Inspiration
Io posso dire
senza esitazione di
odiare diverse cose: i cibi piccanti, le pubblicità tra i
due tempi di un film,
i rumori insistenti, le persone appiccicose, le folle nei luoghi
pubblici …
Potrei dire di
odiare anche tutti gli
esseri umani e le loro superficialità, pur essendo umana
anche io e come gli
altri, come tutti gli altri, superficiale.
Ma
c’è una cosa che detesto con tutta
me stessa, che non posso impedire o eliminare in alcun modo:
ciò che io odio è
la mia stessa ispirazione.
Non crediate, non
desidero essere una
persona grigia e priva di inventiva, ma sarei ben lieta di non
svegliarmi
all’improvviso a notte fonda e scrivere, scrivere e scrivere
come la mia vita
dipendesse da questo, senza riuscire a chiudere occhio fin quando non
inserisco
la parola “fine” o fin quando la trama non trova un
seguito.
Non sopporto la
frustrazione di notti
passate a cercare di non ascoltare il mio stesso pensiero, di giorni
trascorsi
con la necessità costante di un foglio e una matita senza
riuscire a concentrarmi
su nient’altro e la mano che freme alla disperata ricerca di
qualcosa su cui
sfogare le proprie necessità, le dita che si aprono e si
chiudono su
un’immaginaria penna, l’indice che scivola sul
tavolo formando lettere di
parole che non si possono comporre!
A volte sento il
respiro venire meno,
diventare asmatico nel petto rigido per colpa dell’auto
imposizione di non
muovermi, per il mio vietarmi di mandare al diavolo le spiegazioni
della prof
sulla prima guerra mondiale e creare, inventare, produrre, scrivere!
La stecca di
sottile grafite della
matita a mine che si consuma sulla cellulosa è come un ago
di siringa che lento
entra nel mio braccio e inietta veloce e bruciante la sua droga,
estraniandomi,
facendomi sollevare leggera dalla sedia e fluttuare in una nebbia
confusa e
densa, ricca di sfumature e forme che interpreto a piacimento.
Questa maledetta
ispirazione è la mia
droga ed è migliore e peggiore di qualunque altra in
commercio, è da sempre
dentro di me, mi rallegra, m’intristisce, mi fa stare male
fisicamente, mi
distrugge, mi fa vivere, ma lontano dalla vita.
La repello, ma non
posso farne a meno.