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Autore: Himeko _    07/09/2013    2 recensioni
[BlueMoon accennato | partecipa alla "Anime e Manga Challenge" indetta da Haruna___ | Raccolta di One shots | Tabella Chimica]
01. Cromatografia • “Voi siete qui per studiare, io vi sto solo ascoltando” disse Shade sbadigliando.
02. Protezioni • “No, Rein non può fargli altro che bene” rispose Milky guardando il fratello venire preso a quadernate in testa.
03. Bunsen • La blu gli porse alcune forcine colorate e Shade cominciò a sudare freddo: mai in tutta la sua vita aveva dovuto subire un’umiliazione simile!
04. Vapore • “No, ma versa subito tutta l’acqua distillata all’interno del pallone, altrimenti scoppierà” disse Shade indicandolo con l’indice.
05. Vetreria rotta • “Non sono io quello che deve stare attento, al massimo mi faccio un graffio. Se a te cade il condensatore dovrai ripagare il danno di tasca tua.”
06. Elettroni • “Sai, penso di essere una masochista innamorata dell’elettrone, che appartiene all’atomo con cui forma un legame covalente apolare perfetto”
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rein, Shade
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Autore: Dolcemente Complicata
Fandom: Twin Princess
Titolo storia: Tutta colpa (merito) di un esperimento.
Titolo capitolo: Maledizioni e colpe.
Pairing: Rein/Shade
Genere: Slice of life, Generale.
Rating: Verde
Tabella: Chimica
Note: questa fan fiction partecipa all’ Anime e Manga Challenge indetto da Haruna___.



Tutta colpa (merito) di un esperimento

 


Vetreria rotta ~ Maledizioni e colpe.

- Secondo te quanto costa un condensatore? - domandò Rein a Shade maneggiando con la massima cura l’attrezzatura di laboratorio.
- Non ne ho idea, ma deve costare molto - rispose il ragazzo prendendo una buretta di vetro, sbeccata all’apice, dall’armadietto.
- Stai attento, potresti farti male - disse la blu guardando con apprensione la buretta.
- Non sono io quello che deve stare attento, al massimo mi faccio un graffio. Se a te cade il condensatore dovrai ripagare il danno di tasca tua. - Disse Shade atono.
Ma guarda te, una cerca di essere gentile ed in cambio riceve una premonizione sciagurata, anzi una maledizione! - borbottò Rein avviandosi al bancone con lentezza.
- Va bene che devi essere accorta nei tuoi movimenti, ma non ti sembra di esagerare? - domandò ironicamente il cobalto sorpassandola.
Rein fece finta di non averlo sentito e con il suo lentissimo passo si avviò al bancone, dove arrivò dieci minuti dopo.
- Alla buon’ora - disse Shade prendendole il condensatore dalle mani per posizionarlo correttamente all’interno del complicato impianto di tubi, burette e beute.
Bene, ora che è tutto pronto possiamo cominciare e questa volta cerchiamo di non dare fuoco all’intero istituto, d’accordo bancone numero uno? - disse il professore guardando male il cobalto.
Se ne è accorto! - bisbigliò Shade alla compagna di laboratorio, che cercò subito di giustificarsi.
Non volevamo, ci siamo distratti un attimo ed è andato a secco e … -
D’accordo Rein, va bene così. Può succedere a tutti. - Disse il professore rivolgendole un dolce sorriso che fece arrossire la blu, cosa che non passò inosservata al cobalto e colse al volo l’occasione per stuzzicarla.
- Ti piace, eh? - domandò con tono indifferente, ma con un sorriso malizioso dipinto sul volto che lasciava intendere tutto.
È sposato. Non sono così masochista da innamorarmi di qualcuno già impegnato, soprattutto se è sposato e sta per diventare padre. Se proprio vuoi definire ciò che provo verso il professore puoi chiamarlo semplicemente infatuazione. Inoltre il mio cuore appartiene ad un nostro coetaneo. - Rispose Rein atono facendo attenzione a non fare andare a secco il pallone per distillazione.
Shade spalancò gli occhi cobalto, mentre il suo cuore perdeva un battito.
Ormai si era abituato alle sensazioni contrastanti che provava quando stava accanto a Rein e stuzzicarla con le sue battutine era un modo come un altro per poterle parlare senza sentirsi in imbarazzo, come gli aveva fatto notare Bright.
Il biondo aveva ragione: pian piano Shade si era innamorato di Rein, anche se inconsapevolmente.
Il cobalto si ritrovò a fissare il profilo della compagna, che si affaccendava a riempire la bottiglia con dell’acqua distillata prelevandola dalla cisterna posta ai lati dei banconi, illuminata da alcuni raggi del sole che filtravano attraverso le (persiane) veneziane abbassate.
Ormai non poteva più negarlo, né a sé stesso, né a Bright, né al suo cuore: si era innamorato di Rein.
La cosa che non riusciva a capire era come quella semplice ed innocente attrazione che provava per la ragazza si fosse trasformata in qualcosa di più profondo a tal punto da indurlo a sperare che il ragazzo a lui sconosciuto, almeno per il momento, nominato da Rein non ricambiasse i sentimenti della blu, inducendola a soffrire, e magari venire proprio da lui, pronto a consolarla senza secondi fini, cosa strana anche solo pensata.
L’altra cosa che non riusciva a capire era il motivo per cui Rein, come le altre ragazze, fosse attratta dal professore di chimica. Non aveva niente di eccezionale: capelli castani leggermente mossi, occhi color nocciola, alto e slanciato. Insomma: banale.
Almeno al suo confronto.
Perso nei suoi pensieri, non si accorse di avere preso male la buretta da avvinare, che gli spellò una parte di epidermide del pollice.
Subito lasciò cadere la buretta, che cadde nel lavandino, fortunatamente senza frantumarsi, mentre il sangue cominciava a gocciolare dal pollice, attirando l’attenzione di Rein, che si trovava a pochi passi da lui, e del professore di laboratorio, che passava di lì.
Questi ultimi gli si avvicinarono velocemente, la prima con dei fazzoletti in mano, il secondo con la cassetta del pronto soccorso.
-
 Ti fa male? - domandò Rein tamponandogli la ferita con il fazzoletto ormai scarlatto.
No - rispose atono Shade osservando attentamente i movimenti della ragazza.
Il professore di laboratorio fece cenno a Rein di spostarsi e gli disinfettò il pollice come meglio poteva, prima di condurlo in infermeria per una visita più accurata.
Rein sospirò: gliel’aveva detto, ma lui non l’aveva ascoltata. Questo era la giusta punizione che si meritava per non averla ascoltata e per averla presa in giro così tante volte.
Dopo essersi lavata le mani ed essersele asciugata, tolse il becker pieno di una soluzione verde scuro da sotto l’impianto di distillazione e al suo posto ne pose subito un altro.
Era incredibile quanto eluente potessero produrre 100 grammi di semi d’anice.
A mezz’ora dalla fine delle quattro ore a loro disposizione, Rein, che aveva completato l’esperimento-test da sola, si accingeva a lavare i vari strumenti di vetro.
Quando staccò il condensatore dai vari tubi collegati ad una beuta, per poco questo non le cadde dalle mani, ma fortunatamente riuscì a rafforzare la presa.
Dopo averlo lavato, fece per allontanarsi dal lavandino, ma una voce la fermò.
- Ancora non l’hai rotto? -
La blu si voltò velocemente verso il ragazzo, senza considerare di avere in mano il condensatore appena lavato, che come previsto cadde e si frantumò.
Rein cominciò a tremare dalla rabbia ed alzò il viso furente dai frammenti di vetro verso il volto del cobalto, che deglutì appena capendo di essere in pericolo.
- TU! È SOLO COLPA TUA! - urlò Rein fuori di sé inseguendo il malcapitato ragazzo per tutto il laboratorio, mentre Bright sorrideva appena e si accingeva a pulire per terra, evitando che Shade si facesse ulteriormente male.









Angolino Autrice:
Ciao!
Oggi non sono in vena per scrivere qualcosa di sensato, anzi non sono per niente in vena di fare qualcosa/qualsiasi cosa, però era da un po' che non aggiornavo la Raccolta ed eccomi qui a rimediare.
Vi lascio qualche piccola dritta e poi mi dileguo. Questa One shot, se così la si può chiamare, si collega a quella precedente. Il collegamento è dato dall'esperimento andato male a causa di forze maggiori (vedasi il quasi incendio causato da Rein e Shade).
Detto questo vado sperando di non avervi annoiato e se notaste qualsiasi tipo di errore fatemelo notare, non mordo mica! ;)
Se ne aveste voglia, fatemi sapere cosa ne pensate. =)
Dolcemente Complicata
  
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