevo detto che era contagioso, persino  Zoro era ottimista fino al midollo.

Rufy decretò che era il momento di giocare seriamente, così disse “Gom Gom… Pistol!” anche se non c’era nessun nemico da affrontare, ma stava di fatto che afferrò il cappello la cui rotta era perpendicolare alla nave.

Poi guardò Zoro e Sanji, e chi con un calcio, chi con un fendente, chi invece con il solo fiato riempiroto alao spasimo gonfiandosi, fecero volare la Going Merry oltre il vortice e riprendendo la rotta.

“Com’è che si diceva? Non c’è ritorno? Beh, sbagliato!” disse Rufy, sogghignando e sistemandosi meglio il cappello.

“Complimenti, ragazzi! Avete seguito attentamente le mie istruzioni!” si complimentò Usop, una volta passato il peggio.

Inutile dire che venne linciato.