“Una  nuova famiglia”

Toc Toc

Naruto si asciugò velocemente le lacrime sul volto con la manica della maglia, ma non rispose alla persona che stava bussando alla porta.

Toc Toc

Naruto era incerto sul come rispondere.

Non sapeva se al di là della porta ci fosse il padre, Sui o il coglione.

Se fosse stato il padre o il coglione gli avrebbe risposto con  un bel “Ma vai a cagare e lasciami in pace..”

Ma se fosse stata Sui, sicuramente, ci sarebbe rimasta male e, nonostante avesse anche lei le sue colpe, non voleva in alcun modo ferirla….

Mentre si tormentava con questi pensieri, la persona fuori dalla stanza, ormai spazientita per quella mancanza di risposta, aprì, senza troppa delicatezza, la porta.

Naruto fu colto di sorpresa e non riuscì a prepararsi al raggio di luce che entrò  nella stanza buia, colpendolo proprio sul volto.

Cercò di proteggersi gli occhi, in modo da poterli far abituare a quell’intrusione, ma non ce ne fu bisogno perché la porta venne subito richiusa.

A quel nuovo, brusco, cambiamento, gli occhi iniziarono a vedere milioni di puntini bianchi e neri  pulsanti.

Quando finalmente riuscì a recuperare la vista totalmente davanti a lui non c’era nessuno e sospiro sollevato.

-Hai finito di fare l’idiota?- disse un voce dietro di lui

Al biondo, per poco, venne un infarto per lo spavento.

Si girò di scatto e vide Sasuke, bello e pacifico, seduto sulla sedia della  sua scrivania.

Aveva le braccia conserti, le gambe accavallate e lo stava guardando con la solita aria di  sufficienza.

Il biondo ne dedusse che era entrato mentre lui cercava di “recuperare” la vista.

“Ma come ha fatto a non far nessun rumore mentre è entrato?” ancora sorpreso questo era il suo unico pensiero.

Quando, poi, realizzò pienamente la situazione e si rese conto che il suo nemico naturale era entrato addirittura nella sua tana, una rabbia incontrollata lo incendiò.

-Tu- il biondo si alzò come una molla dal pavimento e gli si parò di fronte – esci immediatamente da qui?- gli ringhiò, indicandogli la porta.

Sasuke lo guardò divertito e per nulla intimorito.

-Tranquillo… devo solo parlarti…-

-SCORDATELO…. Non ho niente da dirti…. VA IMMEDIATAMENTE  FUORI DI QUI!!!!- gli urlò nuovamente il ragazzo.

Il moro indurì lo sguardo per una frazione di secondo…. Poi sfoggiando un sorrisino sarcastico indescrivibile, si alzò dalla sedia e si diresse verso la porta.

Ma prima di aprirla disse

-Non ti facevo così egoista…-

Naruto rimase scosso da quella sparata

-Come hai detto… SCUSA… io sarei egoista?!- domandò incredulo

-E chi altri… stai facendo tutta questa sceneggiata senza pensare come si stia sentendo mia madre…-

Naruto, basito, era pronto a ribattere, ma Sasuke non glielo permise

-Hai visto come sono felici…. E tu con il tuo atteggiamento rischi di buttare giù tutto per il cesso- disse il moro tranquillamente.

Il biondo lo guardava tra lo scioccato e l’incredulo…

-Scusa…. Ma mi stai dicendo che, nonostante mi abbiate tenuto tutto nascosto per ben 2 ANNI tutta questa storia, quello egoista e stronzo sarei io?-

Il ragazzo moro si limitò ad annuire con il capo.

Il biondo alzò le braccia al cielo e disperato si coprì il volto con le mani.

-Non è possibile!!!! Devo essere finito in un universo parallelo o altro… Questo deve essere un incubo…- iniziò a delirare il ragazzo, andando  avanti e indietro per la  stanza.

Sasuke non lo sopportava più

-Ascolta…. Lo so che ti hanno tenuto all’oscuro di tutto…. Ma sappi che l’ho chiesto io di non dirti niente…-

Naruto si fermò di colpo e lo guardò sbalordito

-E perché di Grazia?- cantilenò il biondo

Il moro sbuffò divertito.

-Volevo conoscere il mio futuro fratellino senza che lui sapesse niente…-

-E ti servivano due anni?- domandò sarcastico

Il moro si limitò ad alzare le spalle

-Evidentemente…..- disse il moro

-Ma per piacere….- disse esasperato – esci da qui e smettila di dire c*zzate..-

Il moro, vedendo la cocciutaggine del ragazzo, sorrise

-Uzumaki… io non sopporto te, come tu non sopporti me, e siamo pienamente consapevoli che una nostra convivenza è praticamente impossibile…-

il biondo si fermò a guardandolo sospettoso, non capendo dove volesse andare a parare con quel discorso -… perché non facciamo in modo di evitare questo matrimonio?-

Naruto non credeva alle proprie orecchie.

-Ma stai scherzando?- chiese sbalordito

-No… infondo se i loro figli si opponessero sono certo che questo matrimonio non lo farebbero mai….. ne sono certo-

La bocca di Naruto per poco non tocco terra

-Ma sei fuori? Mi hai appena fatto una mega predica sull’egoismo ed ora mi proponi questo..?-

Il moro lo guardò sempre sorridendo

-Certo, prima non ero sicuro che avessi le palle per distruggere questo matrimonio, ma ora mi rendo conto che…- ma non finì la frase, perché il biondo lo interruppe

-Non esiste…-disse categorico il biondo – io non distruggerò un bel niente!!!-

-Perché?- chiese incuriosito il moro

-Perché? Non voglio essere io la causa della sofferenza dei nostri genitori… si amano e non sarò io a distruggere il loro sogno, a costo di vivere sotto lo stesso tetto con te- sentenziò determinato.

Il moro divenne di colpo serio e si avvicinò al biondo.

Lo fisso intensamente e poi……. gli mollò un pugno sulla testa

-Ahio… ma io ti spacco….- iniziò  a ringhiare il ragazzo, mentre si massaggiava il capo.

Stava per avventarsi sul ragazzo, ma il suo sguardo glielo impedì

-Allora smettila di fare l’idiota e va giù da mia madre, che starà soffrendo come una disperata per il tuo atteggiamento- e dette queste parole uscì dalla stanza sbattendo la porta, sotto lo sguardo incredulo del biondo.

Un sospetto gli insinuò nella mente…

“Vuoi vedere che tutta questa sparata me l’ha fatta apposta per fregarmi?”

*********************************SasuNaru********************************* 

Sui era in soggiorno a parlottare con il figlio quando ricomparve Naruto.

Con lo sguardo basso le si avvicinò ed arrossì imbarazzato notando l’ansia sul volto di lei.

Non sapeva come iniziare il discorso e quindi, come un idiota, le sorrise dolcemente.

Calde lacrime iniziarono a solcarle il volto e con due occhi da cerbiatto indescrivibili gli si avvicinò e l’abbracciò stretto stretto.

Il ragazzo divenne ancora più rosso.

-Sui va tutto bene non sono arrabbiato- balbettò il biondo

-Na-chan scusami… ti prego scusami… non volevamo ferirti …. Ma ..ma  .. non sapevamo come dirtelo….e ….. Sasuke…..dicevi di odiarlo… come potevamo d…..dirtelo…-

Naruto si sentì uno stupido, aveva parlato male di suo figlio per ben 2 anni e lei non  gli aveva mai detto nulla, anzi… lo aveva sempre sostenuto.

Dire che si sentiva un merda era un eufemismo.

Si staccò dolcemente dalla donna e gli diede un bacio sulla guancia.

Lei arrossì  come un pomodoro maturo.

-Sui non ti preoccupare io e Sasuke faremo il possibile per andare d’accordo-

Il moro sbuffò ma lui fece finta di non far caso che, per la prima volta, lo aveva chiamato per nome

-Saremo una famiglia fantastica-

Lei lo guardò emozionata e regalò un ampio sorriso ai due ragazzi.

-Grazie-

I due ragazzi  ricambiarono il sorriso.

La loro conversazione venne interrotta dalla porta d’ingresso che venne  sbattuta

-Na-chan …Amoree………. Sono tornato..-

Minato era tornato a casa dopo una stressantissima giornata di lavoro.

Quando li raggiunse nel salotto li guardò un po’ spiazzato

-Bhè che succede? Perché avete quelle fac….-ma non finì la frase.

Alle spalle di Na-chan vide un bel ragazzo moro che lo guardava impassibile appoggiato allo schienale del divano.

Naruto vide il padre sgranare gli occhi ed aprire la bocca.

Poi assunse le faccia più idiota che potesse fare e d’istinto si girò verso Sasuke che guardava l’uomo un po’ perplesso e preoccupato.

Yodaime scattò come se stesse facendo i 100 m e, oltrepassando il figlio e l’amata,  arpionò il nuovo arrivato abbracciandolo.

Naruto vide il moro spaventarsi e poi, con una faccia indescrivibile, assecondare il padre.

-Mio piccolo Sa-chan ben arrivato- iniziò a frignare il padre, mentre stritolava il ragazzo, il quale era diventato rosso per l’imbarazzo, ma per non essere scortese si limitò a dire

-Si Yodaime… ma potresti lasciarmi andare? Stò soffocando…-

L’Uomo si staccò da lui spaventato ed iniziò a sistemargli i capelli e gli abiti che si erano stropicciati a causa sua.

-Scusami Sa-chan… ero così contento di vederti qui che non sono riuscito a trattenermi-Naruto che non si era perso un attimo di quella scenetta, si piegò letteralmente in due dal ridere.

La faccia di Sasuke era impagabile…..

Il moro, sentendolo ridere, si limitò a mandargli un’occhiataccia, ma un piccolo sorriso sorse anche sul suo volto.

Dopo quell’attimo di ilarità generale Sasuke si ritirò nella sua stanza, per  sistemare le sue cose.

-Na-chan ti possiamo parlare?-  gli chiese Sui  e Naruto  si limitò ad acconsentire con un accenno della testa.

In cucina si sedettero intorno al tavolo e la madre di Sasuke gli mise davanti una tazza di tè e un piattino di biscotti.

Naruto iniziò a mangiarne qualcuno distrattamente.

Suo padre e Sui si erano seduti in due delle quattro sedie del tavolo

-Na-chan… ti volevo parlare di quello che è successo e di Sasuke…-

Naruto abbandonò il biscotto che stava smagiucchiando sul tavolo e prese un sorso di  te, senza dire nulla.

La donna, notando che il ragazzo non proferiva nessuna parola, riprese a parlare.

-Per prima cosa ti chiediamo scusa….avremmo voluto dirtelo, ma non abbiamo mai trovato il coraggio- afferrò la mano del uomo stringendola dolcemente.

-Avevamo paura che se tu avessi saputo chi era mio figlio ci avresti “ostacolato”… siamo stati veramente infantili ed egoisti…-

la parola la prese il padre

-Vedi figliolo…. Noi nutrivamo la speranza che con il tempo foste andati d’accordo .. invece le cose sono peggiorate-

Il ragazzo li guardò confuso

-Ma se mi aveste detto che era lui tuo figlio avrei fatto in modo che non si arrivasse a questo punto…- disse lui  perplesso.

-Non credo, che però ce l’avresti fatta- disse lei amaramente – conosco mio figlio e non l’avrebbe mai “permesso”. Sono consapevole che non è un ragazzo facile e sono certa che sia stato lui a cominciare per primo questa faida nei tuoi confronti-

Naruto la guardò a dir poco sorpreso, mai avrebbe pensato di trovare un supporto nella madre del proprio nemico naturale.

Se si fossero trovati in un altro contesto le sarebbe saltato al collo e l’avrebbe baciata.

Non gli sarebbe dispiaciuto registrare quella conversazione e farla, poi, sentire ai suoi compagni di scuola….. una meravigliosa testimonianza della madre dell’amato Sasuke Uchiha la quale dice che è un vero bastardo…. Fantastico…..

I suoi pensieri vennero interrotti dalla donna

-Na-chan devi sapere che Sasuke è venuto ad abitare da me due anni fa.

Non so perché abbia lasciato il padre e il fratello, tutte le volte che ho provato a toccare l’argomento lui si è sempre rifiutato di rispondermi, di conseguenza ho rinunciato.

Quando, comunque, è arrivato io stavo già con tuo padre e lo avvertì che frequentavo un uomo vedovo con un figlio della sua età.

Quando glielo dissi non fece una piega, non ebbe nessun tipo di reazione. E la cosa, devo essere sincera, mi ha stupito non poco.

Si è limitato a chiedermi chi fosse e che lo voleva conoscere…-

-Quindi conosceva già mio padre?- chiese il biondo sorpreso

-Si, si sono visti però solo una volta…. Organizzammo una cena nel nostro appartamento e li si sono presentati-

Naruto faceva fatica a pensare una cena come protagonista suo padre, già s’immaginava le figure da idiota che avrà fatto

-E’ stata una cena tranquilla dove tuo padre e lui hanno chiacchierato moltissimo- alla donna scappò da ridere – non ho mai sentito mio figlio parlare così tanto in tutta la sua vita.-

Il biondo non riusciva ad immaginari l’idiota di suo padre e il bastardo conversare

-Alla fine della cena, quando tuo padre se né andato, lui mi ha detto “Mamma mi piace”….. dovevi vedere come ero felice. All’improvviso mi chiese

“Non mi avevi detto che aveva un figlio della mia età? “

ed io gli dissi di si, ed entusiasta gli comunicai che sareste stati in classe assieme con l’inizio del nuovo anno scolastico.

Non so dirti che cosa stesse pensando in quel momento, ma mi chiese di non dirti chi era e che avrebbe preferito conoscerti al di là dei vincoli famigliari-

-Quindi sapeva che ero suo figlio…- disse sbalordito il ragazzo

-Si… ma non so perché mi abbia fatto questa richiesta. Ma accettai di buon grado, è raro che Sasuke mi faccia una richiesta.

Poi ho chiamato tuo padre e gli ho chiesto di non dirti niente.

Mai avremmo immaginato che si sarebbe comportato così, né tanto meno che tu arrivassi a dichiaragli odio allo stato puro.

A quel punto non sapevamo più che fare…

Abbiamo sperato che le cose si risolvessero… per questo ti ho pregato di essergli amico… poi vedendo che non ci riuscivate ho chiesto d’ignorarlo, alla fine … abbiamo deciso di dirti tutto, ma il tempo è passato e il coraggio non l’abbiamo mai trovato- disse lei tristemente.

Naruto, in un qualche modo, riusciva a capire la motivazione che li aveva spinti a tenere nascosto la cosa, ma ancora non gli erano chiari un paio di punti

-Sui ma perché mi ha rotto i coglioni in questo modo…-

-Non lo so, non hai idea di quante volte glielo chiesto, ma lui non mi ha mai risposto…-

- Ma non ti ha mai detto nulla di me?- chiese Naruto perplesso

-No… non delle vostre liti, quello che so l’ho appreso da te… e ti garantisco che ti credo.

All’unica domanda che mi ha risposto è stata quella

“Che cosa ne pensi di lui?”

e lui mi ha risposto

“E’ un idiota…………………. Ma un idiota interessante” seguito da un sorriso

Altro non mi ha mai detto- disse lei mentre diceva le ultime parole del figlio imbarazzata

Naruto non si stupì nel sentire quella risposta…. A parte l’”interessante” che poteva essere anche  interpretato come una lusinga se non fosse uscita dalla sua bocca.

-Na-chan si paziente ti prego- lo supplicò Sui –è un bravo ragazzo, anche se non ti da questa impressione- disse con un sorriso

Naruto la guardò un po’ scettico ma le promise che avrebbe fatto  del suo meglio.

 
Vi ringrazio tutti e mi scuso per il ritardo dell'aggiornamento.

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