Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
Segui la storia  |       
Autore: hinata 92    08/09/2013    5 recensioni
Tutte le Puellae Magi vogliono combattere le streghe?
Una no. Lei una strega la vuole diventare. E Kyubey ha deciso di accontentarla. Riuscirà nell'impresa?
Una storia scritta da un punto di vista molto strano e molto diverso dal solito... e con una grossa sorpresa sul finale!
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kyubey, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Primi passi per il potere

 

Kasumi non più tornò a casa. Non aveva bisogno di nulla. Da quando Kyubey le aveva dato i poteri non sentiva più né fame, né sete, né sonno. Molto probabilmente dipendeva dal suo desiderio, l’invincibilità poteva avere questi effetti collaterali. Meglio così, pensò, aveva più tempo per usare i suoi poteri per consumarsi. La ragazza passava il suo tempo a fissare febbrilmente la Soul Gem. Non si era scurita quasi per nulla, ma del resto l’unico uso dei suoi poteri era stato trasformarsi più volte non appena trovava posizioni dove nessuno potesse vederla. Non voleva che qualcuno la segnalasse alla polizia e la riportasse a casa. Doveva agire nell’ombra, meglio ancora nella nebbia, così come voleva il suo nome.

Ma la Soul Gem rimaneva sempre uguale. Doveva trovare un modo per velocizzare le cose, prima che qualcuno si accorgesse di lei.

Kasumi si mosse ancora e allora notò che la sua Soul Gem si comportava in modo diverso da prima. Pulsava. Era come se le stesse dando un segnale.

« Da quando abbiamo la funzione GPS? »

Non avendo niente di meglio da fare, decise di seguirla per vicoli nascosti, strade piene di gente e giardini alberati, fino a giungere in una fabbrica abbandonata. Lì vide qualcosa, un qualcosa di familiare e attraente.

« Una strega… »

Doveva pensarci, dopotutto le Puellae Magi di solito le cacciavano. Era normale che le fornissero anche un modo per individuarle. Fu tentata di entrare, di abbandonarsi alla meraviglia di quella creatura, di andarsene e dimenticare tutto, così come aveva fatto poche sere prime…

Kasumi scosse la testa. No, non era la cosa giusta da fare. Era meglio che…

Un rumore, un fruscio alle sue spalle. Prima che potesse anche solo pensarci, si ritrovò in armatura. Fu allora che comparve una ragazzina che Kasumi riconobbe al volo, anche se indossava abiti comuni. Come avrebbe potuto dimenticare il visino stucchevolmente innocente della ragazzina che l’aveva strappata dalle braccia della strega poche sere prima?

Lei la guardò sorpresa: « Una Puella Magi? Non sapevo che ce ne fossero altre oltre a me in questa città! »

Kasumi non rispose e la ragazzina continuò a parlare sorridendo: « Oh, , benvenuta! In due faremo molto prima a eliminare questa strega! »

Si trasformò diventando come Kasumi la ricordava. Aveva un abito arancione che le ricordava davvero molto quello delle streghette dei cartoni animati. Uno stile molto diverso dal suo, indubbiamente.

La Puella Magi s’avviò verso la strega: « Siamo di poche parole, eh? Non importa, andiamo! »

Kasumi si parò davanti a lei: « Non te lo lascerò fare. »

« Fare cosa? »

« Uccidere la strega. »

La ragazza la guardò di storto: « Noi Puellae Magi esistiamo per questo! »

« Parla per te. Il mio scopo è un altro. »

« E quale sarebbe? »

« Non t’interessa saperlo. Lasciala stare. »

La ragazza avanzò di un passo: « Non posso, mi dispiace. Devo compiere il mio dovere. »

« E io il mio. »

Il volto sorridente divenne serio: « Dunque siamo avversarie? »

« Così parrebbe. »

« Senti, non mi piace combattere con una collega, è solo uno spreco di tempo e di energie magiche, quando invece… »

Kasumi sorrise, dietro l’elmo: « Mi spiace, ma hai detto le paroline magiche... ora non ho davvero intenzione di fermarmi. »

La ragazza fece una smorfia: « Vedo che non c’è altra scelta. »

« No, infatti. Combatti! »

La ragazza dal costume arancione evocò le sue armi, circondandosi di quelli che all’apparenza erano storditori elettrici: « Presentati, almeno! Io sono Suzu, Puella Magi dell’elettricità e della gioia! »

Kasumi la ignorò, scivolandole alle spalle per sussurrarle all’orecchio: « Bene, lucciola, vedi di non farti inghiottire dalla nebbia che sta per avvolgerti. Io e te abbiamo già un conto in sospeso… »

« Cosa… »

Kasumi le assestò un colpo di mazza ferrata, violento e letale, proprio sulla nuca. Suzu barcollò, quel tanto che bastava alla sua avversaria per assestarle un altro colpo dietro alle ginocchia e sbatterla a terra. La ragazzina rimase lì, senza fiato.

« Dunque… non scherzavi… »

« Sono una persona seria. »

« Bene, se vuoi combattere… così sia. »

Suzu puntò gli stun gun al terreno e li attivò. Benché normalmente il cemento non conducesse l’elettricità, Kasumi vide chiaramente delle scintille dirigersi verso di lei e saltò. Si inumidì le labbra, come un gatto che gioca col topo. Lo riteneva interessante; dopotutto lei aveva un’armatura metallica, in linea di principio era in svantaggio e così sicuramente la doveva pensare la sua avversaria…

Atterrò al suolo con violenza, ma subito scattò verso la sua avversaria brandendo la sua arma. Gli aculei della mazza ferrata si allungarono di scatto verso Suzu che riuscì a schivarli per un pelo, per poi sistemare gli storditori su di essi e sparare una scarica dritta nel braccio di Kasumi. La ragazza subì il colpo, ma le fece molto meno male di quanto si sarebbe aspettata.

« Bene… se è così, posso farcela. »

Una seconda mazza ferrata comparve nell’altra mano e corse verso di lei. Suzu continuò a mandare scariche elettriche nel terreno, ma quasi Kasumi non se ne accorgeva. Prima che potesse togliersi, era sulla sua avversaria e le diede un violento colpo al petto con entrambe le mazze, così violento che la Puella Magi sputò molto sangue e fu scagliata all’indietro perdendo gli occhiali e la Soul Gem, che rotolò poco più in là. Kasumi stava per avventarsi su Suzu, ma si concentrò invece sul gioiello che aveva appena perduto.

La Puella Magi a terra cercò di alzarsi senza riuscirci. Kasumi le aveva fratturato gran parte delle vertebre, forse anche un pezzo della colonna vertebrale.

« No, aspetta… »

Kasumi la ignorò e prese la Soul Gem della sua avversaria, facendo scomparire le mazze ferrate. Era più piccola rispetto alla sua, molto più piccola, e la luce arancione all’interno era ormai marroncina, sporca. La sua avversaria non doveva essere poi così potente, se si stava consumando per così poco. Lei non aveva nemmeno il fiatone.

« TI HO DETTO ASPETTA!!! »

Suzu riuscì ancora a lanciare uno dei suoi stun gun al massimo della potenza verso Kasumi, colpendola in pieno. Con scariche di quel genere aveva ucciso streghe in un solo colpo, ma la sua avversaria sembrava non essersene neppure accorta.

« Perché? »

Kasumi si voltò. Il volto di Suzu era bagnato dalle lacrime.

« Perché non cadi? Perché mi fai questo? »

Kasumi non era molto interessata a rispondere. Osservava piuttosto la Soul Gem arancione. Aveva l’impulso quasi irresistibile di distruggerla. Avrebbe potuto stringere il pugno e frantumarla in mille piccoli pezzetti, sembrava così facile… così fragile… era certa di riuscirci, ne aveva la forza, l’aveva dimostrato. Poteva distruggere la sua anima così come aveva fatto con il suo corpo…

Ma invece non riusciva a staccarne gli occhi, affascinata. Il cristallo si stava scurendo a grandissima velocità, alla stessa velocità con cui Kasumi rifletteva. La sua avversaria si stava consumando così in fretta perché stava cercando di usare tutta la sua energia per curarsi dalle gravi ferite che le aveva inferto…

Si voltò verso il corpo esanime e si avvicinò con passo lento e deciso. A pochi passi da Suzu ne calpestò gli occhiali, frantumandoli in una miriade di piccoli frammenti, muovendo il tallone finché oltre al vetro non ne cedette anche la montatura in ferro, che si spezzò in una polverina finissima, quasi invisibile. Quando non ne rimase più nulla, tornò a dirigersi verso la Puella Magi, guardandola quasi con disprezzo, mentre con la mano sinistra teneva delicatamente sollevata la sua Soul Gem. La mazza ferrata ricomparve nella mano destra di colpo. Suzu la guardò con il terrore negli occhi.

« No! »

Ignorando il suo sussurro di pietà, Kasumi assestò un colpo con tutta la sua forza, frantumandole il braccio destro e il cemento sotto di lei per una profondità tale che qualche tubo dell’acqua andò in frantumi creando pozzanghere ovunque. Il grido di dolore di Suzu alle orecchie della guerriera non sembrò altro che un dolce inno alla suo desiderio di violenza e distruzione. Senza mai distogliere lo sguardo dalla gemma arancione, fece lo stesso con l’altro braccio e poi con le gambe.

« Mi hai chiesto perché i tuoi attacchi non hanno effetto… non è colpa tua, ragazzina, il problema è che il desiderio che ho chiesto a Kyubey t’impedisce di farmi alcunché… perché, vedi, io sono invincibile. »

Suzu non aveva più il fiato di rispondere, ma i suoi occhi sbarrati dicevano tutto. Kasumi le assestò un altro colpo al petto, per poi continuare a parlare.

« Poi mi hai chiesto anche perché sto facendoti questo… inizialmente, solo per imparare a usare i miei poteri, in realtà, e per vendicarmi dell’altra sera… sì, di quando hai ucciso quella strega per salvarmi… povera sciocca, io non volevo essere salvata »

Lo sguardo di Suzu s’illuminò di sorpresa. Ora l’aveva riconosciuta.

« Ma in fondo ti devo anche qualcosa per la nuova condizione in cui mi trovo, quindi avevo pensato di farti un dono… di farti consumare del tutto e di unirti alle nostre sorelle nella tua forma più pura e potente, la più degna di essere vissuta… ci stai andando vicino, molto vicino, basterebbe solo che usassi ancora un po’ della tua magia per guarirti… »

Suzu respirò profondamente, sputando più e più volte sangue. Il suo abito ormai era vermiglio. Poi sussurrò a mezza voce.

« Mai. Non ti darò mai questa soddisfazione. »

Kasumi la guardò con enorme disprezzo: « Sciocca. Ti stavo offrendo la più grande occasione della tua vita per elevarti a una forma superiore e tu rifiuti così, con sdegno… no, non ne sei degna, dopotutto, saresti una strega debole così come ora sei una maga debole… e a questo punto non più nulla a che spartire con te. Addio. »

E affondò le dita nel piccolo gioiello. Suzu non ebbe il tempo di fare o dire nulla, rimase lì, immobile, come una marionetta a cui avessero tagliato i fili. Kasumi la guardò, in un misto di disprezzo e invidia. Quella sciocca era arrivata così vicino… così vicino…

Evocò la sua Soul Gem, convinta di trovarla in uno stato simile a quella che aveva appena distrutto. E invece, per quanto fosse molto più scura rispetto a prima, le fu subito chiaro di essere ancora ben lontana dall’obiettivo.

Non fu disappunto quello che le chiuse la gola. Fu rabbia, una rabbia furiosa e incontrollabile, quasi animalesca, una rabbia repressa da anni. Tanta fatica per quei risultati così miseri, mentre quella… quella… era a un passo, solo a un passo, se non fosse stata così accecata da stupidi moralismi…

Un grido le venne spontaneo, un grido di frustrazione, e un attimo dopo era sul corpo della Puella Magi, a sfogarne la rabbia, a ridurlo ai minimi termini come aveva fatto poco prima con i suoi occhiali, per eliminarne completamente l’esistenza dal mondo, mentre l’elmo copriva il suo pazzo sorriso, ma non la sua folle risata.

Poco lontano, Kyubey osservava in silenzio il suo esperimento. Cosa sarebbe uscito da quella furia omicida? Di sicuro una grande strega, si rispose, perché in fondo Kasumi lo era già. Un animo nero di lucida follia distruttrice animava ogni su azione. E continuando sulla quella strada non avrebbe poi dovuto attendere molto per scoprire come si sarebbero evoluti gli eventi.

Buonasera a tutti! E dunque continuiamo ad ammirare la folle opera distruttrice di Kasumi, che come vedete non si ferma davanti a niente e a nessuno. Riuscirà nel suo intento? Lo scopriremo nel prossimo e ultimo capitolo, signori! Mi scuso con chi eventualmente avrebbe voluto descrizioni più crude, ma questo è il massimo che il mio stomaco riesce a reggere…

Intanto, avendo finalmente per le mani il secondo volume di Puella Magi Kazumi Magica, posso notare delle analogie tra questo numero e la mia storia, ma sono assolutamente involontarie, perché avevo studiato questa trama circa due mesi fa. Bene, dopo questa nota, passo a ringraziare Honoria_, PuffballOtaGirl e l’immancabile e fedelissimo darkroxas92 che mi segue in ogni cretinata o quasi.

Bene, vi aspetto al prossimo, ultimo capitolo, dove vi attenderà uno scontro epico e una rivelazione che probabilmente vi stupirà (o almeno spero).

CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Hinata 92

 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica / Vai alla pagina dell'autore: hinata 92