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Autore: Cronus    08/09/2013    2 recensioni
Pensava di essere il migliore: scelto per diventare il blader numero 1 al mondo, leader degli Starbreaker, famelico fino al midollo, terrificante nel suo essere e spietato come pochi.
Il suo orgoglio era andato in frantumi dopo la seconda sconfitta a distanza di poche ore, era crollato a terra per ben due volte nello stesso giorno, messo in ginocchio da blader più forti di lui per un nulla. Ma lui non sbaglia la terza volta, rinascerà più forte di prima. E nessuno riuscirà più a domarlo, nessuno lo terrà più al guinzaglio.
Perché Damian Hart diventerà un’altra persona.
Caricate i Beyblade, signori, perché il guardiano dell’Ade non risparmierà nessuno stavolta.
3, 2, 1 prontiii…, LANCIO!!!(Beyblade metal masters)
Genere: Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damian Hart
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Hades Inc. Nuova sede.





Quello che sente rombargli nelle orecchie è solo un rumore di sottofondo, percepisce voci di persone che parlano intorno a lui, ma non comprende il reale senso delle parole; riconosce dettagli molto più insignificanti quali rumori metallici, BIP meccanici in sequenza e tanti altri ancora...
Tutto ad un tratto il suono si fa più nitido, e subito dall'avambraccio destro sente diramarsi un dolore uncinante che sale fino alla spalla.
Spalanca gli occhi di scatto, ma il suo cervello gli rimanda un'immagine sfocata di macchie colorate e sparpagliate.
Li chiude e li riapre più volte finché i contorni delle cose iniziano a definirsi.
Vede un guanto verde di lattice armeggiare vicino alla zona del braccio, proprio dove sente l'indolenzimento che è causa del dolore.
Alza di poco lo sguardo, sforzandosi di tenere gli occhi aperti, poiché la luce gli dà fastidio; e riconosce una persona in camicie bianco.
Solo quando scorge una macchia di liquido vermiglio vicino alla mano dell'uomo capisce  che gli è appena stato infilato l'ago di una siringa nel braccio.
Ruota il capo di 180 gradi e sussulta vedendo una decina di persone vestite nello stesso modo ronzargli attorno.
Fa per alzarsi dalla posizione supina in cui si trova, ma una mano ferma gli si poggia sul torace, impedendogli di muoversi.
- Il ragazzo si è appena svegliato! - esclama qualcuno.
- Bene, intanto mandate il campione in laboratorio, la verifica deve essere fatta il più presto possibile.- risponde una voce che sembra provenire da un altoparlante.
Si agita sempre più su quello che sembra essere un lettino d'infermeria, come un'animale in gabbia.
Adesso è completamente lucido.
Consapevole di dove si trova e di cosa gli sta accadendo.
- Lasciatemi!- si divincola mentre ben due scienziati in camicie cercano di placarlo.
Finalmente si drizza in piedi, ma subito quattro persone lo circondano.
- Non c'è bisogno di passare alle maniere forti...- si leva una voce - ritengo che senza il suo Bey questo ragazzo sia del tutto innocuo. È un po' come un cowboy senza pistola...- continua avvicinandosi.
I lineamenti di un uomo alto compaiono dalla penombra del corridoio, la sua figura imponente si staglia a pochi passi da loro.
É una persona che non ha mai visto prima d'ora, ma molto somigliante a Ziggurat.
- Ciao, tu devi essere Damian Hart, vero? - chiede allungando la mano in gesto di saluto - mi presento, mi chiamo Daidoji, ma tu puoi chiamarmi semplicemente Doji...-
Il blader di Hades Kerbecs non si muove di un dito, rimane lì, fermo, ignorando la sua mano tesa; ma trafiggendolo con i cristallini occhi grigi.
La verità è che non si fida di nessuno, da sempre è stato abituato a guardare con diffidenza le persone che gli sono nuove.
- Beh, posso immaginare che non sia facile per te comprendere il reale significato di tutto quello che ti sta accadendo...- procede l'uomo in evidente imbarazzo, notando la sua totale assenza di loquacità - insomma prima ti cercano le forze dell'ordine, poi subentriamo noi e ti "rapiamo"...- 
- Con che diritto mi da' del TU se ammette di non conoscermi.- Damian lo interrompe bruscamente: da quel poco che comprende, capisce chi ha difronte. Non è una persona dalla fredda, forte e distaccata personalità come può essere il Dottore, ma bensì un uomo che non è per niente abituato a trattare di persona faccende di grosso calibro.
" Con un po' di astuzia, lo posso smontare da capo a piedi..." pensa dentro di sé.
- Oh, beh io non volevo assolutamen...-
- Come vede io le sto dando del LEI, poiché è un persona sconosciuta per me.- inclina leggermente il capo - quindi mi aspetto lo stesso trattamento... Non sono inferiore a nessuno che si trovi in questa stanza, tanto meno a lei...-
Doji indietreggia stupito quanto spaventato dal comportamento del ragazzo.
- Ora può continuare se ci tiene...- lo sfida Damian - ...parlando correttamente però!-
Vestito con un'appariscente giacca viola e gialla, lunga fino ai polpacci, l'uomo manda giù la saliva; maledicendo mentalmente il cugino per non averlo avvertito del carattere particolarmente insolito del ragazzo dai capelli azzurri.
"Poteva almeno avvisarmi che questo Damian era un osso duro" pensa formulando la frase che sta per dire " e poi mi chiedo come un scricciolo del genere riesca a domare una belva feroce come Nemesis..." .
- Allora, se non le dispiace la pregherei di seguirmi...- fa un sorriso più falso che vero e si inchina come un cameriere facendogli strada attraverso i lunghi corridoi dal design futuristico.
" Messo a tacere da bambino un po' cresciutello..." si autocommisera Doji " ma tra non molto non sghignazzerai più, mio caro principino di Camelot....!"





Nella grande sala in cui si trova, il Dr. Ziggurat non si è perso neanche un istante della scenetta appena conclusasi.
"Non cambierai mai Damian..." si mette un mano sulla bocca per coprire un mezzo sorriso.
"A breve lui e Doji arriveranno qui" si dice "devo essere molto convincente, calibrare bene le parole; è essenziale che Damian si fidi di noi..."
Ziggurat sa bene quanto è importante il discorso che sta per fare. Dovrà spiegare tutto d'accapo, come a fatto con suo cugino, raccontare tutti i dettagli che conosce, nei minimi particolari di quella "lunga storia".
Pensa alla sua infanzia felice, e pensa a quella del ragazzo che tra poco varcherà quella porta.
"Poveretto... Ha già perso la madre nel più brutale dei modi, e adesso che dovrò dirgli la verità, come si sentirà?
Tra poco dovrebbero anche arrivare i risultati dei test.
A noi della Hades Inc. non cambia poi molto sapere che il dispositivo abbia già passato il punto di rottura o no, è irrilevante fino a un certo punto, più che altro è il governo a volere indietro la capsula integra, come anche quel pazzoide che sicuramente si sarà già messo in contatto con Damian, in qualche modo...
Dovrà essersene accorto, no? Il punto di rottura deve essere piuttosto doloroso!"
Improvvisamente qualcuno bussa alla pesante porta di metallo.
"Eccoli!"
Con l'indice inserisce un codice per accesso sul tavolo touch in cristallo, e la porta scorre di lato.
Sembra siano passati anni, in verità sono trascorsi solo pochi mesi.
Ziggurat lo vede ancora più magro di come lo ricordava, ma forse è quella canotta così aderente a fare quell'effetto.
- Benvenuto!- allarga il sorriso mentre si alza in piedi per accoglierlo.
-Dopo due mesi finalmente sei tornato a casa!-




Damian non comprende l'ironia di quella frase.
 "Questa non è casa mia, e tu non sei mio padre..." pensa.
La stanza in cui è appena entrato è fredda e spoglia: le pareti sono tutte bianche, non una macchia di colore.
"Jack ne sarebbe spaventato...
Jack... Già Jack? Chissà che fine a fatto?"
Al centro sta un grande tavolo trasparente, probabilmente un marchingegno di alta tecnologia, con delle sedie grigie intorno. A parte una scatola di cartone non vi è poggiato niente sopra.
Non c'è neanche una finestra, e questo gli provoca un senso di claustrofobia.
Non risponde alla provocazione a si siede.
Di fianco a lui Doji prende posto con uno sguardo torvo.
" Si starà chiedendo come mai non può darmi del TU se Ziggurat invece può farlo."
- Non devi tenere rancore cugino, io sono anni che conosco Damian, devi sapere che è molto astuto, e con me ormai ha un rapporto confidenziale...- il Dottore ha intuito quasi subito.
- Allora!- continua - sicuramente ti starai chiedendo come mai sei qui.-
- Già, in effetti mi sto anche chiedendo come mai mi avete infilato un ago nel braccio senza il mio permesso!? Comunque questa situazione è caduta a fagiolo, avevo intenzione di farvi una visitina prima o poi.- esclama spregevole - sono sicuro che lei sa delle cose molto importanti sul mio conto di cui io non sono a conoscenza!-
- Beh, capisco, però vedi Damian, se vuoi la verità allora dovrai fare qualcosa in cambio per me...- gesticola - ed è proprio per questo che ti abbiamo portato qui!-
Gli occhi di Damian si riducono a due fessure, avrebbe dovuto immaginarlo: Ziggurat non fa mai niente a caso; si ricorda di Zeo, di come lo aveva ricattato sulla faccenda di Toby.
Ziggurat è un ricattatore.
Un ricattatore nato.
Si era ripromesso di non farsi più manipolare da nessuno, che non era più una cavia da esperimenti. Ma ecco che tutto si capovolge nuovamente. Dentro di sè è uno scontro continuo. Chi ascoltare? Il cuore o la mente?
"Voglio la verità!" urla in silenzio "Ho aspettato troppo tempo!"
-Di cosa si tratta?- chiede infine con un rantolo di voce.
-Di questi dettagli me ne occupo io- dice Doji alzandosi -Penso che tu abbia già sentito parlare dei blader leggendari, no?-










Isola nel pacifico.





La ragazza arrivò in cima al vulcano.
Quello era considerato terreno sacro per li abitanti dell'isola ma niente e nessuno poteva fermarla, era partita dal villaggio con un idea chiara e tonda in testa, e non ci avrebbe rinunciato per nulla al mondo.
Eppure sapeva a quale rischio stava andando incontro... Ginka e Kyoya a momenti ci lasciavano le penne!
Com'era d'aspettarsi lapilli infuocati solcavano il cielo turchese di quel caldo pomeriggio estivo, ma non era il vulcano ad emetterli, bensì un certo blader, famoso per il suo modo di fare piuttosto scorbutico ed egoista.
- Ryuga! - urlò più forte che poteva - so che sei qua intorno, non non fare il finto tonto!!! -
Nessuna riposta.
- Ehi!!! - riprovò.
Proprio quando stava per perdere la speranza una colonna i fuoco si alzò dal cratere, facendo tremare il terreno. E la causa di tutto questo era un beyblade: L-Drago Destructor; lo osservò roteare dinnanzi a lei, per poi prendere la rincorsa e fermarsi dritto nella mano del proprietario.
Alzò gli occhi quel tanto che bastava per squadrare interamente la figura slanciata che le si prospettava davanti.
- Cosa vuoi? E chi sei tu, ragazzina?! - domandò infastidito.
La giovane mandò giù la saliva.
- Mi chiamo Amber e sono venuta per chiederti un favore. - 
- Un favore?!? A me??? - chiese stupito - Non sono la persona che fa al caso tuo, e ora tornatene da dove sei venuta, hai interrotto il mio allenamento! - le voltò le spalle, facendo svolazzare la giaccia bianca che pendeva sulla schiena.
- Aspetta! Almeno fammi spiegare il mio problema... Sono sicura che ti potrebbe interessare. - cercò di fermarlo.
- E sentiamo, allora, che problemi potresti mai avere? -
- Mi serve il tuo aiuto, Ryuga, devi aiutarmi a trovare una persona...- smorzò i toni senza badare all'ironia del blader - Sono anche sicura che lo conosci, lui si chiama Damian Hart...-
- Ah, quel puffetto che si crede Dio solo perchè possiede una potenza e un bey ricevuti da altri...- ironizzò il ragazzo dai capelli bianchi come il latte e il ciuffo rosso.
- Sì, proprio lui; ma...-
- Non ti aiuterò a trovare quello sbruffone. - la interruppe bruscamente - Lavorava per Nebula Oscura...- si giustificò poi.
- Cosa?!? Per Nebula Oscura? - Amber fece istintivamente un passo indietro.
- Ma dico caschi dalle nuvole? L'Hades Inc ha sempre avuto legami con la società di Doji. Ziggurat era un suo superiore...-
- M-mi dispiace non lo sapevo...-
- Beh, ora che lo sai faresti meglio ha cambiare idea e lasciarlo lì dove si trova...-
- No, tu non capisci lui è pericolo! -
- Mhp, perché non è capace di difendersi da solo? Ha un beyblade e non mi sembra che abbia paura di usarlo...-
- È ricercato dal governo statunitense e dalle forze dell'ordine! - alzò la voce.
- Mmmm, ma che bravo, chissà che cosa ha combinato? - si chiese il possessore di L-Drago.
- Te lo chiedo per favore, è importante...- lo scongiurò - Ho saputo che cerchi i frammenti di stella, lui...Damian...è un blader leggendario, ti prometto che se mi aiuterai a trovarlo ti darà il suo frammento! E poi...- si bloccò.
- E poi cosa? - chiese Ryuga spazientito.
- E poi se trovi lui, trovi anche l'Hades Inc.-
- L'Hades Inc non esiste più, Amber, o come caspita ti chiami...-
- Ti sbagli, ne sono sicura al 100%. Potresti approfittarne per vendicarti una volta per tutte.- provò l'ultima volta.
- Sei astuta, sai? E va bene, ti aiuterò a trovare quel bamboccio, anche se non capisco cosa ci trovi in un tipo così...- borbottò facendosi strada davanti a lei.










Hades Inc. Nuova sede.








- Ne-Nemesis? - riesce solo a sussurrare - Cioè, voi...volete che io...- gli sembra quasi impossibile, tanto che per qualche secondo pensa di aver capito male.
- Noi vogliamo che il Sole Nero rinasca. E tu sei perfetto per questo compito, sei il degno blader di Diablo Nemesis...-
Si passa una mano tra i folti capelli.
In questo momento sudori freddi attraversano il suo corpo come tante piccole scariche elettriche.
Sente dei brividi salirgli per la schiena e continuare fino alle spalle.
- Io non credo di essere all'altez...-
- Oh, non serve farsi tante storie, io e il dottor Ziggurat ci siamo consultati e abbiamo deciso insieme che tu fai proprio il caso nostro!-
Damian abbassa lo sguardo.
- Beh, forse non lo sapete, ma credo di essere diventato un blader leggendario...-
Doji e il Dottore si scambiano uno sguardo perplesso.
- E da cosa lo deduci?- chiedono.
- Una notte, sono stato colpito da una forte luce proveniente dal cielo, Kerbecs sembrava brillare, ed è diventato molto più forte...La cosa strana è che non ha riportato modifiche a differenza dei Bey di altri.-
- Questo è impossibile Damian, Cerbero non è una costellazione, o almeno, non lo è più...Comunque lo scopriremo tra non molto se sei o no un blader leggendario...- esclama Ziggurat - in questo momento il tuo Bey sta per essere analizzato dalla mia equipe di scienziati, ci svelerà molte informazioni utili: dove sei stato, con chi hai combattuto...-
- Cosa?!- con uno scatto si alza in piedi - Ridatemi indietro Kerbecs, non avete il diritto di fare queste cose!-
- Oh, ce l'abbiamo eccome il diritto. Ricordati che il tuo Bey, Hades Kerbecs, è stato creato dalla Hades Inc. quindi appartiene, anzi è sempre appartenuto a noi...- osserva Doji.
- Non c'è bisogno di surriscaldare l'atmosfera più di quanto non lo sia già.- lo interrompe Ziggurat - stavamo parlando di un'altra cosa e ho bisogno di sapere da che parte stai Damian...puoi collaborare, sapere tutto quello che vuoi, e tirarti fuori dai guai. Oppure puoi fare di testa tua, non otterrai niente e le forze di autorità ti prenderanno in poco tempo...-
- Lo sa che è sleale! - ringhia risedendosi e stringendo i pugni.
Ziggurat sembra non sentirlo e continua - Comunque non c'è alcun problema: anche se fossi un blader leggendario non cambierebbe niente, anzi sarebbe un alleato in meno per i nostri avversari.-
- Allora?- lo incita Doji - Da che parte stai?-
Damian intreccia le dita sul tavolo, abbassa ancor di più lo sguardo, non vuole far vedere la sua espressione.
Ora vorrebbe tanto piangere, si sente inutile.
"La mia esistenza non è servita proprio a nulla, sono un incapace! Non sono mai stato in grado di guadagnarmi qualcosa con la forza delle mie sole mani...Ho sempre avuto bisogno di qualcuno che mi stesse dietro. La mia potenza, nel beyblade, è dovuta alla procedura, senza quella non sarei mai andato da nessuna parte... Se avessi dovuto fare affidamento sulle mie reali capacità, non sarei quello che sono! Lo spirito del blader, come lo chiama Ginka, non so neanche cosa sia...
Solo una cosa sono davvero bravo a fare: la cavia. Quello mi riesce particolarmente bene, e la proposta che sto per accettare è l'inconfutabile prova...
Ma la domanda che mi assilla è 'Cosa m'importa realmente di mia madre? O della mia storia?'
Se accetto la proposta non avrò più modo di sistemare le cose.
'La mia vendetta personale!'
Sì, certo. A chi la do' a bere?
Se anche trovassi quelle due persone, cosa farei? 
Le ucciderei? 
Macchiarmi di un delitto del genere? Non ne sarei comunque capace... Uccidere un essere umano..."
...Uccidere un essere umano...
...Uccidere un essere umano...
...Uccidere...
Quelle parole rimbombano nella sua testa, intrappolate ancora una volta, mentre cercano una via d'uscita.
Dopo un po' non assumono più alcun significato, non provocano più alcun sentimento nel suo cuore.
Sterile.
Si sente sterile.
Dentro di sé: il vuoto più totale.
Buio negli occhi, e cuore di pietra.
È una macchina.
Una macchina.
Non prova sentimenti.
Lascia che il mondo gli scivoli addosso.
Che cos'ha da perdere in fondo?
Il dolore l'ha provato sulla pelle.
- Accetto - dice con voce piatta - Sono a vostra completa disposizione -
- Bene - annuisce il Dottore sorridendo raggiante - Io sono un uomo di parola quindi ora è giusto che tu sappia tutto quello che c'è da sapere...-









Isola nel Pacifico.






- Infatti non ci trovo niente di straordinario in lui...- sbottò incrociando le braccia al petto.
- Oh, già... Perché io ti sembro scemo, no?- rispose il blader di L-Drago Destructor.
- Ma che...? Non ho detto questo! -
- No, ma l'hai pensato. E comunque l'hanno capito anche i sassi...- proseguì con voce piatta.
- Di cosa stai parlando? Non ti seguo.-
- Ah, lascia perdere...- 
- Ehi! Aspetta, stai forse insinuando che ci hai visto...-
- ... -
- Rispondimi! Cribbio! - puntò piedi la ragazza.
- Beh, diciamo che ho intravisto qualcosa. -
- Cosa!? Non ci credo, possibile, questa storia sta diventando di dominio pubblico! -
- Gli vuoi molto bene, vero?-
- Mmh, smettila i fare domande!!!- scoppiò diventando tutta rossa - Da quando ti interessi di queste cose?-










Hades Inc. Nuova sede.





- Penso che le cose ti siano abbastanza chiare fino al tuo arrivo qui alla Hades Inc: tua madre è stata assassinata e tu sei stato reclutato all'Accademia...
Saprai anche che la versione dei giornali citava: "Donna uccisa in casa, si ribellava ai due rapinatori."
I giornali, giustamente, credevano che fosse stata una rapina a mano armata e tua madre avesse cercato in tutti i modi di respingerli; ma ovviamente, io so che non è andata così.-
- Sta dicendo che quella notte non erano due ladri venuti per rubare?- chiede sgranando gli occhi.
- No, in verità l'obbiettivo di quei due non erano i soldi tantomeno i gioielli, ma eri tu Damian...- Ziggurat si alza dalla sua postazione e gli da' le spalle.
- Si, ora capisco tutto...- si prende la teste fra le mani - Ora ricordo...-
La sua mente fa un salto all'indietro, ritorna a quella notte piovosa:


- Dov'è? -
- Chi? -
- Lo sai perfettamente, donna! -
- Lui non è qui! -
- Non dire palle!
- Dico la verità! È a dormire dagli amici...
- E questo come lo spieghi?-    - Sopra non c'è! -
- Allora lo troveremo da soli! -
- Tempo scaduto! Bye bye...-


- Prima di continuare devi sapere un'altra cosa...- si volta - Tua madre non era la persona che conoscevi.-
- In che senso?-
- Tua madre non era una giornalista, cioè sì lo era, ma...non era il suo vero lavoro! Lei era un agente segreto della CIA, lavorare per il "New York Times" era soltanto una copertura!-
- Cosa!? Lei...lei mi ha mentito per tutti questi anni...- adesso è ancora più confuso.
- Proprio così...- annuisce l'uomo seduto al suo fianco - ma in fondo lo faceva per proteggerti...-
- Non correre Doji ! - lo stoppa Ziggurat.
- Perché mi voleva proteggere? E da cosa? - chiede Damian.
- Questa è la domanda giusta! - ancora Doji.
- Devi sapere che il mondo che sta venendo punta tutto sulle nuove tecnologie, più in particolare per farsi le guerre i Paesi tecnologicamente più avanzati hanno sperimentato armi-robot che funzionano da sole. In questo modo un Paese che attacca un altro con queste armi non rischia di far perdere la vita ai propri militari, mantenedo intatta la crescita demografica. -
- E questo che c'entra?-
- Sai che cos'è il transumanesimo Damian? - 
- No, ma non capisco, questo non è quello che voglio sentire! -
- Abbi un po' di pazienza, è invece importantissimo per capire tutta la storia...
Riprendendo da dov'ero rimasto: il transumanesimo è un movimento intellettuale e culturale che sta prendendo velocemente piede nella comunità scientifica. In sostanza afferma che l'uomo dovrebbe usare la tecnologia per superare le debolezze insite nel proprio corpo e aumentare le proprie capacità fisiche e cognitive quali: resistenza, forza, velocità, intelligenza e perfino astuzia. O, come voler si dica, modificare geneticamente noi stessi. -
- In poche parole creare una super razza umana... - interrompe Doji.
- Il governo americano ha molti fronti aperti in tutto il mondo: basti pensare al Medio Oriente: Afghanistan, Iran, Iraq ecc. oppure la Russia, la Belva Dormiente che apparentemente non sembra voler entrare in conflitto, ma che in verità non ha mai messo da parte un pensiero di riscatto contro di noi.
Da circa vent'anni l'America ha investito milioni se non miliardi sulla ricerca di un qualcosa che appianasse tutti questi problemi internazionali.
Ne ha trovato la soluzione in quest'uomo - sul tavolo compare l'immagine di una persona in camice bianco, un brillante sessantenne coi capelli brizzolati - Bernard Shooto...
Quest'uomo sembra che abbia trovato la soluzione: una meraviglia dell'ingegneria genetica che lui stesso a progettato, in grado di amplificare le capacità di un essere umano.
Si chiama BS2053, più semplicemente chiamato Horcrine; ed è il motivo per cui quegli uomini ti cercavano e ti danno tutt'ora la caccia. -
- Oh, accidenti! Anche lei con questa storia dell'ordigno militare, io non possiedo nessuna bomba, mi guardi dove potrei tenerla? - si alza in piedi allargando le braccia.
Ziggurat continua senza ascoltarlo - A tua madre fu affidato l'incarico di rubare questo marchingegno, in quanto Shooto era risultato positivo a dei test sulla schizofrenia impostigli dalla CIA.
- Quindi era un pazzo...- osserva Damian.
- Più o meno, quello che preoccupava un po' tutti era che lui era in possesso dell'Horcrine e avrebbe potuto usarlo a suo piacimento. - puntualizza Doji.
- L'operazione Horcrine non andò a buon fine, tua madre riuscì a sequestrarlo, ma quando lo portò alla centrale della CIA il governo americano venne a reclamarlo in quanto sostenevano che i test non erano stati effettuati a dovere e ritenevano Shooto una persona sana e con la testa sulle spalle.- Ziggurat scosse la testa.
- Il BS2053 fu riportato nei laboratori di Bernard e completato... - continua Doji.
- Ma dopo poche settimane la CIA decise di fare una mossa azzardata, visto che erano sicuri della pazzia di Shooto e poiché dopo il furto ricevettero una lettera intimidatoria da lui stesso; decisero di andare contro il governo americano...
Inscenarono una rapina nei laboratori di Shooto, di cui fu sempre tua madre l'autrice, solo che lei non poteva di certo riportare il marchingegno alla centrale della CIA, il governo avrebbe subito pensato a loro, quindi dovette tenere l'Horcrine in casa sua. Subito come c'era d'aspettarsi le forze dell'ordine americane fecero irruzione alla CIA, setacciarono tutto, ma non trovarono l'Horcrine.
Non contenti emisero un mandato di perquisizione degli appartamenti sotto copertura degli agenti.
Tua madre fu subito avvisata, nascondere l'Horcrine da qualche altra parte era pericoloso, quindi trovò una soluzione migliore...
- Che soluzione? - chiede Damian.
Ziggurat non accenna a rispondergli.
- Dottore che soluzione??! - urla.
- Una soluzione molto difficile da prendere Damian...- Daidoji gli poggiò una mano sulla spalla. Improvvisamente i due avevano cambiato espressione.
- Non sappiamo come fece, ma l'Horcrine fu impiantato su di te, dentro di te...
- C-Cosa? - quelle parole non sembrano vere - State scherzando, vero? Mi state prendendo in giro! -
- No Damian purtroppo è la verità... Tutto quello che volevi sapere... -
- N-No i-io non ci credo, siete dei caccia balle! - grida sbattendo i pugni sul tavolo.
- È importante che tu ora stia calmo...- lo tira per un braccio facendolo sedere.
Il ragazzo si porta due dita alle tempie - So come hanno fatto ad impiantarlo...- sussurra con un fremito nella voce - un giorno, qualche mese prima che fu uccisa, mia madre mi portò in uno studio dentistico, disse che era un normale controllo, non mi avrebbero fatto niente. Me lo ricordo bene perché quando mi chiamarono per la visita, lei non venne con me, mi aspettò fuori dalla porta e... piangeva.
Fu strano perché mi svegliai a casa mia.
Mia madre mi disse che quando il dentista aveva tirato fuori le pinzette ero svenuto...
Ma io ricordavo perfettamente che mi avevano addormentato.-
- Il motivo per cui "ti abbiamo infilato un ago nel braccio" è per vedere se il dispositivo ha passato o no il cosiddetto "punto di rottura". -
- E questo che vuol dire? -
- Vedi non sappiamo se l'Horcrine si sia già aperto... Mi sono dimenticato di dirti che dal momento in cui viene impiantato nel corpo, l'Horcrine ha bisogno di tempo, e di trovare 'suolo fertile' dove fermarsi e iniziare a 'immagazzinare dati'.
- Immagazzinare dati?-
- Sì, ed è proprio questa caratteristica che lo rende unico al mondo. Il BS2053 'sceglie le persone' dentro cui si annida. Se non trova condizioni favorevoli, può anche decidere autonomamente di non aprirsi mai. È come dotato di una mente propria...-
- È spaventoso...- commenta Damian passandosi una mano sul volto.
- Può sembrare spaventoso - prosegue Doji - in verità è un miracolo dell'ingegneria genetica. Con la 'procedura' il dottor Ziggurat non ha fatto nient'altro che ritardare questo processo, non sapendo che cosa poteva provocarti.-
- E che cosa cambia se si apre o no? -
- Beh vedi, Shooto ha bisogno del dispositivo chiuso, aperto è irrecuperabile perchè entra in circolo col sangue della persona.-
- E cosa succede se questo dispositivo si apre?-
- Non sappiamo che effetti abbia sul corpo umano, come ti ho detto prima, potrebbe potenziare delle tue caratteristiche... Ma dobbiamo ricordarci che è stato progettato per combattere una guerra...-
- State dicendo che se è già entrato in circolo divento tipo una macchina per uccidere persone? -
Doji e Ziggurat tacciono silenti senza saper più che dire.
- Deve finire di raccontare... - lo sprona con gli occhi lucidi, mai avrebbe creduto che ci fosse dietro un storia del genere.
- Di questa faccenda fa parte anche tuo padre. Lui ha sposato una donna senza saper del suo vero lavoro. Pochi giorni prima che venisse uccisa ha trovato la pistola nascosta in casa e ha scoperto tutta la verità. -
- Si, mi ricordo che hanno litigato. - annuisce convinto.
- Tuo padre ha sequestrato la pistola a tua madre, dicendole che non era un buon esempio per te e che prima o poi l'avresti trovata. Quindi è partito per il viaggio di lavoro, senza sapere che non avrebbe mai più rivisto sua moglie. Il continuo lo sai meglio di me. Tua madre non aveva calcolato gli scagnozzi di Shooto, e le è costato caro.
- Forse se avesse avuto la pistola....- sospira il blader di Hades Kerbecs.
- Non devi farne una colpa a tuo padre Damian... Lui ha fatto quello che avrebbe fatto ogni papà...-
- Non capisco una cosa Dottore, perché se l'Horcrine mi è stato impiantato dieci anni fa il governo e Shooto si mobilitano solo adesso? -
- Semplicemente perché tu da quando è morta tua madre sei sempre stato sotto mia tutela qui alla Hades Inc, al riparo da ogni pericolo. E poi Shooto sapeva che l'Horcrine era al sicuro fino a quando ti fossi sottoposto al potenziamento.-
- Questo vuol dire che la lettera che ho ricevuto è di Bernard Shooto in persona - dice tirandola fuori e rileggendola.
 


Credi nel Destino?
Io sì, perché ero sicuro che non ti avrei mai più rivisto, e invece, un bel giorno, eccoti là. Davanti a migliaia di spettatori, a disputare la finale del torneo mondiale dello sport più popolare del mondo. Non avrei mai pensato che un pivellino come te potesse arrivare così in alto.
Ti sei nascosto per anni, sfuggendomi ogni volta.
Ma non puoi continuare a fuggire in eterno...
Tu hai qualcosa che mi appartiene, e io lo rivoglio indietro.
Quel qualcosa è dentro di te, ti scorre nelle vene.
Forse è troppo tardi, o forse no...
Ma dimentichi una cosa Guardiano:
Io conosco i tuoi pensieri, ogni tuo battito di ciglia.
So dove sei stato.
So dove sarai.
Io e te abbiamo un conto da saldare.
Mr 625.



Tutti i tasselli del puzzle vanno al loro posto, adesso la minaccia ha un nome, finalmente conosce la verità...
- Quest'uomo ti ha tenuto d'occhio per anni, ha persino cercato di entrare a far parte della mia equipe di scienziati, ci è riuscito: le abilità non gli mancavano di certo, ma sono riuscito a fermarlo in tempo, per questo conosce il tuo numero di matricola.-
È come un flashback, uno schizzo di passato che si intrufola nei suoi ricordi:

 
- Matricola numero 625 un passo avanti! -
Indossa una tutina leggera nera e marrone come tutti, i tre numeri 6, 2, 5 capeggiano sul suo petto scintillando alla luce artificiali dei neon appesi al soffitto. Fa un passo avanti come richiesto.
Un signore vestito col camice bianco, i capelli marroni a tratti bianchi per l'età, e uno smagliante sorriso gli fa segno di avvicinarsi.
Ubbidisce.
- Nome? -
- Damian.-
- Damian? Scritto come?- alza un sopracciglio.
- Con la A signore -  a scuola gli chiedevano spesso di precisare, in America è molto diffuso anche Damien.
- Che bel nome Damian, lo sai da dove proviene e cosa significa?-
- N-No...- sibila spiazzato dal fare amichevole dell'uomo.
- Beh, non è facile da spiegare. Non si è mai capito da dove provenisse il nome Damian: molti pensano che derivi dal verbo greco Damao " sottomettere", "domare" altri che sia relativo all'antica dea Damia, e da qui la nascita dell'omonimo verbo, in questo caso assume il significato di "colui che sottomette", "colui che doma". E poi c'è l'ultima teoria che lo collega a "Damos" " Popolo". Quindi si potrebbe dire "Colui che sottomette o doma il popolo." È interessante non pensi? In qualche modo sei destinato a comandare, ti chiameranno "il Prescelto" e diventerai una grande persona Damian ne sono certo. I nostri nomi ci dicono chi siamo... Penso che diventeremo grandi amici...-


Era rimasto stupito dal comportamento dell'uomo e dalla sua gentilezza.
Disse che sarebbero diventati grandi amici, ma quella era stata l'ultima volta che lo aveva visto.
Per questo si ricordava di lui.
Quell'uomo era Bernard Shooto...



- Un'ultima cosa Damian.- Ziggurat compie un giro intorno al tavolo -Tuo padre ha sempre avuto un ruolo molto passivo nella tua vita, è stato un genitore poco presente a causa dei suoi impegni lavorativi; ma mentre eri all'Accademia ti ha mandato numerose lettere.- avvicina lo scatolone.
- Ovviamente non le hai mai viste perché le abbiamo prelevate noi.
Ci sono dei dettagli abbastanza significativi che possono esserti utili.- estrae dei fogli ingialliti. - Questi sono tutti i tuoi effetti personali, li abbiamo tenuti da parte per te...- dice porgendogli il contenuto.
Improvvisamente il piano di cristallo emette un rumore, attirando l'attenzione di tutti.
Ziggurat clicca sullo schermo, compare il viso di una persona.
- Dottore sono arrivati i test. Abbiamo fatto una nuova scoperta analizzando il sangue.- esplica una voce piatta - Il BS2053 non si apre istantaneamente come credevamo, rilascia poco per poco la sostanza in circolo...- prosegue.
- Questo vuol dire che si è già aperto? -
- Sì signore, il punto di rottura è stato superato, non possiamo fare più niente...-











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Ed eccomi qua, trallallero trallalà!!!!
Fiù, che faticaccia per scrivere questo capitolo!
Anche se pensavo venisse meglio, mi devo convincere che non è niente di speciale.
Ok ok più o meno adesso le vostre facce saranno queste 'o', o queste +o+ e non avete tutti i torti...
Le cose sul transumanesimo sono tutte vere compresa la definizione, ma l'Horcrine è inventato, anche se il suo nome scientifico BS2053 prende le iniziali di Bernard Shooto, B & S e 2053 sta a significare 100 anni in più rispetto alla data di nascita della persona a cui appartengono le iniziali (questo metodo viene usato veramente per il nome in codice dei trasumanisti convinti...)
Lo so questa storia sta diventando sempre più incasinata, però so dove voglio arrivare, e spero di farcela, sarebbe un peccato lasciarla incompleta...
Damian: in verità sarebbe meglio lasciarla incompiuta perché sta diventando una schifezza... :-P
Taci tu!!! Se no chiamo Ryuga e poi so' cazzi...
Damian: uhhh che paura!!!
Comunque questo era un po' il mio asso nella manica, (ah, dimenticavo ne caso non l'aveste già capito che si legge Orcraine), non chiedetemi da dove mi è saltata fuori l'idea perché non so cosa dire.
Spero di tornare il più presto possibile.
Ringrazio ancora i soliti recensitori, e tutti quelli che la leggono o mettono questa immonda schifezza nelle preferite/ricordate/seguite.
Bye bye Cronus
  
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